La sfera come modello di geometria ellittica e conclusioni A cura di Luigi Tomasi [email protected] CURVATURA = 0 CURVATURA > 0 CURVATURA < 0 2 1 La sfera come modello di geometria ellittica B. Riemann (1826(1826-1866) 3 Andare diritto sulla sfera 4 2 Eq. Sfera con centro O: x2 + y2 + z2 = R2 Che cos’è una linea “diritta” sulla sfera? Esperienze varie su di un pallone: elastico, simmetria locale, passi lunghi uguali, … Una retta su una sfera è una circonferenza massima. 5 Una ‘retta’ sulla sfera = rotta aerea 6 3 Due idee: Andare diritto Linea più corta 7 La lunghezza di una circonferenza rispetto al raggio varia con la superficie: r r L = 2π πr L < 2π πr 8 4 Le geodetiche 9 • In generale occorre fare riferimento alla nozione di curvatura gaussiana di una superficie. • La definizione funziona per cilindri, coni, sfere (anche per il piano iperbolico): si ottengono davvero tutte le geodetiche. 10 5 Le geodetiche PROPRIETA’ PIANO SFERA Per ogni geodetica esiste una riflessione globale rispetto a questa SI SI Ogni geodetica può essere estesa indefinitamente SI SI Ogni coppia di punti distinti individua una geodetica che li congiunge (non necess. unica) SI (1) ≥ 2) SI (≥ Due geodetiche non coincidenti possono avere in comune al più n punti, con n = … 1 2 (sempre) 11 La curvatura di una superficie e le geodetiche 12 6 Il concetto di curvatura 13 Le triangolazioni in geodesia permettono di fare mappe precise, 14 conoscendo la forma della Terra. 7 Gauss fu un esperto geodeta e perfezionò le misure relative alla triangolazione. Ad esempio, su una sfera muovendosi verso Nord, la direzione verticale cambia della stessa quantità ovunque, non così su un’ellissoide: verso il polo varia di meno, perché la superficie è più piatta. piatta 15 L’idea geniale di Gauss fu di rovesciare il problema: non come la forma della Terra influisca sul rilievo geodetico, ma come risalire da un rilievo geodetico alla forma della Terra (e in generale di una superficie); quindi senza ‘vederla dal di fuori’ ma restandovi immersi. Esempio: dal rilievo geodetico si può dimostrare che la Terra non è piatta, né perfettamente sferica ma ellissoidale (le due crf equatore e meridiano di Greenwhich misurano rispettivamente 40 067 km e 40 000 km). 16 8 La nozione di curvatura per una curva è molto semplice POCO CURVA MOLTO CURVA 17 Su di una circonferenza R R R CURVATURA = 1/R 18 9 La lunghezza di una circonferenza rispetto al raggio varia con la superficie: r L = 2π πr r r L > 2π πr L < 2π πr Quindi l’area del cerchio sulla superficie può essere minore (maggiore) di πr2 19 r r 20 10 L’esempio del frutticultore: nel piano piantando in verticale le piante a partire dalla riga di base si ottiene sempre la stessa spaziatura. Se si immagina la stessa operazione con un enorme frutteto a partire dall’equatore, la spaziatura diminuisce procedendo verso nord. 21 Qui i filari di alberi si allontanerebbero all’opposto di quello che capita sulla sfera. La curvatura è ‘opposta’ a quella della sfera. 22 11 La geometria sferica permette di calcolare le formule per il variare della spaziatura degli alberi sulla sfera. Gauss trovò le formule per una superficie qualsiasi: gli alberi sono tanto più vicini quanto più la superficie è curva, nel piano (superficie piatta) hanno distanza costante, mentre nel caso della sella si allontanano fra di loro. Egli quantificò la curvatura di una superficie in ogni suo punto a partire dalle equazioni della superficie 23 stessa. Forma fondamentale di una superficie Gauss riuscì a calcolare la curvatura (e molti altri dati) rimanendo sulla superficie, cioè senza doverla ‘vedere dal di fuori’: l’idea fu di fare il conto del difetto o dell’eccesso dell’area del cerchio di raggio r intorno al punto rispetto a quello (sempre di raggio r) su di una superficie piana (Theorema egregium) 24 12 CURVATURA =0 CURVATURA =0 CURVATURA > 0 CURVATURA < 0 25 Il concetto di curvatura è inestricabilmente intrecciato con quello di linea ‘che va diritta’ sulla superficie (i filari del frutteto ‘vanno diritti’ sul piano come sulla sfera). Si chiama geodetica; la sua non rettilinearità è dovuta solo al contributo della superficie: non ci mette niente di suo. È (localmente) il percorso più breve tra due punti. Nel piano: geodetica = retta. 26 13 Una geodetica (‘retta’) sulla sfera = rotta aerea 27 A B AB è un ‘segmento’ Le ‘rette’ sono le crf max. 28 14 β γ α Un triangolo è fatto di geodetiche 29 Quanto vale la curvatura 30 15 Su di una sfera 2 Curvatura = 1/R•1/R= 1/R 31 32 16 Problemi sulla sfera 33 • Triangoli sulla sfera e i triedri al centro corrispondenti. • Relazioni tra angoli e lati (misure in radianti): a = Rα ; b = Rβ; c = Rγ; gli angoli δ, η, σ del triangolo sono quelli dei diedri relativi al triedro al centro. 34 17 • Tenendo conto delle relazioni tra angoli e lunghezza dei lati è immediato dimostrare la disuguaglianza triangolare: a < b + c. • Inoltre, osservando che in un angolo diedro l’angolo intercettato da un piano secante è massimo quando il piano è ortogonale alla retta che individua l’angolo diedro stesso, considerando il triangolo piano ABC e i suoi angoli (NB: si assume qui che sul piano la loro somma valga π) si ha che la somma degli angoli di un triangolo sferico è maggiore di π: • δ + η + σ > π. 35 Si può quindi definire l’ECCESSO di un triangolo sferico come la differenza (δ δ + η + σ) - π, che risulta sempre positiva. Si osserva, con esempi, che l’eccesso è additivo. 36 18 Area di un triangolo sferico usando le lunule L α , Lβ , Lγ : L α = α2; π 2πR Lα = 2αR 2 ; C A 2 Lα + 2 Lβ + 2 Lγ = 4πR 2 + 4 A(∆ ) Da cui: A(∆) = (α +β + γ − π)⋅⋅R2 Cioè: A(∆) = ECCESSO ⋅ R2 Ang = 3/2 π Area = 1/2 π B 37 Ang = 7/6 π Area = 1/6 π Area sfera = 4π π (raggio = 1) Ang = 5/3 π Area = 2/3 π 5/3 π Ang = 2 π Area = π 38 19 Parallelismo e trasporto parallelo 39 • Euclide definisce come parallele nel piano (Def. 23) “rette che non si incontrano se prolungate indefinitamente in entrambe le direzioni”. • Il concetto di parallelismo sul piano è però multiforme: ad esempio comprende anche la nozione di TRASPORTO PARALLELO, che ha senso per tutte le superficie che abbiamo visto. 40 20 IL TRASPORTO PARALLELO SULLA SFERA 41 A C B IL TRASPORTO PARALLELO SUL PIANO 42 21 • Nel piano se si considera il trasporto parallelo di una retta r lungo una retta l le diverse posizioni di r individuano le rette parallele ad r (l essendo una trasversale). Sulla sfera si può fare il trasporto parallelo ma non ci sono parallele. • Nel piano se due rette r, s sono trasporto parallelo di una retta lungo l, lo sono anche lungo una qualsiasi retta che le intersechi. Nemmeno questa proprietà vale sulla sfera. 43 • Esplorare ora che cosa succede se si fa il trasporto parallelo di un segmento orientato s lungo i lati di un triangolo sulle nostre superficie, in particolare sulla sfera. • Si trova che sulla sfera dopo un giro lungo i lati del triangolo il segmento s forma con quello di partenza un angolo α (detto OLONOMIA del triangolo). NB: il verso di α è antiorario). 44 22 β γ α AREA· K = (α + β + γ − π) 45 GEOM. EUCLIDEA Rette trasportate - Non si intersecano parallelamente - Sono equidistanti - Sono TP lungo tutte le trasversali Rette che non si Sono TP lungo tutte incontrano le trasversali QPE Lo si assume GEOM. SFERICA - Si intersecano sempre - Sono TP lungo le trasversali che passano per il loro centro di simmetria Non esistono È dimostrabile in senso forte senza ipotesi PPP 2 punti Lo si assume Individuano un unico segmento È falso Individuano almeno due segmenti Σα Teor. angolo esterno Vale π Vale >π Non vale neanche per triangoli piccoli 46 23 GEOM. EUCLIDEA - Non si Rette intersecano trasportate parallelamente - Sono equidistanti - Sono TP lungo tutte le trasversali Rette che non Sono TP lungo si incontrano tutte le trasversali QPE Lo si assume PPP 2 punti Σα Teor. angolo esterno Criteri congruenza GEOM. EUCLIDEA Lo si assume GEOM. SFERICA GEOM. IPERBOLICA - divergono in entrambe le direzioni - Sono TP lungo le trasversali che passano per il loro centro di simmetria Non esistono A volte risultano da trasporti non paralleli È dimostrabile in È falso senso forte senza ipotesi 47 - Si intersecano sempre - Sono TP lungo le trasversali che passano per il loro centro di simmetria GEOM. SFERICA È falso GEOM. IPERBOLICA Per un punto passano più rette non intersecanti una retta data Individuano un Individuano Individuano un unico unico almeno due segmento segmento segmenti Vale π >π <π Vale Non vale Vale Cfr. § 12 Cfr. § 12 Valgono LAL, ALA, LLL, AAA. Non vale ALL. AAA: non esistono triang. simili. 48 24 γ β g. iperbolica A·K= π - (α + β + γ) α 62 TORINO 13-02-02 β A·K= π - (α + β + γ) g. ellittica γ α 49 La geometria dell’universo 50 25 E il nostro universo? Qual è la sua geometria? 51 B. Riemann nel 1854 estende la nozione di curvatura a spazi di dimensione superiore a 2 B. Riemann (1826(1826-1866) 52 26 • La nozione riemanniana della curvatura dello spazio va intesa come la descrizione del modo in cui le distanze misurate si discostano da quelle che si avrebbero se lo spazio fosse euclideo. • La geometria euclidea funziona a piccola scala. Non c’è nessuna ragione per supporre che valga a scala maggiore (uno spazio localmente euclideo non è detto lo sia anche in grande). 53 • Riemann inventò l’idea dello spazio curvo (e spiegò come calcolarne la curvatura) e propose un modello radicalmente diverso da quello euclideo per l’intero universo. • Spiegò come sarebbe apparso l’Universo se avesse presentato una curvatura costante positiva (1854). 54 27 ds2 = Σ gmndxmdxn Le idee di Riemann sullo spazio curvo sono geniali. Esse hanno ispirato il calcolo tensoriale, che è alla base del lavoro di Einstein sulla Relatività Generale. 55 La matematica fornisce i modelli fondamentali per descrivere la geometria dell’Universo: lo Spazio - Tempo (x, y, z, t) 56 28 Se l’universo abbia una geometria iperbolica, euclidea o ellittica dipende dalla densità di materia in esso presente. Le masse dicono allo spazio-tempo come incurvarsi e lo spaziotempo dice alle masse 57 come muoversi. Modelli per l’Universo: ρ > 3H2/(8π πG) (ellittico: U.chiuso) πG) (euclideo: U.piatto) ρ = 3H2/(8π ρ < 3H2/(8π πG) (iperbolico: U.aperto) H = cost. di Hubble G = cost. gravitazionale ρ = densità media di materia (ed energia) 58 29 I RISULTATI PIÙ RECENTI SEMBRANO IPOTIZZARE QUALE SIA LA GEOMETRIA DELL’UNIVERSO: COBE (1992) BOOMERANG (1999) WMAP (2000) 59 Il risultato dipende dall’analisi fatta in questi ultimi anni della cosiddetta radiazione cosmica di fondo a microonde (predetta nel 1948, osservata nel 1965). Fino a circa 379 000 anni dopo il Big Bang la materia era così densa che non lasciava scappare nessuna radiazione. 60 30 Dal Big Bang al presente: 13,7x109 anni 61 62 31 Sembra corroborata l’ipotesi che la geometria dell’Universo sia quasi euclidea, cioè con curvatura quasi nulla o nulla. 63 La matematica ha una doppia natura: sia una sua bellezza interna sia il potere di rivelare la struttura nascosta del mondo esterno 64 32 A quelli che non conoscono la matematica è difficile farsi un’idea precisa della bellezza - la profonda bellezza - della natura. 65 CONCLUSIONE DEL NOSTRO INCONTRO: Ci sono più geometrie tra cielo e terra di quante ne possa immaginare la tua filosofia ! 66 33