I rettili - Istituto Comprensivo Lari

RETTILI
SONO
DEL TUTTO STACCATI DALLA VITA ACQUATICA,
DEPONGONO LE SULLA TERRAFERMA UOVA PROTETTE DA
UN GUSCIO MORBIDO E POROSO CHE CONTIENE SOSTANZE
NUTRITIVE. HANNO LA PELLE RICOPERTA DA SQUAME CHE
IMPEDISCONO
LA
DISIDRATAZIONE. SONO ETEROTERMI, RESPIRANO CON
I POLMONI. IN INVERNO,
COME GLI ANFIBI, CADONO
IN
IBERNAZIONE,
UNA
SPECIE DI “LETARGO”.
ALCUNI
POSSONO ESSERE
OVOVIVIPARI, CIOÈ L’UOVO NON È DEPOSTO ALL’ESTERNO
MA È TRATTENUTO NEL CORPO MATERNO FINO A CHE NON
SI SCHIUDE. LE UOVA NON VENGONO COVATE E I PICCOLI NON SONO CURATI PERCHÉ GIÀ
AUTOSUFFICIENTI. I RETTILI CRESCENDO SUBISCONO LA “MUTA”, CIOÈ CAMBIANO
PELLE PERCHÉ AUMENTANDO DI DIMENSIONI LA PELLE PRECEDENTE DIVENTA
“STRETTA”.
LE TARTARUGHE (ANIMALI ACQUATICI) E LE TESTUGGINI
(ANIMALI TERRESTRI) SONO RETTILI CHE HANNO ADDIRITTURA
UNA CORAZZA (CARAPACE) CHE LE PROTEGGE. HANNO LE
ZAMPE PER SPOSTARSI MENTRE I SERPENTI SI
SONO ADATTATI A STRISCIARE E QUINDI NON
HANNO ARTI.
MOLTI
SERPENTI HANNO DENTI COLLEGATI CON GHIANDOLE
VELENIFERE. QUESTO SERVE COME PROTEZIONE CONTRO I PREDATORI
MA IL VELENO SERVE ANCHE A DIGERIRE LE PREDE CHE VENGONO INGOIATE INTERE (I
DENTI NON SONO ADATTI A MASTICARE).
LA BOCCA HA LA CAPACITÀ DI ALLARGARSI
NOTEVOLMENTE PER LA PRESENZA DI PARTICOLARI
LEGAMENTI E DI UN OSSO IN PIÙ.
ALCUNI
RETTILI COME I
COCCODRILLI
SONO
RIVESTITI DA PLACCHE
OSSEE. LA LUCERTOLA È
ANCH’ESSA UN RETTILE CHE USA LE ZAMPE PER SPOSTARSI
MA STRISCIA CON L’ADDOME.
DISTINGUERE LA VIPERA: LA
VIPERA SI
DISTINGUE DAGLI ALTRI SERPENTI
PERCHÈ HA:
- TESTA TRIANGOLARE, CONTRARIAMENTE ALLA
FORMA OVOIDALE DEGLI ALTRI SERPENTI
- CORPO PIUTTOSTO TOZZO E NON SUPERA IN
NESSUN CASO IL METRO DI LUNGHEZZA
- OCCHI CON PUPILLA STRETTA E VERTICALE,
MENTRE GLI ALTRI SERPENTI HANNO LA PUPILLA
TONDA
CURIOSITA’
LA BISCIA DAL COLLARE È UN RETTILE CHE QUANDO SI SENTE
IN PERICOLO HA UN CURIOSO COMPORTAMENTO: SE
DISTURBATA SI DISTENDE CON IL VENTRE VERSO L'ALTO,
APRE LA BOCCA, METTE LA LINGUA FUORI E RILASCIA
DALL’ANO UN LIQUIDO MALEODORANTE CHE SIMULA
L'ODORE DI UN CADAVERE. RIESCE INOLTRE AD EMETTERE
SANGUE DALLA BOCCA PER RAFFORZARE LA FINZIONE.
QUESTO COMPORTAMENTO CHE SIMULA UNO STATO DI
MORTE È DETTO TANATOSI ED È PRESENTE ANCHE IN ALTRI
VERTEBRATI COME IN ALCUNI INVERTEBRATI. IN GENERE SI TRATTA DI UN
COMPORTAMENTO DIFENSIVO: L'ANIMALE FINGE DI ESSERE MORTO, COME ULTIMA
RISORSA, QUANDO IL PREDATORE GLI IMPEDISCE OGNI ALTRA VIA DI FUGA. CON TALE
ATTEGGIAMENTO LA PREDA SCORAGGIA IL PREDATORE: MOLTI ANIMALI INFATTI NON
MANGIANO CADAVERI LA CUI CARNE POTREBBE ESSERE IN PUTREFAZIONE, RISULTANDO
TOSSICA. IL PREDATORE QUINDI, SI ALLONTANA, E LA PREDA SCAPPA VELOCEMENTE AL
SICURO
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