ECONOMIA INTERNAZIONALE - ING. GESTIONALE

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ECONOMIA INTERNAZIONALE - ING. GESTIONALE - APPELLO 5/07/11
Scrivete su ogni foglio cognome, nome, numero di matricola. Chiarite brevemente i passaggi importanti e i
risultati. Avete due ore e mezza di tempo. Prima di mettervi a scrivere, rileggete varie volte le domande.
Ordine e chiarezza saranno premiati.
Domanda 1
Considerate un mondo costituito da due paesi H e F e due beni vino (misurato in litri) e stoffa (misurata in
metri). Il paese H ha una dotazione di 1000 unità di lavoro. La tecnologia disponibile nel paese H richiede
l’impiego di 2 ore di lavoro per produrre un metro di stoffa, mentre servono 4 ore di lavoro per ottenere un
litro di vino. Il paese F invece ha una dotazione iniziale di 984 unità di lavoro, e la tecnologia disponibile in
loco richiede l’impiego di 12 ora di lavoro per produrre un metro di stoffa, mentre servono 6 ore di lavoro
per ottenere un litro di vino. p v e p s sono rispettivamente il prezzo di un litro di vino e di un metro di
stoffa.
1) Quale è nei due paesi il prezzo relativo della stoffa in termini di vino
ps
se non vi è interscambio?
pv
2) Il Nord e il Sud decideranno di commerciare? Nel caso determinate la composizione delle importazione
e esportazione di entrambi i paesi, e spiegate cosa causa il commercio internazionale.
3) Tracciate le curve di trasformazione dei due paesi e mostrate che ciascun paese guadagna a seguito
dell’apertura allo scambio internazionale assumendo che il prezzo della stoffa in termini di vino dopo
p
l’apertura degli scambi si stabilizzi a s = 1,64 .
pv
4) Trovate la quantità massima di vino che il paese H può consumare con commercio internazionale e la
quantità massima di stoffa che il paese F può consumare con commercio internazionale, data l’ipotesi
ps
= 1,64 .
pv
5) Nell’esempio fatto quale dei due paesi viene maggiormente avvantaggiato dal commercio internazionale.
Spiegate con chiarezza la vostra risposta (massimo 3 righe).
Domanda 2
Immaginate di avere un mondo costituito da due paesi EU e Cina che può essere descritto dal modello di
Heckscher-Ohlin. Assumete che ambedue producano computers (bene X) e scarpe (bene Y) usando lavoro e
capitale come fattori produttivi. L’EU è relativamente ricca di capitale mentre la produzione di scarpe fa un
uso più intenso di lavoro.
a) Spiegate l’effetto dell’apertura agli scambi internazionali sulla distribuzione del reddito all’interno di
ciascun paese. Illustrate la risposta con l’ausilio del diagramma a scatola relativo alla EU.
b) Spiegate quale teorema avete utilizzato nella vostra spiegazione, chiarendo entro quali ipotesi è valido.
c) Chiarite se la seguente affermazione è vera o falsa: “Secondo il modello di Heckscher-Ohlin la
variazione dei prezzi dei beni dovuta al commercio internazionale ha un impatto tutto sommato
trascurabile sui prezzi dei fattori”. Dimostrate con chiarezza la vostra risposta.
d) Secondo voi il modello di Heckscher-Ohlin ha oggi la stessa validità come strumento per analizzare
l’intersambio Cina-EU che in passato (massimo 5 righe)?
Domanda 3
Considerate il paese H che importa il bene A. La funzione di domanda per il bene A nel paese H sia
D = 76 − 2 P , la funzione di offerta per il bene A nel paese H sia S = −4 + P . La funzione di offerta di
esportazioni del bene A da parte del resto del mondo sia S * − D* = −4 + 3Pw dove Pw indica il prezzo sul
mercato internazionale.
a) Ricavate la funzione di domanda di importazioni del bene A da parte del paese H
b) Determinare il prezzo di libero scambio
c) Se il paese H impone un dazio specifico sull’importazione del bene A pari a t = 8 quale diventa il
prezzo del bene A nel mercato H e nel resto del mondo?
e) Ricavate l’effetto del dazio sul benessere del paese A.
f) Chiarite quali sono le due ipotesi cruciali su cui è basato il nostro esempio e chiaritene le implicazioni.
g) Potete trarre qualche implicazione da questo esercizio circa l’importanza del fatto che alcuni paesi
europei si sono uniti formando l’Unione Europea? (massimo 3 righe)
Domanda 4
a) Spiegate la differenza tra economie di scala a livello di impresa e economie di scala a livello di impianto
indicando quali fattori possono generare tali economie di scala.
b) Utilizzando un modello chiarite se i due tipi di economie di scala hanno lo stesso ruolo nella decisione di
un’impresa se investire all’estero.
c) Questo ruolo dipende dal tipo di IDE considerato (max 3 righe)?
d) Indicate almeno tre fattori che aiutano a spiegare perché le multinazionali estere investono poco in Italia,
chiarendo il tipo di IDE su cui questi fattori influiscono (massimo 8 righe).
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