PIANO DI LAVORO A. S. 2013/ 2014 I.I.S. “I. PORRO” Codice Pagina Rev. 01 Nome docenti BENEDETTO LUIGINA Materia insegnata Chimica organoca e laboratorio Classe IV E sezione tecnica CHIMICI Nome Ins. Tecn. Pratico Artero Cristina Testo in adozione M52/a 1 di 6 del Hart, M. Hadad, Craine, Hart Chimica organica Seconda edizione Scienze Zanichelli Dispense di laboratorio Schede di sintesi Dispense Nel corso dell’anno potrebbero essere forniti agli studenti altri materiali di studio tratti da fonti varie. I materiali di studio saranno distribuiti anche e preferibilmente in formato elettronico utilizzando la E-mail PIANO di LAVORO Finalità formative ed obiettivi didattici ed educativi Nella convinzione che la riduzione degli obiettivi porti, principalmente, ad una riduzione dei risultati, si continua a proporre gli argomenti con un taglio “alto” (comprensione delle correlazioni, collegamenti con gli aspetti pratici del lavoro, con le altre materie e la vita quotidiana). La conoscenza e la capacità di applicazione, se sufficientemente complete, pur senza una comprensione approfondita degli aspetti teorici, saranno comunque condizione necessaria per un giudizio di sufficienza nella valutazione finale. La conoscenza degli argomenti, l’abilità a mettere in atto ragionamenti in grado di permettere di affrontare i problemi, l’acquisizione di competenze specifiche nell’ambito della materia sono considerate gli obiettivi da raggiungere, al di là delle necessità contingenti degli argomenti curricolari da conoscere e padroneggiare per affrontare con una certa sicurezza l'esame di maturità · acquisizione autonomia nello studio · impostazione e risoluzione di problemi di previsione e sintesi organica · sviluppo delle capacità individuali nell’applicazione di un metodo di analisi e sintesi organica · sviluppo delle capacità di lavoro autonomo · correlazione argomenti di analisi con discipline diverse: chim. fisica e analisi chimica Contenuti e strumenti Lezioni frontali con discussione aperta su tutti gli argomenti Presentazione di alcuni argomenti come “problem solving” Essendo la materia Chimica Fisica delegato, dalla riforma, agli insegnati delle altre materie caratterizzanti, nella riunione di dipartimento di settembre, il vecchio programma di Chimica Fisica è stato in parte sfrondato e suddiviso, a livello di proposta, fra le diverse Laboratorio materie nei tre anni. Il laboratorio di CHIMICA ORGANICA è fondamentale per la formazione degli studenti, non solamente per le conoscenze e le abilità specifiche in campo organico e analitico. TEORIA Programmazione prima parte entro gennaio 2014 MODULO ZERO (ripasso cap. da 1 a 4 libro di testo) • Nomenclatura IUPAC e tradizionale di alcani, alcheni, alchini, composti aromatici e composti alogenati • Proprietà fisiche dei composti studiati lo scorso anno scolastico: alcani, alcheni, alchini, composti aromatici • Proprietà chimiche e principali reazioni studiati lo scorso anno scolastico di alcani, alcheni, alchini, composti aromatici: ossidazione, sostituzione radicalica sugli alcani, addizione e sostituzione elettrofila sugli alcheni, sostituzione nucleofila sui composti aromatici MODULO UNO “La stereoisomeria” (cap. 5 libro di testo) • La chiralità e gli enantiomeri • • I centri e gli atomi di carbonio sterogeni • • La configurazione e la convenzione R-S • • La convenzione E-Z per gli isomeri cis-trans • • La luce polarizzata e l’attività ottica • • Le proprietà degli enantiomeri Le proiezioni di Fischer I diasteroisomeri I composti meso Il decorso stereochimico delle reazioni. La risoluzione di miscele racemiche (le ammine in questa pratica) • • • • • MODULO DUE “I composti organici alogenati, le reazione di sostituzione e di eliminazione” (cap. 6 libro di testo) La sostituzione nucleofila ed esempi • Deidrogenazione, reazione di eliminazione. Meccanismi E2 ed E1 I meccanismi di reazione di sostituzione nucleofila: SN1 ed SN2 e loro confronto • Competizione tra sostituzione ed eliminazione • Composti alifatici polialogenati • • • • • • • MODULO TRE “Alcoli, fenoli e tioli” (cap. 6 libro di testo) Nomenclatura e classificazione di alcoli e • Confronto tra alcoli e fenoli fenoli • Ossidazione degli alcoli ad aldeidi, chetoni e Il legame idrogeno negli alcoli e fenoli acidi carbossilici Acidità e basicità: acidità e basicità degli • Glicoli alcoli e fenoli • Sostituzione elettrofila sui fenoli Disidratazione degli alcoli ad alcheni • Ossidazione dei fenoli Reazione degli alcoli con acidi alogenidrici e • Fenoli come antiossidanti altri metodi di preparazione degli alogenuri • I tioli, analoghi solforati degli alcoli e dei alchilici a partire dagli alcoli fenoli • • Programmazione seconda parte entro giugno 2014 • • • • • MODULO QUATTRO “Eteri ed epossidi” (cap. 7 libro di testo) Nomenclatura • Preparazione degli eteri Proprietà fisiche, gli eteri come solventi • Scissione degli eteri Il reagente di Grignard e i composti organo • Epossidi e loro reazioni metallici • Eteri ciclici • • • • • • • MODULO CINQUE “Aldeidi e Chetoni” (cap. 8 libro di testo) acetilene, di acido cianidrico, di nucleofili Nomenclatura, aldeidi e chetoni più comuni e all’azoto, di compsoti carbonilici e in natura carbossilici Metodi di preparazione • Tautomeria cheto-enolica Gruppo carbossilico • Acidità dell’H in α e anione enolato Addizione nucleofila al gruppo carbossilico e • Condensazione aldolica, aldolica mista e meccanismo sintesi Addizioni: degli alcoli (emiacetali e acetali), di acqua, di reagenti di Grignard e di • • MODULO SESTO “Gli acidi carbossilici e loro derivati” (cap. 8 libro di testo) Esteri: preparazione, esterificazione e Nomenclatura meccanismo, lattoni, saponificazione, Proprietà fisiche amminolisi, reazione con reattivi di Acidità: costanti di acidità, perché sono acidi, Griganrd, riduzione, idrogeno in α e salificazione condensazione di Claisen. • Preparazione degli acidi carbossilici Composti acilici derivati: alogenuri • Derivati degli acidi carbossilici: acilici, anidridi, ammidi, loro reazioni. • • • • • MODULO OTTO “Gli acidi carbossilici e loro derivati” (cap. 8 libro di testo) Classificazione e nomenclatura • Acilazione Proprietà fisiche • Composti di ammonio quaternari Preparazione delle ammine • I composti di ammonio quaternari Basicità delle ammine e reazioni con acidi • Sali di diazionio aromatici forti (salificazione) • Diazzocopulazioni • Ammine chirali nella risoluzione delle • miscele racemiche • • • • • • • • • MODULO NOVE“Composti eterociclici” (cap. 13 libro di testo) I legami e la basicità della piridina • Gli etero cicli a cinque termini: furano, pirolo e tiofene Le reazioni di sostituzione sulla piridina • Reazioni di sostituzione elettrofila del Altri etero cicli a sei atomi: Chinoline e furano, del pirrolo e del tiofene isochinoline, Diazine, ione pirilio. • Altri etero cicli pentatomici: azoli • Etero cicli a cinque termini con anelli condensati: indolo • MODULO DIECI “I polimeri sintetici ” (cap. 14 libro di testo) • Classificazione • Polimeri dienici • Polimerizzazione di addizione radicalica, • Copolimeri cationica e anionica • Polimerizzazione di condensazione • Polimeri stereoregolari • Poliuretani e altri polimeri di condensazione. • • • MODULO UNDICI “BIOMOLECOLE ” (cap. da 15 a 18 libro di testo) Solo nel caso si riesca ad arrivare a teli argomenti. • LABORATORIO E ATTIVITA’ PRATICHE • • • • • Programmazione prima parte entro gennaio 2014 Introduzione all’attività di laboratorio Prove di solubilità Analisi elementare in chimica organica (azoto zolfo e cloro) Analisi qualitativa riconoscimento gruppi funzionali (alcani, alcheni, alchini, anello aromatico, alcoli aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri e amidi) Polarimetro • • • • • • Programmazione seconda parte entro giugno 2014 Metodi spettroscopici di determinazione della struttura dei composti organici” (cap. 12 libro di testo) Principi di spettroscopia La spettroscopia IR e lettura degli spettri La spettroscopia 1HNMR e lettura degli più semplici spettri più semplici La spettroscopia visibile e UV La spettroscopia 13CNMR La spettroscopia di massa • • • Sintesi organiche: Sintesi del dibenzalacetofenone Sintesi dell’acetanilide dal nitrobenzene Sintesi del PABA (acido p-amminobenzoico) Sintesi dell’acetato di isoamile, esempio di esterificazione Preparazione del 3-nitrobenzoato di metile Sintesi dell’aspirina (acido acetilsalicilico) Sintesi di un colorante diazoico (arancio II) Sintesi dell’acetanilide da anilina • • Valutazione strumenti e modalità, criteri di valutazione e tempi delle verifiche Attività in classe • Interrogazioni prevalentemente in forma scritta (aperta, strutturata, esercizi …). Le date delle verifiche concordate e comunicate con una settimana di anticipo, correzione dettagliata in classe con discussione dei punti critici al momento della consegna, recupero con interrogazioni personali (da concordare su richiesta dello studente). • In casi particolari ripetizione delle verifiche dopo recupero interno con correzione e esercitazioni se necessarie (recupero interno) • • Attività di laboratorio • Prove incognite in cui i ragazzi devono fornire un risultato analitico il più possibile corretto. • Relazioni di laboratorio in cui i ragazzi dimostrano di aver capito quanto fatto praticamente commentando e discutendo i dati raccolti • Osservazione in laboratorio di dati quali, organizzazione, autonomia, iniziativa, impegno e collaborazione. • Attività di potenziamento e/o recupero e attività previste per l’eccellenza • Recupero: • Recupero interno successivo ad ogni verifica • Possibile corso di recupero extracurricolare per gli alunni più in difficoltà • Possibilità, su richiesta, di azioni di recupero e/o di approfondimento per singoli o piccoli gruppi durante il lavoro in laboratorio. • • Approfondimento e per l’eccellenza: • Conferenze all’unione industriale via Vela 17 Torino MATEMATICA: lunedì 16 dicembre 2013 “Le regole del gioco: primo incontro con la • • • • matematica del pensiero strategico” SCIENZA DEI MATERIALI: giovedì 23 gennaio 2014 “Materiali funzionali per affrontare (e risolvere?) problemi di energia e salute” Prof. Maurizio Prato, Università di Trieste FISICA: martedì 25 febbraio 2014 - h. 10,00 “Missione Planck: un nuovo panorama sull'universo neonato” Prof. Marco Bersanelli, Università di Milano CHIMICA: giovedì 13 marzo 2014 - h. 10,00 “La sostenibilità ambientale: le risorse, l’inquinamento e l’energia” Prof. Claudio Minero, Università di Torino • Partecipazione ad eventuali laboratori e/o attività proposte dall’università nell’ambito del PLS (piano lauree scientifiche) Pinerolo, 15 NOVEMBRE 2013 I docenti • • Luigina BENEDETTO • • Cristina ARTERO •