2. Pitagora e i numeri quadrati Pitagora e i suoi seguaci studiarono profondamente i numeri: ne esaminarono le proprietà, e soprattutto ravvisarono in essi significati che li portarono a costruire una vera e propria teoria filosofica che li riconosceva a fondamento di tutte le cose. L’analisi degli aspetti matematici portò i Pitagorici a scoprire interessanti proprietà dei numeri. Prova anche tu a scoprire una delle proprietà che riguarda la somma dei numeri dispari. 1. Completa la seguente tabella determinando la somma dei numeri dispari indicati. N° addendi SOMMA dei primi n numeri dispari n S (n) 1 1 2 1+3= 3 1+3+5= 4 1+3+5+7= 5 1+3+5+7+9= … … 2. Osserva i risultati ottenuti: che tipo di numeri hai ottenuto? Prova a scrivere la legge che consente di determinare le somme indicate in funzione del numero n di addendi (cerca di esprimere la legge sia in linguaggio naturale sia in linguaggio algebrico): 3. Dovresti aver osservato che le somme richieste sono legate al quadrato di un numero. Cerchiamo di costruire visivamente questo quadrato. Immagina di rappresentare i numeri dispari in questo modo: l’1 corrisponde ad una pallina, il 3 a tre palline ecc. come nel disegno sotto: 11 Come puoi spostare le palline in modo tale da ottenere dei quadrati? Prova a spostare le palline Prova con le palline delle prime due righe: Prova con tre righe: Prova con quattro righe: 4. Analizza le figure ottenute: come vanno disposte le palline di ogni riga, passo dopo passo, per riuscire ad ottenere dei quadrati? Di quanto aumenta, passo dopo passo, il lato del quadrato? 5. Prova a dimostrare per induzione la legge trovata. 12 PER IL DOCENTE Pitagora e i numeri quadrati Classe consigliata: 1^ Strumenti: nessuno PREREQUISITI • Formule per i numeri dispari, formula del quadrato di binomio OBIETTIVO DELL’ATTIVITA’ • • • • • • • Dare una modellizzazione geometrica di una situazione Trovare la somma dei primi n numeri dispari Esprimere una congettura in italiano ed in linguaggio algebrico Dimostrare visivamente la proprietà Conoscere la formulazione del principio di induzione (vedi la scheda “Tra angoli e rettangoli…”) Comprendere il principio induttivo Dimostrare per induzione la proprietà trovata CONCETTI SOGGIACENTI (eventualmente sviluppabili) • Altre proprietà dei numeri (ad esempio, vedi la scheda “Una curiosa proprietà dei numeri dispari”) 1. La tabella completa è la seguente: N° ADDENDI SOMMA dei primi n numeri dispari n S (n) 1 2 3 4 5 … 1 1+3=4 1+3+5=9 1+3+5+7=16 1+3+5+7+9=25 … 2. In linguaggio naturale: la somma dei primi n numeri dispari è pari al quadrato di n . In linguaggio algebrico: S (n) = n 2 13 3. Prova a spostare le palline 4. Le palline vanno disposte a forma di “L rovesciata” ed ogni volta che nella formazione dei quadrati si aggiunge un nuovo gruppo di palline (cioè si passa da n addendi a n + 1 addendi), si passa da un quadrato di lato n a uno di lato n + 1 . 5. L’insegnante evidenzia che alla base del ragionamento sta il principio di induzione. Se gli studenti lo conoscono già, si può proseguire nell’attività, altrimenti si può utilizzare questa scheda per introdurlo (vedi a tal proposito la scheda “Tra angoli e rettangoli…”). La dimostrazione per induzione di S (n) = n 2 con n ≥ 1 è la seguente: a) n = 1 : se ho un solo addendo, il primo numero dispari 1, la somma è 1, quindi S (1) = 1 . S (n) = n 2 . Cosa succede se aggiungo il successivo numero dispari? Dunque, l’ n -esimo numero dispari si può scrivere come 2n − 1 (ad esempio, il 1° numero dispari, che è 1, si può scrivere come 2 ⋅ 1 − 1 , il 2° numero dispari, che è 3, si può scrivere come 2 ⋅ 2 − 1 ecc.). Quindi il successivo numero dispari, che dovrò aggiungere alla somma dei primi n , è 2n + 1 : S(n + 1) = 1 + 3 + … + (2n - 1) + (2n + 1) = S(n) + (2n + 1) = n 2 + 2n + 1 = (n + 1) 2 Allora, abbiamo dimostrato che, se S (n) = n 2 , allora S (n + 1) = (n + 1) 2 . Per il principio di induzione, la proprietà è vera per ogni n ≥ 1 . b) Supponiamo che 14