Qualcheinformazionesullereazioniavversedafarmaci AdverseDrugReaction(ADR) La grande quantità di molecole farmacologiche disponibili per la cura di numerose malattie e il grande consumo dei farmaci a scopo diagnostico o di cura, soprattutto nel mondo occidentale, condizionano il numero delle reazioni avverse di varia intensità e frequenza che si manifestano quando queste sostanze vengonosomministrate. Si definiscono (ADR) le reazioni che condizionano un peggioramento della sintomatologia del paziente o alterazioni in organi diversi da quelli bersaglio del farmaco. Un aspetto particolare delle reazioni avverse sono gli effetti teratogeni, l’inefficacia e la farmaco dipendenza che sono oggetto di una specifica attenzioneefarmacovigilanza. Le (ADR) sono condizionate da vari fattori: tipologia del farmaco, meccanismo d’azione, modalità di assunzione, tempo e dose di somministrazione, età e sesso del paziente, interferenza tra varie molecole, interferenzatrafarmacoealimenti,interazionetrafarmaco-ospite-malattia,poli-farmacoterapia. Determinanocircail6%deiricoveriinospedaleedavvengonoincircail15%deipazientiospedalizzati. Si distinguono classicamente in “Tipo A” condizionate dalla caratteristiche intrinseche del farmaco e ragionevolmenteprevedibilioattese(ad.esempiodiarreadaantibiotici). Sono considerate dose dipendenti e rappresentate dagli effetti collaterali tipici del meccanismo d’azione delfarmaco,dalsovradosaggioassolutoorelativoadesempioperl’interferenzatrafarmacietrafarmacie alimentie/odaerroriodamodalitàetempidisomministrazione.LeADRditipoApossonocolpirequalsiasi individuo assuma quel farmaco. Alcune delle reazioni di tipo A compaiono dopo periodi prolungati di terapiaevannodistintidalpeggioramentodellapatologiapercuisonostatisomministrati. UnaparteditutteleADR,5/10%,sonodefinitereazionidaipersensibilità(TipoBoDrugHypersensitivity Reactions - DHRs) sono scarsamente dipendenti dalla dose somministrata e considerate imprevedibili, avvengonoancheperquantitàminimedifarmacoesonocondizionatedaunaparticolaresuscettibilitàdel paziente. Sono reazioni immunologiche, reazioni allergiche vere da sensibilizzazione verso quel farmaco con vari meccanismibiologici,oppurenonimmunologiche,reazionisimiliaquelleallergichemacondizionatedalla liberazioneaspecificadimediatorichimiciodainterferenzasualcuniprocessibiologicidell’organismo(ad esempiol’orticariadaaspirina). Le DHRs non dipendono dalle caratteristiche della molecola, dal suo assorbimento o distribuzione nell’organismo. Possono avvenire subito dopo l’assunzione o dopo svariate ore o giorni in base ai meccanismi, immunologici e non, coinvolti nella sensibilizzazione. Tutti gli organi possono essere interessatidallareazioneavversamailpiùdellevoltelemanifestazionivisibilipartonodallacute,orticaria, eczema, angioedema, ma possono coinvolgere anche altri organi o apparati (es. respirazione, pressione arteriosa). Tutti i farmaci sono potenzialmente in grado di dare ADR tipo B, tuttavia alcune categorie lo sono più facilmentedialtre.AdesempiogliantibioticidelgruppodellepenicillinedannoADRpiùfrequentementedi altre classi di antibiotici. I derivati dell’aspirina, i cosidetti FANS, danno reazioni avverse più frequentementedialtriantidolorifici. Le reazioni di Tipo B pare abbiano una base genetica che determina una predisposizione a sviluppare la sensibilizzazioneovveroadalterareleviemetabolichedeimediatorichimici. I soggetti allergici al polline o alimenti NON sono particolarmente soggetti a sensibilizzarsi a farmaci ma tendonoadaverereazionipiùgravi. TutteleADRpossonoesseremoltogravi,taloraconrischioperlavitadelpaziente. Tuttavia, quelle di tipo A consentono la prosecuzione della terapia dopo avere esaminato attentamente tutte le concause e adeguato il dosaggio e la tipologia di farmaco somministrato correggendo i fattori coinvoltiperevitarenuovericadute. LeADRditipoBinduconolasospensioneimmediatadelfarmaco/farmacisospettato/ichevaevitatofinoa quandononèeffettuataunadiagnosiprecisa. Dalla prima evidenza di reazione di tipo B eventuali altre reazioni diventano “PREVEDIBILI” e bisogna mettereinattotutteleprecauzioniopportuneperevitarelericadute. Un certo numero di reazioni di tipo B sono facilitate dall’interferenza con alcuni virus e non sono espressionedisensibilizzazioneallergicapersistenteneltempo. Ogni reazione da ipersensibilità va valutata accuratamente in quanto è spesso necessaria una diagnosi precisa per impostare una adeguata prevenzione, lo schema di trattamento di reazioni occasionali per comportamentoerroneo,predisporrefarmacialternativiaquellichehannocausatol’ADR. E’importantericordareche: • Una eventuale classificazione errata della DHRs, effettuata soltanto sulla base della storia clinica, può avere conseguenze negative sulle scelte terapeutiche future ed essere più dannosa per i pazientirispettoauncompletoiterdiagnosticoperallergiaaifarmaci. • Gli strumenti clinici che consentono una diagnosi certa di allergia ai farmaci includono unastoria clinicaaccurata,testcutaneistandardizzati,testinvitroaffidabilietestdiprovocazioneorale. • Chi ha subito una reazione avversa a farmaci deve conservare la confezione del prodotto e/o il bugiardinoperrisalireconprecisionealfarmacosospetto. • Sepossibileconvieneeffettuareunafotografiadellemanifestazionicutaneedamostrarepoiallo specialista. • Test standardizzati, e riproducibili, non sono disponibili per tutti i farmaci: lo specialista indirizzeràsucosafarecasopercaso. • Non è raccomandato effettuare test diagnostici per farmaci nei soggetti senza una precedente storiadireazioniallergicheversotalifarmaci. Lo specialista che deve esaminare una ADR necessita di una serie di informazioni che possono richiedere moltotempoeunosforzodimemoriaperricordareiparticolaridiquantoèaccaduto. Ledomandeinsistentipotrebberodarel’impressionechenonsicredeaquantoèaccadutomainrealtà sono necessarie per comprendere bene gli eventi, per proporre ciò che effettivamente serve, per dare spiegazionichiareepreciseespiegareleimplicazionielemodalitàdisvolgimentodeitest. La collaborazione tra specialista allergologo e paziente deve esser completa; è importante riferire senza alcunareticenzatuttelemalattieavute,lerelativecure,eogniparticolarechesiricorda. La sensibilizzazione allergica ha una durata variabile nel tempo tuttavia: è consigliabile una valutazione specialisticaintempibreviel’effettuazionedeitestentro6mesidallareazione.