SAN PIETRO IN GUARANO
Le origini e la storia
I l territorio di S. Pietro in
Guarano, risultava probabilmente abitato anche nell’età della
pietra, lo testimonierebbero i
ritrovamenti in alcune caverne
lungo il fiume Arente.
Storicamente il primo nucleo
risalirebbe alla colonizzazione
romana del II sec a.C., come lo
attesterebbero i ritrovamenti di
reperti dell’epoca in località
Vigne.
Nel X sec., si diede vita al casale di San Pietro con le frazioni di
Altavilla e di San Benedetto che
era collegato a Castiglione. Nel
1439 durante la “Rivolta dei
Villani” contro le inique tasse
imposte dal regime feudatario,
S. Pietro in Guarano vi partecipò con oltre 20.000 uomini. Una
rivolta che fu soffocata nel sangue dall’intervento del re
Ferdinando di Napoli che calò in
Calabria con le sue truppe.
Incerta è l’origine del nome, più
verosimilmente prevale la tesi
del nome attribuito ai fondatori
cosentini che si rifugiarono sulle
montagne per sfuggire alle persecuzioni saracene e che quindi
devoti all’Apostolo Pietro avessero dedicato a lui la fondazione
del paese. L’etimologia del
nome lascia pensare ad origini
romane della famiglia Gens
Varia, da cui in principio era
detto “Varanum” per significarne
l’appartenenza, evolvendosi in
“Uaranum”, divenendo infine
Guarano. In alcuni antichi documenti notarili del 500, la zona è
comunque detta “Gaurano”,
così pure la frazione di San
Benedetto deriverebbe dalla
sua appartenenza all’Abbazia di
Montecassino, il cui fondatore
era San Benedetto da Norcia. In
quanto al nome della frazione di
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Panorama del centro storico di San Pietro in Guarano.
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Redipiano, si pensa ad una derivazione dialettale nel significato
del termine di raccomandare di
“andare piano” da cui per trasformazioni di linguaggio sia poi
derivato Redipiano.
Il paese seppe sottrarsi al giogo
feudale e più volte pagò per
mantenere un tale privilegio.
Nell’Ottocento durante l’occupazione francese, gli abitanti si
ribellarono ai soprusi degli invasori che tentavano di saccheggiare le loro case. L’episodio è
ricordato anche dalle fucilate sul
quadro della Madonna custodito
sul soffitto della Chiesa di S.
Pietro Apostolo.
Altre vicende storiche legano S.
Pietro in Guarano ad episodi
avvenuti durante i moti risorgimentali, con la presenza di personaggi che combatterono per
affermare gli ideali di libertà e di
indipendenza.
Gli avvenimenti storici di quel
secolo ed il nuovo secolo che
stava per arrivare, riportano a
fatti in gran parte comuni alla
storia di queste contrade.
Chiesa
S.
Maria
in
Gerusalemme, con impianto
architettonico a navata unica,
ampio accesso esterno a tre
rampe. L’interno è neoclassico
con soffitto a cassettoni e capitelli corinzi in legno, opera di
artigiani locali, come il confes-
Facciata della Chiesa di S. Maria in
Gerusalemme.
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sionale. Di grande valore artistico è l’Altare Maggiore del 174664, in stile barocco con marmi
policromi, balaustra in marmo e
cancelletto in bronzo, insieme al
grande organo che provengono
dal Duomo di Cosenza e donati
al paese nel 1900.
Nella frazione di S. Benedetto vi
si trova la Chiesa di S.Andrea
ed il Santuario di S. Maria
della Consolazione o Madonna
della Cintura; nella frazione di
Redipiano la Chiesa di Maria
S.S. di Costantinopoli e la
Chiesetta della Madonna delle
Grazie.
(A destra) – Frazione Redipiano –
Chiesa Maria SS. di Costantinopoli.
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Chiesa di San Pietro Apostolo.
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- Chiesa di S.Pietro Apostolo,
della seconda metà del 500.
All’interno altare laterale ligneo,
recante lo stemma dei Collice.
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Frazione San Benedetto – Chiesa di S.
Andrea.
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Frazione San Benedetto – Santuario di S. Maria della Consolazione o Madonna
della Cintura, (in basso) l'interno.
S. Pietro in Guarano presenta
un’economia di carattere agricola mista al terziario nel settore
del commercio.
Il 29 di giugno si festeggia il
patrono che è San Pietro
Apostolo.
Piatto tipico sono i fusilli al ferretto con il sugo di maiale.