Morbo di Parkinson Malattia degenerativa dei gangli della base Sintomi: tremore a riposo, rigidità, bradicinesia Diagnosi: quando ormai l’80% dei neuroni dopaminergici è degenerato Eziologia: a tutt’oggi sconosciuta. Parkinsonismo tossico (MPTP, erbicidi Giovanni Paolo II Michael J Fox Adolf Hitler Terapia della malattia di Parkinson Farmaci dopaminergici (levodopa) Agonisti dopaminergici Inibitori delle MAOB e delle COMT Amantadina Farmaci anticolinergici Levodopa Diretto precursore della dopamina Effetti Collaterali derivanti dall’aumentato tono dopaminergico generalizzato: -Nausea, vomito -Ipotensione posturale -Episodi allucinatori e psicotici L-dopa somministrata oralmente è ampiamente metabolizzata nei distretti periferici. La cosomministrazione con carbidopa o benserazide inibitori dalla dopadecarbossilasi permette dosaggi minori limitando gli effetti colalterali. -Discinesie Effetto ON-OFF Con il protrarsi del trattamento circa il 50% dei pazienti trattati con L-dopa va in contro a deterioramento della risposta al farmaco. L’effetto ha minore durata con oscillazioni e può comparire discinesia Agonisti dopaminergici • apomorfina (Apofin) • bromocriptina (Parlodel alle dosi di: 2,5-5-10 mg) • lisuride (Dopergin alle dosi di 0,2-0,5-1 mg) • pergolide (Nopar alle dosi di 0,05-0,250,1 mg) • ropinirolo (Requip alle dosi di 0,25-0,50-1-2-5 mg) • pramipexolo (Mirapexin) • cabergolina (Cabaser) Presentano minor efficacia rispetto alla levodopa Sono utili per ridurre le dosi di levodopa Hanno effetti neuroprotettivi Tra gli effetti collaterali: soprattutto psicosi e allucinazioni, edema alle gambe, sonnolenza, fibrosi polmonare e retroperitoneale (per gli ergot). Inibitori delle MAOB e delle COMT Il blocco delle monoamminoossidasi B riduce il catabolismo della dopamina. Ne consegue un potenziamento della levodopa il cui dosaggio può essere così dimunito. La selegilina da sola ha un blando effetto antiparkinsoniano e neuroprotettivo in monoterapia Il blocco delle catecol-O-metiltransferasi rallenta l’eliminazione della levodopa prolungandone così l’effetto. L’entacapone da solo non ha effetto antiparkinsoniano Amantadina Antivirale il cui probabile meccanismo d’azione è un blocco dei recettori glutammatergici. Farmaco utile nella fase avanzata di malattia in associazione con gli altri farmaci Si instaura facilmente tolleranza agli effetti farmacologici Diversi effetti collaterali di lieve entità. Livedo reticularis con edema della caviglia Farmaci anticolinergici Questi farmaci hanno un modesto effetto terapeutico generale. In particolare il sintomo migliorato è il tremore. Gli anticolinergici inducono frequenti effetti collaterali: -secchezza delle fauci -rintenzione urinaria -stipsi -alterazioni della memoria e stati confusionali con possibile componente allucinatoria MORBO DI ALZHEIMER Caratterizzata da atrofia cerebrale con perdita di neuroni colinergici soprattutto a livello dell’ippocampo e dei gangli della base Caratteristiche morfologiche: placche amiloidi aggregati neurofibrillari (prot. TAU) Struttura della proteina amiloide Patogenesi del Morbo di Alzheimer APPROCCI TERAPEUTICI Inibitori delle colinesterasi: tacrina (somm. 4 v. al di’, effetti collaterali, epatotossicità) donezepil (- epatotossico) rivastigmina (> durata di az., selettività per il SNC, < effetti colinergici periferici) galanina ( inibisce le colinesterasi ed attiva i rec. nicotinici per l’ACH cerebrale) INIBIZIONE DELLA NEURODEGENERAZIONE