Studio di Psicologia Albero di Psiche
via G. Marconi 90 – Seriate (BG)
Referenti:
Dott.ssa Elena Tironi
Tel: 3497744927 email: [email protected]
Dott. Simone Algisi
Tel: 3476040667 email: [email protected]
Servizi di Consulenza Psicologica e Educativa
www.alberodipsiche.it
Studio autorizzato al rilascio della certificazione diagnostica di DSA
Delibera ASL (BG) N°884 del 25/07/2013
Studio di Psicologia e Logopedia Albero di Psiche
Via verdi 1A, Seriate (BG) - www.alberodipsiche.it
Ente autorizzato al rilascio della certificazione diagnostica di DSA
delibera ASL (BG) N°884 del 25/07/2013
Albero di Psiche è uno studio di psicologia e logopedia
con sede a Seriate (BG) che offre da anni servizi di
consulenza psicologica e educativa con una
specializzazione nell’ambito delle problematiche
dell’età evolutiva.
Albero di Psiche è un ente autorizzato al rilascio della
certificazione diagnostica di DSA (dislessia e altri
disturbi specifici dell’apprendimento scolastico) con
delibera ASL (BG) N°884 del 25/07/2013.
Normative e Screening
Le recenti normative in materia di bisogni educativi speciali e i decreti attuativi relativi alle leggi sui DSA
hanno riportato all’attenzione del panorama scolastico la necessità di personalizzare percorsi didattici
introducendo nuovi criteri osservativi e strumenti d’intervento. L’obiettivo di queste indicazioni si fonda
sull’intenzione di garantire all’interno del percorso scolastico, per ogni singola persona, il diritto allo studio
e l’integrazione favorendo la “piena realizzazione di se stesso”.
Approfondendo le finalità della normativa ci si trova di fronte all’esigenza di affinare gli strumenti
osservativi e di spostare il focus dell’indagine a fasi sempre più precoci dello sviluppo evolutivo e delle
abilità scolastiche degli alunni.
Spesso gli istituti scolastici sono chiamati a svolgere una funzione ponte osservativa e pedagogica insieme
che ha rivalorizzato, recentemente, lo strumento dello screening. Lo screening rappresenta infatti un
percorso osservativo privilegiato e tecnico che offre la possibilità di evidenziare punti di forza e criticità
relative a determinate aree dello sviluppo.
Il linguaggio e le sue problematiche
Attualmente esiste una considerevole attenzione per lo screening dei prerequisiti dell’apprendimento e
sono numerosi i percorsi attivati all’interno della scuola primaria.
Risultano ancora ridotte le risorse e l’interesse relative all’acquisizione della funzione verbale e delle sue
problematiche. Il linguaggio è infatti coinvolto trasversalmente in tutte le esperienze della nostra vita.
All’interno della variabilità individuale sui tempi di acquisizione è stato, ormai, dimostrato che sia possibile
a partire dai 24 mesi, evidenziare fattori di rischio per la presenza di possibili difficoltà. Il ritardo del
linguaggio è un frequente motivo di consultazione clinica in età precoce, ma ancora oggi è un ambito
spesso minimizzato. Lo sviluppo linguistico ritardato infatti può determinare un disturbo persistente del
linguaggio oppure essere il segnale anche di altre problematiche. In modo particolare, è presente nella
letteratura scientifica, un corposo insieme di dati che considera l’influenza delle difficoltà di linguaggio in
età infantile sulle successive acquisizioni dei processi di letto-scrittura.
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Ente autorizzato al rilascio della certificazione diagnostica di DSA
delibera ASL (BG) N°884 del 25/07/2013
Il Progetto
I progetti presentati hanno il duplice obiettivo di garantire formazione e individuazione di situazioni da
approfondire. La formazione è rivolta a insegnanti della scuola dell’infanzia e ai genitori, all’interno di una
prospettiva di condivisione delle risorse e degli intenti.
Le proposte si articolano secondo tre diverse modalità, possibili anche indipendentemente:
- formazione per insegnanti e genitori della scuola dell’infanzia
- progetto di screening logopedico in età prescolare
- progetto metafonologico
Bibliografia normativa
-
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle
persone handicappate
Legge 8 ottobre 2010 n.170 Nuove norme in materia di Disturbi specifici di apprendimento in
ambito scolastico
Decreto Ministeriale 12 luglio 2011 n. 5669 Decreto attuativo della Legge n.170/2010. Linee guida
per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento.
C.M. n.48 del 31 maggio2012 Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. Istruzioni a
carattere permanente
Direttiva MIUR 27 dicembre 2012 Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e
organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica.
C.M. n. 8 del 6 marzo 2013 Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e
organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica. Indicazioni operative.
Nota MIUR 2563 del 22.11.2013 - Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali
a.s. 2013-2014- Chiarimenti
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delibera ASL (BG) N°884 del 25/07/2013
FORMAZIONE PER GLI INSEGNATI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
“Conoscere lo sviluppo fisiologico del linguaggio del bambino
e individuare i campanelli d’allarme di un disturbo di linguaggio”
Obiettivi
La scuola affianca la famiglia nello sviluppo dell’apprendimento e della socializzazione del bambino; è
un’importante agenzia educativa che permette al bambino di sviluppare in modo globale ed equilibrato la
propria personalità, all’interno di un ambiente educativo in cui entra in contatto con i coetanei e con gli
adulti. L’insegnante ha un fondamentale ruolo di guida in tale percorso.
L’adesione a questo progetto permetterà di approfondire le proprie conoscenze e competenze sul modo di
comunicare e di esprimersi del bambino.
Il corso si sviluppa in un incontro della durata di 2 ore circa. In una prima parte la logopedista illustrerà le
tappe di sviluppo tipico del bambino e l’importanza dell’individuazione precoce dei disturbi del linguaggio;
vengono inoltre fornite indicazioni metodologiche per gli interventi e l’osservazione delle competenze
linguistiche dei bambini. In seguito si lascerà spazio alle possibili domande per un confronto e ulteriori
approfondimenti.
Tempi
Durata 2 ore
Costi
120 €
Referenti
Dott.ssa Elena Tironi, Psicologa. Cell. 349 7744927
Dott. Simone Algisi, Psicologo. Cell. 347 6040667
Dott.ssa Veronica Fazio, Logopedista. Cell. 347 5667565
Dott.ssa Jessica Benedetti, Logopedista. Cell. 333 2670450
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SCREENING DEL LINGUAGGIO IN ETÀ PRESCOLARE
“Strumenti di osservazione e di primo intervento
per genitori e insegnanti”
Premessa
L'acquisizione del linguaggio è un processo caratterizzato da una forte variabilità individuale che riguarda i
tempi, i modi e le strategie di apprendimento.
E' possibile, all' interno di tale variabilità, delineare delle tendenze generali di sviluppo condivise da molti
bambini di lingue e culture diverse e riconoscere bambini a rischio per un ritardo nell'emergere e nello
sviluppo del linguaggio.
Il ritardo del linguaggio rappresenta uno tra i motivi più frequenti di consultazione clinica in età precoce,
ma ancora oggi è considerato una condizione transitoria e a prognosi sempre favorevole. E' invece ormai
dimostrato che uno sviluppo linguistico ritardato può precedere un disturbo persistente del linguaggio
oppure essere il segnale di problemi di natura diversa (senso-motori, cognitivi, relazionali) (Cipriani et al.,
2002).
In Italia gli studi epidemiologici sono molto limitati e riportano che nella popolazione al di sotto dei 5 anni la
prevalenza di Disturbo Specifico del Linguaggio varia dal 3 al 6% (Cipriani et al., 2002).
I bambini con Disturbo Specifico del Linguaggio hanno una probabilità valutata intorno al 40-60% (Chilosi et
al., 2000) di presentare, nel corso della loro carriera scolastica, un Disturbo Specifico dell’Apprendimento.
Inoltre, coloro che presentano alterazioni fonologiche dopo il compimento dei 4 anni hanno l’80% di
probabilità di sviluppare un Disturbo Specifico dell’Apprendimento (Bishop, 1992; Stella 2004).
Pertanto individuare precocemente i ritardi di linguaggio è di fondamentale importanza per limitare i
disturbi persistenti del linguaggio e prevenire i disturbi dell’apprendimento.
Obiettivi
-
Promuovere le abilità osservative dei genitori attraverso l’acquisizione di nuove conoscenze relative
allo sviluppo della comunicazione e del linguaggio del bambino.
Formare il genitore all’utilizzo di uno strumento di osservazione indiretta (Questionario “Il Primo
Vocabolario del Bambino ” – Scheda Parole e Frasi, forma breve).
Proporre agli insegnanti un questionario di valutazione del linguaggio del bambino.
Effettuare uno screening del linguaggio sulla popolazione di bambini della scuola dell’infanzia di età
compresa tra 2-3 anni.
Monitorare lo sviluppo linguistico dei bambini di età compresa tra 4-5 anni.
Individuare i bambini a rischio per problemi di comunicazione e linguaggio.
Fornire al genitore consigli e strategie di comunicazione da utilizzare nella quotidianità.
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Il progetto
FASE 1
Contatto con le famiglie dei bambini tra i 2 e 3 anni tramite un incontro in cui viene presentato il progetto
di screening, illustrate le fasi dello sviluppo del linguaggio e spiegato come compilare il Questionario “Il
Primo Vocabolario del Bambino ” – Scheda Parole e Frasi, forma breve (McArthur). I genitori, dopo una
settimana, consegnano il questionario compilato agli operatori.
Contatto con gli insegnanti in cui viene consegnato il “Questionario di valutazione del linguaggio del
bambino per gli insegnanti”. Il questionario compilato sarà consegnato la settimana successiva agli
operatori.
Dalla valutazione dei questionari, vengono considerati positivi allo screening i bambini che rispondono a
uno dei due criteri seguenti:
- Numero di parole nella sezione “Lista di parole” <5° percentile e assenza di uno dei quattro
comportamenti tra abilità combinatorie, imitazione, comprensione e abilità fonologiche (scarsa
intelligibilità);
- Numero di parole nella sezione “Lista di parole” compreso tra il 5° e il 10° percentile e assenza di
due dei quattro comportamenti tra abilità combinatori, imitazione, comprensione e abilità
fonologiche (scarsa intelligibilità).
Per i bambini di età compresa tra i 4-5 anni si propone un questionario di valutazione del linguaggio per gli
insegnanti e un questionario per i genitori.
FASE 2
La seconda fase prevede la comunicazione ai genitori di quanto emerso dai questionari compilati. Tale
comunicazione avverrà tramite una lettera che verrà consegnata direttamente ai genitori. I genitori dei
bambini risultati positivi allo screening verranno invitati a contattare direttamente la logopedista per
ulteriori approfondimenti e per illustrare le difficoltà linguistico-comunicative riscontrate.
I genitori saranno invitati ad approfondire la valutazione logopedica per verificare la reale presenza di un
disturbo. Tale valutazione potrà essere effettuata, a discrezione dei genitori, privatamente presso il nostro
studio o in qualsiasi altro centro/ente che offre il servizio logopedico.
Costi
In accordo con la scuola
Referenti
Dott.ssa Elena Tironi, Psicologa. Cell. 349 7744927
Dott. Simone Algisi, Psicologo. Cell. 347 6040667
Dott.ssa Veronica Fazio, Logopedista. Cell. 347 5667565
Dott.ssa Jessica Benedetti, Logopedista. Cell. 333 2670450
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LABORATORIO METAFONOLOGICO
NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
“Le parole in gioco”
Premessa
La competenza meta fonologica consiste nel saper compiere un’analisi del linguaggio parlato e manipolarne
le unità di cui è costituito. Nel corso del suo sviluppo linguistico, infatti, il bambino diviene consapevole che
le parole sono fatte di suoni, e che tali suoni possono essere trasformati: questo processo è fondamentale
per l’acquisizione del linguaggio scritto. Le abilità metafonologiche si sviluppano a partire dai 4 anni, e
devono essere perfettamente acquisite nei primissimi anni della scuola elementare. La Scuola dell’Infanzia
è il luogo privilegiato per l’osservazione e l’azione preventiva su eventuali difficoltà grafiche, linguistiche e
logiche. Come specificato nelle “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con
Disturbi Specifici di Apprendimento” allegate al DM 12/07/2012, la scuola dell’infanzia è chiamata a
“svolgere un ruolo di assoluta importanza sia a livello preventivo, sia nella promozione e nell’avvio di un
corretto e armonioso sviluppo”.
Si propone un laboratorio metafonologico per i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia atto a
prevenire i disturbi dell’apprendimento e a rafforzare le abilità metafonologiche.
Obiettivi
-
Sentire, ascoltare e analizzare il linguaggio verbale
Analizzare, segmentare e sintetizzare parole e sillabe
Trovare assonanze e rime
Manipolare le parole
Giocare con le filastrocche
Tempi
Il progetto si sviluppa in 10 incontri della durata di un’ora circa, in cui il logopedista propone all’interno
della classe attività individuali e/o di gruppo con contenuti adatti all’età e con base ludica.
Costi
400€
Referenti
Dott.ssa Elena Tironi, Psicologa. Cell. 349 7744927
Dott. Simone Algisi, Psicologo. Cell. 347 6040667
Dott.ssa Veronica Fazio, Logopedista. Cell. 347 5667565
Dott.ssa Jessica Benedetti, Logopedista. Cell. 333 2670450
Studio di Psicologia e Logopedia Albero di Psiche
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