Scheletro fibroso del cuore polmonare aortica mitrale tricuspide Nodo senoatriale Determina il ritmo cardiaco: ?mantiene il ritmo di pompaggio del cuore ?determina la frequenza con cui esso si contrae. Ciclo cardiaco Martini et al, ANATOMIA UMANA, ediSES 2004 Portata circolatoria Volume di sangue espulso al minuto nell’aorta e nell’arteria polmonare: a riposo 3-4,5 l/min, sotto sforzo 15 o < 30 l/min. gittata sistolica X frequenza cardiaca dipende da ?carico diastolico (pre-carico): in f(x) di volemia, pressione intratoracica, intrapericardica, contraz. atriale, tono venoso; ?carico sistolico (post-carico): resistenze che si oppongono al deflusso del sangue dai ventricoli (pressione media aortica e dell’arteria polmonare); dipendenza in ultimo da: resistenze periferiche (piccolo e grande circolo), volemia, viscosità; ?contrattilità miocardica: dipende dal tono simpatico e dalla concentrazione di catecolamine. In condizioni patologiche riflette l’integrità anatomo-funzionale delle cellulemiocardiche. Riserva cardiaca Il cuore non lavora costantemente “a saturazione”: il lavoro è incrementabile transitoriamente o permanentemente. Meccanismi: ?aumento gittata sistolica, per aumento del precarico per vasodilatazione del compartimento muscolare + riduzione della resistenza venosa periferica maggior ritorno al cuore dx; ?aumento contrattilità aumento frazione di eiezione; ?aumento frequenza cardiaca. Meccanismi extracardiaci: ?ridistribuzione ?aumento ?> del flusso sanguigno efficienza di estrazione dell’O2 (non per il cuore) ricorso al metabolismo anaerobico Pressione del sangue Le onde pressorie generate da contrazione e rilasciamento ventricolare si riflettono nei vasi sanguigni: diminuiscono in ampiezza con la distanza, fino a scomparire a livello dei capillari. La pressione diminuisce ulteriormente fino all’atrio destro, in cui si azzera. Sistema renina-angiotensina Controllo della pressione arteriosa Ritorno venoso Le valvole venose si aprono per consentire il flusso verso il cuore e si chiudono per impedirne il riflusso. La compressione esercitata dalla contrazione dei muscoli scheletrici coopera al ritorno venoso.