Da “Pensare e fare matematica” Geometria - Capitolo 4 La lente sulla logica Novità di linguaggio Ci sono più modi per esprimere l’enunciato di un teorema e l’implicazione di cui si dimostra la validità. La forma se ... allora ... può essere sostituita da altre; le esaminiamo rivisitando da questo punto di vista alcuni dei teoremi sin qui trattati. Dal “se … allora ... “ alle condizioni necessarie e sufficienti Rileggiamo due teoremi che abbiamo enunciato in questo capitolo. Abbiamo dimostrato il teorema: T Se due rette formano angoli alterni interni congruenti con una trasversale allora sono parallele. Grazie a questo teorema basta verificare che è soddisfatta una condizione (“gli angoli alterni interni formati dalle rette con una trasversale sono congruenti”) per essere sicuri che le rette sono parallele, perciò si dice che la condizione individuata è una condizione sufficiente. Lo stesso teorema T è anche enunciato nella forma: T Condizione sufficiente affinché due rette siano parallele è che formino angoli alterni interni congruenti con una trasversale. Dopo aver introdotto l’assioma della parallela abbiamo invertito il teorema T e abbiamo dimostrato: T’ Se due rette sono parallele allora formano angoli alterni interni congruenti con una trasversale. Questa volta si sa che le rette sono parallele e si prova che da questo segue necessariamente la congruenza degli angoli alterni interni formati con una trasversale, perciò si dice che la condizione individuata è una condizione necessaria. Il teorema T’ allora è enunciato anche nella forma: T’ Condizione necessaria affinché due rette siano parallele è che formino angoli congruenti con una trasversale. Poiché la stessa condizione è sia necessaria sia sufficiente si ha un unico enunciato dei due teoremi nella forma: Teorema. Condizione necessaria e sufficiente affinché due rette siano parallele è che formino angoli congruenti con una trasversale. Vediamo un altro esempio. Abbiamo dimostrato che se un triangolo è equilatero allora è anche equiangolo. Quindi l’essere un triangolo equilatero è sufficiente perché sia anche equiangolo. Perciò diremo: Condizione sufficiente affinché un triangolo sia equiangolo è che sia equilatero. Ma vale anche il teorema inverso in base al quale: Se un triangolo è equiangolo allora è anche equilatero. Questa volta l’essere equilatero segue necessariamente dall’essere equiangolo. Perciò diremo: Condizione necessaria affinché un triangolo sia equiangolo è che sia equilatero. Unendo le due, abbiamo: Teorema. Condizione necessaria e sufficiente affinché un triangolo sia equiangolo è che sia equilatero. A partire da questo esempio scriviamo in uno schema a blocchi di carattere generale un enunciato nella forma di condizione necessaria o sufficiente Condizione tipo condizione affinché fatto è che testo condizione Dove : in tipo condizione ci sarà “necessaria o sufficiente” in fatto “il triangolo è equiangolo” in testo condizione “il triangolo è equilatero” Dalle condizioni necessarie e sufficienti al se … allora Consideriamo alcuni enunciati 1) Condizione sufficiente affinché un quadrilatero sia un parallelogrammo è che i lati opposti siano congruenti. La riscriviamo con lo schema a blocchi Condizione sufficiente affinché un quadrilatero sia un parallelogrammo è che i lati opposti siano congruenti Il tipo condizione è: sufficiente Il fatto è: un quadrilatero è un parallelogrammo La condizione è: i lati opposti sono congruenti Poiché una condizione sufficiente implica il fatto, scriviamo l’enunciato nella forma Se i lati opposti di un quadrilatero sono congruenti allora il quadrilatero è un parallelogrammo. 2) Condizione necessaria affinché un parallelogrammo sia un rombo è che abbia le diagonali perpendicolari. La riscriviamo con le schema a blocchi Condizione necessaria affinché un parallelogrammo sia un rombo è che abbia le diagonali perpendicolari Tipo condizione: necessaria Fatto: un parallelogrammo è un rombo Condizione: le diagonali sono perpendicolari Poiché la condizione necessaria segue dal fatto, scriviamo: Se un parallelogrammo è un rombo allora ha le diagonali perpendicolari 3) Condizione necessaria e sufficiente affinché un triangolo sia isoscele è che abbia due altezze congruenti. La condizione avere due altezze congruenti è necessaria, perciò è implicata dal fatto il triangolo è isoscele Quindi scriviamo: se un triangolo è isoscele allora ha due altezze congruenti Viceversa la condizione è anche sufficiente, perciò implica il fatto e scriviamo: se un triangolo ha due altezze congruenti allora è isoscele. Esercizi 1. Scrivere nella forma “condizione sufficiente…” i seguenti teoremi a. Se un quadrilatero ha due lati opposti paralleli e gli altri due congruenti allora è un parallelogrammo b. Se due rette sono perpendicolari a una stessa retta allora sono parallele c. Se un segmento congiunge i punti medi dei lati di un triangolo allora è parallelo al terzo lato d. Se in un triangolo un’altezza è anche asse allora il triangolo è isoscele 2. Scrivere nella forma “condizione necessaria…” i seguenti teoremi a. Se un triangolo è isoscele è allora un’altezza sia anche mediana b. Se un quadrilatero è un parallelogrammo allora le diagonali si tagliano scambievolmente a metà c. Se un triangolo è isoscele allora ha gli angoli alla base congruenti d. Se due rette sono parallele allora formano angoli corrispondenti congruenti con una trasversale 3. Scrivere nella forma “se … allora” le seguenti condizioni necessarie a. Condizione necessaria affinché due rette siano parallele è che formino angoli coniugati supplementari con una trasversale b. Condizione necessaria affinché un triangolo sia isoscele è che un’altezza sia anche bisettrice c. Condizione necessaria affinché un parallelogrammo sia un quadrato è che sia un rombo d. Condizione necessaria affinché un quadrilatero sia un parallelogrammo è che i lati opposti siano congruenti. 4. Scrivere nella forma “se … allora” le seguenti condizioni sufficienti a. Condizione sufficiente affinché due rette siano parallele è che siano parallele a una stessa retta b. Condizione sufficiente affinché un parallelogrammo sia un rombo è che le diagonali siano bisettrici degli angoli c. Condizione sufficiente affinché un triangolo sia rettangolo è che una mediana sia congruente a metà lato d. Condizione sufficiente affinché due rette siano parallele è che siano perpendicolari a una stessa retta. 5. Scrivere nella forma “se … allora” le seguenti condizioni necessarie e sufficienti a. Condizione necessaria e sufficiente affinché un triangolo sia isoscele è che un’altezza sia bisettrice b. Condizione necessaria e sufficiente affinché un triangolo sia rettangolo è che la mediana relativa all’ipotenusa sia congruente a metà lato c. Condizione necessaria e sufficiente affinché un quadrilatero sia un parallelogrammo è che le diagonali si taglino scambievolmente a metà d. Condizione necessaria e sufficiente affinché due rette sia parallele è che formino angoli coniugati supplementari con una trasversale