Fondazione Besso di Roma I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO E I COMPORTAMENTI A RISCHIO NELL’ETA’ EVOLUTIVA Disturbi del Comportamento e loro evoluzione nell’età evolutiva: ADHD, Disturbo Oppositivo Provocatorio e Disturbo della Condotta; i comportamenti a rischio nell’età evolutiva. dott.ssa Fabiola Trojani Psicologa, Psicoterapeuta, Psicologa Giuridica DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ADHD DOP DC DISTURBO OPPOSITIVO PROVOCATORIO DISTURBO DELLA CONDOTTA DISTURBI DEL COMPORTAMENTO Difficoltà di controllo e di gestione delle proprie emozioni Compromessa capacità di conformare il proprio comportamento alle richieste dell'ambiente Scarsa capacità di prendere in considerazione il punto di vista altrui Bisogno impellente di soddisfazione delle proprie necessità con pretesa di priorità su tutto e su tutti Rendimento scolastico al di sotto delle competenze intellettive Aggressività, rabbia, oppositività, provocazione, trasgressione delle norme sociali e morali DISTURBI DEL COMPORTAMENTO Tutti i bambini possono, occasionalmente e in contesti particolari, presentare questi comportamenti ma alcuni bambini li presentano in modo Pervasivo e Persistente in tutti i contesti e in tutte le attività : questo comportamento interferisce in modo significativo con il loro funzionamento globale. DISTURBI DEL COMPORTAMENTO I disturbi del comportamento sono disturbi neuro-comportamentali a: • eziologia complessa • base neurobiologica • marcata componente genetica • colpiscono bambini d’ambo i sessi • possono persistere durante l’adolescenza e l’età adulta • possono avere impatti negativi su molteplici aree di funzionamento DIAGNOSI DIFFERENZIALE Vivacità fisiologica Problemi situazionali, ambientali, famigliari Lieve ritardo Alterato supporto ambientale, sociale, familiare (ambiente caotico, relazioni intrafamiliari disturbate, abbandono, abuso) COMORBILITA’ • Disturbi specifici di apprendimento • Disturbo d’ansia • Disturbo dell’umore ADHD Bambini che: • • • • • • • Corrono instancabili Passano da un gioco all’altro Perdono i loro giochi Lasciano la merenda a metà e non ricordano dove Hanno tempi di attenzione molto bassi Entrano a forza nei giochi di altri bambini Si distraggono molto facilmente Dimensioni sintomatologiche dell’ADHD Deficit di attenzione Iperattività DISORGANIZZAZIONE Impulsività ADHD IN ADOLESCENZA Maggiore gravità di sintomi/problemi da comorbidità Comportamento antisociale Conflitti genitori-adolescente Impatto di sintomi depressivi Problemi comportamentali e di apprendimento a scuola Condotte pericolose / ricerca di sensazioni Uso di sostanze ADHD IN ETA’ ADULTA • Sintomi residui • Comportamento antisociale/ delinquenza • Scarso successo nella carriera scolastica e professionale DISTURBI DA COMPORTAMENTO DIROMPENTE • Disturbo oppositivo provocatorio • Disturbo della condotta DISTURBO OPPOSITIVO-PROVOCATORIO • Comportamento ricorrente negativista, ostile, di sfida con possibili violazioni delle norme sociali. • Due aspetti prevalenti: collericità tendenza a infastidire e irritare deliberatamente gli altri DISTURBO OPPOSITIVO-PROVOCATORIO Sintomi principali : Va in collera Litiga con gli altri Sfida attivamente Si rifiuta di rispettare le regole Accusa gli altri dei propri errori Suscettibile Arrabbiato e rancoroso Dispettoso e vendicativo DISTURBO OPPOSITIVO-PROVOCATORIO • Tutti i bambini possono attraversare periodi “oppositivi” • Solo circa il 5% presentano una franca patologia • L’evoluzione dipende dalla gravità del disturbo, dalle caratteristiche dell’ambiente di sviluppo e dalle esperienze di vita DISTURBO DELLA CONDOTTA Modalità continue di violazione dei diritti fondamentali degli altri, delle norme e delle regole morali e sociali. DISTURBO DELLA CONDOTTA Possono manifestarsi quattro categorie di violazioni: • Condotta aggressiva che reca danno a persone, animali o cose • Azioni che recano danno alla proprietà altrui • Frode o furto • Gravi e persistenti violazioni delle regole AREE DI INTERVENTO famiglia scuola coetanei INTERVENTI ORIENTATI AL BAMBINO • Psicologi/Riabilitatori: training sulle capacità attentive, sull’impulsività, autoconsapevolezza , autostima • Medici: terapia farmacologica INTERVENTI ORIENTATI AL CAREGIVER • Parent training (individuale o di gruppo) • Teacher training I COMPORTAMENTI A RISCHIO IN ADOLESCENZA I comportamenti a rischio sono condotte che possono mettere in pericolo, sia nel breve che nel medio e lungo periodo, la salute fisica e il benessere psicosociale degli adolescenti. I COMPORTAMENTI A RISCHIO IN ADOLESCENZA Possiamo distinguere tra: uso di sostanze psicoattive (sigarette, alcolici, spinelli ed altre droghe) condotte devianti (aggressione, furto e vandalismo) condotte autolesive (tagli) guida pericolosa ed altre condotte rischiose (es. sport estremi) comportamento sessuale non protetto alimentazione scorretta (anoressico-bulimica) utilizzo disfunzionale di internet e social network I COMPORTAMENTI A RISCHIO IN ADOLESCENZA Questi comportamenti non devono essere intesi come azioni prive di senso o la conseguenza di cieca imitazione o il frutto di un’insufficiente conoscenza del pericolo ma rappresentano delle modalità dotate di senso utilizzate da numerosi adolescenti, in uno specifico momento della loro vita e in un particolare contesto, per raggiungere scopi personali e sociali significativi per lo sviluppo individuale. (richiesta di attenzione, di ascolto, espressione di un disagio) Bibliografia Fedeli D. (2011), «Il Disturbo della Condotta.», Carocci D’Errico R. (2007), «ADHD: dalla clinica, alla scuola, alla famiglia.», Edizioni Aifa Onlus Bonino S, Cattelino E., Ciairano S. (2007), «Adolescenti a rischio. Comportamenti, funzioni e fattori di protezione.», Giunti Editore