La mela d’oro Sull’Olimpo si stavano celebrando le nozze tra la ninfa Teti e Peleo e tutti i celesti erano stati invitati, tranne una:la dea della discordia. Essa per vendicarsi lanciò sul banchetto una mela d’oro con scritto sopra ALLA PIU’ BELLA. Subito tre dee cominciarono a litigare per avere quel dono ;erano Afrodite,la dea dell’amore,Atena,la dea della sapienza ed Era,la dea della potenza. Zeus ordinò che doveva essere Paride a scegliere chi doveva avere quel dono,e scelse Afrodite che in cambio gli donò l’amore della donna più bella,Elena e così scoppiò la guerra di Troia. Atkinson Emily e Passalacqua Alice L’INCONTRO CON NAUSICAA A tena decise che Odisseo, naufragato sull’isola dei Feaci, si doveva svegliare, cosi Nausicaa tirò la palla in acqua e tutte le fanciulle si misero ad urlare. A quel punto Odisseo si svegliò e volle vedere cosa stesse succedendo. Così poiché era nudo, strappò un ramo per coprirsi e andò a guardare. Odisseo chiese aiuto alla fanciulla che rispose gentilmente e chiamò le altre per aiutarlo. Le ragazze lo nutrirono, lo vestirono e lo pulirono nel miglior modo possibile. Poi Nausicaa lo invitò ad andare alla reggia di Alcinoo. De Falco Elena e Teruel Maria La reggia di Alcinoo A tena aveva sparso una nebbia perché nessuno dei Feaci vedesse Odisseo appena arrivato. Mentre la nebbia lo copriva, entrò nella casa di Alcinoo, all’ingresso si trovavano splendidi Doni che gli dei gli avevano donato.I muri del palazzo erano di bronzo con un fregio di pietra azzurra. Le porte erano con maniglie d’oro, al’ingresso facevano la guardia cani immortali d’oro e d’argento, così che potessero rimanere lì di guardia per sempre. Lungo le pareti si trovavano i troni con sopra dei teli lavorati dalle donne. Per fare luce c’erano delle fiaccole tenute da statue di giovani tutti d’oro, poi c’era un giardino pieno di alberi da frutto e molte altre specie particolari. C’era anche una vite piena di grappoli: alcuni seccavano al sole, altri erano pronti per essere colti. In fondo c’erano verdure di tutti i tipi e due fonti: una che portava l’acqua solo al giardino e l’altra in tutta la città. Bozzi Benedetta Le gare in onore di Odisseo M entre nel porto preparavano la nave per Odisseo, nella reggia tutti, dopo aver mangiato, uscirono per iniziare le gare che riguardavano: la corsa , il pugilato il salto e il lancio del disco. Eurialo , uno dei Feaci, sfacciatamente insultò Odisseo ,rimasto a guardare, e gli disse: che sembrava più interessato alle ricchezze che al corpo . Odisseo allora gli rispose che da giovane vinceva ogni gara e lanciò il disco più pesante superando ogni segno lasciato dagli altri . Disse che era anche bravo in altro e che solo nella corsa potevano vincerlo e, dicendo questo, lanciò la palla senza parlare e poi continuarono i festeggiamenti . Columbano Mirko e Romano Maria Chiara Il cavallo di Troia S ONO PASSATI 10 ANNI DALLA GUERRA DI TROIA E GLI ACHEI SONO STREMATI. ALLORA SUGGERI’ L’ ACHEA ATENA DI COSTRUIRE UN ENORME CAVALLO DI LEGNO . MA LA CITTA’ DI TROIA NULLA SA DI QUESTO :VEDE LA SPIAGGIA LIBERA SENZA L’ ANIMA DEGLI ABITANTI E SI SCIOGLIE DA UN DOLORE LUNGO 10 ANNI . SI APRIRONO LE PORTE DELLA CITTA’ E TUTTI USCIRONO FINALMENTE LIBERI È CONFUSA LA GENTE TROIANA : SIMONE PARLA E PIANGE LE PAPAROLE DI LACOONTE, ANCORA RIMBOMBA NELLE ORECCIE DEGLI ABITANTI IL RUMORE DELLE ARMI BIANCARDI LAVINIA E NEBUOLOSO VITTORIA Polifemo O disseo e i suoi compagni giunsero nella terra dei Ciclopi che erano dei giganti con un occhio solo. Quando arrivarono davanti alla grotta di Polifemo videro un recinto con capre,pecore e un ariete. Ma il Ciclope non c’era. Entrarono nella caverna e si spaventarono, volevano scappare ma Odisseo voleva vedere il Ciclope di persona per ricevere il dono dell’ospite. Quando il Ciclope tornò dal pascolo li trovò e ne mangiò due e poi altri. Allora Odisseo preparò un bastone infuocato e accecò il Ciclope. Ma la grotta era chiusa da un masso e il mattino dopo il Ciclope si mise davanti all’entrata per far uscire solo le pecore e non gli uomini perciò toccava la schiena delle sue pecore. Allora Odisseo per scappare legò i suoi compagni alle pance delle pecore e lui per ultimo sotto l’ariete e così riuscirono a fuggire dalla grotta. Albanese Anna e Izzo Tommaso Eolo e tempesta E olo, il dio dei venti, invitò Odisseo a casa sua. Prima di partire per Itaca Eolo gli diede un otre ricoperto di pelle di bue con dentro la tempesta e un vento per aiutarlo a tornare ad Itaca. I compagni invidiosi pensarono che dentro l’otre ci fosse un tesoro e lo aprirono e uscirono le tempeste e Odisseo vide che era ritornato all’Isola di Eolo Cutilli Giorgia e Palma Giorgio La maga Circe O disseo giunse con i suoi compagni sull’isola di Eea per avere informazioni su come tornare a Itaca. Vide la casa di Circe, una maga che trasformava tutti in maiali. Circe aveva trasformato i compagni di Odisseo, ma lui incontrò Hermes,che gli spiegò i trucchi per non essere trasformato in maiale, e gli diede un’ erba magica. Odisseo la minacciò con la spada e lei giurò che non lo avrebbe più ingannato. Circe, con altre pozioni li fece tornare liberi,per riprendere il viaggio verso Itaca. Galletto Beatrice e Santo Emanuele Scilla e Cariddi T ornate dal regno dei morti . Di strada Circe ci disse i pericoli del viaggio che dovremmo passare da Scilla e Cariddi , due mostri cattivissimi . Noi dovremo passare vicino a Scilla anche se ucciderà 6 uomini . Vivranno tutti gli altri . Però dovremo passare le sirene . Arrivati a Scilla e lei prende 6 uomini e li mangiò ma noi scappiamo. D’Orsi Giorgio e Taddei Diego Sirene Q uando partirono dall’isola della maga Circe, Odisseo disse ai compagni che avrebbero incontrato durante il viaggio delle sirene molto pericolose, ma che solo lui poteva ascoltare il loro canto. Avrebbero dovuto legarlo molto bene per non farle andare da loro, mentre i compagni dovevano mettersi dei tappi di cera nelle orecchie. Così fecero e si salvarono. Bernoccolo Francesco e Massaccesi Federico Argo Odisseo arrivò in città accompagnato dal guardiano Eumeo ,era vestito di stracci sembrava un mendicante. Sulla soglia del palazzo discutevano su chi entrare per primo. Ad ascoltarlo c’era li disteso un cane ,era Argo il cane che Odisseo aveva allevato e nutrito prima di partire per Troia. Argo era ormai vecchio, pieno di zecche e mal nutrito purtroppo nessuno si prendeva cura di lui. Da quando Odisseo era partito nessuno lo utilizzava per cacciare ed era dimenticato da tutti. Argo riconobbe subito la voce di Odisseo, agitò subito la coda e abbassò le orecchie, avrebbe voluto corrergli incontro ma era troppo stanco. Odisseo era molto colpito nel rivedere il suo cane Argo e gli scesero le lacrime. Purtroppo quel giorno il cane Argo morì dopo aver atteso per 20 anni. Lunadei Gabriele La gara con l’ arco Ormai i proci erano da troppo tempo nella casa di Odisseo, allora Penelope decise di fare una gara con l’ arco e chi vinceva sposava Penelope. Dopo che tutti avevano provato a tirare la freccia senza riuscire a colpire i cerchi, Odisseo tirò e la freccia colpì tutti i dodici cerchi e vinse. Battelli Alfeo e La Cecilia Luca