METABOLISMO E NUTRIZIONE Dr Carmelo Rizzo Mangia come sei nel tuo Dna La prevenzione alimentare passa per la Genetica Individuare una dieta “ad personam” è sempre stato uno degli obiettivi più ambiziosi e ancora oggi disattesi, degli specialisti alimentari delle varie branche della medicina afferenti alla ricerca della salute e più in generale, del benessere inteso nel senso più completo della parola Medici, biologi nutrizionisti, personal trainer e numerose altre professionalità coinvolte in prescrizioni e suggerimenti sulla corretta alimentazione, in chiave sia qualitativa che quantitativa, sono a tutt’oggi privi di una metodica scientifica e rigorosa per l’impostazione di schemi dietologici Secondo i ricercatori americani, si tratterebbe di ritagliare la dieta su misura per ogni paziente, senza in alcun modo esasperare i risultati di perdita di peso. Ma attualmente resta irrisolta la questione riguardante quali parametri adottare per individuare la corretta tipologia alimentare per ogni specifico individuo così da soddisfare la crescente richiesta di diete personalizzate. George Watson, ricercatore alla UCLA, notò per primo una fondamentale differenza di reazione metabolica tra soggetti sottoposti agli stessi tipi di alimenti. Analizzando i motivi di queste differenti reazioni, individuò due distinti gruppi di individui in cui il tasso di CO2 e l’acidità ematica erano differenti. Un gruppo, costituito dal 20% degli individui, bruciava gli alimenti ad un tasso più elevato del normale. L’altro, costituito dall’80% degli individui, li bruciava ad un tasso più lento. Watson chiamò i primi ossidatori veloci, i secondi ossidatori lenti. L’individuazione del tipo ossidativi di apparte-nenza, importante per la scelta dell’alimentazione più idonea, veniva condotto rilevando il tasso di CO2 nel sangue venoso o capillare. Recentemente, nella personalizzazione delle diete, parallelamente e in combinazione con gli appena ricordati schemi metabolici, si è imposto il concetto di esclusione dei cibi più frequentemente utilizzati o meglio, dei cibi a cui si fosse allergici o intolleranti. Un concetto innovativo consiste nell’utilizzare per la prima volta la tipizzazione genetica della varianti alleliche S, SL, L(G), L, L(A), del gene 5HTTLPR SLC6A4, in tutte le sue possibili interazioni epistatiche, come indicatore di adattamento lento, intermedio e rapido allo stress alimentare. Stress causato da un'alimentazione qualitativamente inadeguata o da un'alimentazione mal distribuita e sbilanciata. Secondo questa innovativa tecnica gli individui vengono raggruppati in tre ben distinte tipologie: gli adattatori lenti al cibo (Food Slow Stress Adapter = FSSA), gli adattatori intermedi (Food Intermediate Stress Adapter = FISA) ed adattatori rapidi (Food Fast Stress Adapter = FFSA). Dette tre tipologie di individui, selezionano ed evidenziano la differente capacità dei singoli soggetti a resistere allo stress di un'alimentazione inadeguata, senza beneficiare di una integrazione nutraceutica geneticamente orientata. L’utilizzo dei risultati ottenuti, indifferentemente dal genere sessuale del paziente genotipizzato, permette di determinare un corretto e personalizzato regime alimentare, prevedendo la completa equivalenza e consentendo la totale interscambiabilità di cibi appartenenti alla stessa categoria (lenti, intermedi o rapidi) definita in base al contenuto glucidico, proteico o lipidico di detti alimenti, così da determinarne precise caratteristiche e tempistiche del metabolismo ossidativo. Il presente metodo di analisi alimentare, permette di unificare infine i controversi ruoli attribuiti alle allergie, incompatibilità o citotossicità alimentari nella determinazione dietetica, considerandoli comunque tutti indistintamente come fattori scatenanti nutrizionali (FSN) in chiave di stress ossidativo. IL METABOLISMO Per comprendere meglio i principi di riferimento utilizzati nella presente indagine, torna utile ricordare le caratteristiche dei due metabolismi che caratterizzano l’essere umano: il metabolismo basale ed il metabolismo intermedio. METABOLISMO BASALE Si definisce metabolismo basale quello riferito alla quantità di energia necessaria al fisiologico funzionamento del corpo a riposo; esso serve a mantenere attive e costanti le funzioni vitali dell’organismo come la respirazione, il battito cardiaco, la temperatura del corpo, la peristalsi intestinale e altre importanti funzioni autonome. METABOLISMO INTERMEDIO Il metabolismo intermedio è invece quello correlato alla ossidazione dei costituenti fondamentali degli alimenti, ovvero, gli zuccheri, i grassi e le proteine. Tutti gli alimenti assunti dal nostro organismo, subiscono infatti una serie di trasformazioni chimiche per essere successivamente convertiti in energia, all'interno delle nostre cellule. E' stato il biochimico George Watson a scoprire e studiare il metabolismo intermedio (dal 1952 al 1972); egli per primo classificò tre tipi diversi di ossidatori: Il primo tipo, ipo-ossidatore, con metabolismo intermedio lento caratterizzato da un pH venoso alto (>7.38). A tale soggetto, in difficoltà nel ricavare energia da qualsiasi tipo di cibo, veniva consigliata un'alimentazione preferibilmente ricca di cibi di più facile ossidabilità come i carboidrati e le proteine glucogeniche e pressoché priva di grassi integrata da una formula di vitamine e minerali pro-ossidanti. Gli ipo-ossidatori tendono ad ingrassare facilmente e se riescono a perdere i chili in eccesso, li riprendono con estrema facilità. Il secondo tipo, iper-ossidatore, con metabolismo intermedio veloce caratterizzato da un pH venoso basso (<7.36). Per mantenere equilibrato tale soggetto, rapido ossidatore di carboidrati, veniva consigliata un'alimentazione prevalentemente a base di proteine chetogeniche e di grassi, integrata da una formula di vitamine e minerali antiossidanti. Gli iper-ossidatori tendono ad ingrassare in modo accentuato arrivando all'obesità. La perdita di peso può però essere ugualmente veloce e duratura. Il terzo tipo, sotto-ossidatore, con metabolismo intermedio normalmente attivo, caratterizzato da un pH venoso 7.36-7.37. A questo soggetto, dotato di processi metabolici efficienti, veniva consigliato un regime alimentare equilibrato con una leggera prevalenza proteica, supportato da una formula completa di vitamine e sali minerali per vivere in maniera ottimale. Il suo peso corporeo tende generalmente a rimanere costante. Sfruttando la nuova identificazione genetica delle tipologie di adattatore lento, intermedio e rapido allo stress alimentare , possiamo derivare ora indicazioni innovative riguardo il regime dietetico più adatto a ciascun individuo per qualità dei cibi e loro distribuzione temporale nel corso della giornata. NUTRIGENE GENE 5HTT (SLC6A4) ACE FUNZIONE Adattatore allo stress Sensibilità al sale ADH1C Sensibilità ad alcool APOC3 Olio di oliva (utilizzo) CYP1A2*1F GSTM1 Sensibilità caffeina e carni grigliate Crocifere (utilizzo) IL6 Infiammazione generale LPL Sensibilità grassi saturi MTHFR Metabolismo Vitamine B PPARG Sensibilità agli zuccheri e carboidrati raffinati SOD2 Stress ossidativo TNF Sensibilità Nichel VDR Metabolismo Vitamina D LCT Sensibilità lattosio DQ2/8 (6 geni) Sensibilità glutine (morbo celiaco) In particolare, per il soggetto caratterizzato come Food Slow Stress Adapter (FSSA),S/S il soggetto cioè che presenta un adattamento lento allo stress con accumulo degli stimoli strettanti e dei loro effetti, sono più indicati i cibi di più facile e rapido metabolismo come i carboidrati (cereali, farine e zuccheri raffinati, frutta fresca ed essiccata) oltre alle proteine ricche di aminoacidi glucogenici tipici di latte e formaggi magri, della carne bianca, del pesce bianco, dell’albume d’uovo e di alcuni legumi come piselli e ceci. ALIMENTI SUGGERITI PER IL METABOLISMO LENTO S/S CEREALI: pane, pasta, pizza, riso, polenta (farina non integrali), avena, mais, orzo, amaranto, camut, farro, quinoa, soia, tapioca. CARNI: vitello,vitellone,agnello, capretto, coniglio, galletto, pollo, tacchino, faraona, prosciutto crudo-cotto, magro, uova ALIMENTI SUGGERITI PER IL METABOLISMO LENTO S/S PESCE: cefalo, cernia, coda di rospo, dentice, merluzzo, nasello, orata, platessa, pesce spada, rombo, sarago, sogliola, spigola. FORMAGGI: (freschi magri) mozzarella, stacchino,crescenza, robiola, caciotta,ricotta di mucca, yogurt magro, latte scremato ALIMENTI SUGGERITI PER IL METABOLISMO LENTO S/S LEGUMI: (meglio non secchi) ceci, fagioli, fagiolini, fave piselli, soia VERDURE: bieta, broccoletti, carciofi, carote, cetrioli, cicoria, cipolle, funghi, finocchi, insalate a foglie, melanzane, patate, peperoni, pomodori, porri, ravanelli, zucca gialla, zucchine. ALIMENTI SUGGERITI PER IL METABOLISMO LENTO S/S FRUTTA: ogni tipo purchè fresca, (gelato di frutta, granita) CONDIMENTO: olio di oliva, girasole, sesamo, vinacciolo, sale, dadi e margarine vegetali, aromi, spezie, limone, aceto di mele, salsa di soia, dolcificante fruttosio. CIBI DA EVITARE PER IL METABOLISMO LENTO S/S CARNI: cavallo, organi interni,selvaggina. VERDURE: asparagi, cavolfiori, cavoli di Bruxelles, cavolo, broccolo, rape rosse, ravanelli, sedano, spinaci, verza LEGUMI: lenticchie, FRUTTA: quella secca in genere PESCE: anguille, aringhe,crostacei, molluschi, pesce azzurro, (alici,sardine,) trota DIETA PER IL METABOLISMO LENTO S/S per 30g MATTINO: frutta fresca da variare liberamente (anche due tipi diversi insieme,) + tisane (malva, ortica, finocchio, verbena) dolcificante fruttosio DIETA PER IL METABOLISMO LENTO S/S per 30 g META’ MATTINO : spremute di agrumi,o succhi di frutta, o bevanda del mattino PRANZO: pollo, faraona, tacchino, (preferibilmente il petto) galletto, coniglio, vitello, agnello, alternare con pesce + verdure a scelta tra: insalata a foglie, bieta, cicoria, broccoletti. DIETA PER IL METABOLISMO LENTO S/S per 30 g META’ POMERIGGIO: facoltativo come a metà mattino CENA: 1° sera: pasta o riso o patate +verdure 2° sera: verdure miste o minestra di verdure 3° sera: legumi o soia o funghi, + verdure DIETA PER IL METABOLISMO LENTO S/S per 30 g CONDIMENTI: sale, limone,aromi,aceto di mele, oli di girasole, sesamo, soia, vinacciolo. AVVERTENZE :tenere separati tutti gli alimenti di almeno TRE giorni. DIETA PER IL METABOLISMO LENTO S/S MATTINO: fette biscottate, pane tostato, cereali, frutta fresca, yogurt magro, alla frutta, (marmellata senza zucchero, miele, ) + tisane, caffè, thè, caffè d’orzo, saltuariamente latte scremato DIETA PER IL METABOLISMO LENTO S/S META’ MATTINO: spremute di agrumi, succhi di frutta, tisane, frutta fresca, PRANZO: minestre, passati di verdure + carne o pesce o uova o formaggio + verdure DIETA PER IL METABOLISMO LENTO S/S POMERIGGIO : facoltativo, eventualmente ripetere come a metà mattino. CENA: pasta o pizza + verdure Legumi o funghi + verdure Riso o polenta o patate + verdure Pesce o prosciutto + verdure DIETA PER IL METABOLISMO LENTO S/S AVVERTENZE Variare molto, non ripetere lo stesso alimento per più giorni consecutivi. Far coincidere i giorni delle fette biscottate o cereali al mattino con pasta o riso la sera, in questi giorni è possibile mangiare anche il pane. Se a pranzo si assume pasta o riso, evitare il secondo piatto abbinando solo verdure. Il vino si potrebbe bere a cena, con moderazione e non sempre. Ogni 10 giorni è consigliabile per un giorno assumere solo frutta, verdura e legumi. Alternare gli oli consigliati e sospenderli saltuariamente. CONSIGLI UTILI per il paziente risultato L/L Per il soggetto Food Fast Stress Adapter (FFSA), capace di un rapido adattamento allo stress tanto da non subirne gli effetti cumulativi, saranno indicati invece cibi a lenta ossidazione, ricchi in grassi e proteine a contenuto prevalentemente purinico o di aminoacidi chetogenici (farine integrali, carni rosse, pesce azzurro, lenticchie ecc.), oltre alla frutta secca ed alcune verdure. ALIMENTI SUGGERITI PER IL METABOLISMO VELOCE L/L CEREALI: pane, pasta, crackers, riso, (farine non integrali), cereali non raffinati come avena, grano saraceno, mais, orzo, segale, sesamo. ALIMENTI SUGGERITI PER IL METABOLISMO VELOCE L/L PESCI: sardine aringhe, acciughe, tonno salmone, trota, molluschi, polipi, crostacei, vongole cozze, ostriche, anguille, alici FORMAGGI: (stagionati) Emmental, parmigiano, grana, groviera, pecorino, asiago, taleggio, gorgonzola, mozzarella di bufala. ALIMENTI SUGGERITI PER IL METABOLISMO VELOCE L/L LEGUMI: (meglio secchi) piselli, lenticchie, fagioli, fave. VERDURE: cavolfiori, spinaci, asparagi, zucchine, zucca gialla, barbabietole bianche e rosse, funghi, carote, sedani, carciofi, cavoli di Bruxelles ALIMENTI SUGGERITI PER IL METABOLISMO VELOCE L/L FRUTTA: ogni tipo di frutta secca: noci, nocciole, arachidi, mandorle, pistacchi, anacardi, BEVANDE: acqua minerale, orzo, caffè decaffeinato, thè deteinato, tisane, malto, camomilla. CONDIMENTI: burro, panna, margarine, oli d’oliva, girasole, soia, mais, sale, salsa di soia, aromi, spezie, aceto di mele, dolcificante fruttosio. CIBI DA EVITARE PER IL METABOLISMO VELOCE L/L VERDURE: pomodori, peperoni, patate, rape, cipolle, broccoli, insalate verdi di qualsiasi tipo. FORMAGGI: tutti quelli freschi e magri, latte scremato, yogurt, (uova) CIBI DA EVITARE PER IL METABOLISMO VELOCE L/L BEVANDE: tutte le bevande alcoliche, (vino, birra) quelle zuccherate (cole, aranciata ecc.) thè, caffè, succhi di frutta. PESCE: tutti quelli considerati bianchi. CARBOIDRATI: tutta la pasta non integrale, gnocchi, polenta, riso bianco, pane bianco, grissini, tutti i dolci: torte, biscotti ecc. DIETA PER IL METABOLISMO VELOCE L/L 30 g MATTINO Tisane (malva, ortica, finocchio, verbena) + dolcificante fruttosio Caffè decaffeinato, thè deteinato, caffè di cereali, caffè d’orzo. META’ MATTINO: frutta secca arachidi, pistacchi, anacardi, noci, DIETA PER IL METABOLISMO VELOCE L/L 30 g PRANZO: manzo, maiale, selvaggina, pollo, tacchino (solo cosce), cavallo agnello,prosciutto crudo, alternare con pesce + verdure a scelta tra: spinaci, asparagi, carote, zucchine. META’ POMERIGGIO: facoltativo come metà mattino. DIETA PER IL METABOLISMO VELOCE L/L 30 g CENA: 1° sera: pasta integrale, riso integrale + verdure 2° sera: verdure miste o minestra di verdure 3° sera : legumi o funghi + verdure. CONDIMENTI: sale, limone, aromi, aceto di mele, olio di oliva, mais, soia, girasole, margarina vegetale. DIETA PER IL METABOLISMO VELOCE L/L MATTINO: fette biscottate o pane o crackers (tutti integrali, ) o yogurt ai cereali, (burro, miele) + tisane (malva, ortica, finocchio, verbena) caffè decaffeinato, thè deteinato, caffè di cereali, caffè d’orzo, latte anche intero. DIETA PER IL METABOLISMO VELOCE L/L META’ MATTINO: frutta secca, (arachidi, pistacchi, anacardi, noci,) + yogurt ai cereali, gelati alla crema. PRANZO : pasta o riso integrale + carne o pesce o salumi + verdure META’ POMERIGGIO: facoltativo come metà mattino. DIETA PER IL METABOLISMO VELOCE L/L CENA:pasta o pizza + verdure legumi o funghi+verdure Riso o zuppa di farro o zuppa di orzo + verdure Per i soggetti infine caratterizzati come Food Intermediate Stress Adapter (FISA),S/L valgono considerazioni meno drastiche e l’uso più equilibrato di quasi tutti i cibi