Quella gabbietta che dà vita al cuore H ^m a / ""°«&, a 9 « " « Si & " * B Ba "* SS SS JK S JS & H l S i S i s i S E B S E J S S i s J S 13 V O* 11C11C clUCI La. lei C U l U l l d l l c l e * * 1 x. J C A i fl rI V18D ,OHRl1rT*/^% ^^t II lf il I-*-"ilO^^&O ^^t S i l i i l § i s / i ì l l §l O i * ^^-"S ÌIT 1 l1l I1Ril Ii wb^*r ^^^ si JSL.manifesta J L >&-'~iSL. ^ ^ _ ^ quan^^r%- ^ M ^ S W ^^^'' «k^sL-iiL .JL-JL. vere JSL.JSL. protesi meLa^^B^«cad» dotti gli stent, do le arterie che apportano talliche. Altro passo l'aggiunta s.biraghi@i!tempo.it sangue al cuore si restringono del farmaco antiproliferativo • Volute che s'intersecano e o si ostruiscono a causa dell'ac- sulla superficie dello stent. s'incolonnano a separare tes- cumulo di una «placca», ossia Ora il quarto step: niente mesuti, a rilasciare farmaco, ad colesterolo o altri depositi tallo, ma un polimero riassoraiutare il battito, a trattenere grassi, nella parete interna del- bibile che scompare nell'artela vita. È un'architettura di po- l'arteria. L'accumulo riduce il ria. Già disponibile in Italia, limero, millimetrica, sottile flusso del sangue al cuore che Europa, parte dell'Asia Pacifiquanto vitale, il BVS, il primo provoca il dolore toracico, ma ca e dell'America Latina, assodispositivo bioriassorbibile se l'arteria si ostruisce total- miglia a una gabbia cilindrica e può avere varie lunghezze e unico nel suo genere per il trat- mente c'è l'attacco cardiaco. «In Italia si effettuano ogni diametri per adattarsi alle esitamento della malattia coronarica, frutto della ricerca Ab- anno 278.000 coronarografie e genze dei medici che hanno in 140.000 angioplastiche coro- cura i pazienti con Cad. «Il debott. Anche in questo caso, nariche, m a la popolazione vice è progettato per tenere l'azienda globale, attraversola branca «Vascular» leader mon- dei pazienti affetti da malattia aperto un vaso ostruito da una diale nella produzione di coronarica nota o miscono- placca aterosclerotica e ripri«Drug Eluting Stent, risponde sciuta è decisamente maggio- stinare il flusso di sangue al al suo mandato etico: «A pro- re - spiega il prof. Ciro Indolii, cuore - spiega Antonio Bartomise for life» realizzando uno direttore del dipartimento di relli, direttore Unità operativa «scaffold», cioè un supporto Scienze mediche e chirurgi- di Cardiologia interventistica dell'arteriacoronaricacherap- che del Cnr Università Magna del centro Cardiologico Monpresenta la quarta rivoluzione Graecia di Catanzaro - L'angio- zino, Università di Milano della rivascolarizzazione non plastica coronarica ha dimo- Non è più una struttura metalchirurgica dei pazienti affetti strato una riduzione della mor- lica come i vecchi stent, bensì talità di circa il 50% nei pazien- un polimero cheperalcunimeda cardiopatia ischemica. ti con infarto miocardico acuQuesta patologia (Cad, Co- to e un miglioramento dei sin- si mantiene la funzione di soronary Artery Disease) in u n tomi nei pazienti con malattia stegno medicato, ma che ha la Paese ad alto colesterolo co- cronica. L'introduzione degli caratteristica innovativa di me il nostro, è la prima causa stent metallici a rilascio di far- riassorbirsi lentamente neldi morte: nel 2009, secondo i maci ha ridotto significativa- l'arco di due anni e, quindi, di dati Istat h a provocato mente la necessità di dover ri- scomparire dall'arteria la220.798 morti (95.474 uomini petere un'angioplastica per il sciandolalibera d a u n impiane 125.324 donne), pari al riformarsi della stenosi nel to permanente. Il vaso è così in 31,54% del totale dei decessi. E punto precedentemente dila- grado di recuperare la suafisiose il numero più alto è delle tato. Ma lo stent metallico è logica motilità. Inoltre evita lo donne, in percentuale ne muo- una protesi che rimane per stimolo infiammatorio croniiono di più nel sud Italia per un sempre nella coronaria e in al- co allaparete dell'arteria coropoco corretto stile di vita. Le cuni casi provoca patologie ia- narica e il rischio di fratture comalattie cardiovascolari, che trogene». Il Bvs, invece, è una me accade nei vecchi stent». non colpiscono piùi «tradizio- «rivoluzione», la quarta, perGià a 6 mesi, però, il suppornali» 65enni, ma neh e soggetti ché la prima fu l'angioplasti- to fornito all'arteria si riduce sotto i 50 anni, «pesano» note- ca, ovvero il palloncino che di- grazie al fenomeno dell'idrolivolmente sulla sanità pubbli- latava la coronaria, affiancata si, che scioglie i ponti che tenca per i gravi danni umani, so- dal bypass. Poi vennero intro- gono unite le molecole cristalciali ed economici. line del polimero: e l'arteria S^ jp JSL HgHTilìli Hirglfpili MEDICINA & FARMACOLOGIA _JS^ ~i&-*&*•'%, ^ ^ S^ j * ^ ^ _ ^ .JiL. che fa, si richiude? «No. Sono disponibili, infatti, dati su un numero sufficiente di pazienti trattati con angioplastica semplice che hanno dimostrato che, se l'arteria non si richiude entro 6 mesi, essa rimane aperta anche nel periodo successivo. Questo è confermato dagli studi effettuati: a 6 mesi e a2 anni (anche dopo il riassorbimentoH'arteria non tende a richiudersi». «Il lancio del Bvs è supportato da un vasto programma di studi clinici in 20 Paesi in tutto il mondo. La struttura - come ha spiegato il Divisionai vice president Bvs, Richard Rapoza - è realizzata in polimero di acido polilattico e rivestito da una miscela di everolimus e acido polilattico. Everolimus è un farmaco anti-proliferativo, sviluppato da Novartis Pharma AG e concesso in licenza ad Abbott per i dispositivi vascolari a eluizione di farmaco. L'efficacia e la sicurezza sono confermate da 5 trial clinici». Ad oggi, il Bvs è stato impiantato in oltre 1200 pazienti nel mondo, Italia compresa, soprattutto in soggetti giovani che nel futuro potranno sottoporsi ad altri interventi. Naturalmentepossono farne richiesta tutti gli ospedali del territorio, risorse delle aziende sanitarie permettendo. Quarta riwoluzione il nuovo dispositivo è in polimero e riiascia il farmaco coadiuvante Pazienti ideali I giovani che in futuro potranno sottoporsi ad altri interventi «Scaffale!» Bvs, primo dispositivo bioriassorbibile ai mondo per il trattamento deila malattia coronarica MEDICINA & FARMACOLOGIA