Piante
da industria
schede colturali
Barbabietola da zucchero
Nome botanico
Famiglia
Beta vulgaris
var. Saccharifera
Chenopodiacee
Origine e diffusione
La Barbabietola è la specie da zucchero tipica dei climi temperati e umidi ed ha
origini centro-nord europee; la sua coltivazione si è poi diffusa anche nel nord
America e nell’est dell’Europa.
Produzione mondiale di barbabietola (FAO 2001)
Produzione europea di barbabietola (FAO 2001)
Produzione italiana di barbabietola (AGRIT 2002)
248.247.060 t
170.930.553 t
14.360.950 t
Maggiori produttori nel mondo: USA, Francia, Germania, Turchia, Ucraina, Russia,
Polonia, Italia
Maggiori produttori in Europa: Francia, Germania, Polonia, Italia, Gran Bretagna,
Spagna
Le regioni a maggior produzione sono il Veneto e l’Emilia Romagna al nord e la
Puglia al sud.
Parti della pianta utilizzate
• Radice, foglie e colletti.
Utilizzo
• Estrazione dello zucchero dalla radice, utilizzato come dolcificante e per la
produzione di alcool; come sottoprodotti dell’industria saccarifera si ottengono poi:
– polpe fresche o pressate o essiccate: utilizzate per l’alimentazione del
bestiame;
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– melasso: utilizzato per l’alimentazione del bestiame;
– calce di defecazione e salino potassico: usati come concimi.
• Foglie e colletti: usati freschi per l’alimentazione del bestiame
Esigenze climatiche
TEMPERATURA: 8 °C per la germinazione del seme; per l’ottimale sviluppo e accumulo di zucchero sono ideali le temperature di 10-20 °C.
PRECIPITAZIONI: la pianta ha bisogno di molta acqua (circa 4.000 m3/ha per una
produzione media) e se le precipitazioni non sono sufficienti è necessario irrigare.
Esigenze pedologiche
Piantine in postemergenza.
TERRENO: Si adatta meglio a terreni di medio impasto, freschi, permeabili e profondi.
pH: da 7 a 8,5.
Precessione colturale
È una coltura da rinnovo e trae vantaggio se preceduta dal Frumento.
Periodo di coltivazione in Italia
SEMINA: in coltura autunno-primaverile (centro-sud) si semina da metà ottobre
a metà novembre; in coltura primaverile-estiva (prevalentemente nel centro-nord),
si semina da metà febbraio a metà di aprile.
RACCOLTA: da luglio ad inizio ottobre.
SEMINA (centro-nord)
GEN
FEB
MAR
APR
SEMINA (centro-sud)
MAG
GIU
LUG
AGO
SETT
OTT
NOV
DIC
LE COLTURE ERBACEE
RACCOLTA
BIOLOGIA
STADIO VEGETATIVO NEL PERIODO DI COLTIVAZIONE
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Fase di maggior sviluppo aereo (foglie e colletti).
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L’irrigazione è estremamente importante ai fini dei
risultati quali-quantitativi.
▲
Raccolta della bietola a cantieri separati.
Raccolta della bietola a cantieri riuniti.
LE TECNICHE DI COLTIVAZIONE
Preparazione del terreno e lavorazioni successive
La Barbabietola richiede lavorazioni
profonde, preferibilmente aratura e
ripuntatura a 50 cm di profondità
con rivoltamento della fetta a 30 cm.
Successive erpicature oppure una
fresatura completano la preparazione
del letto di semina.
Come intervento successivo è praticabile la sarchiatura.
Scelta della semente
Viene effettuata in base alle diverse
condizioni colturali e all’epoca di raccolta prevista. Si possono combinare
i parametri produttivi (resa in radici)
con quelli qualitativi (polarizzazione)
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e la tolleranza genetica alle fitopatie
(Rizomania e Cercospora). Si distinguono le seguenti tipologie produttive: E, EN, N, N-NZ, NZ, Z in ordine
crescente di polarizzazione (quantità
di zucchero) e decrescente di peso.
In riferimento alla tolleranza alle fitopatie le cultivar possono essere dei
seguenti tipi: RT, CT, CT-RT, RT-CT
(R = Rizomania, C = Cercospora, T =
tolleranza).
Epoca e densità di semina
Epoca: ottobre-novembre oppure febbraio-aprile.
Macchina: seminatrice di precisione.
Investimento: 11-12 piante/m2.
Distanza tra le file: 45 cm.
Distanza sulla fila: 13-14 cm.
Profondità: 2-3 cm.
Concimazione
N: 60-100 kg/ha localizzati alla
semina, oppure 120-180 kg/ha a
pieno campo 1/3 in presemina il resto
frazionato in copertura.
P2O5: 70-90 kg/ha tutti localizzati alla
semina, oppure 130-160 kg/ha di cui
1/3 localizzato alla semina.
K2O: 100-150 kg/ha.
Controllo delle infestanti
Trattamenti in preemergenza localizzati sulla fila di semina, 1-2 trattamenti di postemergenza con miscele
di prodotti a dosi ridotte.
Sarchiatura superficiale nelle prime
fasi colturali, intervento più profondo
nelle fasi successive.
Controllo delle malattie e dei parassiti
Contro la Cercospora si possono utilizzare varietà tolleranti oppure eseguire trattamenti con anticrittogamici
secondo calendari di “lotta guidata”.
Contro la Rizomania si possono utilizzare delle cultivar tolleranti.
Contro i Nematodi l’unico intervento
possibile è la rotazione colturale.
Contro gli insetti fitofagi ipogei si possono utilizzare geodisinfestanti solo
nel caso del superamento della soglia
di tolleranza.
Contro i fitofagi epigei sono necessari avvicendamenti razionali ed eventuali trattamenti in postemergenza
con insetticidi liquidi al superamento
della soglia di tolleranza.
Raccolta e rese (indicative)
Raccolta: da fine luglio ad inizio
ottobre.
c
b
d
Miglioramento genetico
Resistenza alle malattie fungine e alle
virosi; produzione in peso; polarizzazione.
LE COLTURE ERBACEE
a
Macchine: si può optare per sistemi
a cantieri riuniti oppure a cantieri
separati.
Rese: variabili a seconda della cultivar
utilizzata e della zona di coltivazione,
circa 300-700 q/ha (media nazionale
q/ha 627).
Scavabietole semovente per la raccolta meccanizzata: contenitore (a) e nastro laterale di scarico (b),
scarico in cassone (c) e scarico in campo (d).
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