Bozza di scheda di ripasso del calcolo dei limiti delle funzioni razionali 1) Scrivi i teoremi del calcolo dei limiti 2) Scrivi le forme indeterminate Limiti di funzioni razionali intere (polinomiali) Se x tende a un numero finito il limite è il valore che la funzione assume in quel punto Fai un esempio. Se k tende a +∞ o a -∞ allora ci si può trovare di fronte ad una forma indeterminata +∞-∞ oppure no (fai un esempio per entrambi i casi) La forma indeterminata si scioglie mettendo in evidenza la potenza di x elevato al grado più alto (esempio): il limite è sempre infinito e il suo segno è determinato solo dal monomio di grado più alto (dimostralo) Limiti di funzioni razionali fratte (frazioni algebriche) Se x tende a un numero finito, o il valore del limite è il valore che la funzione assume in quel punto, o ci si trova di fronte alla forma indeterminata 0/0, o il numeratore tende a un valore finito e il denominatore tende a zero (fai un esempio per ogni caso). La forma indeterminata 0/0 si scioglie scomponendo numeratore e denominatore e semplificando. In questo caso il limite può essere un numero finito diverso da zero, zero, o infinito (fai un esempio per ciascun caso) Se il numeratore tende a un valore finito e il denominatore tende a zero il limite è infinito e il suo segno dipende dal segno del numero a cui tende il numeratore e dal fatto che il denominatore tende a zero per valori positivi o negativi: generalmente il segno varia a seconda se cerco il limite destro o il limite sinistro. (fai un esempio in cui il limite è +∞, uno in cui il limite è -∞, uno in cui il limite sinistro è +∞ e quello destro -∞ e viceversa. Se x tende a +∞ o a -∞ ci si trova di fronte alla forma indeterminata ∞/∞. Per scioglierla si mette in evidenza sia al numeratore che al denominatore la potenza della x elevata al grado più alto rispettivamente del numeratore e del denominatore. Se il numeratore è di grado maggiore del denominatore allora il limite viene ∞ e il suo segno dipende dal rapporto dei termini di grado maggiore del numeratore e del denominatore (fai quattro esempi che mostrino situazioni diverse per quanto riguarda il segno). Se, invece, è il denominatore che ha grado maggiore, il limite viene 0. (fai due esempi) Se, infine, numeratore e denominatore sono due polinomi dello stesso grado, il limite è il rapporto tra i coefficiente dei due termini di grado maggiore del numeratore e del denominatore. (fai due esempi) Asintoti verticale Le funzioni polinomiali non hanno asintoti verticali. Le funzioni razionali fratte potrebbero avere degli asintoti verticali per quei valori esclusi dal dominio. Per verificarlo occorre fare il limite per x che tende al valore escluso dal dominio: se il limite è finito non c’è asintoto, se il limite è infinito c’è asintoto Fai un esempio di una funzione che abbia come asintoto verticale x=1 e una che non abbia asintoto verticale x=1 anche se 1 è escluso dal dominio. Asintoti orizzontali Per determinare se una funzione ha un asintoto orizzontale, occorre fare il limite per x che tende a +∞ e a -∞: se tale limite è infinito non ammette asintoto orizzontale, se è un numero finito allora ha un asintoto orizzontale. Fai un esempio di una funziona che non ha asintoti orizzontali, di una che ha un asintoto orizzontale e di una che ha un asintoto orizzontale a destra e uno diverso a sinistra.