RAPPRESENTAZIONE DELLE MOLECOLE Formule di Lewis Tutti gli elettroni di valenza (impegnati in legame o coppie non condivise) sono rappresentati con dei punti .. H:O:H .. .. H :Cl: .. .. .. .. H:C:H : Cl:C:Cl .. .. .. : .. :Cl H .. : + H .. H:N:H .. H .. H:N:H .. H H .. .. H H:C::C:H H:C:::C:H Formule di Kekulé Le coppie di elettroni impeganti in legami covalenti sono indicate con un trattino (le coppie non condivise possono essere rappresentate con punti) + .. .. H H H H oppure H-N-H H-N-H H-O-H oppure H-O-H C C H N H H C H .. H C C H H H H H H H .. : Cl : Cl H H H .. .. oppure : Cl-C-Cl Cl-C-Cl H HH : O: H C .. : .. H H C H H H H : Cl Cl H C C C C C C C C C H .. : H H C H H H H H H C H H H C C C H H C H H H H HH C H C C C H H H H H :O: H H C C C H HH C H H H H H H HH C H H H Rappresentazione lunga e laboriosa con le molecole complesse Formule condensate La molecola è scritta come una sequenza di atomi di C. Ciascun C è seguito dagli atomi ad esso legati; in casi ambigui si usano le parentesi. Il primo C a sinistra può essere preceduto dagli atomi ad esso legati. H H H C C H H H H F H H C H CH3CH3 oppure C C H CH3CHFCH3 H H oppure H H H H C H C C O H H H H3CCH3 il F è monovalente e non genera ambiguità H3CCHFCH3 CH3CH2CH2OH oppure H3CCH2CH2OH l'O è bivalente ed è chiaro che l'H che lo segue è legato all’ossigeno 1 H H H CH3CH(OH)CH3 C C H la parentesi è utile per evitare confusione H OH H Gruppi uguali legati allo stesso C si scrivono una volta sola, raccolti tra parentesi, con un indice che dice quanti gruppi uguali sono legati a quel C H C H H H C H H H C C C H H C HH H H H H C HH C C C H H H H :O: H H C C C H HH C H H H (CH3)3CCH2CH2CH(CH3)CH2CH(OH)CH(CH3)2 E' bene indicare sempre i legami multipli (doppi e tripli) H H H C CH2=CH2 oppure H2C=CH2 C H H C HC CH C H ATTENZIONE!!!! osservare la differenza tra le seguenti formule condensate CH3OCH3 H CH3OCH3 = H C H .. O .. e H H C H H CH3COCH3 H CH3COCH3 = H C C C H H : O: H CH3C(O)CH3 Formule semicondensate Le formule condensate talvolta possono essere non sufficientemente chiare. E’ preferibile in questi casi usare formule "semicondensate", in cui sono messe in evidenza le ramificazioni e i legami tra gli atomi di C si indicano con un trattino. esempio: (CH3)3CCH2CH2CH(CH3)CH2CH(OH)CH(CH3)2 formula condensata CH3 OH CH3 C CH2 CH2 CH CH2 CH CH CH3 CH3 CH3 CH3 formula semicondensata I legami multipli (doppi e tripli) vanno indicati SEMPRE Formule a linea di legame Questa rappresentazione è molto semplice, ma bisogna conoscere bene le convenzioni, per poter scrivere e leggere correttamente le molecole ● I legami C-C si indicano con un segmento ● Gli atomi di H legati al C si omettono (questo significa che quelli legati ad atomi diversi da C VANNO SCRITTI). ● Si indicano con un trattino i legami del C con atomi diversi da H. 2 H F H H C C C H H H H F F CH3CHFCH3 H H H H C C C O H H H H CH3 CH CH3 CH3CH2CH2OH CH3-CH2-CH2-OH H H H H H H H CH3(CH2)5CH3 H C C C C C C C H CH3CH2CH2CH2CH2CH2CH3 H H H H H H H H H H H C C C H H OH CH3-CH2-CH2-CH2-CH2-CH2-CH3 OH CH3CH(OH)CH3 OH CH3 CH CH3 OH H H H H H C H H H H C C C C C C C H H H H H H H H H H CH3CH2CH2CH(CH3)CH2CH2CH3 CH3 CH2 CH2 CH CH2 CH2 CH3 CH3 3 H H H H C H H H H C C C C C C H H H H H H C H H H C H H CH3CH2CH2C(CH3)2CH2CH2CH3 CH3 CH3 CH2 CH2 C CH2 CH2 CH3 CH3 H H H C H H H H C C C HH C HH CH3 H (CH3)3CCH2CH3 C H CH3 C CH2 CH3 CH3 H H (CH3)3CCH2CH2CH(CH3)CH2CH(OH)CH(CH3)2 CH3(CH2)5CH3 OH CH3-CH2-CH2-CH2-CH2-CH2-CH3 Formula condensata Formula semicondensata Formula a linea di legame CH3 CH3 CH2 C CH3 CH2 CH3 CH3 CH3 CH3CH2C(CH3)2CH(CH3)CH2CH3 Formula condensata Formula semicondensata Formula a linea di legame Le formule a linea di legame sono particolarmente utili quando si devono rappresentare degli anelli. H H H H C CH2 C H CH2 H2C H C C H H C H C H H H Formula di Kekulé H2C CH2 CH2 Formula a linea di legame Formula semicondensata ATTENZIONE! Le formule condensate NON VANNO BENE per scrivere gli anelli. (CH2)6 Formula poco chiara: non usarla MAI! 4 Per “leggere” una formula a linea di legame bisogna tenere presente la valenza! H H H H H C6H6 H O O HO OH O O O C CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH CH CH2 CH3 O OH CH3 CH2 CH2 CH2 CH CH2 CH CH3 CH3 O CH2 CH2 C CH3 O CH3 OH H H C H H H H H H C C C C H H H H H C H C OH H O C H H C H H C O H H H C C H RAPPRESENTAZIONE TRIDIMENSIONALE Per rappresentare una molecola con l'indicazione della situazione tridimensionale degli atomi valgono le seguenti regole: 1. I legami che uniscono atomi appartenenti al piano di scrittura si indicano con un trattino 2. I legami che escono dal piano di scrittura, verso l'osservatore, si indicano con cunei pieni, a partire dall'atomo che sta sul piano di scrittura 3. I legami che escono al di là del piano di scrittura si indicano con un tratteggio trasversale Per una data molecola, quali atomi appartengono al piano di scrittura dipende da come si orienta la molecola nello spazio (ricordando che per tre punti passa un piano). H H C H H H C H H H H H C H H 5 Convenzioni per la scrittura delle reazioni A con una freccia si indica una trasformazione irreversibile. La punta della freccia è diretta verso il prodotto della reazione B A Una reazione di equilibrio viene indicata con una doppia freccia. B Se l'equilibrio è fortemente spostato in una direzione, la freccia corrispondente è più lunga dell'altra A B equilibrio spostato a sinistra Gli spostamenti di elettroni si rappresentano con frecce curve, con la punta nella direzione del movimento degli elettroni. Per lo spostamento di una coppia di elettroni si usa una freccia con la punta normale. A: + B + A-B - A + :B - A-B + Per indicare lo spostamento di un solo elettrone si usa una freccia con mezza punta. A. + .B A-B esempi H H C H H H H C C C H Cl H H CH3CHClCH2CH3 H3C CH CH2 CH3 Cl Cl 6 H H H H C C C H H H C H H CH3CH(CH3)CH2CH3 H C H H H3C CH CH2 CH3 CH3 CH3CH2OH H H H C H C O H H H CH3 CH2 OH H C H OH H H H H H OH H C H O H H .. H .. H .. .. H:C .. : H .. : C .. : O .. : C H H H formula di Lewis H H C H H H H C C O H o H C H H H H H .. C C O .. H H H formula a legame di valenza (o di Kekulé) CH3CH2CH2OH formula condensata CH3 CH2 CH2 OH formula semicondensata OH formula a linea di legame 7 La formula molecolare non basta a caratterizzare completamente un composto esempio: C2 H6 O è una formula semplice eppure con questa formula molecolare esistono due composti, con proprietà fisiche e chimiche diverse ETANOLO punto di ebollizione punto di fusione reazione con Na metallico C2H6O H H C H DIMETIL ETERE 78.5°C -117.3°C sviluppa H2 -24.9°C -138 °C nessuna reazione H C O H H H H H C O C H H H dimetil etere etanolo Etanolo e dimetil etere sono isomeri strutturali ISOMERI STRUTTURALI composti che hanno la STESSA FORMULA MOLECOLARE, ma DIVERSA DISPOSIZIONE DEGLI ATOMI Il problema cresce rapidamente con l’aumentare del numero di atomi di carbonio con 9 atomi di C e solo H come altro elemento (C9H20) con 30 atomi di C (C30H62) 35 isomeri strutturali 4 111 846 763 isomeri strutturali ! E’ necessario un sistema di identificazione dei composti organici che permetta, dato un nome, di scrivere la formula corrispondente e viceversa Nomenclatura IUPAC 8 CLASSIFICAZIONE DEI COMPOSTI ORGANICI Composti Organici ALIFATICI CICLICI Eterociclici Omociclici Aromatici Aliciclici IDROCARBURI Composti contenenti solo C e H si chiamano ALCANI Idrocarburi con tutti i C ibridati sp3 si chiamano ALCANI Formula generale: CnH2n+2 REGOLA Il nome di un alcano viene costruito aggiungendo la desinenza –ano ad una radice, che indica quanti sono gli atomi di carbonio. Per gli alcani con numero di atomi di carbonio da 1 a 4, si usano radici "storiche". Per gli alcani con numero di atomi di carbonio da 5 in su, la radice corrisponde al numero stesso e viene dal latino o dal greco. H H C H CH4 metano H C C H H H H C2H6 H etano H H H H H H C C H H H H H CH 3 8 propano H H H C C C C H H H H C4H10 H butano H H C H H C H C C C C H H H H H H H CH 5 12 pentano Metano, etano, propano e butano erano in origine nomi correnti, che sono stati poi incorporati nella nomenclatura IUPAC. 9 radice "met-" 1C radice “prop-" 3C radice "et-" 2C radice “but-" 4C n. C Nome Formula condensata Formula a linea di legame CH4 1 METANO 2 ETANO 3 PROPANO 4 BUTANO CH3(CH2)2CH3 5 PENTANO CH3(CH2)3CH3 CH3CH3 CH3CH2CH3 n. C Nome 6 ESANO CH3(CH2)4CH3 7 EPTANO CH3(CH2)5CH3 8 OTTANO CH3(CH2)6CH3 9 NONANO CH3(CH2)7CH3 10 DECANO CH3(CH2)8CH3 Formula condensata Formula a linea di legame Per gli alcani con numero di atomi di C tra 11 e 19, la radice "deca-" è preceduta dall’indicazione delle unità C11H24 UNDECANO CH3(CH2)9CH3 10 n. C 11 12 formula empirica nome formula condensata C11H24 UNDECANO CH3(CH2)9CH3 C12H26 DODECANO CH3(CH2)10CH3 TRIDECANO CH3(CH2)11CH3 13 C13H28 14 C14H30 TETRADECANO CH3(CH2)12CH3 15 C15H32 PENTADECANO CH3(CH2)13CH3 16 C16H34 17 C17H36 EPTADECANO CH3(CH2)15CH3 18 C18H38 OTTADECANO CH3(CH2)16CH3 19 C19H40 NONADECANO CH3(CH2)17CH3 ESADECANO formula a linea di legame CH3(CH2)14CH3 11 L'alcano con 20 atomi di C (C20H42) si chiama eicosano o icosano. La radice "cosa-" serve per indicare il numero 20, per i composti con numero di atomi di C da 21 a 29 n. C formula empirica nome formula condensata 21 C21H44 UNCOSANO CH3(CH2)19CH3 22 C22H46 DOCOSANO CH3(CH2)20CH3 23 C23H48 TRICOSANO CH3(CH2)21CH3 24 C24H50 TETRACOSANO CH3(CH2)22CH3 25 C25H52 PENTACOSANO CH3(CH2)23CH3 26 C26H54 ESACOSANO CH3(CH2)24CH3 27 C27H56 EPTACOSANO CH3(CH2)25CH3 28 C28H58 OTTACOSANO CH3(CH2)26CH3 29 C29H60 NONACOSANO CH3(CH2)27CH3 Quando gli atomi di C sono più di due decine, si usa la radice "conta-", preceduta da un termine che indica quante sono le decine. n. C formula empirica nome formula condensata 30 C30H66 TRIACONTANO CH3(CH2)28CH3 40 C40H82 TETRACONTANO CH3(CH2)38CH3 50 C50H102 PENTACONTANO CH3(CH2)48CH3 60 C60H122 ESACONTANO CH3(CH2)58CH3 70 C70H142 EPTACONTANO CH3(CH2)68CH3 80 C80H162 OTTACONTANO CH3(CH2)78CH3 90 C90H182 NONACONTANO CH3(CH2)88CH3 100 C100H202 ETTANO CH3(CH2)98CH3 Le unità precedono le decine: C43H88 TRITETRACONTANO 12 Per scrivere la formula dato il nome, si deve scomporre nei termini costituenti, iniziando da destra dotetracontettano DO - TETRA - CONT(A) - ETT - ANO 1 C142 H286 due 3 4 5 2 quattro cento decina Con queste regole si possono scrivere le formule ed i nomi di tutti gli alcani C sp3, H però….. Esiste un unico modo con cui si possono legare due o tre atomi di C. Invece, con 4 atomi di C: con 4 C C C C C C butano? C4H10 C C C C C C C sequenza lineare C C C sequenza ramificata C l nome butano si dà al composto lineare. Il composto ramificato viene individuato con il prefisso "iso-". butano CH3 CH2 CH2 CH3 isobutano CH3 CH CH3 CH3 C con 5 C C C C C C C C C C C pentano C C C ? C il prefisso iso- non basta più Il prefisso "iso-" si può utilizzare per indicare un alcano in cui ci sia una sola ramificazione, costituita da un solo C, sull'atomo immediatamente dopo una delle due estremità CH3CH CH2CH2CH2 CH3 CH3 C7H16 isoeptano CH3 CH2 CH2CH2CH2CH CH3 CH3 C8H18 isottano però CH3CH2CH CH2CH2 CH3 CH3 ? 13 DEFINIZIONE Si definisce: C primario atomo di C legato ad un solo altro atomo di C C secondario atomo di C legato a due altri atomi di C C terziario atomo di C legato a tre atomi di C C quaternario atomo di C legato a quattro atomi di C C primario C C C C C C C C C C C C C C C C secondario C secondario C quaternario C terziario per estensione H si dice "primario" quando è legato a C primario, H "secondario“ quando è legato a C secondario, H "terziario" quando è legato a C terziario Se si toglie ad un alcano un qualsiasi atomo di idrogeno, rimane una valenza libera ed il gruppo risultante si chiama alchile. REGOLA Il gruppo alchilico proveniente da un alcano prende il nome aggiungendo la desinenza "-ile" alla radice specifica dell'alcano. In altre parole, la desinenza “-ano” viene sostituita con la desinenza “-ile” CH4 met-ano CH3CH3 et-ano CH3 H CH3 CH2 H CH3 metile CH3 CH2 etile Nel metano e nell'etano tutti gli H sono equivalenti e perciò l'alchile è unico. Con il propano si possono avere due gruppi alchilici diversi, a seconda che si tolga uno dei 6 H primari (equivalenti fra loro) o uno dei 2 H secondari (equivalenti fra loro) Per indicare l'alchile di 3 C, con la valenza sul C secondario, si usa il prefisso "iso-" CH3 CH2CH2 H CH3 CH2CH2 CH3 CH CH3 H CH3 CH CH3 propile CH3CH2CH3 prop-ano isopropile Il numero degli alchili isomeri è ancora maggiore del numero degli alcani isomeri! 14 I due alcani isomeri di formula C4H10 hanno entrambi due tipi di H e quindi danno due alchili diversi ciascuno. CH3 CH2CH2 CH3 CH3 CH CH3 CH3 Quando la valenza libera è sul C primario, il nome dell'alchile si forma sostituendo la desinenza "-ile" alla desinenza "-ano". Gli altri alchili si distinguono indicando che si tratta di un alchile con valenza libera sul C rispettivamente secondario e terziario. CH3 CH2CH2 CH2 H CH3 CH2CH2 CH2 butile CH3 CH2CH2 CH3 CH3 CH2CH CH3 H butano CH3 CH CH3 CH3 isobutano CH3 CH CH2 H CH3 H CH3 C CH3 CH3 CH3 CH2CH CH3 CH3 CH CH2 CH3 CH3 C CH3 CH3 sec-butile isobutile terz-butile I gruppi alchilici servono per dare il nome agli alcani ramificati REGOLE PER DARE IL NOME AD UN ALCANO RAMIFICATO 1. Si individua la catena continua più lunga di atomi di carbonio. Il nome dell'alcano corrispondente costituisce il nome base. 2. Le catene laterali vengono chiamate con il nome del gruppo alchilico corrispondente e precedono il nome base. 3. 4. Esempi: La posizione che le catene laterali occupano nella catena principale viene indicata con un numero, che precede il nome del gruppo alchilico, separato con un trattino. La numerazione della catena più lunga viene effettuata a partire dall'estremità più vicina alla prima ramificazione. CH3 CH2 CH CH2 CH3 CH3 nome completo 3-metilpentano Catena più lunga: C5 nome base: pentano catena laterale: C1 nome del sostituente: metile posizione: 3 (ugualmente distante dalle due estremità) 15 1 2 3 4 5 5 CH3 CH CH2 CH2 CH3 = CH3 Catena più lunga: nome base: catena laterale: nome del sostituente: posizione: 4 3 2 1 CH3 CH2 CH2 CH CH3 CH3 C5 pentano C1 metile 2 (la numerazione inizia dall'estremità più vicina alla ramificazione) 2-metilpentano nome completo 1 2 CH3 CH CH3 1 2 5 CH3CH CH3 3 CH 2 CH3 CH CH3 3 CH2 4 CH 2 2 2 CH 2 2 CH2 5 CH 3 5 CH 3 1 CH 3 1 CH3 numerazione corretta numerazione sbagliata 2 2 5 CH3 CH CH3 3 CH 2 4 CH numerazione corretta 2 4 4 3 CH 2 numerazione sbagliata 2 2 2 2 2 Le molecole non hanno una sinistra e una destra, un alto e un basso! 16 Se la posizione è univoca, il numero è superfluo e si omette 1 CH3 CH CH2 CH3 CH3 Catena più lunga: nome base: catena laterale: nome del sostituente: posizione: 1 CH3 CH2 CH CH3 CH3 (con la catena di 4 C il metile non può essere che in 2) metilbutano nome completo Quando ci sono più ramificazioni, la numerazione della catena più lunga deve partire dall'estremità che permette di dare il numero più basso in corrispondenza della prima differenza. 5. 1 6 C4 butano C1 metile 2 2 5 3 4 4 3 5 2 numerazione sbagliata numerazione corretta 6 1 CH3 CH CH2 CH CH CH3 CH3 CH3 CH3 (la prima ramificazione ha lo stesso numero di prima, ma la seconda ramificazione ha un numero più basso) 6. Se sono presenti più gruppi alchilici uguali, il gruppo alchilico si nomina una volta sola, preceduto da un prefisso moltiplicativo, che indica quanti gruppi alchilici uguali ci sono e da tanti numeri quanti sono i gruppi, separati da una virgola. 6 5 4 3 2 1 1 2 3 4 5 6 CH3 CH2 CH CH CH2 CH3 CH3 CH3 nome completo: 6 5 3,4-dimetilesano CH3 4 3 CH3 CH2 CH2 C CH2 CH3 2 CH3 nome completo: 1 3,3-dimetilesano numero di gruppi uguali prefisso 2 3 4 ditritetra- Catena più lunga: nome base: catena laterale: nome del sostituente: numero di sostituenti: prefisso moltiplicativo posizioni: C6 esano C1 metile 2 di 3e4 Catena più lunga: nome base: catena laterale: nome del sostituente: numero di sostituenti: prefisso moltiplicativo posizioni: C6 esano C1 metile 2 di 3e3 PREFISSI MOLTIPLICATIVI numero di gruppi di gruppi prefisso prefisso pentaesaepta- ottanonadeca- numero uguali uguali 5 6 7 8 9 10 17 7. Se sono presenti gruppi alchilici diversi, vanno elencati in ordine alfabetico, separati con un trattino, ciascuno preceduto dal proprio numero. A parità di numerazione, il numero più basso spetta al primo gruppo in ordine alfabetico. 7 6 5 4 3 2 7 1 6 5 4 3 2 1 6 CH3CH2CH2CH CH CH2CH3 CH2 CH3 CH3CH2CH2CH CH CH2CH3 CH3 CH2 CH3 3-etil-4-metileptano CH3 4-etil-3-metileptano 8 7 6 5 4 2 3 4 3 1 2 3-etil-4-metilesano 5 9 5 CH3CH2CH CHCH2CH3 CH3 CH2 CH3 CH3 4 3 2 1 CH3 CH2 CH2 CH CH CH2 CH2 CH3 6 CH 2 CH2 CH2 CH3 1 CH3 CH2 CH2 CH2 CH CH CH2 CH2 CH3 CH3 CH2 CH2CH3 7 5-metil-4-propilnonano 8 9 4-metil-5-propilnonano I prefissi iso-, sec-, terz- e tutti quelli che fanno parte integrante del nome vanno considerati quando si stabilisce l'ordine alfabetico. I prefissi moltiplicativi, che indicano quanti gruppi di un tipo sono presenti, non fanno parte integrante del nome e perciò NON devono essere considerati quando si stabilisce l'ordine alfabetico. 1 7 6 5 4 3CH3 2 CH3 CH2 CH2 CH C CH2 CH3 CH2 CH3 CH3 1 2 3 CH3 CH2 CH CH3 4-etil-3,3-dimetileptano 4 5 CH3 6 7 CH CH CH2 CH3 CH CH3 CH3 4-isopropil-3,5-dimetileptano I nomi dei gruppi alchilici non primari con 3 e 4 atomi di C (isopropile, isobutile, secbutile, terz-butile) sono accettati dalla IUPAC. Per gruppi alchilici con numero di C > 4 si deve ricorrere ad una nomenclatura sistematica. REGOLA I gruppi alchilici ramificati vengono chiamati individuando la catena più lunga a partire dalla valenza libera e dando la desinenza "-ile" alla radice corrispondente. Le ramificazioni precedono il nome dell'alchile, secondo le regole già viste. Al C con la valenza libera (cioè quello legato alla catena principale) spetta il numero 1. Se necessario per evitare ambiguità, si usano le parentesi. 1 2 3 4 5 6 7 CH3 CH2 CH2 CH2 CH2 CH CH2 8 9 10 11 12 CH2 CH2 CH2 CH2 CH3 1 CH CH3 CH2 CH2 CH3 2 3 4 nome completo: 6-(1-metilbutil)dodecano catena principale: C12 posizione del sostituente nella catena: 6 catena più lunga del sostituente: C4 sostituente del sostituente: C1 posizione nel sostituente principale: 1 nome del sostituente: 1-metilbutile prima lettera per l'ordine alfabetico: m 18 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 CH3 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH3 1 CH3 C CH2 CH2 CH2 CH3 CH3 2 3 4 catena principale: posizione del sostituente: ramificazione principale: ramificazione secondaria: numero di sostituenti del sostituente: posizioni nella ramificazione principale: nome del sostituente: prima lettera per l'ordine alfabetico: 5 C16 7 C5 C1 due 1e1 1,1-dimetilpentile d nome completo: 7-(1,1-dimetilpentil)esadecano ATTENZIONE!!! in questo caso "di" fa parte integrante del nome gruppo alchilico con 7 C gruppo alchilico con 6 C dimetilpentil metilpentil 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 CH3 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH3 2 3 4 5 CH3 CH CH2 CH2 CH CH3 1 CH3 nome completo: 7-(1,4-dimetilpentil)esadecano 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 CH3 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH3 2 3 4 5 1 CH2 CH CH2 CH CH3 CH3 CH3 nome completo: 7-(2,4-dimetilpentil)esadecano 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 CH3 CH CH2 CH2 CH2 CH2 CH CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH CH2 CH3 2 3 4 5 CH3 CH3 1 CH2 CH CH2 CH CH3 CH3 CH3 nome completo: 7-(2,4-dimetilpentil)- 2,14-dimetilesadecano 19 E’ possibile che in una molecola ci siano più sequenze continue più lunghe (diverse) con lo stesso numero di atomi di C: la scelta del nome base deve essere univoca. Se in una molecola le catene più lunghe sono più di una, la scelta della catena principale viene fatta seguendo, nell'ordine, i seguenti criteri 1. 7 6 Si sceglie la catena con il maggior numero di catene laterali 5 4 3 2 1 CH3 CH2 CH CH CH CH CH3 CH3 CH2 CH3 CH3 CH2 CH3 1 2 3 6 2 1 CH3 CH2 CH CH CH CH CH3 5 CH3 CH2 CH3 CH3 CH2 CH3 6 7 7 non 2,3-dimetil-4-sec-butileptano e neppure 4-(1,2-dimetilpropil)-3-metileptano 2,3,5-trimetil-4-propileptano 2. 3 4 4 CH3 CH2 CH CH CH CH CH3 5 CH3 CH2 CH3 CH3 CH2 CH3 Si sceglie la catena con i numeri più bassi per le catene laterali CH3 2 1 3 4 5 CH3 CH CH2 CH CH2 CH CH3 7 6 CH3 CH CH3 CH2 CH3 CH3 3 4 1 2 CH3 CH CH2 CH CH2 CH CH3 CH3 5 CH CH3 4-isobutil-2,5-dimetil-eptano 6 CH2 e non 2,6-dimetil-4-sec-butileptano 7 CH3 Se abbiamo un composto di formula molecolare C5H12, come facciamo a sapere quale è dei possibili isomeri? Consideriamo i possibili isomeri strutturali di formula C5H12 ? CH3 CH2 CH2 CH2 CH3 CH3 CH CH2 CH3 CH3 CH3 CH3 C CH3 CH3 Massa m/z = 72 m/z = 72 m/z = 72 20 NO! Sono isomeri strutturali: M+ è lo stesso (anche se il resto dello spettro è un po’ diverso). ? NO! UV-visibile Un alcano ha solo elettroni σ: la transizione elettronica richiede una radiazione di energia troppo alta (lunghezza d’onda troppo piccola, al di sotto di 200 nm). ? IR Con molecole poliatomiche sono molte le vibrazioni possibili. In particolare, sono significative le vibrazioni dei legami in cui uno degli atomi è H Le vibrazioni molecolari di una molecola poliatomica sono di due tipi: stretching (stiramento) variazione della distanza di legame bending (piegamento) variazione dell’angolo di legame La vibrazione di stiramento richiede un’energia maggiore (numero d’onda maggiore) della vibrazione di piegamento Se consideriamo il gruppo CH2, possiamo avere: stretching simmetrico H H H H 2850-3000 cm-1 stretching asimmetrico H H H H bending sul piano H H scissoring H H 1450-1470 cm-1 21 rocking H H H 720-725 cm-1 H bending fuori del piano H H H H H H wagging 1350 cm-1 H twisting H 1150 cm-1 Si può calcolare che per il pentano sono possibili 45 vibrazioni! Consideriamo i possibili isomeri strutturali di formula C5H12 CH3 CH2 CH2 CH2 CH3 pentano CH3 CH CH2 CH3 CH3 metilbutano Confrontiamo gli spettri IR IR ? NO! CH3 CH3 C CH3 CH3 dimetilpropano L’IR permette di riconoscere i tipi di legame, ma non la struttura delle molecole 22 Per risolvere il problema, si deve nuovamente ricorrere all’interazione con le radiazioni elettromagnetiche. CH3 CH2 CH2 CH2 CH3 3 tipi di C 1 tipo di C primario 2 tipi di C secondario 4 tipi di C 2 tipi di C primario 1 tipo di C secondario 1 tipo di C terziario pentano CH3 CH CH2 CH3 CH3 metilbutano CH3 CH3 C CH3 CH3 2 tipi di C 1 tipo di C primario 1 tipo di C quaternario dimetilpropano pentano: 6 H primari equivalenti, 6 H secondari NON equivalenti (il CH2 di mezzo è in una posizione nella molecola diversa dagli altri tre tipi di H metilbutano: 9 H primari NON equivalenti (il CH3 legato al CH2 è diverso dagli altri, che sono legati ad un CH), 2 H secondari equivalenti, 1 H terziario quattro tipi di H dimetilpropano: 9 H primari equivalenti un tipo di H Un’interazione con la radiazione elettromagnetica capace di individuare i tipi diversi di C e di H permetterebbe di riconoscere quale C5H12 è il pentano, quale il metilbutano e quale il dimetilpropano. RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE, NMR (Nuclear Magnetic Resonance) 23 I NUCLEI di alcuni atomi si comportano da minuscoli magneti e quando vengono posti in un forte campo magnetico esterno assumono livelli energetici diversi, quantizzati, il cui numero dipende dallo spin nucleare, I. nuclei magneticamente attivi Non tutti i nuclei sono magneticamente attivi. Fra i più importanti per i composti organici ci sono 1H e 13C 1HI =1/2 per 1H I =1/2 per 13C I =1/2 Questo fa sì che in un campo magnetico esterno assumono DUE livelli energetici: allineato CON il campo magnetico esterno (si indica con -1/2 o α)e allineato CONTRO il campo magnetico esterno (si indica con +1/2 o β). B0 in assenza di campo magnetico esterno I nuclei con spin α hanno energia più bassa di quelli con spin β. ΔE dipende dalla forza del campo magnetico applicato (più forte è il campo applicato, maggiore è la differenza) e dalle proprietà del nucleo. Il ΔE è molto piccolo e perciò serve un campo magnetico molto forte. Lo strumento si chiama spettrometro NMR Un magnete tipico usato negli NMR ha una forza tra 2 e 10 tesla (circa 100 000 volte più forte del campo magnetico terreste, 2 x 10-5 tesla) Il ΔE è comunque molto piccolo e corrisponde ad una radiazione elettromagnetica con la frequenza delle microonde. 24 assorbimento emissione 1. Il campione viene sciolto nel solvente adatto ed introdotto in un campo magnetico molto forte. 2. Il campione viene irradiato con un breve impulso di radiofrequenza: alcuni nuclei assorbono l’energia e vengono promossi al livello più alto (si dice che risuonano). 3. Quando i nuclei tornano al livello più basso, rilasciano l’energia che viene captata dal rivelatore (ricevitore radio). 4. L’elaborazione fatta dal computer dà come risultato uno spettro NMR. In ordinate viene riportata l’intensità (unità arbitraria, in modo da far rientrare in scala il segnale più alto), in ascisse la frequenza, che aumenta da destra a sinistra. La parte più importante dei moderni spettrometri NMR è il magnete superconduttore, in cui una corrente elettrica in un avvolgimento (fatto di un materiale che a bassa temperatura non ha resistenza elettrica e tenuto -269°C [4K]) genera il campo magnetico. 4K è la temperatura più alta per avere superconduzione (si ottiene con elio liquido). Uno spettrometro viene indicato con la frequenza alla quale i protoni nel campo magnetico dello strumento assorbono energia Un NMR a 300 MHz è uno strumento in cui i protoni danno la transizione NMR a 300 MHz. Si parla di frequenza operativa dello strumento. 25 Per esempio, un NMR di 9.4 tesla si chiama “a 400 MHz”, perché è la frequenza alla quale risuonano i protoni in questo strumento. Due fattori influenzano la differenza di energia (e quindi la frequenza): la forza del campo magnetico ed il tipo di nucleo che si studia. Ci si aspetterebbe che tutti i nuclei di C-13 (13C) risuonino ad una particolare frequenza e tutti i protoni (1H) risuonino ad un’unica frequenza, diversa da quella del C. ? Come mai i picchi sono più di uno? Ciascun picco rappresenta un tipo diverso di C all’interno della molecola C diversi risuonano a frequenze diverse Il salto di energia da “nucleo allineato con il campo” a “nucleo allineato contro il campo” deve essere diverso per ogni tipo di C. I nuclei di C di tipo diverso “sentono” un campo magnetico DIVERSO da quello applicato. Ciascun nucleo è circondato da elettroni che, in un campo magnetico, producono una minuscola corrente elettrica che, a sua volta, genera un campo magnetico, CHE SI OPPONE AL CAMPO MAGNETICO APPLICATO Si dice che gli elettroni “schermano” il nucleo dal campo magnetico applicato. Se da un atomo di C ad un altro cambia la distribuzione degli elettroni (la densità elettronica), cambia anche il campo magnetico locale e quindi la frequenza di risonanza. Questa variazione di frequenza si chiama chemical shift (spostamento chimico) δ 26 Le ascisse nello spettro NMR sono espresse in “parti per milione” (p.p.m.) La frequenza esatta alla quale un nucleo risuona dipende dal campo magnetico applicato. Se lo spettro viene registrato con uno strumento diverso, quel nucleo risuona ad una frequenza diversa. Questo porta a difficoltà di interpretazione, se si confrontano spettri registrati con strumenti diversi. Per rendersi indipendenti dallo strumento, le risonanze vengono misurate rispetto alla frequenza a cui risuona un compoto di riferimento e divise per la frequenza operativa dello strumento. δ = νcampione (Hz) - ν riferimento (Hz) νspettrometro (MHz) x 10 6 p.p.m. La frequenza di risonanza del riferimento si prende come ZERO della scala CH3 Come riferimento si scelto il tetrametilsilano (TMS) H 3C Si CH3 CH3 Il TMS è stato scelto perché: 1. I C sono tutti equivalenti (1 solo segnale) 2. Il Si è meno elettronegativo del C (segnale più schermato). grande chemical shift basso campo alta deschermato piccolo alto frequenza bassa schermo schermato 27 Consideriamo gli spettri 13C degli isomeri strutturali C5H12: 3 segnali 4 segnali 2 segnali 3 tipi di C pentano 4 tipi di C metilbutano 2 tipi di C dimetilpropano ? 1H CH3 CH2 CH2 CH2 CH3 CH3 CH CH2 CH3 CH3 CH3 CH3 C CH3 CH3 1 segnale: 1 tipo di H Gli altri spettri sono più complicati 28 PREPARAZIONE DEL CAMPIONE Si prepara una soluzione in un solvente opportuno non deve contenere H se lo spettro è 1H-NMR o C, se lo spettro è 13C-NMR. solventi deuterati Si introduce la soluzione in un tubo NMR (lungo circa 18 cm e largo 5 mm), con una pipetta di Pasteur (l’altezza della soluzione nel tubo non deve essere inferiore ad un dito, né superiore a due). La soluzione deve essere perfettamente limpida (altrimenti si filtra). CICLOALCANI Formula generale: CnH2n REGOLA Il nome degli idrocarburi monociclici, con tutti i C sp3, si forma premettendo il prefisso "ciclo-" al nome dell'alcano con lo stesso numero di atomi di carbonio. CH2 H2 C H2C CH2 H2 C H2 C C H2 H2 C H2C CH2 ciclobutano ciclopropano H2 C CH2 CH2 CH2 H2 C CH2 CH2 H2 C cicloesano CH2 CH2 ciclopentano CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 ciclotetradecano In un cicloalcano tutte le posizioni sono equivalenti e la numerazione può partire da uno qualsiasi degli atomi. 1 4 2 3 1 4 2 3 1 1 1 29 Se c'è un sostituente, questo individua automaticamente la posizione 1 dell'anello. Nel dare il nome, la posizione del sostituente si omette (perché non può essere altro che 1). CH2CH3 1 1 1 H3C 1 H3C etilciclopentano metilciclobutano CH3 metilcicloundecano metilcicloeptano Se i sostituenti sono più di uno, la numerazione deve essere effettuata in modo tale da dare ai sostituenti i numeri più bassi possibile. Ciascun sostituente sarà preceduto dal numero che indica la sua posizione nell'anello. HC 3 H3C 1 H3C 1 2 3 2 3 1 CH3 1,2-dimetilciclopentano CH3 CH3 CH3 CH2 1,1-dimetilciclopentano CH3 1,3-dimetilciclopentano 1 3 1-etil-3-metilcicloesano 1 CH2 CH3 1-etil-3-metilciclopentano CH3 CH3 2 1 2 3 2 1 3 2 CH3 CH2 CH3 3-etil-1,1-dimetilcicloesano Quando l'anello deve essere indicato come sostituente, si chiama "cicloalchile" e viene elencato insieme agli altri sostituenti, in ordine alfabetico, preceduto dal numero che ne indica la posizione nella catenaprincipale H2C CH2 CH2 CH H2C CH2 CH3 metilciclopentano = cicloesile il prefisso "ciclo-" è parte integrante del nome e perciò deve essere considerato, quando si stabilisce l'ordine alfabetico. CH3 CH3 CH CH2 CH2 CH2 CH3 CH3 CH CH CH CH2 CH3 CH2CH3 2-ciclopentilesano 3-cicloesil-4-etil-2-metilesano Se si hanno due cicli, tenuti insieme da un legame C-C, uno dei due va considerato come composto base (con la desinenza "-ano"), mentre l'altro deve essere considerato come sostituente (con la desinenza "-ile"). cicloesilcicloesano ciclopentilcicloesano 30 ALCHENI Gli idrocarburi che hanno un doppio legame carbonio-carbonio (e quindi due C ibridati sp2 ) si chiamano ALCHENI Formula generale: CnH2n Quando in un idrocarburo ci sono legami π, si parla di "composti insaturi" HOMO REGOLA L'alchene prende il nome dall'alcano con ugual numero di atomi di C, sostituendo la desinenza "-ano" con la desinenza "-ene". L’alchene più semplice contiene 2 atomi di C C2H4 CH2=CH2 C 3H 6 CH3-CH=CH2 però C4H8 etene propene CH3-CH=CH-CH3 C-C-C=C ma anche C-C=C-C CH3-CH2-CH=CH2 butene ? I due composti si distinguono specificando la posizione del doppio legame nella catena continua più lunga di atomi di C 31 1. Ai C del doppio legame vengono dati i numeri più bassi possibile 2. La posizione del doppio legame viene indicata con il più basso dei due numeri dei C impegnati nel legame doppio. 4 3 2 1 4 3 2 1 CH3-CH2-CH=CH2 1-butene CH3-CH=CH-CH3 Il numero precede il nome dell’alchene, da cui è separato con un trattino 2-butene Composti che hanno lo stesso scheletro di atomi di carbonio, ma differiscono per la posizione del doppio legame si chiamano isomeri posizionali. Il legame C=C è l'aspetto strutturale distintivo degli alcheni. Perciò la scelta della catena principale deve essere fatta in modo da prendere la catena continua più lunga di atomi di C che comprende il doppio legame. 5 2 3 4 1 2-propil-1-pentene CH3 CH2 CH2 C CH2 CH2 CH2 CH3 CH3 CH2 CH2 C CH2 (la catena di 7 C NON contiene C=C) CH2 CH2 CH3 La numerazione va fatta in modo da dare al doppio legame il numero più basso possibile (anche se questo significa dare un numero più alto ad un sostituente alchilico). 4-metil-2-pentene CH3 CH3 CH CH CH CH3 = 5 4 3 2 1 e non 2-metil-3-pentene (4-methylpent-2-ene) Non sempre è possibile avere il doppio legame nella catena che dà il nome base Se un sostituente contiene un doppio legame carbonio-carbonio, il gruppo prende la desinenza "-enile“ (ene per indicare che c’è il doppio legame, ile per indicare la valenza libera). Trattandosi di un sostituente, la numerazione DEVE necessariamente iniziare dal C con cui il sostituente è legato alla catena principale. La posizione del doppio legame risulta determinata di conseguenza. 4 3 2 4 1 2-butenile CH3-CH=CH2-CH24 3 2 3 2 1 CH 3 -CH 2 CH=CH- 1-butenile 1 CH2=CHCH2CH2- 3-butenile La nomenclatura IUPAC accoglie ancora dei nomi non sistematici per gruppi di largo uso: CH2=CH- CH2=CH-CH2- VINILE ALLILE etenile 2-propenile (valenza libera sul C sp3) 32 esempi: CH3 CH CH2 CH2 CH CH2 vinilcicloesano (etenilcicloesano) 1-allil-2-metilciclobutano oppure 1-metil-2(2-propenil)ciclobutano Talvolta è necessario considerare come sostituente un gruppo legato alla catena principale con due valenze (doppio legame). I gruppi bivalenti con le due valenze sullo stesso atomo di C prendono la desinenza "-ilidene". metilidene CH2= CH3-CH= etilidene propilidene CH3CH2CH= esempi: CH CH3 CH CH2 CH3 etilidenecicloesano ATTENZIONE!!!! CH3 1-metil-2-propilidenciclopentano notare la differenza: CH2= due valenze scambiate con lo stesso C metilidene CH2 due valenze scambiate con 2 C diversi metilene (però spesso anche il metilidene viene chiamato metilene) CH2 metilidenecicloesano, ma anche metilenecicloesano Analogamente: CH3-CH= gruppo bivalente con le due valenze sullo stesso C etilidene CH2 CH2 gruppo bivalente con le due valenze su 2 C diversi etilene Gruppi bivalenti con le valenze sui due C alle estremità ed un numero di C maggiore di due si indicano come insieme di gruppi metilene CH2 CH2 CH2 trimetilene CH2 CH2 CH2 CH2 tetrametilene 33 ALCHINI Gli idrocarburi che hanno un triplo legame carbonio-carbonio (e quindi due C ibridati sp ) si chiamano ALCHINI Formula generale: CnH2n-2 "composti insaturi" HOMO REGOLA L'alchino prende il nome dall'alcano con ugual numero di atomi di C, sostituendo la desinenza "-ano" con la desinenza "-ino". L’alchino più semplice contiene 2 atomi di C C2H2 HC C 3H 4 CH3 C però C C4H6 C C CH etino propino CH ma anche CH3 C C CH3 C C C C C butino CH3 CH2 C CH ? I due composti si distinguono specificando la posizione del doppio legame nella catena continua più lunga di atomi di C 34 1. Ai C del triplo legame vengono dati i numeri più bassi possibile 2. La posizione del triplo legame viene indicata con il più basso dei due numeri dei C impegnati nel legame triplo. 4 3 2 1 CH3 CH2 C 4 3 1-butino CH Il numero precede il nome dell’alchino, da cui è separato con un trattino 2 1 CH3 C C CH3 2-butino 1-butino e 2-butino sono isomeri posizionali Il legame C≡C è l'aspetto strutturale distintivo degli alchini. Perciò la scelta della catena principale deve essere fatta in modo da prendere la catena continua più lunga di atomi di C che comprende il triplo legame. 6 5 2 3 4 CH3 CH2 CH2 CH C 1 CH CH2 CH2 CH3 3-propil-1-esino CH3 CH2 CH2 CH C CH (la catena di 7 C NON contiene C=C) CH2 CH2 CH3 La numerazione va fatta in modo da dare al triplo legame il numero più basso possibile (anche se questo significa dare un numero più alto ad un sostituente alchilico). 4-metil-2-pentino e CH3 non 2-metil-3-pentino CH3 CH C C CH3 = 5 4 3 2 1 (4-methylpent-2-ine) Se un sostituente contiene un triplo legame carbonio-carbonio, il gruppo prende la desinenza "-inile“ (ino per indicare che c’è il triplo legame, ile per indicare la valenza libera). Trattandosi di un sostituente, la numerazione DEVE necessariamente iniziare dal C con cui è legato alla catena principale. La posizione del triplo legame risulta determinata di conseguenza. 4 3 2 1 H3C CH2 C C 1-butinile 4 3 H3C C 4 HC 3 2 2 1 C CH2 2-butinile 1 C CH2 CH2 3-butinile 35 IDROCARBURI CON PIU' LEGAMI INSATURI Se nella molecola di idrocarburo ci sono due coppie di doppi legami (cioè 4 C sp2), il composto prende il nome di alcadiene o, più semplicemente, di diene. Formula generale (dieni): CnH2n-2 La nomenclatura segue le regole degli alcheni, indicando con un numero la posizione di ciascun doppio legame ed inserendo il prefisso moltiplicativo "di" prima della desinenza "-ene". Il diene più semplice contiene 4 atomi di C, con posizione univoca dei doppi legami: i numeri sono superflui e vanno omessi. CH2=CH-CH=CH2 butadiene HOMO 8 6 7 4 5 2 3 1 9 10 2,8-decadiene 6 5 4 3 2 1 CH3 C CHCH2CH=CH2 CH3 8 7 6 5 4 3 2 1 CH3CH2CH=CHCH2CH2CH=CH2 1,5-ottadiene 5-metil-1,4-esadiene Quando i due doppi legami sono consecutivi (cioè se tra le due coppie di C sp2 non ci sono altri C) si parla di dieni coniugati 1 3 1 3 6 5 8 9 7 5 4 2 6 4 2 8 7 9 3,6-nonadiene 3,5-nonadiene coniugato 36 Composti con due doppi legami consecutivi non sono dieni, ma alleni. sp2 sp2 ATTENZIONE!!!! Nei dieni i C sono ibridati sp2 (oltre a quelli sp3), mentre negli alleni c'è anche un C sp. allene CH2=C=CH2 sp In generale, se ci sono n coppie di C sp2 (e quindi n doppi legami) si parla di polieni. esempio: n=3 triene n=4 tetraene Il numero di doppi legami viene indicato con il prefisso moltiplicativo opportuno, prima della desinenza -ene. 1 2 3 4 5 6 7 8 H2C CH CH2 CH CH CH CH CH 2 2 1,4,7-ottatriene 1 2 3 4 5 6 7 1 2 3 5 6 7 2,4,6-ottatriene 8 coniugato 8 CH2=CH-CH=CH-CH=CH-CH=CH2 1,3,5,7-ottatetraene 4 CH3CH=CH-CH=CH-CH=CH-CH3 4 2 1 coniugato 3 6 5 8 7 Se nella molecola si hanno due coppie di C sp (e quindi due tripli legami) si parla di alcadiini (o diini) e se nell'idrocarburo c'è un legame doppio ed uno triplo, si parla di alchenini o enini (cioè si sommano le desinenze: ene + ino). CH C C CH CH3 C C CH2 C butadiino CH 1,4-esadiino CH C CH CH2 CH2 butenino CH CH2 C CH 1-penten-4-ino REGOLE PER LA SCELTA DELLA CATENA PRINCIPALE Se nella catena principale ci sono legami doppi e tripli, la catena va numerata in modo da dare ai legami multipli i numeri più bassi possibile. A parità di numerazione, il numero più basso spetta al doppio legame. 1 2 3 4 5 6 CH C CH2 CH CH CH3 1 2 3 4 5 6 CH3 C C CH2 CH CH CH3 7 6 5 4 3 2 4-esen-1-ino 7 1 2-epten-5-ino numerazione corretta 37 Quando ci sono più possibilità per la scelta della catena principale, si sceglie sulla base dei seguenti criteri, nell'ordine. 1. La catena che contiene il massimo numero di doppi e tripli legami. 4 5 2 3 CH3 CH CH C CH2 CH2 CH2 CH3 2-butil-1,3-pentadiene CH2 (e non 4-metilidene-2-ottene) 1 2. La catena che contiene il numero maggiore di atomi di carbonio. 7 6 5 4 3 2 1 CH3 C C CH CH2 CH CH2 4-vinil-1-epten-5-ino (e non 4-etinil-1,5-esadiene) CH CH2 3. La catena che contiene il maggior numero di doppi legami. CH C 3 4 5 6 CH CH2 CH CH2 CH CH2 2 1 3-etinil-1,5-esadiene (e non 3-vinil-5-esen-1-ino) IDROCARBURI INSATURI CICLICI REGOLA Gli idrocarburi monociclici insaturi prendono il nome dal corrispondente cicloalcano, sostituendo la desinenza -ano con le desinenze "-ene", "-diene“, "-triene", "-ino", "-diino", ecc., nel caso, rispettivamente, di uno, due o tre doppi legami, uno o due tripli legami. La numerazione deve essere fatta in modo da dare ai legami multipli i numeri più bassi possibili. In un cicloalchene al doppio legame vanno necessariamente i numeri 1 e 2: trattandosi di numeri obbligati, l’informazione è superflua e quindi si omettono. H2C CH2 HC CH ciclobutene 1 2 H2C CH2 H2C CH CH 1 2 2 1 ciclopentene HC H2C CH CH2 CH2 2 1 CH2 2 1 cicloesene In un cicloalcadiene i doppi legami vanno numerati, tranne che con l’anello a cinque termini, perché i numeri sono obbligati e quindi si omettono. 38 5 2 1 2 4 1 1 = 3 = 3 2 5 ecc. ciclopentadiene 4 3 5 4 3 2 3 4 2 4 1 5 1,3-cicloesadiene 1,4-cicloesadiene 1 Gli eventuali sostituenti alchile vengono indicati con le regole già viste. La posizione che occupano nell'anello è determinata dal doppio legame (che deve avere i numeri 1 e 2). H3C CH CH CH2 HC CH 2 C CH3 1 3-metilciclobutene CH CH HC CH C H3C CH3 2 CH CH2CH3 H3C 1 CH2CH3 3-etil-1-metilciclopropene 2 3 2 3 4 1 2 1 CH3 1 4 H3C CH3 1-metil-1,4-cicloesadiene 5,5-dimetilciclopentadiene 4 3 2 CH3 1 5-metil-1,3-cicloesadiene IDROCARBURI AROMATICI Certi idrocarburi ciclici insaturi fanno classe a sè e vengono chiamati idrocarburi aromatici. Il capostipite degli idrocarburi aromatici è un composto con sei atomi di C, di formula molecolare C6H6, che ha il nome benzene. Il benzene ha tutti i C sp2 e gli elettroni p sono delocalizzati e distribuiti su tutto l'anello in modo uniforme. non è rappresentabile con una sola formula di Lewis, ma sono necessarie due strutture canoniche di risonanza. HC HC H C C H CH HC CH HC H C C H CH CH strutture di risonanza ibrido di risonanza Di solito si scrivono le formule con una sola struttura di Lewis, avendo però sempre ben presente che nella molecola vera i legami C-C sono tutti uguali. Se il benzene ha un sostituente, questo individua automaticamente la posizione 1, che perciò nel nome non viene indicata. 39 1 CH2CH3 1 CH3 1 1 CH H3 C 1 metilbenzene CH3 isopropilbenzene etilbenzene toluene (nome corrente accettato) 1 Il gruppo monovalente che si ottiene togliendo un H al benzene si chiama fenile fenile C6H5- = Ph = Phenyl In generale, il gruppo monovalente che si ottiene togliendo un H da un C sp2 di un composto aromatico prende il nome di arile e si indica genericamente con Ar. Il gruppo monovalente che si ottiene togliendo un H da un C sp3 di un composto alifatico prende il nome di alchile e si indica con R. non si confonda il fenile (gruppo con valenza libera su un C sp2) con il benzile, gruppo con una valenza libera sul C sp3, proveniente dal metilbenzene. ATTENZIONE!!! CH2 CH3 3 CH2 5 CH3 CH CH CH CH 1 2 CH3 4 benzile 6 7 CH2 CH3 = 4-benzil-5-fenil-2,3-dimetileptano Due sostituenti sul benzene possono dar luogo a tre isomeri strutturali, a seconda della posizione che occupano nell'anello (tenendo conto che bisogna dare ai sostituentii numeri più bassi possibile e che gli elettroni p sono delocalizzati). 40 La presenza di due sostituenti (e SOLO DUE) sul benzene (e SOLO sul benzene) può essere indicata, oltre che con i numeri, con dei prefissi meta- = 1,2 abbreviato: oorto- CH3 = 1,3 H3C CH3 CH3 CH3 H C 3 1,2-dimetilbenzene oppure o-dimetilbenzene CH3 CH3 CH3 abbreviato: p- CH3 CH3 CH3 CH3 H3C CH3 H3C (quando si legge, VA LETTO “ORTO”) CH3 H3 C H3 C CH3 = 1,4 para- abbreviato: m- CH3 H3 C CH3 H3C 1,3-dimetilbenzene oppure m-dimetilbenzene (quando si legge, VA LETTO “META”) CH3 CH3 H3C H3C CH3 (quando si legge, VA LETTO “PARA”) CH3 1,4-dimetilbenzene oppure p-dimetilbenzene Se i sostituenti sono più di due, si usano i numeri, secondo le regole generali. CH3 4 CH HC CH 3 CH3 CH3 1,2,3-trimetilbenzene CH3 1,3,5-trimetilbenzene CH3 H3C H3C H3C CH3 CH3 1,2,3,5-tetrametilbenzene 3 3 CH3 CH3 H3C 1 3 2 CH3 1,2,4-trimetilbenzene H3C CH3 CH3 H3C CH3 pentametilbenzene CH3 CH3 esametilbenzene Dal benzene derivano altri idrocarburi aromatici, che hanno mantenuto un nome proprio e fanno da capostipite di altre famiglie di composti Due anelli benzenici condensati (cioè con un legame carbonio-carbonio in comune) C10H8 α α α α β β β β naftalene 41 Gli atomi di C non sono tutti uguali; si distinguono: i 2 C in comune ai due anelli (equivalenti tra loro), i 4 C adiacenti al legame in comune (equivalenti tra loro), indicati con α, i 4 C lontani dal legame in comune (equivalenti tra loro), indicati con β. La numerazione del naftalene parte da una delle posizioni α (se c'è un sostituente, da quella che dà al sostituente il numero più basso), segue lungo le altre posizioni dello stesso anello, fino ad arrivare alla giunzione con l'altro anello, al di là della quale prosegue. I C in comune ai due anelli non vengono numerati. CH3 CH3 6 3 6 4 5 naftalene CH3 1,7-dimetilnaftalene β-metilnaftalene Tre anelli benzenici condensati 7 8 7 CH3 2-metilnaftalene 1-metilnaftalene α-metilnaftalene 1 2 8 9 1 A B C 5 10 4 antracene C14H10 2 isomeri strutturali 3 2 3 4 6 7 5 A B 8 9 2 C 1 10 fenantrene La numerazione parte da una posizione a di uno degli anelli esterni, A o C (nel fenantrene dalla parte convessa della molecola); l'anello B viene numerato per ultimo. Anche in questo caso i C in comune a due anelli non vengono numerati. CH3 CH2CH3 1 1 CH2CH3 2-etilantracene 1-etil-9-metilantracene 1 CH3 9-metilfenantrene Due anelli benzenici collegati da un legame singolo (e quindi non hanno C in comune) bifenile 42 La numerazione viene fatta separatamente sui due anelli, usando per uno dei due anelli i numeri con apice, dando i numeri 1 e 1' ai C legati tra loro. 1' bifenile 1 Se ci sono sostituenti, la numerazione deve proseguire in modo che essi abbiano il numero più basso possibile. CH3 3-metilbifenile H3C CH3 CH3 3,4'-dimetilbifenile CH2CH3 3-etil-3'-metilbifenile Pentacene E’ stata la prima molecola organica ad essere studiata per sviluppare dispositivi elettronici (semiconduttori in transistor come film sottili). 43 IDROCARBURI BICICLICI REGOLA Gli idrocarburi aliciclici saturi, costituiti da due anelli aventi due o più atomi di carbonio in comune, prendono il nome dall'alcano a catena aperta contenente lo stesso numero di atomi di carbonio, preceduto dal prefisso "biciclo-". Gli idrocarburi bicliclici si possono considerare costituiti da due atomi di carbonio terziari, detti "teste di ponte" e da tre "ponti" che li collegano. Il numero di atomi di carbonio in ciascuno dei tre ponti viene indicato in parentesi quadrate, in ordine decrescente, fra il prefisso biciclo ed il nome dell'idrocarburo. CH H2 C CH H2C CH CH2 = H2C CH biciclo[1.1.0]butano biciclo[3.2.0]eptano CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 = biciclo[4.2.1]nonano biciclo[2.2.1]eptano biciclo[4.4.0]decano Il sistema biciclico si numera a partire da una delle teste di ponte, mettendo i numeri lungo il percorso più lungo fino alla seconda testa di ponte. Numerata anche questa, si prosegue secondo il percorso più lungo non ancora numerato, fino alla prima testa di ponte. Infine, si numerano gli atomi di carbonio del ponte rimasto. 1 CH2 CH2 H2C CH CH2 CH2 H2C CH CH2 = 2 2 1 3 8 9 4 7 6 5 = 8 7 9 3 4 6 5 biciclo[4.2.1]nonano 44 7 5 6 1 8 10 4 9 3 CH3 3 8 CH3 2 2 1 7 1-metilbiciclo[4.2.0]ottano 4 6 3-metilbiciclo[4.4.0]decano 5 Per scrivere la formula dal nome: 3-metilbiciclo[3.2.1-ottano] per esempio 1. si indicano le due teste di ponte: 2. si indicano le catene che collegano le teste di ponte x x * x x x * * x * x x x x * * x x 5 4 6 8 3 2 1 7 3. si numera e si mette il sostituente H3C Gli idrocarburi biciclici insaturi vengono chiamati con le stesse regole, facendo in modo che nella numerazione al doppio legame spetti il numero più basso possibile, a parità di lunghzza della catena del ponte. 1 1 1 2 2 = 3 2 = 3 4 4 1 10 8 3 4 7 6 2 4 biciclo[2.2.2]-2-ottene 3 5 biciclo[3.2.1]-6-ottene 9 8 7 1 6 2 3 4 5 biciclo[4.4.0]-2,8-decadiene 45 IDROCARBURI SPIRO Una unione spiro si ha quando UN atomo di C è il solo termine in comune di due anelli. L'atomo di C in comune, quaternario, si chiama atomo spiro. REGOLA Idrocarburi monospiro, consistenti di due soli anelli aliciclici, vengono chiamati facendo precedere dal termine "spiro" il nome dell'idrocarburo corrispondente. Il numero di atomi di C legati all'atomo spiro in ciascun anello si indica, in ordine crescente, in parentesi quadrate, tra il prefisso spiro- ed il nome dell'idrocarburo. CH2 CH 2 C CH2 = CH2 CH CH 2 CH2 spiro[3.4]ottano spiro[4.4]nonano 2 H2C CH2 CH2 C CH2 = CH2 CH2 spiro[3.3]eptano Si numera prima l'anello più piccolo, a partire dal C adiacente al C spiro, poi l'atomo spiro ed infine l'altro anello. CH3 HC H2C CH2 CH2 CH2 C CH2 CH2 1 H3C CH2 CH2 = 10 9 2 3 8 4 2-metilspiro[4.5]decano 5 6 7 se c'è un'insaturazione, lo schema della numerazione rimane lo stesso, ma si deve fare in modo che al doppio legame capiti il numero più basso possibile. CH2 CH2 CH2 CH2 C CH2 CH2 9 CH CH2 CH 10 1 2 =8 7 6 5 4 4 9 10 CH2 CH2 CH2 5 CH2 C CH2 =8 CH CH CH CH 7 6 spiro[4.5]-2-decene 3 3 spiro[4.5]-1,6-decadiene 2 1 46 Non esistono doppi legami sulla testa di ponte di sistemi biciclici con anelli piccoli (Regola di Bredt) la planarità del doppio legame è incompatibile con la rigidità del sistema non esiste invece esiste (ed è stabile) Però sono stabili: 1 biciclo[4.4.0]-1-decene 9 5 4 1 2 3 8 9 7 6 1 1 4 3 5 6 biciclo[4.4.0]-1,6-decene 8 7 2 la planarità viene raggiunta deformando l'anello grande 6 biciclo[3.3.1]-1-nonene CATENANI Due o più anelli intrecciati esempio: O O TRIFOGLIO HN (CH2)25 (CH2)12 C O (CH2)13 Una sola catena annodata O O C HO OH O NH HN 47 NOMENCLATURA DEI COMPOSTI CON GRUPPO FUNZIONALE SENZA CARBONIO NOMENCLATURA SOSTITUTIVA I gruppi caratteristici vengono indicati come dei prefissi o delle desinenze, aggiunti al nome dell'idrocarburo progenitore. NOMENCLATURA RADICOFUNZIONALE Il gruppo caratteristico del composto viene espresso con una parola, detta "nome della classe funzionale". Se il gruppo è monovalente, il resto della molecola viene espresso con un'altra parola, che può precedere o seguire il nome della classe funzionale. Se il gruppo funzionale è bivalente, entrambi i gruppi ad esso legati sono nominati come parole separate, in ordine alfabetico. NOMENCLATURA ADDITIVA Si nominano gli atomi aggiunti alla struttura base, indicata dal resto del nome 1 2 3 1,2,3,4-tetraidronaftalene: rispetto al naftalene, ci sono quattro atomi di idrogeno in più 4 NOMENCLATURA SOTTRATTIVA Si indica la rimozione di atomi o gruppi da un composto, indicato con il nome sistematico o con quello corrente. La sostituzione di un atomo o di un gruppo con un atomo di H viene indicata con il prefisso "de-", seguito dal nome dell'atomo o del gruppo. O rispetto alla morfina, manca il metile legato all'azoto O N CH3 HO N H HO morfina N-demetilmorfina 1 HO 1 5 6 8 7 colesterolo 8 HO 5 7 6 rispetto al colesterolo, mancano gli atomi di idrogeno in 7 e 8 7,8-dideidrocolesterolo 48 ALOGENOALCANI E NITRODERIVATI Gruppo funzionale: alogeno (-F, -Cl, -Br, -I) gruppo nitro (-NO2) monovalenti REGOLA Gli atomi di alogeno vengono indicati come sostituenti, con i prefissi bromo-, cloro-, fluoro-, iodo-, prima del nome dell'idrocarburo corrispondente (nomenclatura sostitutiva). Se necessario, i prefissi sono preceduti dal numero indicante la posizione nella catena principale e dai prefissi moltiplicativi. CH3Br bromometano cloroetano ClCH2CH3 Cl 1 2 bromocloroiodometano CHBrClI CH3CH=CHCl 3 Cl 1 1-cloropropene 2 BrCH2CH=CH2 3 Br 1 3-bromopropene 2 (NB. il legame insaturo ha la prevalenza per la scelta del numero più basso) CHCl3 triclorometano nome corrente accettato: cloroformio 49 CH3CH2Br CCl4 bromoetano tetraclorometano CH3 3-iodopropene ICH2CH=CH2 nome corrente accettato: tetracloruro di carbonio F F CH3 CH CH2 CH CH2 CH2 CH3 4-fluoro-2-metileptano Cl H2C CH2 CH Cl H 2C H 2C H2C CH 2 clorociclopentano HC HC H C C H CH2 CH2 I I C I CH2CH3 CH2CH3 CH2 1-etil-1-iodocicloesano CH Br Br bromobenzene Nel caso di molecole semplici, gli alogenuri possono essere chiamati come "alogenuri di alchile" (o di alchenile), mettendo al posto di "alogenuro" e di "alchile" i nomi corrispondenti (nomenclatura radicofunzionale). CH3CH2Br bromuro di etile (bromoetano) ICH2CH=CH2 ioduro di allile (3-iodopropene) cloruro di vinile (cloroetene) CH2=CHCl CH2F fluoruro di benzile (fenilfluorometano) CH2Br CH2CH3 Br 4 2 1 1-bromo-3-bromometilbenzene Cl F 1-cloro-4-etil-2-fluorociclopentano Cl F CH CH CH2 I CH2 CH2 C Br F I Br Cl 1,3-dicloronaftalene 4-bromo-4-ciclopentil-3-fluoro-6-iodo-1-esene 50 Cl Cl Cl Cl Cl O Drosofilina A Antibiotico naturale, isolato dal fungo ‘Agaricus subatratus’, che entra nell’alimentazione del cinghiale (modello per composti polialogenati non tossici). NITROCOMPOSTI REGOLA I nitrocomposti vengono chiamati premettendo il prefisso "nitro-" al nome dell'idrocarburo corrispondente. (Nomenclatura sostitutiva) Quando necessario, si indica con un numero la posizione nella catena principale e si usano i prefissi moltiplicativi. Nella numerazione della catena principale o dell'anello base, i numeri più bassi vanno ai legami multipli carbonio-carbonio. CH3NO2 nitrometano CH2=CHCHNO2 CH3CH2CH2CH2NO2 3-nitro-1-butene CH3 NO2 CH3 CH CH2 CH2 CH CH2NO2 nitrocicloesano NO2 1-nitrobutano 2-metil-1,5-dinitroesano CH2=CHCH2NO2 CH3CH=CHNO2 3-nitropropene 1-nitropropene CH3 NO2 nitrobenzene 51 ALCOOLI, FENOLI -OH legato a C sp3 -OH legato a C sp2 aromatico -OH legato a C sp2 Alcool Fenolo Enolo da non confondere con gli alcooli Alcool primario Alcool secondario Alcool terziario Si definisce: -OH Gruppo funzionale: -OH legato a C primario -OH legato a C secondario -OH legato a C terziario REGOLA Quando -OH è il gruppo funzionale principale, viene indicato aggiungendo la desinenza "-olo" al nome dell'idrocarburo corrispondente. (Nomenclatura sostitutiva) CH3 OH metanolo Se necessario, si deve usare un numero per indicare la posizione dell'ossidrile ed i prefissi moltiplicativi. CH3 CH CH3 OH OH 2-propanolo 2 1 3 CH3 CH2 CH2 CH2 OH 3 4 1-butanolo 1 OH 2 CH3 CH2 CH CH3 OH 2-butanolo CH2 CH2 CH2 CH2 OH OH cicloesanolo OH 1,4-butandiolo OH 2 HO 4 3 2 1 1 CH2 4 3 OH CH2 CH2 CH2 CH OH CH2 52 Per la scelta della numerazione più bassa, il gruppo -OH prevale sui legami doppi o tripli. 3 4 OH 1 3 3 1 2 2 OH 3 4 2 3 4 4 2-buten-1-olo Br OH 2 OH benzenolo 1-naftalenolo 2-naftolo(*) 1-naftolo(*) OH 2 HO 3 5 6 7 OH 2-naftalenolo CH2 CH CH2 OH 4 3-bromo-2,6-dimetil-4-butanolo OH fenolo(*) 2 1 3 CH3 CH CH CH2 OH HO OH 3 1 1 3-buten-1-olo OH 2 3-cicloesenolo 2-cicloesenolo 1 2 CH2 CH CH2 CH2 OH 1 (*) nome corrente accettato 1 OH OH 1,2,3-propantriolo glicerolo (nome corrente accettato) OH C CH3 CH3 CH3 C C 1 CH3 OH OH OH trifenilmetanolo 4 2 3 OH 2,3-dimetil-2,3-butandiolo pinacolo (nome corrente accettato) Nel caso di molecole semplici gli alcooli si possono chiamare con la parola "alcool" e con la desinenza "-ico", che va aggiunta al nome del gruppo alchilico (nomenclatura radicofunzionale). CH3 OH alcool metilico CH2 CH CH2 OH (metanolo) CH3 CH2 OH alcool allilico alcool etilico (etanolo) (2-propenolo) 53 CH3 CH2 CH CH3 OH alcool sec-butilico (2-butanolo) ATTENZIONE!!! CH2OH CH3 CH3 CH3 C CH3 OH CH3 CH CH2 OH alcool isobutlico alcool terz-butilico (2-metil-2-propanolo) alcool benzilico (fenilmetanolo) (2-metil-2-propanolo) CH3 CH CH3 OH 2-propanolo alcool isopropilico MA NON "isopropanolo“, citato espressamente dalla IUPAC come errore grave la desinenza -olo va aggiunta al nome dell'idrocarburo genitore, ma come può esistere l‘ "isopropano"?????!! Quando l'ossidrile non è il gruppo funzionale principale, va indicato come sostituente, con il prefisso "idrossi-", in ordine alfabetico e, se necessario,con i prefissi moltiplicativi ed i numeri delle posizioni occupate nella catena principale. OH 11-Icosen-1-olo Componente principale del feromone delle api; è prodotto anche da una specia di orchidee (‘Dendrobium sinense’), che se ne serve per ingannare i calabroni e farsi impollinare. 54 Criptoxantina HO antiossidante, si trova nelle foglie ed è responsabile del cambiamento di colore da verde a rosso o giallo OH Propofolo Anestetico e sedativo intravenoso, è il farmaco che ha ucciso Michael Jackson. 55 OH HO Tyrosol Antiossidante. Si trova nell’olio di oliva, contribuisce ad inibire l’effetto del colesterolo. N N HO Sudan 1 Colorante rosso, usato in lucidi e cere, in molti Paesi è stato bandito, perché sospettato di provocare tumore in certi animali. 56 TIOLI Gruppo funzionale: -SH REGOLA Quando -SH è il gruppo funzionale principale, il nome si forma aggiungendo la desinenza "-tiolo" al nome dell'idrocarburo corrispondente. CH3 CH2 SH SH CH2 CH2 CH CH3 etantiolo 1 HS CH SH SH 3 2 CH CH SH CH C SH SH CH 4 benzenetiolo 1,3-butanditiolo tiofenolo (*) (*) nome corrente accettato, ma si preferisce l'altro nome Quando -SH non è il gruppo funzionale principale, si indica con il prefisso “solfanil-” (in passato “mercapto-“), che si cita in ordine alfabetico, con gli altri sostituenti. O O- Na+ S Hg Thimerosal Antisettico e antifungo topico a base di mercurio. 57 ETERI -O- Gruppo funzionale: (R-O-R', Ar-O-Ar', R-O-Ar) REGOLA Gli eteri vengono indicati con la parola "etere", preceduta dai nomi dei gruppi legati all'ossigeno, scritte come parole separate, in ordine alfabetico (nomenclatura radicofunzionale). Se i gruppi legati all'ossigeno sono uguali, si nominano una volta sola, preceduti dal prefisso moltiplicativo "di-". CH3-O-CH2CH3 CH3 CH O CH2 CH2 CH3 CH3 CH3-O-CH3 O O isopropil propil etere dimetil etere etil metil etere O HC HC CH CH C O O CH3 CH3 CH fenil metil etere methyl phenyl ether Quando -OR (o -OAr) non è il gruppo funzionale principale, viene indicato con il prefisso "alchilossi-" (-OAr con "arilossi-") CH3CH2CH2CH2CH2-O- CH2 =CHCH2-O- pentilossi CH2 O benzilossi allilossi O O 2-naftilossi 1-naftilossi 2-naft(alen)ilossi- 1-naft(alen)ilossi- sono accettati, come eccezioni, i seguenti nomi: CH3-O- metossi met(il)ossi CH2 3 O CH3 CH2 CH 3 O 1 1 CH CH2 CH3 CH2 CH3 CH2-O- etossi 1-etil-3-metossiciclopentano et(il)ossi 58 CH3CH2CH2-O- propossi H3 C CH O isopropossi prop(il)ossi isoprop(il)ossi H3 C CH3CH2CH2CH2-O- butossi O fenossi but(il)ossi O fen(il)ossi 1-fenossi-4-isopropilcicloesano Questa nomenclatura si può usare anche quando è complicato dare il nome ad uno dei gruppi legati all'ossigeno: 6 5 4 3 2 1CH3 CH2 CH CH2 CH CH3 CH3 O CH CH 2 = O 3 2-etossi-4-metilesano OH OH O Tetraidrocannabinolo Composto psicoattivo della marijuana (Cannabis sativa), viene usato come farmaco immunosoppressivo. 59 SOLFURI Gruppo funzionale: -S- (R-O-R', Ar-O-Ar', R-O-Ar) REGOLA I solfuri vengono indicati con la parola "solfuro", preceduta dai nomi dei gruppi legati all'ossigeno, scritte come parole separate, in ordine alfabetico (nomenclatura radicofunzionale). CH3 S CH3 CH3 CH2 S dimetil solfuro ciclopentil etil solfuro Quando non è il gruppo funzionale principale, RS- si chiama con il prefisso "alchilsolfanil-” (una volta “alchiltio-“) e Ar-S- con il prefisso "arilsolfanil-” (una volta “ariltio-“). 5 4 3 OH CH3 S CH2 CH CH2 CH CH2Br OCH2CH3 2 1 1-bromo-4-etossi-5-metilsolfanil-2-pentanolo (1-bromo-4-etossi-5-metiltio-2-pentanolo) Gli eteri ciclici vengono indicati con il prefisso "ossa-", che precede il nome del carbociclo corrispondente. I solfuri ciclici si indicano con il prefisso "tia-". La numerazione inizia dall'eteroatomo. O O ossaciclopentano tetraidrofurano(*) O ossacicloesano ossaciclopropano 1 CH3 O O 2 O S tiaciclopentano 1 1,4-diossacicloesano 3-metilossacicloesano diossano(*) ossacicloesa-2-ene 1 S S 2-ossacicloesene O1 CH2CH3 2-etiltiaciclopropano (*) nome corrente accettato tiacicloottano 60 N O O Piriproxifene O Insetticida, si usa contro le formiche; si mette sul terreno sopra un’esca: le formiche operaie lo portano nel formicaio, dove uccide tutte le formiche, regina compresa. H2N O N NH2 O N O Pafurammidina E’ stata usata contro la tripanosomiasi Africana umana (malattia del sonno), ma nel 2008 è stata ritirata perché tossica per il fegato e provoca insufficienza renale. Attualmente è in sperimentazione clinica contro la polmonite pneumocistica, dove sembra efficace senza effetti collaterali. 61 AMMINE Gruppo funzionale: N Si definiscono: ammine primarie quelle in cui N è legato a un solo C ammine secondarie quelle in cui N è legato a due C ammine terziarie quelle in cui N è legato a tre C NH2 NH N REGOLA Le ammine primarie si chiamano aggiungendo la desinenza "-ammina“ al nome dell'idrocarburo corrispondente (nomenclatura sostitutiva). Se necessario, si usa un numero per indicare la posizione di -NH2 nella catena principale ed i prefissi moltiplicativi. In casi semplici, le monoammine primarie si possono chiamare usando la parola "ammina", preceduta dal nome del gruppo alchilico (nomenclatura radicofunzionale), senza spazio. CH3CH2NH2 CH2NH2 NH2 CH3 CH2 CH2 CH CH2 CH3 NH2 NH2 H2N CH2 CH2 CH2 CH2 NH2 NH2 H2N CH2 CH CH2 CH2 NH2 Nomenclatura sostitutiva Nomenclatura radicofunzionale etanammina etilammina fenilmetanammina benzilammina 3-esanammina 1-etilbutilammina cicloesanammina cicloesilammina benzenammina anilina(*) 1,4-butanodiammina 1,2,4-butanotriammina (*) nome corrente mantenuto 62 Quando il gruppo -NH2 non è il gruppo funzionale principale, viene indicato con ilprefisso "ammino-". REGOLA Le ammine secondarie e terziarie vengono chiamate con la parola "ammina", preceduta dal nome dei gruppi legati all'azoto, in ordine alfabetico, senza spazio, con gli eventuali prefissi moltiplicativi (nomenclatura radicofunzionale). Quando i gruppi legati all'N sono diversi e non sono troppo complicati, le ammine secondarie e terziarie si considerano come ammine primarie, sostituite sull'N. Come ammina primaria base si sceglie quella con il gruppo R più grande. CH3 CH2 N CH2 CH3 CH3 NH CH2 CH3 CH3 NH CH3 dimetilammina CH2 CH3 etilmetilammina N-metiletanammina trietilammina CH3 CH2 CH2 N CH2 CH3 etilmetilpropilammina CH3 N-etil-N-metil-1propanammina N(CH3)2 cicloesildimetilammina N,N-dimetilcicloesanammina Le ammine cicliche vengono chiamate con il prefisso "aza-", che precede il nome dell'idrocarburo corrispondente. La numerazione parte dall'eteroatomo. N H azaciclopentano pirrolidina(*) N H N azabenzene piridina(*) azacicloesano piperidina(*) Br N H CH2CH3 3-bromo-2-etilazacicloesano 2-amminoazabenzene N NH2 2-amminopiridina (*) nome corrente mantenuto 63 Quando i gruppo -NHR o -NR2 sono sostituenti, vengono indicati con il prefisso "alchilammino-" o "dialchilammino-" CH3 NH NH2 CH2 ATTENZIONE! esempio: metilamminociclobutano amminometilciclopentano 12 amminometil- NH CH3 CH2 NH2 4 metilammino- CH3 HN CH3 CH2 NH2 2-amminometil-4-metil-1-metilamminocicloesano H N 1 NH 2-fenilamminonaftalene 2 2-anilinonaftalene fenilamminoanilino- NH2 Anfetammina stimolante del sistema nervoso centrale H2N NH2 Cadaverina nei tessuti animali in putrefazione Contribuisce all’odore dell’alito cattivo e dell’orina 64 Spermina H H N N H H H2N NH2 Spermidina N H H H2 N NH2 La spermina viene biosintetizzata dalla spermina, che a sua volta deriva dalla putrescina. Anton van Leeuwenhoek, il pioniere della microscopia, ha descritto cristalli di spermina nel seme umano nel 1678. Nonostante il nome, entrambe le poliammine si trovano dappertutto negli organismi ed hanno numerose attività biologiche. SALI DI "-ONIO" R4N+ X- sali di ammonio (R uguali o diversi, alchilici, alchenilici o arilici) REGOLA Il nome dei sali di ammonio si costruisce con la parola "ammonio", preceduta dal nome dei gruppi legati all'azoto, in ordine alfabetico, senza spazi, con gli eventuali prefissi moltiplicativi. L'anione di bilanciamento si nomina prima dei gruppi alchilici ed è seguito dalla preposizione "di" (complemento di specificazione). (CH3)4N+ I- ioduro di tetrametilammonio CH2 CH3 + - + Cl N CH3 CH2 CH2 CH2 N CH3 -Cl CH3 cloruro di butiletildimetilammonio CH3 + CH2 N CH3 CH3 -OH idrossido di benziltrimetilammonio 65 O O + N O O Sanguinarina Antimicrobico, è usato in dentifrici e colluttori, per prevenire le gengiviti; protegge contro il cancro della pelle, aumentando la produzione di proteine che inducono la morte delle cellule malte. HO H + N H 2- SO4 2 Efedrina Broncodilatatore e stimolante, è stato bandito dalle Olimpiadi 66 R3O+ XR3S+ X- sali di ossonio sali di solfonio + (CH3)2OCH=CH2 Cl - (CH3CH2)3S+ Br- cloruro di dimetilvinilossonio "-onio" + N N , -N + 2 bromuro di trietilsolfonio catione sali di diazonio la desinenza "-diazonio" si aggiunge al nome dell'idrocarburo corrispondente. + N Br- + CH3 CH2 N N Cl- N bromuro di benzendiazonio cloruro di etandiazonio (e non fenildiazonio!) N + Cl - S N N Blu di metilene E’ uno dei coloranti organici più vecchi: preparato nel 1876 e usato per tingere il cotone, dal 1880 è stato usato per colorare le cellule. E’ usato come fotosensibilizzatore (produzione di ossigeno singoletto) e come farmaco (contro la metemoglobinemia) 67 COMPOSTI CONTENENTI S=O NEL GRUPPO FUNZIONALE R-SO-R' Ar-SO-Ar' R-SO-Ar SOLFOSSIDI R-SO2-R' Ar-SO2-Ar' R-SO2-Ar SOLFONI REGOLA I singoli nomi vengono formati facendo precedere la parola "solfossido“ ( o "solfone") dal nome dei gruppi legati allo zolfo, scritti come parole separate, inordine alfabetico (Nomenclatura radicofunzionale). OS+ O S difenil solfossido - O O- O CH3 CH2 S CH2 CH3 CH3 CH2 S CH2 CH3 CH3 CH2 S CH2 CH3 + 2+ O- O O dietil solfone O O CH3 S CH2 CH2 CH2 CH3 CH2 S CH2 CH3 O butil metil solfossido benzil etil solfone Se uno dei gruppi è complicato oppure RS(O)- o RS(O)2- non sono il gruppo funzionale principale, vanno indicati come sostituenti, rispettivamente con i prefissi "alchilsolfinil-" e "alchilsolfonil-". O CH3 S O S CH3 p-di(metilsolfinil)benzene R-SO3H Ar-SO3H CH3 O CH3 O S C S CH3 O CH O 3 2,2-di(metilsolfonil)propano ACIDI SOLFONICI REGOLA Il nome degli acidi solfonici si forma aggiungendo la desinenza "-solfonico" al nome dell'idrocarburo corrispondente, preceduto dalla parola "acido". O CH3 S OH O acido metansolfonico SO3H acido benzensolfonico 68 O O CH3 S CH2 S CH2 CH3 CH2 CH2 CH2 CH3 O butil metil solfossido benzil etil solfone Se uno dei gruppi è complicato oppure RS(O)- o RS(O)2- non sono il gruppo funzionale principale, vanno indicati come sostituenti, rispettivamente con i prefissi "alchilsolfinil-" e "alchilsolfonil-". O CH3 S O S CH3 p-di(metilsolfinil)benzene R-SO3H Ar-SO3H CH3 O CH3 O S C S CH3 O CH O 3 2,2-di(etilsolfonil)propano ACIDI SOLFONICI REGOLA Il nome degli acidi solfonici si forma aggiungendo la desinenza "-solfonico" al nome dell'idrocarburo corrispondente, preceduto dalla parola "acido". O SO3H CH3 S OH O acido metansolfonico acido benzensolfonico O S O Solfolano Usato come solvente industriale, viene usato per rimuovere i composti aromatici dagli idrocarburi saturi e nella purificazione del gas naturale. 69 COMPOSTI POLIFUNZIONALI Se in una molecola sono presenti più gruppi funzionali, UNO SOLO viene scelto come gruppo funzionale ai fini del nome. Tutti gli altri vanno indicati come sostituenti, utilizzando i prefissi, in ordine alfabetico e, se necessario, i prefissi moltiplicativi. La scelta del gruppo funzionale si effettua secondo il seguente ordine decrescente: Sali di -onio Alcooli, Fenoli (Tioli) Ammine Eteri (Solfuri) Gli alogeni ed il gruppo nitro sono sempre sostituenti. Esempi: OH = CH3 CH2 CH CH2 CH2 CH2 OH NH2 NH2 Gruppo funzionale: -OH 4-ammino-1-esanolo OH Gruppo funzionale: -OH CH2NH2 3-amminometilcicloesanolo OH Gruppo funzionale: -OH OH NH-CH3 3-metilamminocicloesanolo Gruppo funzionale: -OH CH3 NH2 4-ammino-3-metilcicloesanolo 70 OH Gruppo funzionale: -OH CH3 3-ammino-3-metilcicloesanolo NH2 O NH2 = 4 1 CH3 CH2 CH CH2 CH2 CH2 O CH2 CH3 NH2 Gruppo funzionale: -NH2 2 H2N 1 6 4 3 5 1-etossi-4-esanammina Gruppo funzionale: -NH2 O 6-etossi-1-esanammina SH Gruppo funzionale: -SH 3-butilossicicloesantiolo O CH2CH2CH2CH3 O CH3 OH Guaiacolo espettorante, antisettico, anestetico locale 71 O NH2 O O Mescalina Alcaloide allucinogeno, isolato nel 1896 dal cactus peyote ‘Lophophora williamsii’, è usato dagli indiani d’America da più di 3000 anni nelle cerimonie religiose. H2N O Tamoxifen E’ stato per decenni il farmaco chiave per il trattamento del cancro alla mammella, efficace quando la malattia dipende dall’estrogeno. 72 O OH N H Propanololo Beta-bloccante non selettivo, è usato soprattutto contro la pressione alta, l’angina pectoris ed altri problemi cardiocircolatori. CH3 O O OH OH Guaiafensina espettorante (negli sciroppi come Robitussin™) 73 NH2 HO OH Dopammina neurotrasmettitore, controlla il movimento, la sensibilità al dolore ed al piacere e la risposta emotiva; un difetto di dopammina porta a tremore (morbo di Parkinson), un eccesso a schizofrenia O N HO Codeina Alcaloide policiclico, si trova nel papavero da oppio; è utilizzata nei medicinali contro la tosse e per trattare la diarrea. 74 OH OH O NC O Trichoviridina Antibiotico isolato da un fungo della famiglia Trichoderma, è usato nel controllo dei parassiti dei raccolti. COMPOSTI CON GRUPPO FUNZIONALE CONTENENTE IL C Il C FA PARTE del gruppo funzionale Il C FA PARTE della catena principale Al C DEL GRUPPO FUNZIONALE SPETTA IL NUMERO 1 (o il numero più basso, se non si trova all'estremità della catena) COMPOSTI CARBONILICI Gruppo funzionale: C O carbonile H C O ALDEIDI C O CHETONI } composti carbonilici REGOLA. Le aldeidi prendono il nome aggiungendo la desinenza "-ale" al nome dell'idrocarburo corrispondente (nomenclatura sostitutiva). 75 CH3CH CH CH2 CH2 C H 4 1 pentanale OHC(CH2)9CHO = O O CH3 CH3 CH CH2 C H O CH3 CH2 CH2 CH2 C H 2 1 4-esenale 3-metilbutanale OHC CH CH CH2 CH2 CHO 1 O O 3 2 3 4 5 6 2-esendiale undecandiale Quando il gruppo aldeidico è legato ad un anello, non può farne parte: di conseguenza il nome si forma aggiungendo la desinenza "-carbaldeide" al nome dell'idrocarburo ciclico. CHO CHO CHO ciclopentancarbaldeide CHO benzencarbaldeide benzaldeide(*) 1,2-naftalendicarbaldeide (*) nome corrente accettato Il nome si può costruire anche con la parola "aldeide", seguita dal nome dell'idro-carburo corrispondente, completato con la desinenza "-oica" (nomenclatura radicofunzionale). O CH3 CH2 CH2 CH2 C H aldeide pentanoica O O C H CH3 CH2 CH2 C H aldeide butanoica aldeide benzoica Se il gruppo aldeidico non è il gruppo funzionale principale, viene indicato con il prefisso "formile-". Per i composti di uso più frequente viene mantenuto anche il nome corrente. H-CHO formaldeide metanale CH3CHO acetaldeide etanale HOC-CHO = gliossale etandiale CHO CHO REGOLA Il nome dei chetoni si costruisce aggiungendo la desinenza "-one"al nome dell'idrocarburo corrispondente (nomenclatura sostitutiva). 76 Se necessario, la posizione del carbonile nella catena principale deve essere indicata con un numero (il più basso possibile). O O O CH3 C CH2 CH3 butanone 3-pentanone CH3 CH2 C CH2 CH3 3 (la posizione del carbonile è univoca) O O CH3 CH2 CH2 C CH3 5 CH3 C CH2 CH2 C CH3 2 3 4 5 3 2 1 1 O O O 1 4 5 4 6 6 3 O 2 H2C 1 H2C 2,5-esandione O C CH2 CH2 CH3 C CH2 CH3 CH2 1 CH2 O CH2 C CH3 1 1-cicloesil-1-butanone O CH2 O 1C cicloesanone O 1 2-pentanone 2 1 1-ciclopentil-1-propanone 2 1-ciclopentil-2-propanone Si può usare anche la nomenclatura radicofunzionale, indicando i due gruppi legati al carbonile, in ordine alfabetico, come parole separate, seguiti dalla parola "chetone" O CH3 C CH2 CH3 etil metil chetone O O CH3 CH2 C CH2 CH3 C dietil chetone ciclopentil cicloesil chetone Alcuni nomi correnti sono ancora accettati: O CH3 C CH3 acetone(*) propanone dimetil chetone O C O C O C CH3 acetofenone(*) feniletanone fenil metil chetone benzofenone(*) difenil chetone CH2 CH3 propiofenone(*) 1-fenil-1-propanone etil fenil chetone (*) nome corrente accettato 77 Quando il carbonile non è il gruppo funzionale principale, viene indicato con il prefisso "osso-". O Il gruppo CH3 C come sostituente si chiama "acetile" O 3-acetilciclopentanone C O H3 C COMPOSTI POLIFUNZIONALI Se in una molecola sono presenti più gruppi funzionali, UNO SOLO viene scelto come gruppo funzionale ai fini del nome. Tutti gli altri vanno indicati come sostituenti, utilizzando i prefissi, in ordine alfabetico e, se necessario, i prefissi moltiplicativi. La scelta del gruppo funzionale si effettua secondo il seguente ordine decrescente: Sali di -onio Aldeidi Chetoni Alcooli, Fenoli (Tioli) Ammine Eteri (Solfuri) Gli alogeni ed il gruppo nitro sono sempre sostituenti. 78 esempi: CH3 CH CH2 CH2 C CH2 OH CH3 Gruppo funzionale: C O O 1-idrossi-5-metil-2-esanone H CH3 CH CH H Gruppo funzionale: C O CH C CH2 C O O CH3 6-metil-3-osso-4-eptenale CHO Gruppo funzionale: C H 3-ossocicloesancarbaldeide O O O H C COCH3 Gruppo funzionale: C H O 3-acetilbenzaldeide 2 1 3 4 5 CH3 O CH2 CH C CH2 CH2 NH2 5 4 3 O 2 1 Gruppo funzionale: C O 5-ammino-2-fenil-1-metossi-3-pentanone 79 OH HO O OH OH O Kaempferolo Si trova nel pompelmo, nel tè, nei broccoli e nelle mele; sembra diminuisca il rischio di cancro al pancreas ed ai polmoni O O HO OH O O Curcumina pigmento giallo della curcuma, protegge lo stomaco dai cibi guasti. Inibisce la crescita di Helicobacter pylori (implicato nella gastrite e nel cancro dello stomaco) 80 O OH O Maltolo Antiossidante naturale, si trova nella birra, nel caffè, nella cicoria; è usato come aromatizzante per conferire aroma di caramello ai dolci O Cl H N Bupropion antidepressivo; coadiuvante per smettere di fumare 81 O OH O Warfarina Anticoagulante. Identificato nel fieno marcio che provocava emorragia nel bestiame (anni ‘30), è stato poi usato come rodenticida (anni ‘40) e successivamente per prevenire trombosi ed embolia nell’uomo (Coumadin™) COMPOSTI ACILICI Quando una valenza del carbonile è scambiata con un atomo X, diverso da C e H, si parla di "composti acilici“. O C Gruppo funzionale C con X = OH O C X (X = OH, OR, NR2, alogeno, OC(O)R) N con X = OR OH acido carbossilico con X = NR2 O C NH2 ammide O C O estere con X = alogeno O C alogeno alogenuro acilico 82 O C F fluoruro acilico O C Cl cloruro acilico O C con X = OC(O)R) con X = OC(O)R) O O C anidride O C O C Br bromuro acilico O C I ioduro acilico O O C C N nitrile anidride Quando si toglie il gruppo X, il gruppo monovalente risultante si chiama "acile". O C REGOLA GENERALE Il nome viene costruito aggiungendo la desinenza specifica del gruppo funzionale al nome dell'idrocarburo corrispondente. Classe Gruppo funzionale Desinenza Prefisso Acidi carbossilici -CO2H acido Sali degli acidi carbossilici -CO2M -oato di (metallo) metallo carbossilato- -CO2R' -oato di (alchile) alcossicarbonil- -C(O)X alogenuro di -oile alogenocarbonil alogenoformil (*) Esteri Alogenuri acilici Anidridi Ammidi Nitrili -oico -C(O)O(O)C- anidride -C(O)NH2 -CN -oica -ammide -nitrile carbossi- carbammoilciano- (*) -C(O)F, fluorocarbonil o fluoroformil; -C(O)Cl, clorocarbonil o cloroformil-; -C(O)Br, bromocarbonil o bromoformil; -C(O)I, iodocarbonil o iodoformil 83 La posizione adiacente ad un qualsiasi gruppo funzionale può essere indicata con α; allontanandosi dal gruppo funzionale, le posizioni si indicano con le lettere greche successive (β, γ, δ, ε, ecc.). Quando il gruppo funzionale è direttamente legato ad un anello, non ne fa parte e deve perciò essere nominato esplicitamente. ATTENZIONE! ACIDI CARBOSSILICI O O CH3 CH3 CH CH2 C OH 1 O δ γ β α CH3 CH2 CH2 CH2 C OH 5 4 3 2 1 CH3 CH CH CH2 CH2 C OH 1 acido 4-esenoico acido 3-metilbutanoico acido pentanoico Notare la differenza: CH3CH2CH2CH2CH2CO2H CH3CH2CH2CH2CH2CH3 idrocarburo genitore: tutti gli atomi di C sono considerati CO2H acido esanoico idrocarburo genitore: acido cicloesancarbossilico il C del carbossile non è considerato CO2H CO2H CO2H acido ciclopentancarbossilico acido benzencarbossilico acido benzoico (*) acido 2-naftalencarbossilico acido 2-naftoico (*) (*) nome corrente mantenuto Se in una molecola i gruppi carbossilici sono due, entrambi devono far parte della catena principale, di cui costituiscono le estremità. HO OH 2 1 HO2CCH2CH2CH2CO2H CH3 CH2 CH CO2H C CH C O 2 O acido propandioico CH2 CO2H acido pentandioico acido 2-etilbutandioico Se i gruppi carbossilici sono più di due, non possono appartenere tutti alla catena principale e vanno considerati TUTTI come sostituenti. HO2C CH2 CH2 CH CO2H CH2 CO2H 4 3 2 HO2C CH2 CH2 CH CO2H 1 CH2 CO2H 1,2,4-tricarbossibutano 84 Acidi Monocarbossilici Nome sistematico Nome corrente H-CO2H CH3CO2H acido metanoico acido formico acido etanoico acido acetico CH3CH2CO2H acido propanoico acido propionico CH3CH2CH2CO2H acido butanoico acido butirrico CH3(CH2)3CO2H (CH3)3CCO2H acido pentanoico acido valerico acido 2,2-dimetilpropanoico acido pivalico CH3(CH2)10CO2H acido dodecanoico acido laurico CH3(CH2)12CO2H CH3(CH2)14CO2H CH3(CH2)16CO2H acido tetradecanoico acido miristico acido esadecanoico acido palmitico acido ottadecanoico acido stearico Acidi Bicarbossilici Nome sistematico Nome corrente HO2CCO2H acido etandioico acido ossalico HO2CCH2CO2H acido propandioico acido malonico HO2C(CH2)2CO2H acido butandioico acido succinico HO2C(CH2)3CO2H HO2C(CH3)4CO2H acido pentandioico acido glutarico acido esandioico acido adipico HO2C(CH2)5CO2H HO2C(CH2)6CO2H acido eptandioico acido pimelico acido ottandioico acido suberico HO2C(CH2)7CO2H HO2C(CH2)8CO2H acido nonandioico acido azelaico acido decandioico acido sebacico 85 Acidi Insaturi CH2 CH CO2H CH C CO2H H H3C C C Nome corrente acido propenoico acido acrilico acido propinoico acido propiolico acido trans-2-butenoico acido crotonico acido cis-2-butenoico acido isocrotonico CO2H H H H C C H3C CO2H HO2 C H C C H acido trans-butendioico acido fumarico acido cis-butendioico acido maleico CO2H H H C C HO2 C Nome sistematico CO2H Acidi Carbociclici CO2H Nome sistematico Nome corrente acido benzencarbossilico acido benzoico CO2H acido 1,2-benzendicarbossilico acido ftalico CO2H CO2H acido 1,4-benzendicarbossilico acido tereftalico CO2H 86 Idrossiacidi Nome sistematico HO-CH2CO2H acido idrossietanoico acido glicolico CH3 CH CO2H OH acido 2-idrossipropanoico acido lattico acido 2,3-diidrossipropanoico acido glicerico acido 2,3-diidrossibutandioico acido tartarico Nome sistematico Nome corrente HO CH2 CH CO2H Nome corrente OH HO2C CH CH CO2H OH OH Acidi con un carbonile OHC-CO2H acido formilmetanoico acido gliossalico CH3COCO2H acido 2-ossopropanoico acido piruvico acido 3-ossobutanoico acido acetoacetico CH3COCH2CO2H REGOLA I gruppi acilici si chiamano sostituendo la desinenza "-oico" con "-oil-"o la desinenza "-carbossilico" con "-carbonil-". In molti casi il nome corrente è mantenuto. H C CH3 C C O O O metanoil formil(*) etanoil acetil(*) C C O O etandioil ossalil(*) benzenecarbonil benzoil(*) C O ciclopentanocarbonil O HO2C C C O ossalo(*) C ftaloil(*) O (*) Nome corrente accettato 87 O OH HO O Acido Ossalico E’ uno degli acidi organici più forti; viene usato nel restauro del legno, perché rimuove lo strato superiore rovinato e porta in superficie uno strato pulito. OH OH O O OH OH Acido tartarico Abbondante in natura (frutta), è un sottoprodotto dell’industria del vino; si usa come additivo in molti alimenti (soft drink, prodotti da forno, dolci). 88 H N HO O OH O O OH Acido Domoico neurotossina prodotta da un’alga marina, si ripercuote nella catena alimentare, uccidendo leoni marini e balene e provocando problemi di digestione e memoria nell’uomo HO O C O Adapalene Appartiene ad una classe di composti (retinoidi) usati per controllare l’acne: legandosi a specifici recettori delle cellule della pelle, favorisce la crescita delle cellule sane, riducendo le lesioni dell’acne 89 Cl N OH O Cl O Tafamidis Stabilizza la proteina transtiretina che, quando non è stabilizzata, si dissocia e provoca la deposizione di aggregati (amiloidosi, polineuropatia amiloide). O OH HO Acido Betulinico Si trova nella corteccia delle betulle è particolarmente utile contro il melanoma 90 SALI DEGLI ACIDI CARBOSSILICI REGOLA. I sali degli acidi carbossilici si chiamano come qualsiasi sale, citando prima l'anione e poi il catione, separati dalla preposizione del complemento di specificazione "di". La desinenza dell'anione si ottiene cambiando "-ico" dell'acido in "-ato". CH3CH2CH2CO2OH CH3CH2CH2CO2Na acido butanoico butanoato di sodio (CH3CO2)2Ca CH3CO2K CH3CO2H acido acetico acetato di potassio CO2H O C acido ciclopentancarbossilico diacetato di calcio O- ciclopentancarbossilato CO2Li CO2H benzoato di litio acido benzoico ESTERI Se il gruppo -CO2R' (-CO2Ar') è legato ad un anello, si indica con la desinenza "-carbossilato". O CH3 C O CH3 etanoato di metile acetato di metile(*) (*) Nome corrente accettato O propanoato di etile O alchile acile O O O = CH CH C O CH = CH3CH2CO2CH3 3 2 3 propanoato di metile O O = CH3OCOCH2CH3 O = CH3 CH2 O C CH3= CH3CO2CH2CH3 = CH3CH2OCOCH3 etanoato di etile 91 CO2CH(CH3)2 CO2CH3 O C cicloesancarbossilato di metile benzencarbossilato di isopropile O benzencarbossilato di fenile benzoato di isopropile (*) benzoato di fenile (*) (*) Nome corrente accettato notare la differenza: O C O O CH3 C CH3 O acetato di fenile benzoato di metile Quando il gruppo estereo va citato come sostituente, nel caso di RO-C(O)- si usa il prefisso "alchilossicarbonile-" e nel caso di ArO-C(O)- "arilossicarbonile-". Per il gruppo CH3C(O)O- viene mantenuto (e preferito) il prefisso "acetossi-" O CH3 C O CO2H acido O acetossiO CH3 2-acetossiciclopentancarbossilico estere O O Cumarina Di origine naturale (chiodi di garofano, lavanda), è usata in profumeria. Potente rodicida, è usato in farmaci anticoagulanti, per prevenire trombosi ed emboli) 92 O O Whiskey Lattone Si trova nel legno di quercia usato per i barili dove si fanno invecchiare whiskey, vini e brandy; è responsabile del particolare aroma del Cognac O O Nepetalattone Ingrediente psicoattivo primario nell’erba gatta (Nepeta cataria), è un farmaco promettente nel trattamento del cancro ai reni. 93 N N H O OH O Yohimbina Alcaloide che si trova in piante (africana, ‘Pausinystalia yohimbe’ e indiana ‘Rauwolfia serpentina’), è usato per trattare disfunzioni erettili. La corteccia di yohimbe è venduta come afrodisiaco. Spinosina A N O O O O O O O Prodotto dal batterio ‘Saccharopolyspora spinosa’, è un insetticida; è usato per il trattamento topico dei pidocchi. O O O 94 Quando il gruppo -NH2 sostituisce il gruppo -OH di un acido solfonico, si hanno gli ESTERI SOLFONICI O R es. O O O S H 3C O CH2CH3 O S OR' O O CH3 O CH CH3 S metansolfonato di isopropile benzensolfonato di etile O S O etansolfonato di fenile ALOGENURI ACILICI Se il gruppo -C(O)X è legato ad un anello, si indica con la desinenza "-carbonile" O O O C CH3 CH2 CH2 C Br CH3 C Cl cloruro di etanoile bromuro di butanoile clorurodi acetile (*) COCl O I ioduro di cicloesancarbonile O Cl C CH2 C Cl cloruro di benzencarbonile cloruro di benzoile (*) dicloruro di propandioile dicloruro di malonile (*) (*) Nome corrente accettato O 3 O HO C CH2 CH C Br 2 1 CH2 CH3 4 COCl 5 acido 3-bromocarbonilpentanoico CO2H acido m-clorocarbonilbenzencarbossilico 95 Quando il gruppo -Alogeno sostituisce il gruppo -OH di un acido solfonico, si hanno gli ALOGENURI DI SOLFONILE O R O O S X O es. S Cl cloruro di p-metilbenzensolfonile cloruro di p-tosile, TsCl H3C O H3C O S cloruro di metansolfonile Cl AMMIDI Se il gruppo -CONH2 è legato ad un anello, si indica con la desinenza "-carbossiammide". O O CH3 C NH2 O CH3 CH2 C NH CH2 CH3 CH3 CH2 C NH2 etanammide propanammide acetammide (*) N-etilpropanammide CONH2 CONH2 O C ciclopentancarbossiammide benzencarbossiammide N,N-dimetilcicloesancarbossiammide benzammide (*) O O NH2 C CH2 CH2 C NH2 butandiammide succinammide (*) (*) Nome corrente accettato N(CH3)2 O 2 1 H2N C CH2 CH C NH2 O C NH2 O 1,1,2-tricarbammoiletano 96 O NH2 H2N O Ossamide E’ usata come fertilizzante azotato e come stabilizzante della nitrocellulosa O N DEET repellente per zanzare ed altri insetti 97 ammide H3C H3C O H N O O Capsaicina responsabile del sapore piccante del peperoncino O NH2 O N Piracetame Usato per trattare disordini neurologici, aumenta le capacità cognitive. 98 O HN N H O Melatonina Ormone secreto dalla ghiandola pineale dei mammiferi, si trova anche in altri animali, piante e microorganismi. Aiuta a regolare il ritmo circadiano delle funzioni biologiche Quando il gruppo -NH2 sostituisce il gruppo -OH di un acido solfonico, si hanno le SOLFONAMMIDI es. O R O CH3 CH2 S NH2 O etansolfonammide O S NH2 O SO2NH2 O S CH3 CH2 CH2 O CH3 CH2 NH2 propansolfonammide benzensolfonammide O N CH3 N-fenil-N-metil etansolfonammide O S H3C O S NCl Na + CLORAMMINA T™ antibatterico, disinfettante 99 O S O NH2 H2N Solfonilammide Antimicrobico: sintetizzato nel 1908, è stato usato come farmaco a partire dal 1935. O O H2N S N N Celecoxib CF3 antidolorifico, antiinfiammatorio (recentemente approvato per il trattamento della spondilite anchilosante) 100 ANIDRIDI Se il gruppo funzionale dell'anidride è legato ad un anello, si indica con la desinenza "-carbossilica". O O CH3 C O C CH3 = (CH3CO)2O O O CH3 CH2 C O C CH2 CH3 = (CH3CH2CO)2O O C O O C anidride etanoica anidride acetica (*) O C anidride propanoica O C O anidride benzencarbossilica anidride benzoica (*) anidride ciclobutancarbossilica (*) Nome corrente accettato Se gli acili sono diversi, si elencano i nomi corrispondenti in ordine alfabetico O O O CH3 CH2 CH2 C O C CH3 CH3 C O C CH2 CH3 2C 2C 4C 3C anidride etanoica propanoica O O anidride butanoica etanoica O anidride benzencarbossilica etanoica O Notare la differenza tra "anidride butanoica" e "anidride butandioica" ATTENZIONE!! O O CH3 CH2 CH2 C O C CH2 CH2 CH3 O O C H3 C O CH3 anidride p-metilbenzencarbossilica anidride p-toluica (*) (*) Nome corrente accettato O O anidride butandioica anidride succinica (*) anidride butanoica O C O O O anidride o-benzendicarbossilica anidride o-benzendioica (*) anidride ftalica (*) 101 IMMIDI Quando i due gruppi acilici di un acido bicarbossilico sono uniti allo stesso atomo di azoto, si parla di IMMIDI. O O Il nome viene dato sostituendo la desinenza dell’acido con “-immide” N H O HO O OH O acido butandioico N H O butanimmide O O OH OH NH O O acido o-benzendioico acido ftalico o-benzenanimmide ftalimmide O O N O O N H Thalidomide Introdotto negli anni ’50 per combattere la nausea nella gravidanza, fu ritirato dal mercato dopo la nascita di migliaia di bambini deformi. 102 NITRILI Se il gruppo -CN è legato ad un anello, si indica con la desinenza “ -carbonitrile". 5 4 CH3 CH CH3 CH2 CH2 C N CH3 C N butanonitrile etanonitrile acetonitrile (*) 3 2 1 CH CH2 C N 3-pentenenitrile N C C C N cicloesancarbonitrile benzencarbonitrile benzonitrile (*) ciclopentancarbonitrile 2 3 N N C CH2 CH2 CH2 C N N 1 C CH2 CH2 CH C N C pentanodinitrile N 1,1,2-tricianopropano (*) Nome corrente accettato F N O N C Escitalopram (LEXAPRO™ ) antidepressivo 103 ACIDO CARBONICO E DERIVATI CO2 + H2O H2CO3 O OH HO es. O R O O R O H2N NH2 O X acido carbonico: due gruppi OH sostituibili esteri (carbonati) ammide (urea) O O carbonato CH3 dimetilico O H3C CH2 NH C NH CH2 CH3 N,N’-dietilurea O CH2CH3 H2N C N CH2CH3 N,N-dietilurea es. es. O dialogenuro di carbonile X Cl H N H N Omecamtiv Mecarbil O H3C O dicloruro di carbonile Cl fosgene F N N O O Attivatore specifico della miosina cardiaca, è in prova per trattare problemi di battito sistolico al ventricolo sinistro 104 O HN NH OH O S Biotina E’ presente in piccola quantità in tutte le cellule viventi; isolata dal tuorlo dell’uovo, è necessaria per la crescita cellulare ed il metabolismo degli amminoacidi COMPOSTI POLIFUNZIONALI Se in una molecola sono presenti più gruppi funzionali, UNO SOLO viene scelto come gruppo funzionale ai fini del nome. Tutti gli altri vanno indicati come sostituenti, utilizzando i prefissi, in ordine alfabetico e, se necessario, i prefissi moltiplicativi. La scelta del gruppo funzionale si effettua secondo il seguente ordine decrescente: Sali di -onio Acidi carbossilici (acidi solfonici) Derivati degli acidi carbossilici: sali esteri alogenuri acilici ammidi nitrili Aldeidi Chetoni Alcooli, Fenoli (Tioli) Ammine Eteri (Solfuri) Gli alogeni ed il gruppo nitro sono sempre sostituenti. 105 Esempi: 1 OH CH3 CH CH2 CH2 C OH 5 4 C OH O Gruppo funzionale: O acido 4-idrossipentanoico 3 2 1 CH3 C CH2 CH2 C O OH Gruppo funzionale: O C OH O acido 4-ossopentanoico 3 1 OH 2 Gruppo funzionale: H C CH2 CH2 C O O C OH O acido 3-formilpropanoico O C CH3 CO2H Gruppo funzionale: C OH O acido o-acetilbenzencarbossilico CH3 O C CH2 CH2 CH2 C OH O C OH Gruppo funzionale: O O sostituente (estere) acido 4-metossicarbonilbutanoico H2N C CH2 CH2 CH2 C OH O Gruppo funzionale: O C OH O sostituente (ammide) acido 4-carbammoilbutanoico Br C CH2 CH2 CH2 C OH O O Gruppo funzionale: C OH O sostituente (bromuro acilico) acido 4-bromocarbonilbutanoico 106 O N O O N H Dolasetron (Anzement™) antiemetico (nelle chemioterapie) O O N Cl S Clopidogrel (Plavix™) anticoagulante (per infarti ed altre malattie vascolari ) 107 NH2 O OH N H O O OH Lisinopril farmaco per trattare ipertensione e infarto e per prevenire le complicazioni renali e della retina causate dal diabete NH2 H N HO O O Theanina Si trova nelle foglie di tè e nel fungo ‘Boletus badius’. Sembra che aumenti la concentrazione mentale e viene aggiunto in bevande del tipo Gatorade. 108 OH HO C O O O N H OH O Platensimicina Antibiotico naturale, dal batterio ‘Streptomyces platensis’ potenziale farmaco per il diabete O O OH Acido Jasmonic O O HN HO coronatina O Uno degli ormoni che regolano la crescita delle piante, regola anche la risposta allo stress. Però alcuni patogeni delle piante producono un ormone che lo imita, la coronatina, che evita la risposta del sistema immunitario della pianta 109 O O O O H N O Orlistat Impedisce l’assorbimento dei grassi nell’intestino, ma ha anche effetti gastrointestinali collaterali. E’ sotto sperimentazione per accelerare l’eliminazione della diossina da individui avvelenati. OH HO O H N OH O Acido Pantotenico E’ una vitamina B importante nella demolizione di grassi e carboidrati con produzione di energia ed è determinante nella produzione delle cellule rosse del sangue. 110 O O OH HO Fenolftaleina Indicatore chimico, è usato nelle indagini forensi (con H2O2 diventa rosa in presenza di sangue). GUIDA ALLA COSTRUZIONE DEL NOME 1 Si individua il gruppo caratteristico, da usare come gruppo funzionale. Solo un tipo di gruppo può essere usato come desinenza o come nome di classe funzionale. Tutti i gruppi non citati in tal modo vanno considerati come sostituenti ed indicati con i prefissi corrispondenti. 2 Si individua la struttura di base (catena principale o anello). 3 Si dà il nome alla struttura di base ed al gruppo principale. 4 Si effettuano le eventuali modificazioni sottrattive, se sono presenti insaturazioni. 5 Si individuano i sostituenti, si indicano con i rispettivi prefissi, in ordine alfabetico e con i numeri delle posizioni che occupano nella struttura di base. 6 Si aggiungono gli eventuali prefissi moltiplicativi. 7 Si mettono insieme i nomi di: sostituenti, struttura di base e gruppo funzionale, ottenendo il nome completo. 111 CH3-CH2-CH2-OH Gruppo funzionale -OH -olo Idrocarburo genitore CH3-CH2-CH3 propano Idrocarburo genitore + gruppo funzionale CH3-CH2-CH2-OH 1-propanolo HO-CH2-CH2-CH2-OH -OH Gruppo funzionale Idrocarburo genitore -olo propano Idrocarburo genitore + due gruppi funzionali CH3-CH2-CH3 HO-CH2-CH2-CH2-OH 1,3-propandiolo O HO CH2 CH2 CH2 C CH3 Gruppo funzionale Idrocarburo genitore C O -one CH3-CH2-CH2-CH2-CH3 2 pentano Idrocarburo genitore + gruppo funzionale CH3CH2CH2COCH3 2-pentanone Sostituente -OH idrossi- Nome completo HO CH2 CH2 CH2 C CH3 5-idrossi-2-pentanone O OH CH2 Gruppo funzionale Idrocarburo genitore CH CH2 CH CH2 CH3 -OH CH3-CH2-CH2-CH2-CH2-CH3 -olo esano 3 Idrocarburo genitore + gruppo funzionale CH3 CH2 CH2 CH CH2 CH3 OH Modificazione sottrattiva - 2H Nome completo CH2 CH CH2 CH CH2 CH3 3-esanolo -ene 5-esen-3-olo OH CH2CH3 OH Gruppo funzionale -OH Idrocarburo genitore Sostituente Nome completo -olo cicloesano CH3CH2- etil2-etil-1-cicloesanolo 112 Cl HO O Gruppo funzionale Idrocarburo genitore Idrocarburo genitore + gruppo funzionale -one esano CO CH3CH2CH2CH2CH2CH3 Modificazione sottrattiva Sostituenti CH3CH2CH2CH2COCH3 C-C-C=C-CO-C Cl OH CH3 2-esanone 2-esenone cloroidrossimetil- Cl HO nome completo: 2 5 4 3 6 1 O 3-cloro-6-idrossi-5-metil-3-esen-2-one GUIDA ALLA COSTRUZIONE DELLA FORMULA Per scrivere una formula a partire dal nome è opportuno usare il seguente procedimento generale. 1 Il nome si scompone da destra a sinistra: la desinenza indica il gruppo funzionale principale ed il numero che eventualmente la preceda dà la posizione del gruppo funzionale nella struttura di base (catena principale o anello). 2 La radice prima della desinenza indica il numero di atomi di carbonio della catena principale (o dell'anello) 3 I prefissi (eventualmente preceduti da un numero) prima della radice indicano i sostituenti sulla catena principale (o sull'anello), con la posizione relativa. acido 5-cicloesil-3-cloro-6-idrossi-5-metil-3-eptenoico Gruppo funzionale: acido -oico -CO2H Composto base: ept- C-C-C-C-C-C-C Altra desinenza: -en- C-C-C=C-C-C-C 113 Sostituenti: cicloesil-, in posizione 5 cloro-, in posizione 3 idrossi-, in posizione 6 metil-, in posizione 5 ClHOCH3- OH Formula: CH3 CH C CH C CH2 CO2H CH3 Cl C601H678Br2Cl18N66O184P18 114 C384H770 C288H576 C150H30 115