Che cosa è la levodopa? Alcuni accorgimenti per “far funzionare” al

Che cosa è la levodopa?
• La levodopa è stata introdotta nella pratica
clinica alla fine degli anni Sessanta e rimane
tuttora il farmaco più efficace e utilizzato per
la terapia della malattia di Parkinson.
• Agisce trasformandosi nell’organismo in
dopamina, neurotrasmettitore deputato fra
l’altro al controllo del movimento e che risulta
deficitario a livello cerebrale nei pazienti con
malattia di Parkinson.
• E’ presente in commercio in una serie di
specialità medicinali da somministrare per via
orale (Madopar®, Sinemet®, Sirio®,
Stalevo®, Carbidopa/Levodopa Teva®,
Levodopa/Carbidopa Hexal®), in associazione
ad alcune sostanze (benserazide, carbidopa,
entacapone) inattive di per sé dal punto di
vista terapeutico ma che servono a potenziare
l’effetto centrale della levodopa.
Alcuni accorgimenti per “far funzionare”
al meglio la levodopa
Assumere le dosi del farmaco
almeno 30 minuti prima della
colazione e dei pasti
Il cibo, specie se ad alto contenuto
di grassi, rallenta lo svuotamento gastrico e può
ritardare significativamente l’assorbimento della
levodopa e la relativa risposta terapeutica,
compromettendone l’efficacia.
Ingerire le compresse e/o le
capsule di levodopa bevendo
un intero bicchiere di acqua
L’acqua aiuta la disgregazione gastrica delle
specialità medicinali, contribuendo ad un più
rapido e regolare assorbimento della levodopa;
contribuisce inoltre a mantenere una corretta
idratazione e a prevenire la stitichezza,
complicanza che può alterare l’efficacia della
levodopa.
Controllare le modalità di assunzione delle
proteine della dieta
A pranzo è preferibile seguire
una dieta mediterranea, a base
di pasta condita con sughi vegetali,
verdure cotte e/o crude, frutta
A cena consumare i
cibi ad alto contenuto proteico
(latticini, carne, pesce, uova,
legumi)
• l’entità di assorbimento, espressa come
concentrazione plasmatica di picco
• il tempo di comparsa, di scomparsa, la
durata e l’ intensità dell'effetto della dose
test
Come si effettua il monitoraggio
terapeutico della levodopa ?
• Il monitoraggio è eseguito in regime di
ricovero ordinario o day hospital, su richiesta
del neurologo curante.
• L'esame inizia alle ore 8.
• Occorre presentarsi a digiuno, senza aver
assunto l'abituale terapia antiparkinsoniana
del mattino
Le proteine assunte con la dieta possono
interferire con la levodopa, sia a livello
dell’assorbimento intestinale del farmaco, sia nel
passaggio al cervello, riducendone l’efficacia.
Che cos’è il monitoraggio terapeutico
della levodopa ?
Il monitoraggio terapeutico
della levodopa è uno
strumento diagnostico-clinico
il cui scopo è quello di
assistere il medico curante
nell’ottimizzare la terapia nei
pazienti con malattia di Parkinson.
Mediante misure ripetute e combinate della
concentrazione del farmaco nel sangue e della
relativa risposta motoria, dopo somministrazione
controllata di una dose test di levodopa, vengono
determinate:
• la velocità di assorbimento, espressa
come tempo di picco di concentrazione plasmatica
di levodopa
Altri farmaci eventualmente prescritti per
patologie concomitanti possono essere assunti
regolarmente la mattina dell’esame.
• In ambulatorio viene somministrata la prima
dose abituale del mattino della formulazione a
base di levodopa.
Gli altri farmaci antiparkinsoniani eventualmente
associati non vengono somministrati la mattina
dell'esame.
Una piccola colazione a base di tè o caffé d’orzo
con fette biscottate e/o biscotti viene consumata
fra i 75-90 minuti dopo la somministrazione
della dose.
• Una serie di prelievi di sangue
per la misura delle concentrazioni
plasmatiche di levodopa viene
eseguita ad intervalli prestabiliti,
fino ad un massimo di 4 ore.
• L’effetto terapeutico viene misurato mediante
- test del “tapping” del dito indice:
conteggio del numero di volte in cui
vengono toccati, in modo alternato,
due tasti posti a 20 cm di distanza
in 1 minuto di tempo
- test della marcia:
misura del tempo impiegato ad
alzarsi da una sedia senza braccioli,
percorrere 9 metri, girarsi, tornare
alla posizione di partenza,
ripercorrere il medesimo tragitto
e tornare a sedersi
- test dei tempi di reazione visivi a scelta
multipla:
misura del tempo impiegato nel riconoscimento di
stimoli luminosi e nel movimento di spegnimento
dei tasti illuminati.
Vengono inoltre registrati:
• il tempo di comparsa, la durata e l'intensità
di eventuali effetti collaterali che possono
accompagnare l'effetto terapeutico della dose
di levodopa
• la pressione arteriosa prima
dell'assunzione della dose di
levodopa e a distanza di 1 ora
dalla somministrazione, da sdraiati
e in posizione eretta
La conoscenza delle modalità di assorbimento e
della relativa risposta terapeutica alla dose test
di levodopa contribuisce ad impostare in maniera
razionale la terapia in ciascun paziente e a
modificarla nel tempo in funzione della velocità
di progressione della malattia.
ALMA MATER STUDIORUM
UNIVERSITA’ DI BOLOGNA
DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMEDICHE E NEUROMOTORIE
Questo approccio è volto ad individuare la dose
minima necessaria.
Modifiche graduali della posologia, in parallelo alle
reali esigenze cliniche individuali, possono
contribuire a:
IL MONITORAGGIO
TERAPEUTICO
della
LEVODOPA
• migliorare l’effetto terapeutico
• mantenere il più a lungo possibile schemi
semplici di terapia farmacologica
• ridurre i rischi di effetti collaterali e
tossici acuti e cronici
Redazione: Manuela Contin, Anita Calisti,
Monica Balboni
Per informazioni: dal lunedì al venerdì, ore 9-13
Laboratorio di Neurofarmacologia Clinica
Clinica Neurologica
Via Ugo Foscolo, 7 – 40123 (Bologna)
Diretto: Tel. 051 2092750
Centralino: Tel. 051 2092950
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TEMPO (min)
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TAPPING (Taps/min)
I test includono:
A cosa serve il monitoraggio terapeutico
della levodopa ?
LEVODOPA (µg/ml)
alcuni test psico-motori subito prima della
somministrazione della dose test di levodopa e
successivamente a tempi fissi nell'arco di 4 ore.
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Per consulenze farmacologico-cliniche:
[email protected]
Per un aggiornamento continuo, anche in tema di
terapia della Malattia di Parkinson, potete consultare
il nostro notiziario on line “neuro…Pillole”
all’indirizzo:http://www.dibinem.unibo.it/it
Revisione 01, 27 dicembre 2012
Laboratorio di Neurofarmacologia Clinica
Responsabile: Dott. Roberto Riva
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