Università degli studi di Pisa DIPARTIMENTO DI FARMACIA Corso di laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche Materia : Basi biochimiche dell’azione dei farmaci Argomento : L’influenza della nicotina sul processo di apprendimento Studente : Mannella Angelo NICOTINA Nicotiana tabacum OSSIDAZIONE l’isoenzima P4502A6 2 SUBUNITA’: • Subunità α presente in 9 diverse isoforme (α2- α10) • Subunità β con 3 diverse isoforme (β2- β4) Tra i molteplici effetti che la stimolazione del recettore nACh comporta vi è l’attivazione della trasmissione dopaminergica in diverse aree cerebrali (fig. 6). Similmente ad altre sostanze comunemente abusate dall’uomo (es. cocaina), infatti, anche la nicotina attiva i circuiti centrali di gratificazione che comprendono varie aree mesolimbiche, quali l’area ventrale del tegmento (VTA) ed il nucleo accumbens (NAc). Il sistema dopaminergico mesolimbico (in cui i neuroni proiettano dalla VTA al NAc ed alla corteccia prefrontale) così come avviene per le altre sostanze d’abuso, sembra essere il sistema di neurotrasmissione più importante nel mediare gli effetti positivi e gratificanti della nicotina. Le altre strutture non direttamente connesse con il sistema mesolimbico mediano invece altri effetti centrali della nicotina, dalle proprietà discriminative agli effetti antinocicettivi alla modulazione dell’attività motoria. I SINTOMI DELL’ASTINENZA DA NICOTINA • stitichezza • stanchezza • mal di testa • fame • insonnia • irritabilità, aggressività, nervosismo • craving (forte desiderio di assumere la sostanza) • deficit cognitivi e nell’attenzione OBIETTIVO DELLA RICERCA • VALUTARE COME L’ESPOSIZIONE ACUTA,CRONICA E L’ASTINENZA DA NICOTINA INFLUENZANO I PROCESSI DI APPRENDIMENTO • ANALIZZARE LE AREE CEREBRALI E LE SUBUNITA’ RECETTORIALI SU CUI AGISCE LA NICOTINA APPRENDIMENTO INFLUENZANDO I PROCESSI DI INFLUENZA DELLA NICOTINA SULL’APPRENDIMENTO FEAR CONDITIONING Test che valuta l’apprendimento associativo. Animale viene ripetutamente sottoposto ad uno: 1. Stimolo incondizionato o neutro (suono ), seguito da 2. Stimolo condizionato di natura ostile ( scossa elettrica ) In seguito a tali esposizioni l’animale comincia a rispondere al solo stimolo neutro con comportamenti simili a quelli indotti dallo stimolo minaccioso Comportamento degli animale valutato come ‘’ % di freezing ’’ CONTEXTUAL AND CUED FEAR CONDITIONING 1. SOMMINISTRAZIONE ACUTA E CRONICA DI NICOTINA ALL’INTERNO DELL’IPPOCAMPO 2. ESPERIMENTI DI CONTEXTUAL FEAR CONDITIONING E CUED FEAR CONDITIONING I topi sono stati posti nella gabbia per 4 min poi esposti allo stimolo acustico- luminoso e subito dopo alla scossa e infine lasciati nella gabbia altri 4 minuti. La ritenzione è stata testata dopo 24 h dal training mediante la misura del freezing (freezing in % = assenza di movimenti esclusa la respirazione, misurata ogni 10 sec per 2 min). CONTEXTUAL FEAR CONDITIONING E CUED FEAR CONDITIONING · condizionamento al solo contesto: è una forma di memoria ippocampodipendente, che si valuta esponendo l’animale allo stesso contesto senza presentazione dello stimolo (1 minuto di adattamento + 2 minuti per il freezing); · condizionamento al solo stimolo in contesto diverso: è una forma di memoria amigdala-dipendente, che si valuta esponendo l’animale ad un diverso contesto (geometria e colori della gabbia differenti ; odore di vaniglia) dopo presentazione dello stimolo luminoso-sonoro [1 minuto di adattamento + stimolo (luce + suono) + 2 minuti per il freezing]. RISULTATI CONTEXTUAL FEAR CONDITIONING: • Esposizione acuta • Esposizione cronica • Astinenza FASE DI ASTINENZA: % di freezing particolarmente bassa nei primi 4-5 giorni RISULTATI CUED FEAR CONDITIONING : • Non è stata osservata alcuna differenza significativa nella % di freezing rispetto alla soluzione salina di controllo, ciò vuol dire che l’amigdala non influisce nell’alterazione dell’apprendimento dei topi mentre l’ippocampo sembra svolgere un ruolo cruciale. AL FINE DI COMPRENDERE QUALI RECETTORI IPPOCAMPALI SONO IMPLICATI NELL’ALTERAZIONE DELLA CONTEXTUAL FEAR CONDITIONING : 1. Somministrazione cronica NICOTINA + DHβE ( diidro beta eritroidina ; antagonista altamente selettivo per i recettori nicotinici eterologhi) in : 2. • Topi WT • Topi β2-KO Contextual fear conditioning Solo i topi WT hanno mostrato una forte diminuzione della contextual fear conditioning. Tali dati dimostrato che le subunità β2 sono coinvolte nei processi ippocampali che regolano l’apprendimento. STUDI DI BINDING RECETTORIALE Per comprendere il meccanismo attraverso il quale i β-2 AChRs porta al deficit di apprendimento tipico dell’astinenza da nicotina, sono stati effettuati studi di binding recettoriale mediante l’uso del [125 I] EPIBATIDINA , potente agonista dei sottotipi recettoriali α4β2 . • Binding totale : [125 I] EPIBATIDINA • Binding non-specifico : CITISINA RISULTATI: I risultati mostrano una upregulation dei recettori nicotinici ippocampali che risulta particolarmente evidente nelle prime 100 ore circa dall’ultima somministrazione di nicotina. Tale fenomeno, inoltre, sembra coincidere con lo stesso intervallo di tempo in cui si hanno i maggiori deficit cognitivi come dimostrano le % di freezing ottenute dai test di contextual fear conditioning. CONCLUSIONI: • Questi dati ci suggeriscono che l’upregulation è convolta nei processi che regolano l’apprendimento, ma purtroppo ancora non si conoscono i meccanismi molecolari che portano a tale fenomeno .Comprendere tali meccanismi è molto importante per poter combattere la dipendenza da nicotina in maniera più efficace. : BIBLIOGRAFIA 1. George S. Portugal, Thomas J. Gould. Nicotine withdrawal disrupts new contextual learning. Department of Psychology, Neuroscience Program, Temple University, Philadelphia, PA 19122, United States. Pharmacology, Biochemistry and Behavior 92 (2009) 117–123. 2. Laurence Brunton, Bruce A. Chabner, Björn C. Knollmann Trad. di F. Celotti, P. Giusti, S. Govoni, A. Sala, C. Sirtori 2012. Goodman & Gilman. Le basi farmacologiche della terapia. Dodicesima edizione 3. Peter Curzon, Nathan R. Rustay, and Kaitlin E. Browman. Methods of Behavior Analysis in Neuroscience. 2nd edition. Chapter 2 Cued and Contextual Fear Conditioning for Rodents. 4. Jennifer A. Davis, Thomas J. Gould. Hippocampal nAChRs mediate nicotine withdrawal-related learning deficits. Department of Psychology/Neuroscience Program, Temple University, 1701 North 13th Street, Philadelphia, PA 19122, United States. European Neuropsychopharmacology (2009) 19, 551–561. 5. Thomas J. Gould a,*, George S. Portugal a, Jessica M. André a, Matthew P. Tadman b, Michael J. Marks b, Justin W. Kenney a, Emre Yildirim a, Michael Adoff a. (a) Department of Psychology, Neuroscience Program, Temple University, Weiss Hall, 6th Floor, Philadelphia, PA 19122, USA (b) Institute for Behavioral Genetics, University of Colorado, Boulder, CO 80303, USA. Neuropharmacology 62 (2012) 2118e2125.