D enti e dentizioni

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DR. MARIO BUCCIARELLI
MEDICO DENTISTA
Denti e
dentizioni
DANILO AVOLIO
MEDICO DENTISTA
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A seconda della loro
- Gli incisivi
morfologia
distinguiamo quattro
- I canini
- I premolari
tipi di denti:
- I molari
Numero dei denti:
dentatura decidua (denti da latte): 20 denti, di cui 4 incisivi, 2 canini e 4 molari
per ogni arcata. Dunque 10 denti sopra e 10 sotto.
la dentatura completa nell’adulto consiste invece in 32 denti permanenti. Anche
qui possiamo contare 4 incisivi, 2 canini, 4 premolari e 6 molari per ogni arcata.
Dunque 16 denti sopra e 16 denti sotto.
Particolarità della dentizione permanente sono i denti del giudizio presenti in
maniera incostante nella popolazione odierna. Sono 4 in tutto, 2 sotto e 2 sopra.
Arcata superiore decidua
Arcata superiore permanente
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Schemi di denti decidui e permanenti
I due schemi mostrano le facce masticatorie dei denti da latte (ddl) a sinistra e dei denti
permanenti a destra. Si notano così le facce incisali degli incisivi e dei canini e le facce
occlusali dei premolari e molari.
Numerazione convenzionale e rappresentazione dei ddl e denti permanenti
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I denti sono costituiti da tessuti duri: lo smalto, la
Struttura dei denti
dentina e il cemento radicolare, e da tessuti molli, la
polpa e il parodonto.
Smalto
Dentina
Desmodonto
(ligamento)
Polpa
Cemento radicolare
Lo smalto è il tessuto più duro dell’organismo. E’ formato al 96% da sostanze inorganiche
calcio e fosfato
Lo
smaltotricalcio-idrossiapatite);
è il tessuto più duro dell’organismo.
formato
al 96%
da sostanze
inorganiche
(fosfato
per il resto daE’
una
sostanza
organica
(proteine).
Lo smalto
sostanze organiche
(fosfato
tricalcio-idrossiapatite);
il restovariabile.
da una sostanza
organica (proteine).
Lo smalto
ricopre la
corona del dente conper
spessore
Microscopicamente
si può osservare
ricopre
la corona
dente con spessore variabile. Microscopicamente si può osservare
che è formato
da del
prismi.
che è formato da prismi.
virgola?
e
attraversata
cancellare
cancellare
La dentina è un tessuto compatto e denso dieci volte meno
La dentina
è un tessuto
compatto
e denso
dieci di
volte
meno
duro
dello smalto.
La parte
inorganica
(fosfato
calcio)
duro
dello smalto.
La parte
inorganica
(fosfatoda
di canalicoli
calcio)
la
compone
per il 66%.
La dentina
è percorsa
la compone
per il 66%.
dentina
è percorsa
da canalicoli
(tubuli)
che partono
dallaLapolpa
(tessuto
connettivo)
e si
(tubuli) che verso
partono
dalla ficie
polpa
(tessuto
connettivo)
e si di giunzione con lo smalto.
prolungano
la superfi
della
dentina
fino
fi al punto
prolungano verso la superficie della dentina fino al punto di giunzione con lo smalto.
Il cemento è un sottile strato di tessuto simile all’osso e meno duro della dentina. (57% di
fosfato di calcio, 7% di carbonato di calcio, 1,5% di fosfato di magnesio). Avvolge la
Il cemento è un sottile strato di tessuto simile all’osso e meno duro della dentina. (57% di
dentina della radice. La sua funzione principale consiste nel fornire punti di attacco alle
fosfato di calcio, 7% di carbonato di calcio, 1,5% di fosfato di magnesio). Avvolge la
fibre del parodonto.
fi
dentina della radice. La sua funzione principale consiste nel fornire punti di attacco alle
fibre del parodonto.
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La polpa è costituita da un tessuto connettivo molle, da arteriole, venule e terminazioni
nervose. Riempie totalmente la cavità interna della corona dentale, la camera polpare, e i
canali delle radici o canali radicolari. Ha come compiti quello di formare la dentina, di nutrire
il dente e di fornirgli la sensibilità.
Il desmodonto è formato in gran parte da fibre connettive che vanno dalla superficie interna
dell’alveolo alla superficie esterna della radice. Il suo compito è di trattenere il dente
nell’alveolo ammortizzandone gli urti dovuti alla masticazione.
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Funzione
Ogni tipologia di
dente ha una
funzione ben
precisa, dettata
dalla sua forma:
Incisivi
Canini
Incidere, tagliare.
Strappare.
Premolari
Molari
Schiacciare.
Macinare.
Oltre a distinguersi per la forma e la funzione, i vari tipi di denti si differenziano pure
per la grandezza, il numero delle cuspidi e delle radici e la loro posizione nell’arcata
dentale.
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Denti decidui
I ddl si distinguono dai denti permanenti dalle caratteristiche seguenti:
- minor volume, minor altezza della corona che appare come rigonfiata.
- maggior divergenza delle radici
- colore bianco latteo
Nell’eruzione i denti inferiori precedono generalmente i denti superiori. La dentatura da latte si
completa di solito tra i 2 anni e mezzo e 3 anni.
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Tempi di eruzione dei denti permanenti
il primo dente permanente a spuntare è il primo molare, chiamato per questo motivo «molare
dei 6 anni». Esso non sostituisce nessun dente da latte, ma cresce subito dietro il secondo molare da
latte. A questo punto inizia la dentatura «mista», così chiamata proprio per la presenza in
simultanea di denti da latte e denti permanenti.
I denti
permanenti (in
bianco) non
rimpiazzano tutti
i denti da latte (in
azzurro). I tre
molari
permanenti
crescono
distalmente al
secondo molare
6 anni: primi molari
di latte che viene invece sostituito
incisivi
dal secondo premolare
da9 a 12 anni
premolari
permanente.
canini
da 12 a 13 anni
secondi molari
terzi molari (denti del giudizio)
da 7 a 8 anni
da 11 a 12 anni
da 16 a ...
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Carie e gengivite
La placca dentale
è una patina
compatta che aderisce
fortemente alla superficie
del dente. Si compone
essenzialmente di
microorganismi (batteri).
La placca dentale è
all’origine del processo
cariogeno e
dell’infiammazione della
gengiva (gengivite).
La carie
è un processo biochimico che porta alla
distruzione dei tessuti duri del dente (smalto,
dentina e cemento). Si manifesta come
processo di demineralizzazione di questi
tessuti.
La gengivite:
è un processo infiammatorio della gengiva,
essa diventa rossa e gonfia (turgida) e
sanguina facilmente.
La parodontite:
è un processo infiammatorio del parodonto
conseguente ad una gengivite che persiste
da lungo tempo. In questo caso
l’infiammazione scende in profondità
intaccando e distruggendo i tessuti di
sostegno del dente, il legamento alveolodentale e l’osso alveolare, causando così
poco a poco la mobilità dental
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LA PLACCA
I batteri della placca trasformano lo
smalto. Quando la decalcificazione non
zucchero
in Acidi.
Questo
processo lo
avviene
I batteri della
placca
trasformano
cavitazione
zucchero
in acidi. Questo
processo
avviene
tramite
fermentazione.
Da ciò
traggono
tramite fermentazione. Da ciò traggono
l’energia
l'energia per
per vivere
vivereeemoltiplicarsi.
moltiplicarsi.Quando
Quando
gli
acidi
raggiungono
una
certa
gli acidi raggiungono una certa
concentrazione durante un periodo di tempo
concentrazione durante un periodo di tempo
suffificientemente lungo, essi cominciano
ad intaccare lo smalto:
si parla
di
sufficientemente
lungo, essi
cominciano
ad
demineralizzazione o decalcifificazione dello
intaccare lo smalto: si parla di
supera la
superficie
dello smalto
e non crea
smalto.
Quando
la decalcifi
ficazione
supera la superfificie dello smalto e non crea
nessuna cavità, si parla allora di «carie
nessuna cavitazione, si parla allora di
iniziale»
che è che
il primo
stadio stadio
di sviluppo
"carie
iniziale"
è il primo
di
sviluppo
della
carie
dentale.
della carie dentale. Questa carie è
Questa carie è REVERSIBILE,
REVERSIBILE,
grazie
all’apporto di fluoruri.
grazie
all'apporto
di flfluoruri.
Si
cosìuna
unarimineralizzazione
remineralizzazione
Si può
può ottenere
ottenere così
o ricalcifificazione della parte lesa.
o ricalcificazione della parte lesa.
demineralizzazione o decalcificazione dello
I batteri contenuti nella placca trasformano
Certi batteri della placca
producono anche desse sostanze
a base di polisaccaridi che
Certi batteri della placca producono anche
lo zucchero
in una
specie
«colla», cheche
delle
sostanze
a base
di di
polisaccaridi
trasformano
lo zucchero
in una
specie di
permette l‘adesione
dei batteri
alla
colla, che permette l'adesione dei batteri
superficie del dente.
alla superfificie del dente.
- cocchi
- lattobacilli
- attinomiceti
Diversi tipi di batteri colonizzano la placca dentale.
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ECOLOGIA DELLA PLACCA DENTALE
Batteri, saliva, cibo
Buona igiene
Cattiva igiene
Poca placca
Placca
Placca parodontale
Rischio minimo
di malattie di
denti e gengive
Zucchero
Gengivite
Placca cariogena
Parodontite
Acidi, demineralizzazione
Perdita di attacco
Carie
Perdita dei denti
Corso base OPD 2009
OPD Ticino
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2009
La saliva
La saliva è il prodotto della
secrezione delle glandole
salivari.
Queste si dividono in
glandole primarie e secondarie.
Le glandole salivari primarie
sono tre: la parotide, che
sbocca nella guancia tra il
primo e il secondo molare
superiori, la glandola
sottomandibolare e la
sottolinguale che sboccano nel
pavimento della bocca dietro
agli incisivi inferiori. Le glandole
secondarie o minori sono
distribuite sulla mucosa del cavo
orale.
La produzione di saliva
varia da 0.4 a 0.5 ml/min a
riposo e in stato di veglia.
Durante la stimolazione (ad
esempio durante i pasti) la
produzione sale a 2.5 ml/min e
più, inoltre aumentano sia la
fluidità che il suo potere
tampone, grazie all’aumento di
tamponi chimici.
- ruolo importante nel
contrastare la carie grazie al
suo potere rimineralizzante
dovuto al contenuto di calcio e
fluoro (ricalcificazioni di lesioni
iniziali)
Funzioni
- lubr if icant e, durant e la
masticazione e la deglutizione.
- inizia la digestione attaccando
gli amidi con l’amilasi.
- Produzione circa 1 a 1,5 l/
giorno
- Lubrificante
- Digestione (amilasi)
- Rimineralizzazione (calcio e
fluoro)
Riassunto:
Consultate il sito ufficiale
della SSO: www.sso.ch
2009
Corso base per OPD 2009
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I miei appunti
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Corso base di formazione per operatrici di prevenzione dentale
a cura dei medici dentisti:
Dr. Mario Bucciarelli
Danilo Avolio
parte delle foto e schemi gentilmente forniti dal Dr. Giorgio Menghini, università di Zurigo.
Revisione 2009
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