SAPIENZA UNIVERSITÀ ROMA MASTER DI II LIVELLO in “Terapia Intensiva dell’Età Pediatrica (0-18)” Direttore: Prof. CORRADO MORETTI AA 2012/2013 Nato alla 39° settimana di EG Taglio cesareo di elezione per pregresso TC Ecografia morfologica normale Anamnesi gravidica silente P.A.N. 3260 gr Buon adattamento cardiorespiratorio alla nascita nido Dopo le prime ore di vita incostante gemito che tende poi a peggiorare Toni cardiaci e itto percepibili a dx Ingresso aereo leggermente ridotto a dx TIN Ricoverato a poche ore di vita Peggioramento del distress respiratorio O2 dipendenza Intubazione Rx torace Ecocardio TIN FiO2 40% PIP 16 VM - SIPPV PEEP 5 Flusso 7 Ti 0.3 FR 40 Inizia infusione di fentanyl al dosaggio di 1 mcgr/kg/h. Terapia antibiotica con ampicillina-sulbactam e gentamicina. L'esame radiografico monoproiettivo del torace mostra diffu sa ipodiafania dell'emitorace destro con spostamento delle strutture mediastiniche verso destra. Morfovolumetria cardiaca mal valutabile. ipoplasia polmonare destrocardia atelettasia sequestro polmonare enfisema lobare congenito pneumotorace iperteso Si richiede TC torace TIN Ipotensione (PA 62/28) bolo di soluzione fisiologica 30 cc e inizia infusione di dopamina al dosaggio di 4 mcgr/kg/min. Successiva stabilizzazione della PA su valori di circa 74/46 Ecocardiografia: “Cuore destroposto. Situs solitus. Levocardia. Normali connessioni A-V e V-A. IT con GP 16 mmHg. DIA OS. Due DIV muscolari. Arco aortico normale. Ritorni venosi non ben visualizzabili”. Esami di laboratorio: emocromo, profilo ematochimico, coagulativo, PCR: normali profilo EGA: pH 7,29 – pCO2 42,1 – HCO3 19,7 – BE -5,7 Dopo alcune ore, stato di agitazione del piccolo e lieve aumento del fabbisogno di O2 si approfonda la sedazione con infusione di midazolam alla dose di 0,05 mcgr/kg/h. Ad alta risoluzione eseguita con tecnica spirale multistrato, senza mdc, completato con immagini ricostruite a strato sottile Riduzione di volume del polmone dx, con mancata visualizzazione del bronco lobare superiore e medio dx e verosimile atelectasia dei lobi superiore e medio; concomita attrazione delle strutture mediastiniche Analisi diretta delle immagini della TC perché dal semplice referto cartaceo solo descrittivo non si riesce a giungere ad una diagnosi. Infatti confrontando alcuni tagli TC con immagini della letteratura si evidenzia oltre all’ipoplasia polmonare dx una immagine suggestiva per “vena scimitarra”. Il nome scimitarra deriva dall’immagine radiologica tipica di tale sindrome ed è stato usato la prima volta nel 1956 da Halasz. il segno della scimitarra Rx torace. E’ dato dall’ombra creata dalla vena anomala (vena scimitarra) che si estende dalla posizione supero-laterale nel polmone dx verso una posizione più mediale in basso aumentando di calibro man man che scende verso l’angolo cardiofrenico, assumendo la caratteristica forma della spada turca ricurva. This rare anomaly has an incidence of approximately 1 to 3 per 100,000 live births [7]; the true incidenc are asymptomatic. It has been reported most widely in adults and older children and is usually found A volte questa immagine può non essere visibile perché coperta recurrent respiratory infections, or as an incidental finding on a routine chest radiograph [7-9]. This adult dall’opacità del polmone ipoplasico e dallo spostamento dell’ombra associated with pulmonary hypertension and typically has mild symptoms and a benign prognosis. cardiaca verso dx. Anche detta sindrome venolobare o sindrome del polmone ipoplasico o sindrome di Halasz Si inserisce nelle varie forme di RITORNO VENOSO POLMONARE ANOMALO PARZIALE Anomalia congenita del polmone di destra e della vascolarizzazione polmonare A. A 27-29 giorni di EG la gemma polmonare primordiale non è connessa con il cuore e drena il sangue venoso dal letto vascolare polmonare nella vena cardinale, che si svilupperà in vene sistemiche. B. A 32-33 gg di EG la vena polmonare comune si forma dall’atrio sn e stabilisce una connessione con la circolazione polmonare. La connessione venoso-sistemica inizia a regredire e il sangue venoso polmonare drena nella vena polmonare comune. C. A 40 gg di EG la primitiva connessione dal letto vascolare polmonare alla vena cardinale è regredita, ma nel RVAP questa anomala connessione persiste. D. A termine di gestazione la connessione anomala si svilupperà in vene polmonari anomale che drenano più comunemente nella VCI a dx o nella vena brachiocefalica a sn. Embriologicamente il RPVA PARZIALE è simile a quello TOTALE, ma in questo tutte le vene polmonari si connettono con il lato dx del cuore. Disordine di sviluppo della gemma polmonare primitiva in una fase molto precoce dell’embriogenesi. Anomalie derivanti dall’intestino anteriore broncopolmonare comprendenti anche: la malformazione adenomatoide cistica la cisti broncogena il sequestro intralobare o extralobare incidenza 0,4-0,7% 1 . R V P A P c o n D I A (80-90%dei casi) DIA tipo seno venoso (nel 10% DIA OS) Ritorno anomalo delle vene polmonari del lobo superiore e/o medio dx in vena cava superiore o in atrio dx (di solito non ostruito) In circa il 10% dei casi di DIA ci può essere un RVAP 2. RVPAP con associata altra cardiopatia congenita complessa Di solito associato con sindrome eterotassica (polisplenia) - isomerismo atriale sn con atrio comune Le vene polmonari poste a dx si anastomizzano con l’atrio posto anatomicamente a dx che è quello che riceve la vena cava inferiore 3. RVAP senza DIA Molto raro Ritorno anomalo della vena superiore dx in vena cava superiore Presenza di un vaso venoso polmonare anomalo che, originando dal polmone dx, scende, contornando l’atrio dx, per confluire nella VCI al di sotto del diaframma o allo sbocco della VCI nell’atrio dx, anche attraverso la vena epatica o la vena porta. • 2/3 dei casi drena l’intero polmone dx • 1/3 dei casi drena solo la porzione inferiore del polmone dx 3-6% dei pazienti con RVAP 0,5 – 1 % di tutte le cardiopatie congenite Incidenza: 1-3 casi ogni 100.000 nati vivi F > M (può essere familiare) Si associa a: Ipoplasia polmone dx Ipoplasia o assenza dei bronchi Destrocardia Ipoplasia o aplasia di segmenti dell’arteria polmonare dx Sequestro polmonare: il lobo sequestrato è separato dall’albero bronchiale e ha tessuto non funzionante con anomala vascolarizzazione arteriosa sistemica del polmone proveniente da rami dell’aorta toracica e/o addominale (di solito infradiaframmatica) Pseudosequestro polmonare arterializzazione sistemica polmone senza sequestro con del Polmone a ferro di cavallo Eventratio diaframmatica o assenza parziale del diaframma Cisti frenica Assenza del pericardio Si associa ad altre c a r d i o p a t i e c o n g e n i t e nel 19-31% dei casi: DIA Cor triatriatum DIV Valvola aortica bicuspide Coartazione dell’aorta Stenosi polmonare Tetralogia di Fallot Persistenza della vena cava superiore sn Cuore sinistro ipoplasico La RVPAT scoperta di una di queste anomalie dovrebbe portare a ricercare le altre. Una o più vene polmonari (ma non tutte) drenano in atrio dx o nelle vene ad esso tributarie anziché nell’atrio sn una quota di sangue venoso polmonare entra nella circolazione venosa sistemica Shunt extracardiaco sn-dx in cui una porzione ventricolo continuamente Nel tempo polmonare l’aumento può rimodellamento del portare della flusso ad un circolazione polmonare e quindi ad un aumento delle resistenze vascolari ipertensione polmonare. con dell’output dx e del ricircola il sangue ossigenato ritorna nel cuore dx senza passare nella circolazione arteriosa sistemica sovraccarico di volume dx Fattore determinante causa dei sintomi più gravi e di prognosi peggiore durante l’infanzia ne sono responsabili molteplici fattori: vena polmonare anomala vascolarizzazione arteriosa sistemica al polmone dx attraverso vaso proveniente dall’aorta addominale (che può essere di grosse dimensioni fino al 40% del diametro dell’aorta) shunt sn-dx malformazioni cardiache, es. DIA e DIV Ipoplasia polmone dx con riduzione del letto vascolare polmonare e conseguente sovraccarico di volume del polmone controlaterale Stenosi o ostruzione della vena polmonare Ipertensione polmonare persistente del neonato (peggiorata dal sovraccarico circolatorio polmonare che può interrompere la fisiologica regressione postnatale della muscolarizzazione delle arteriole polmonari) F I O N R F M A A N T I L E Ampio spettro di presentazione clinica: Periodo neonatale: in genere sintomatologia più grave come distress respiratorio o scompenso cardiaco Infanzia: infezioni respiratorie ricorrenti, che di solito interessano il lobo inferiore del polmone dx sequestrato che è irrorato e drenato dai vasi anomali arterioso e venoso F A A T O R M Ogni periodo della vita: alcuni pz asintomatici e si può trovare come reperto occasionale per esempio per scoperta di soffio U cardiaco o evidenza di anomalie alla radiografia del torace D A L Età insorgenza dei sintomi molto variabile in media 7 mesi Dipende anche dalle anomalie associate Rx torace Ecocardiografia-colordoppler TC torace Angio-TC RMN Angio-RMN Angio-RMN 3D con contrasto con gadolinio Cateterismo cardiaco Broncoscopia Crisi di ipossigenazione, aumento del fabbisogno di O2 si modificano i parametri ventilatori: PIP 18 – FiO2 60% Ipotensione e contrazione della diuresi bolo di fisiologica e dell’infusione di dopamina a 5 mcg/kg/min Viene ripetuta ecocardiografia: IT con GP 35mmHg!!! Proiezione soprasternale sui tre vasi e atrio sn che mostra solo 3 ritorni venosi polmonari Ma non riusciamo a visualizzare la vena scimitarra in vena cava inferiore… Vengono presi contatti con i colleghi della cardiochirurgia dell’ospedale di riferimento per il trasferimento del piccolo. Noi no, ma loro sì… Collettore venoso infradiaframmatico drenante alla giunzione della VCI con l’atrio dx prossimale allo sbocco delle vene sovra epatiche Flusso continuo con gradiente 13 mmHg suggestivo per S. della scimitarra Flusso vena polmonare normale: bifasico e trifasico, 1 o 2 picchi in sistole e 1 picco in diastole (vel. 0,5m/sec) e 1 flusso reverse (vel. 0,2m/sec) corrispondente alla contrazione atriale Vaso arterioso (3,5 mm) originantesi prossimalmente al tripode celiaco diretto verso l’emisoma dx senza ostruzione all’origine DIA OS ampio (7 mm) con shunt sx-dx. Ipoplasia polmone dx con conseguente Arteria polmonare dx ipoplasica, shift del cuore e mediastino a dx e dillatazione del tronco della polmonare destroposizione del cuore, assenza del bronco lobare superiore ed intermedio e aspetto displasico del bronco lobare inferiore. Ritorno venoso anomalo del polmone dx in vena cava inferiore nel tratto infradiaframmatico (vena scimitarra) Arteria anomala al polmone dx che origina dall’aorta sottodiaframmatica in prossimità del tripode celiaco I bambini sintomatici più gravi si presentano quindi, con ipertensione polmonare e scompenso cardiaco congestizio per cui, in attesa della definizione diagnostica e di intervento emodinamico e/o chirurgico opportuni, possono richiedere: Evitare: Ventilazione meccanica Crisi ipossiche Sedazione Acidosi Inotropi Insufficienza miocardica Digitale Scompenso cardiaco Diuretici Ipotermia Diselettrolitemia Decorso iniziale Regolare estubazione possibile in quinta giornata Giorni successivi Tachipnea e tachicardia terapia con digossina, furosemide per controllo dello scompenso cardiaco. Dopo 10 giorni Aumento ipertensione polmonare (IT con GP 70 mmHg con PAs 72 mmHg) cateterismo cardiaco: DIA con shunt significativo, ipertensione polmonare a livello sistemico, aumento delle resistenza polmonari, Qp/Qs = 2,3/1 e m b o l i z z a z i o n e del vaso collaterale aortopolmonare per il segmento (atelettasico) infero-posteriore del lobo polmonare dx mediante due spirali Cateterismo cardiaco Rmn con gadolinio Tecnica diagnostica principale: Tecnica diagnostica alternativa conferma la diagnosi studio sia anatomico che funzionale con calcolo dello shunt sn-dx e quindi del Qp/QS evitando, in alcuni casi di procedere a tecniche diagnostiche tradizionali più invasive, tipo cateterismo cardiaco determina quantitativamente il flusso polmonare verso il sistemico (Qp/Qs), effettua la misurazione della pressione polmonare, evidenzia altre malformazioni Tecnica terapeutica: occlusione dei vasi anomali arteriosi collaterali che irrorano il polmone destro. Fondamentale il riconoscimento del/i il collaterali arteriosi soprattutto per i pz candidati ad intervento chirurgico In presenza di un grosso vaso anomalo arterioso che irrora il polmone dx con sovraccarico circolatorio OCCLUSIONE VASO ARTERIOSO Si esegue anche in corso di cateterismo cardiaco diagnostico tramite embolizzazione ottenuta con palloncini o spirali metalliche (coils) a rilascio controllato o sostanze adesive tissutali Trattamento iniziale migliore e più semplice soprattutto nei pazienti con scompenso cardiaco congestizio e ipertensione polmonare perché riduce drasticamente lo shunt sn-dx Ipertensione polmonare persistente che non risponde alle terapie mediche (>35mmHg) Scompenso cardiaco Infezioni respiratorie ricorrenti Episodi di emottisi recidivanti Rapporto flusso polmonare/flusso sistemico > 1,5 - 2 CHIRURGIA Per evitare la progressione dello scompenso cardiaco Intervento chirurgico di riposizionamento del ritorno della vena polmonare anomala in atrio sn Correzione cardiopatia congenita associata (es. DIA) Pneumonectomia dx o lobectomia (se la vena anomala drena solo quel lobo) Riposizionamento ritorno vena polmonare anomala in atrio sn: 1. Patch di pericardio posizionato in modo tale da dirigere il flusso della vena polmonare dall’orifizio in vena cava inferiore verso l’atrio sn attraverso il DIA 2. Reimpianto della vena scimitarra direttamente in atrio sn Non c’è consenso su quale sia la tecnica migliore e va decisa in base alle “preferenze” del cardiochirurgo e in base alle caratteristiche anatomiche e patologiche del singolo caso. Scimitar Syndrome: ECHSA – Circulation 2010 …Il bimbo, nato con un solo polmone e con il cuore spostato a destra, secondo i familiari, è stato trasferito solo dopo l’intervento dei carabinieri… 10 mesi Buone condizioni generali, ben compensato, buona crescita Persiste shunt sn-dx sul DIA che è di dimensioni più piccole Follow-up ad un anno eventuale intervento riposizionamento ritorno venoso polmonare anomalo DIA e