Lezione 17 - dipartimento di economia e diritto

Politiche Economiche Europee
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Lezione 17:
Le motivazioni del libero
commercio: Teoria classica di
Smith e Ricardo
Facoltà di Economia
Sapeinza, Università di Roma
Le motivazioni del libero commercio
• Il fondamento scientifico del liberismo sta sostanzialmente nei
vantaggi comparati della specializzazione a livello internazionale
messi in risalto da Smith e Ricardo con il teoria dei vantaggi assoluti
e comparati.
• Se due paesi hanno diverse abilità nella produzione di due beni che
si riflettono nelle differenze nei costi comparati di produzione potrà
convenire loro specializzarsi, ognuno producendo soltanto il bene il
cui costo comparato è minore.
• Conviene quindi scambiare l’eccedenza di produzione rispetto alla
domanda interna di quel bene per procurarsi la quantità desiderata
dell’altro bene prodotto dall’altro paese che ha vantaggi maggiori in
termini di costi comparati.
• Teoria Classica di Smith
• Teoria Classica di Ricardo
• Teoria Neoclassica: Heckscher-Ohlin
Teoria del commercio internazionale
• Modelli che cercano di spiegare i fondamenti del commercio
internazionale si basano, come nello scambio di beni tra due
commercianti, su un mutuo vantaggio per i suoi partecipanti.
• L’idea di base è che il commercio internazionale è un’attività
volontaria che porta un mutuo beneficio (conveniente, vantaggioso
in termini economici) ad entrambi i paesi che partecipano al
commercio internazionale.
• La teoria del commercio internazionale nasce in contrapposizione
all’idea mercantilistica, nella quale regnava l’azione di forza e del
beneficio per un solo paese (ad esempio, l’Inghilterra con le sue
colonie).
Teoria Classica: Smith
• Economia di baratto, non siamo interessati al fenomeno monetario,
ma su quello reale.
• Smith spiega l’esistenza del commercio internazionale tramite le
differenze tecnologiche.
• Differenze nelle tecniche produttive nella produzione di medesimi
beni (omogenei) tra diversi paesi.
• Differenti tecniche per produrre uno stesso bene, implicano diversi
costi di produzione in differenti paesi.
• Un solo fattore produttivo: il lavoro (L) mobile all’interno del paese,
si può spostare da un settore all’altro.
• Smith ipotizza che la produzione di ogni bene in diversi paesi
avvenga a coefficienti tecnici fissi, ossia che il numero di ore
necessarie per realizzare un bene è costante.
Produttività marginale costante
• Formalmente, le funzioni di produzione sono delle rette:
a1x+b1y=L, dove a1 e b1 sono i coefficienti tecnici di produzione o
costi unitari, la produttività (costo) marginale (medio) è costante.
• Dato L, se aumento la produzione di un bene, devo ridurre la
quantità dell’altro sempre della stessa quantità.
• Saggio marginale di sostituzione tecnica (trasformazione) è
costante.
• Nel modello di Smith, se si dispone di 6h di lavoro, si possono
impiegare per produrre 2 differenti beni, ad esempio: stoffa e vino.
• Il mercato è in concorrenza perfetta, quindi, L è al livello di pieno
impiego, i coefficienti tecnici sono espressi in termini di ore di
lavoro necessarie per produrre Stoffa = 2h e Vino = 1h, allora il
prezzo relativo tra stoffa e vino è sempre costante ed uguaglierà il
rapporto di scambio nella produzione.
Teoria Classica: Smith
• Le ipotesi del modello sono:
– Le condizioni di concorrenza perfetta (pieno impiego risorse, L);
– Due paesi (UK e Portogallo);
– Due settori in ogni paese (beni omogenei: Stoffa e Vino);
– Differenti tecniche produttive nel settore (bene) tra paesi in
termini di ore di lavoro necessarie per realizzare i beni.
– Differenti tecniche produttive tra settori (beni) nei paesi in
termini di ore di lavoro necessarie per realizzare i beni.
– Coefficienti tecnici fissi: la quantità di lavoro necessaria a
produrre il bene in un paese è costante nel tempo. I costi unitari
in termini di produzione, ossia la quantità di lavoro necessaria per
produrre ciascuna merce nei paesi è costante.
– Non vi sono costi di trasporto.
• Si specializza nella produzione del bene, quel paese che è più
efficiente nella produzione di un bene rispetto all’altro.
Vantaggio Assoluto
(Costi unitari di produzione, ore di lavoro, nei due paesi)
Due Paesi (1,2)
UK
Portogallo
Stoffa (a)
a1=4
a2=6
Vino (b)
b1=8
b2=3
Due Beni (a,b)
In UK, c’è un vantaggio assoluto nella produzione della stoffa.
In Portogallo, c’è un vantaggio assoluto nella produzione di vino.
Il valore di un bene in termini dell’altro.
• Il costo di un bene è espresso in unità di lavoro necessarie per
produrre un bene.
– Nel Portogallo e in UK produrre un’unità di STOFFA costa
rispettivamente 6 e 4 ore unità di lavoro;
– Nel Portogallo e nel UK i costi unitari di produzione sono
rispettivamente 3 e 8 ore di lavoro per una unità di VINO.
• Si calcola il costo comparato (o prezzo relativo) tra i due settori
(beni) nello stesso paese oppure il costo comparato dello stesso
settore (bene) nei due paesi.
• Il confronto è equivalente, infatti,
– Se a1/b1= a2/b2, allora a1/a2= b1/b2;
– Se a1/b1< a2/b2, allora a1/a2< b1/b2.
Il prezzo relativo
• Il prezzo relativo in UK del Vino/Stoffa=2 (quante unità di bene
stoffa occorrono per comprare un’unità di vino);
• Il prezzo relativo in UK del Stoffa/Vino=1/2 (quante unità di bene
vino occorrono per comprare un’unità di stoffa);
• Nessuno in UK scambierebbe ad un tasso diverso dal rapporto di
scambio o al prezzo relativo interno.
• In Portogallo il prezzo relativo interno del vino/stoffa è 1/2; ciò
significa che, nel mercato interno del Portogallo, per avere 1 unità di
vino occorre ½ panno di stoffa.
• In Portogallo il prezzo relativo interno del stoffa/vino è 2; ciò
significa che, nel mercato interno del Portogallo, per avere 1 unità di
stoffa occorrono 2 unità di vino.
Condizione necessaria e sufficiente
1. Condizione necessaria affinché si abbia commercio
internazionale è che vi siano differenze tecnologiche e quindi
diversi dei costi comparati (prezzi relativi).
2. Condizione sufficiente affinché vi sia commercio
internazionale è che esista una ragione di scambio internazionale
compresa tra i costi comparati o prezzi relativi interni.
• Se i prezzi relativi sono diversi e la ragione di scambio
internazionale (Pv/Ps) è compresa tra (Pv/Ps)UK e (Pv/Ps)P, allora
è possibile il commercio internazionale.
Mercato interno o commercio?
• Se esistesse una ragione di scambio internazionale (Pv/Ps)Int = 1,
allora tre sono le possibili strategie del Portogallo:
1. Produce 1 unità di stoffa con 6 ore di lavoro;
2. Produce vino con 2 unità di vino (6 ore di lavoro) le scambia nel
mercato interno e ottiene 1 stoffa ;
3. Produce vino con 3 ore di lavoro e lo scambia nel mercato
internazionale (offerta) con 1 stoffa (domanda) e risparmia 3 ore
di lavoro.
• Se esistesse una ragione di scambio internazionale (Pv/Ps)Int = 1,
allora tre sono le possibili strategie del UK:
1. Produce 1 vino con 8 ore di lavoro;
2. Produce stoffa con 2 unità di stoffa (8 ore di lavoro) ottiene 1
vino nel mercato interno;
3. Produce la stoffa con 4 unità di lavoro, la scambia nel mercato
internazionale con 1 vino (domanda), risparmia 4 ore di lavoro.
Vantaggi in termini di produzione
• Per Smith conviene specializzarsi completamente (attraverso una +
efficiente allocazione del lavoro) nei due paesi nella produzione
nei settori dove si ha un vantaggio assoluto:
• UK ha un vantaggio assoluto nella produzione della stoffa, ossia
minori costi unitari di produzione rispetto al Portogallo.
• Portogallo ha un vantaggio assoluto nella produzione del vino,
ossia minori costi unitari di produzione rispetto al UK.
• UK: Si specializza nella produzione di stoffa;
• Portogallo: Si specializza nella produzione di Vino.
• La teoria di Smith è il fondamento teorico per liberalizzazione del
commercio internazionale e della specializzazione dei paesi, contro
l’autarchia, il mercantilismo del ‘700 ed il protezionismo.
Economia Aperta: legge prezzo unico
Ragione di scambio internazionale
• Se esistono differenze tecnologiche espresse attraverso un differente
costo comparato tra i due paesi, se c’è il commercio internazionale e
la ragione di scambio è compresa tra il prezzo relativo dei due paesi,
ad esempio prezzo * (vino/stoffa)= 1, allora l’economia aperta è
prevalente.
• In tal senso, se esiste questa ragione di scambio, non ha più senso
parlare di mercato interno in quanto questo verrebbe ad essere
superato dal mercato internazionale in termini di convenienza nello
scambio.
• Conviene specializzarsi completamente nella produzione dove un
paese possiede il vantaggio assoluto.
ESERCIZIO
Due Paesi (1,2)
Cina
EU
TV (a)
a1=2
a2=8
Moda (b)
B1=10
B2=6
Due Beni (a,b)
Domande
1. Spiegare le ipotesi base del modello di Smith e indicare in quale
settore un paese possiede il vantaggio assoluto.
2. Indicare le condizioni necessarie e sufficienti affinchè vi sia
commercio internazionale
3. Determinare i risparmi in termini di ore di lavoro di entrambi paesi
con una ragione di scambio pari a 1, ½ e 2/3 rispetto ad una
situazione di autarchia.
4. Che succede se la ragione di scambio internazionale varia?
5. La specializzazione è completa?
6. Indicate una possibile critica al modello di Smith.