Anno scolastico 2016-2017 SETTORE TECNOLOGICO INDIRIZZO: Chimica dei materiali e biotecnologie Articolazione: Biotecnologie sanitarie PROGRAMMA PREVENTIVO Scienze Naturali DOCENTI Claudia Sirtori Ore settimanali: 2 CLASSI 2B BIO FIRME FINALITA' E OBIETTIVI COMPETENZE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare Saper progettare Saper comunicare Saper collaborare e partecipare Saper agire in modo autonomo e responsabile Saper risolvere i problemi Saper individuare collegamenti e relazioni Saper acquisire ed interpretare l’informazione COMPETENZE TRASVERSALI PER LE SCIENZE Saper effettuare connessioni logiche Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper classificare Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti Saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti Saper risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale COMPETENZE DELLA DISCIPLINA Utilizzare correttamente le teorie della fisica e della chimica per analizzare i fenomeni biologici. Favorire negli studenti lo sviluppo di capacità di organizzazione del proprio lavoro e di atteggiamenti fondati sulla collaborazione di gruppo. Utilizzare correttamente la terminologia specifica nella produzione di relazioni di sintesi. CONTENUTI Modulo 1: Cellula e metabolismo cellulare Competenze disciplinari: Comprendere la sostanziale unitarietà dei viventi ricono-scendo nella cellula l’unità costitutiva fondamentale di tutti gli organismi - Comprendere la complessa struttura della membrana plasmatica mettendola in relazione con la capacità della cellula di comunicare con l’ambiente esterno. - Comprendere l’importanza della specificità enzimatica e le relazioni tra funzionalità degli enzimi e ambiente - Comprendere come le cellule trasformano l’energia contenuta negli alimenti in energia utilizzabile per compiere tutte le proprie funzioni vitali - Comprendere l’importanza dei processi fotosintetici per la costruzione delle molecole organiche alla base della catena alimentare Conoscenze U.D.1: Origine, struttura e funzione delle cellule 1. Origine della vita 2. L’evoluzione chimica e biologica 3. Organismi eucarioti e procarioti 4. Principali caratteristiche cellulari 5. Il nucleo 6. Proprietà delle membrane cellulari: i trasporti U.D. 2: Fonti di energia per la cellula 1. Organismi autotrofi ed eterotrofi e loro relazioni energetiche 2. Il metabolismo cellulare: velocità di reazione, catalizzatori biologici, ATP, reazioni anaboliche e cataboliche U.D. 3: Respirazione cellulare 1. Processi di respirazione anaerobica: la fermentazione 2. Reazione di ossidazione del glucosio e sue implicazioni energetiche U.D. 4: Fotosintesi 1. Struttura dei cloroplasti 2. Processi di cattura dell’energia luminosa 3. Sintesi di composti organici Abilità - Spiegare in che modo può essersi originata la vita - Distinguere le cellule procariote da quelle eucariote - Indicare dimensioni, forma e composizione chimica della cellula - Descrivere gli organuli cellulari - Descrivere il nucleo e le funzioni del DNA - Spiegare in che modi la cellula scambia sostanze con l’esterno - Distinguere tra organismi autotrofi ed eterotrofi - Delineare i rapporti alimentari tra organismi all’interno di un ecosistema - Descrivere i fattori che influenzano la velocità di reazione - Descrivere il meccanismo d’azione degli enzimi e la loro specificità - Spiegare la funzione dell’ATP nella cellula - Spiegare il significato di metabolismo cellulare - Spiegare il processo di fermentazione e indicare i possibili prodotti - Scrivere l’equazione chimica generale della respirazione - Descrivere e localizzare il processo della glicolisi e della respirazione aerobica - Confrontare respirazione e fermentazione, spiegando i differenti rendimenti energetici - Descrivere la struttura dei cloroplasti - Scrivere l’equazione chimica generale della fotosintesi - Identificare i prodotti della fase luminosa della fotosintesi - Identificare i prodotti della fase oscura della fotosintesi Modulo 2: Genetica Competenze disciplinari: Acquisire le “chiavi interpretative” della trasmissione dei caratteri ereditari - Interpretare il ciclo cellulare come un importante processo che consente la continuità della vita di tutti gli organismi eucarioti - Comprendere il significato della meiosi quale dimezzamento del patrimonio genetico dei due genitori - Determinare quali conseguenze si possono verificare nei gameti in seguito a errori del processo meiotico - Spiegare di che cosa si occupa la genetica - Illustrare le fasi del lavoro sperimentale di Mendel - Distinguere un carattere dominante da uno recessivo - Costruire un quadrato di Punnet conoscendo i genotipi degli individui incrociati - Comprendere come in una popolazione possano comparire dei fenotipi diversi oppure intermedi rispetto a dominanti e recessivi - Capire il motivo di una differente trasmissione di alcuni caratteri a seconda del sesso dei discendenti Conoscenze U.D. 1: Struttura e funzioni del DNA 1 Il fattore di trasformazione di Griffith 2. L’esperimento di Avery 3. L’esperimento di Hershey e Chase 4. La struttura del DNA U.D.1: Mitosi e meiosi 1. Il ciclo cellulare: fasi G1, S, G2, mitosi e citodieresi 2. Fasi della mitosi 3. La citodieresi nelle cellule vegetali e in quelle animali 4. Riproduzione asessuata e sessuata 5. Fasi della meiosi 6. Anomalie numeriche negli autonomi e nei cromosomi sessuali: sindrome di Down, di Turner e di Klinefelter U.D.2: Leggi di Mendel 1. Caratteri dominanti e recessivi. 2. Trasmissione dei caratteri ereditari secondo le leggi di Mendel 3. Le forme alternative in cui può manifestarsi un gene: gli alleli. Fenotipo e genotipo. Genotipo omozigote o eterozigote. 4. Esercizi di genetica Abilità - Spiegare come Griffith è giunto a ipotizzare la presenza di un fattore di trasformazione nei batteri - Descrivere l’esperimento di Avery - Illustrare come Hershey e Chase confermarono che il materiale genetico è costituito da DNA - Identificare nei nucleotidi le unità funzionali del DNA - Descrivere la struttura a doppia elica del DNA - Descrivere gli eventi che si verificano nelle fasi G1, S e G2 del ciclo cellulare - Spiegare perché alla mitosi deve seguire la citodieresi. - Mettere a confronto la citodieresi delle cellule animali con quella delle cellule vegetali - Spiegare le differenze tra riproduzione sessuata e asessuata - Distinguere tra corredo cromosomico aploide e diploide - Distinguere tra autosomi e cromosomi sessuali - Spiegare le cause genetiche della sindrome di Down, di Turner e di Klinefelter - Individuare i fondamentali meccanismi di trasmissione ereditaria dei caratteri - Descrivere le leggi di Mendel - Distinguere tra caratteri recessivi e dominanti - Distinguere tra fenotipo e genotipo, e tra omozigote ed etrerozigote - Risolvere semplici esercizi di genetica mendeliana U.D.3: Caratteri genetici non mendeliani 1. Mutazioni, interazioni alleliche, fenomeni di dominanza incompleta e di codominanza 2. Alleli multipli 3. Eredità poligenica e pleiotropia 4. Trasmissione dei geni presenti sui cromosomi sessuali: daltonismo, emofilia, distrofia di Duchenne - Spiegare il fenomeno della dominanza incompleta - Fornire esempi di caratteri determinati da alleli multipli - Distinguere tra autosomi e cromosomi sessuali - Fornire esempi di caratteri legati al sesso - Descrivere le principali malattie legate al sesso nell’uomo Modulo 3: Origine della vita ed evoluzione Competenze disciplinari Competenze disciplinari: Ripercorrere le fasi sperimentali degli scienziati che hanno per primi ipotizzato le modalità di comparsa della vita sulla Terra -Mettere in relazione la novità e la complessità della teoria di Darwin con le altre ipotesi evolutive dell’800 -Individuare i criteri di base che giustificano la scelta di una classificazione dei viventi in cinque regni. -Evidenziare gli aspetti di base che caratteriz-zano il regno degli animali e lo differen-ziano da tutti gli altri regni Conoscenze Abilità U.D.1: Origine della vita 1.Evoluzione chimica 2.Organismi procarioti e eucarioti, autotrofi ed eterotrofi 3. La teoria endosimbiontica. - Riconoscere che l’evolu-zione biologica si è realizzata a partire da un processo chimico che ha dato origine alle molecole della vita - Illustrare le differenze tra le cellule eucariote e quelle procariote - Descrivere le differenze tra gli organismi autotrofi e quelli eterotrofi - Spiegare l’ipotesi della teoria endosimbiontica U.D.2: Darwin e le teorie evolutive 1. Principali teorie evolutive e, in particolare modo, il pensiero di Darwin 2. Prove a sostegno della teoria evolutiva U.D.3: I criteri di classifica-zione 1.Definizione di specie 2.I diversi criteri di classificazione 3. La suddivisione in domini e regni - Conoscere le principali teorie evolutive - Spiegare l'evolversi delle teorie e le loro interconnessioni - Conoscere il concetto di specie e di variabilità individuale in una popolazione -Comprendere l’importanza della biodiversità - Conoscere i tre Domini e i 6 Regni e le loro principali caratteristiche U.D.4:Suddivi-sione in phyla 1.I principali phyla U.D.5: Caratteristiche degli invertebrati e vertebrati 1.I principali phyla degli invertebrati 2. I principali phyla dei vertebrati 3. Percorso evolutivo dei vertebrati - Conoscere la classificazione gerarchica - Comprendere la problematica della classificazione - Conoscere il significato di una struttura anatomica in relazione alla sua funzione ed ai criteri di classificazione nei vari phyla. - Conoscere i principali phyla degli invertebrati e dei vertebrati - Comprendere i rapporti evolutivi tra i vari phyla Le abilità indicate sono da considerarsi come minimi. Ogni insegnante valuterà, in base al livello della classe, quali altre abilità potranno essere perseguite da studenti in grado di raggiungere un profitto più elevato. CRITERI DI VALUTAZIONE Sigla sul VOTO GIUDIZIO registro PRESTAZIONE NULLO-NEGATIVO 1 NULLO-NEGATIVO 2 GI NEGATIVO 3 GRAV. INSUFF. 4 INSUFFICIENTE I 5 SCARSO SC 5,5 SUFFICIENTE S 6 DISCRETO BUONO D B 7 8 O 9 10 OTTIMO ECCELLENTE DESCRITTORI lo studente non ha conoscenze relative agli argomenti trattati ha conoscenze scarse e frammentarie e commette molti errori ha conoscenze lacunose e/o commette errori nell’applicazione ha conoscenze superficiali e/o commette errori nell’applicazione ha conoscenze non approfondite che applica senza commettere numerosi o gravi errori ha conoscenze che sa applicare adeguatamente ha conoscenze approfondite che sa applicare adeguatamente e ha capacità di analisi e sintesi ha conoscenze approfondite, capacità di analisi e di sintesi, è in grado di organizzare le sue conoscenze in modo autonomo scegliendo opportunamente le procedure adeguate alle situazioni METODOLOGIA DIDATTICA Lezione frontale seguita da discussione di gruppo Visione di materiale audiovisivo e informatico Lavoro di gruppo STRUMENTI Testi Consultazione di libri in dotazione alla biblioteca scolastica Materiale informatico e collegamenti in rete Audiovisivi – Zanichelli Data, 26/10/16 LIBRI DI TESTO