SOS difficoltà di apprendimento: dalla prevenzione

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I.C. “NASI” MONCALIERI
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2012/13
SINTESI PROGETTO
Sezione 1 - Descrittiva
Denominazione progetto
“S.O.S. DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO: DALLA PREVENZIONE PRECOCE NELLA
SCUOLA DELL’INFANZIA AGLI INTERVENTI SUCCESSIVI NELLA SCUOLA PRIMARIA”
Responsabile del progetto
Ramello Luisella
Obiettivi
Il progetto, sperimentato nei due scorsi anni, nasce dall’esigenza, largamente sentita di
effettuare uno screening precoce sugli alunni per prevenire le difficoltà intrinseche ai
disturbi specifici di apprendimento che interessano circa il 5% della popolazione scolastica. Il
nostro circolo ha predisposto negli anni scorsi svariate iniziative di formazione per docenti,
educatori e genitori su tale tematica e si è dotata, usufruendo dei fondi del progetto Scuola
POLO HC, di testi, guide e software specifici per personalizzare il percorso di apprendimento
degli alunni con certificazione di DSA o AAS.
Dalle riflessioni emerse in seguito ad un nuovo momento formativo e dal confronto tra i
docenti referenti per i DSA presenti nelle scuole del territorio si è consolidata l’idea che
già in età prescolare possono essere osservati alcuni indicatori critici della possibilità che
un bambino manifesti in futuro un disturbo specifico della letto-scrittura.
Alcune difficoltà sono più legate al linguaggio orale, altre, invece, sono maggiormente connesse
alle competenze motorio-prassiche, uditive e visuo-spaziali. I pediatri, gli insegnanti della
scuola dell’infanzia e i genitori possono, in base ognuno alle proprie specifiche competenze
possedute, osservare il comportamento del bambino e rilevare la presenza di particolari
disarmonie. Gli insegnanti, in particolare, con la consulenza di psicologici, neuropsichiatri e
logopedista, possono prevedere dei momenti di rilevazione strutturata delle competenze del
singolo bambino o in gruppo, attraverso l’uso di specifici strumenti di osservazione e di
valutazione.
L’ingresso nella scuola primaria è un appuntamento evolutivo che l’insegnante, in modo
specifico, non dovrebbe mancare di osservare approfonditamente. I bambini che si avvicinano
all’apprendimento della letto-scrittura sono fra loro molto eterogenei per conoscenze
pregresse e background culturale. L’apprendimento del linguaggio scritto è notevolmente
influenzato oltre che dagli aspetti ambientali anche dalle abilità di base proprie del bambino
(cognitiva, linguistiche, di memoria,…) e dalla metodologia di insegnamento adottata.
L’individuazione precoce dei bambini in difficoltà può essere uno strumento prezioso per
rilevare la presenza, all’interno della classe, delle diverse problematiche e impostare le
metodiche d’insegnamento-apprendimento più adatte a quei bambini che per motivi differenti
apprendono con fatica. Una mancata attenta osservazione e individuazione dei bambini a
rischio può lasciar passare meccanismi errati e strategie inefficaci o non adeguate che nel
tempo si cronicizzato sfavorendo l’apprendimento. Contrariamente, una precoce rilevazione
suggerisce e permette di progettare una metodologia sia d’insegnamento, sia di apprendimento
maggiormente rispondente alle richieste del bambino e limitare, quindi, i danni derivanti dalla
frustrazione per l’insuccesso, con conseguente perdita di motivazione ad apprendere, basso
livello di autostima, chiusura o eccessiva esuberanza, problemi emotivi e relazionali.
E’ importante prevedere, a tal fine, la realizzazione di uno screening degli indicatori di
rischio dislessia e degli altri Disturbi Specifici di Apprendimento sin dalla scuola dell’infanzia
e successivamente nella classe prima e seconda della scuola primaria.
La metodologia su cui si basa uno screening, che principalmente aiuta l’insegnante ad acquisire
le capacità di gestire in maniera appropriata ed efficace lo strumento e le successive
modificazioni della didattica, è la ricerca-azione.
Indirettamente, lo screening, preceduto da attività di formazione del personale docente
interessato al progetto, contribuisce a:
 aumentare la qualità dell’insegnamento fornendo quelle informazioni specifiche sulla
natura del disturbo ed i suoi effetti sull’apprendimento
 offrire la possibilità di analizzare e individuare la didattica,
 introdurre cambiamenti
 sperimentare nuove azioni adeguate alla specificità della nostra lingua
 ottimizzare gli invii agli specialisti limitando l’affollamento dei Servizi e permettendo
ai docenti una prima gestione del problema e una successiva realizzazione
dell’intervento
senza dover ricorrere ogni volta ad interventi specialistici
dall’esterno.
Allo stesso modo, una diagnosi precoce permette al bambino di ottenere:
 un aiuto mirato all’interno di una finestra evolutiva più adatta all’intervento abilitativo
che risulta quindi più incisivo rispetto a un intervento in età successive.
La scuola attraverso un’adeguata formazione può arrivare gradatamente a:
 padroneggiare lo screening in quanto strumento rapido e semplice da somministrare,
efficace e poco costoso
 misurare con un buon livello di attendibilità la possibile difficoltà, senza fare
confusione con quello che è il vero e proprio iter diagnostico, ovviamente più articolato
e complesso e previsto esclusivamente in abito clinico.
Modalità di realizzazione
Verranno predisposti con la collaborazione del sevizio di logopedia dell’ASL TO 5 Distretto di
Moncalieri dei percorsi “sperimentali” :
 di screening e di training abilitativo per i bambini cinquenni della scuola dell’infanzia
che consentano la rilevazione precoce di possibili “difficoltà”.
 di screening per la composizione delle classi prime nel mese di settembre al fine di
renderle omogenee al loro interno
 di screening e di training per gli alunni della classe prima di scuola primaria che, dopo
un primo periodo di apprendimento, evidenziano problematiche legate alla lettoscrittura
L’attività di screening sui bambini cinquenni della scuola dell’infanzia verrà svolta nel periodo
gennaio-febbraio con la collaborazione delle studentesse della facoltà di Scienze della
Formazione Primaria. Successivamente alla tabulazione dei dati emersi, effettuata con la
logopedista referente, si predisporranno schede di “training abilitativo” che le colleghe di
sezione, unitamente alle tirocinanti, potranno sottoporre a tutti i bambini interessati.
Il fascicolo preparato per ogni alunno potrà essere analizzato dalle insegnanti della scuola
primaria, e parte di tali schede confluiranno nel fascicolo delle “prove” che normalmente
vengono utilizzate nella prima settimana di frequenza della classe prima.
I dati emersi avranno un valore maggiormente “oggettivo” e, unitamente alle informazioni date
dalle insegnanti di scuola dell’infanzia, consentiranno la formazioni di classi prime omogenee
tra loro e la somministrazione di percorsi abilitativi agli alunni che non risultano essere in
possesso dei prerequisiti necessari nel nuovo ordine di scuola.
Per quanto concerne le attuali classi prime, come avvenuto lo scorso anno scolastico, si
ipotizza la somministrazione di schede preparate dalla logopedista con cui effettuare uno
screening precoce, nel periodo febbraio-marzo, allo scopo di mettere in evidenza le difficoltà
di ogni alunno nel processo di apprendimento e procedere quindi con un percorso abilitativi
circa le aree che appaiono deficitarie o che necessitano di “allenamento specifico”. Le
tirocinanti della Facoltà di Scienze della Formazione primaria procederanno con la
somministrazione dello screening, la tabulazione dei dati e l’attività di training abilitativo i
supportando le docenti delle classi.
I dati emersi dalla sperimentazione verranno presentati alle referenti per i DSA delle altre
Istituzioni Scolastiche del territorio per uno scambio di informazioni e osservazioni con
l’intento di uniformare le modalità operative. La logopedista individuata come figura referente
del servizio di Logopedia ASL TO 5 Distretto di Moncalieri seguirà le diverse fasi dell’intero
progetto.
Durata
a.s. 2012/13
Risorse umane
- Dirigente scolastico
- Un docente referente del progetto e referente per i DSA
- Docenti delle sezioni della tre scuole dell’infanzia del circolo che hanno al loro interno alunni
cinquenni
- Docenti delle attuali classi prime del circolo
- Supervisore Tirocinio USCOT
- Studentesse della Facoltà di Scienze della Scuola Primaria
- Logopedista referente per il servizio di Logopedia ASL TO 5 Distretto di Moncalieri
Moncalieri
Genitori degli alunni interessati
Beni e servizi
Pagamento di 10 ore di formazione e consulenza alla logopedista
per l’attività di
predisposizione del materiale e per la supervisione nei percorsi sperimentali di screening e
training (fondi scuola polo HC)
3 ore per docente referente della SI
2 ore per docente referente della SP
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