SAN PIETRO IN CAMPIANO Chiesa di San Pierino Nel 1613 la chiesa ci viene descritta come un edificio a due navate con un solo altare. Su di questo si venerava un quadro raffigurante la Madonna, ai cui lati stavano i santi apostoli Pietro e Paolo; noti vi era campanile e le due campane erano sostenute da due pilastri. Innanzi alla facciata si stendeva il cimitero parrocchiale, modestamente chiuso da siepe. Più tardi fu aggiunto un secondo altare in onore di s. Vincenzo Ferreri. Nel 1786 era parroco don Pietro Doni; la chiesa doveva esser ormai ridotta assai male; forse anche insufficiente ai 400 e più abitanti della parrocchia. Per questo egli pensò di rinnovarla. Prima, però, di procedere a demolire i vecchi muri egli ebbe modo di constatare che quelli della navata maggiore erano assai antichi, perché i mattoni erano tenuti assieme da calce frammista a ghiaino, mentre invece la navata minore appariva come un’aggiunta seriore. Il 4 luglio 1791 si procedette ad abbattere il tutto; si dette poi immediatamente inizio ai lavori del nuovo edificio ed in grazia anche dei sussidi ottenuti da Pio VI, questi lavori in pochi mesi poterono esser condotti tanto avanti, che il lunedì 12 dicembre 1791 fu possibile all'arciprete di Campiano, don Vincenzo Gentili, di procedere alla benedizione della chiesa nuova. Negli anni successivi, con più calma, si pensò alle rifiniture ed il tutto fu condotto a termine nel 1799. È la chiesa attuale a croce greca e di buona architettura, della quale dette i disegni Camillo Morigia, mentre gli esecutori materiali furono i muratori Andrea e Guglielmo Zumaglini, padre e figlio. Sull'altare maggiore allora fu posto un quadro rappresentante l'apostolo e patrono s. Pietro, dono della contessa Angelica Lovatelli. – ( Da Mons. Mario Mazzotti – ITINERARI DELLA SACRA VISITA – Ravenna, Libreria Antiquaria Tonini-2003)