Esame genetico dello stress ossidativo L’esame genetico giudica le mutazioni genetiche o SNP (Single Nucleotide Polymorphism - polimorfismi dei singoli nucleotidi), associati alla capacità antiossidativa (eliminazione dei radicali), alla detossificazione e all’inibizione dell’infiammazione. Si differenziano: Fase I: Enzimi del citocromo P-450 Produzione di prodotti metabolici ossidanti e riducenti, i quali sono smaltiti o rielaborati per mezzo della metilazione, dell’acetilazione e della coniugazione con il glutatione o per mezzo della superossido dismutasi. Effetti collaterali dei farmaci Diminuzione della resa intellettuale Variazioni d’umore Sindrome da stanchezza Fibromialgia Sensibilità chimica multipla Stress ossidativo Fase II: Metilazione COMT (catecol-O-metiltrasferasi) Acetilazione NAT1-NAT2 (N-acetil-trasferasi) Coniugazione con il glutatione GSTM1-GSTT1-GSTP1 (Glutatione-S-Trasferasi) Rimozione di radicali: SOD1-SOD2 (Superossido dismutasi) Infiammazione IL-1α (Interleuchina-1-alfa) IL-1α (Interleuchina-1-beta) Tipo “selvaggio“ – Nessun gene presenta un SNP (costellazione di geni più frequente). Eterozigote – Un gene presenta un SNP (costellazione di geni mista). Omozigote – Entrambi i geni presentano un SNP (costellazione di geni rara). Letteratura più approfondita: NEJM 348, 538-549, 2003