10. Quadrilateri e punti medi Problema Sia ABCD un quadrilatero convesso generico. Su ogni lato traccia il punto medio. Unendo i punti così trovati individuerai un nuovo quadrilatero. Che tipo di quadrilatero hai ottenuto? 1. Leggi accuratamente il testo. Ci sono parole che non conosci? Scrivile qui sotto e prova a cercarne il significato sul quaderno o sul libro. Punto medio di un segmento = Quadrilatero convesso = 2. Individua i DATI del problema e le relazioni tra di essi. Se possibile scrivili in linguaggio matematico, altrimenti scrivili in linguaggio naturale, o anche in entrambi i modi. Poi fai un disegno che tenga conto dei dati. 3. Osservando la figura così ottenuta quale quadrilatero ti sembra di aver costruito? Scrivi la tua possibile risposta dopo avere eseguito qui sotto più di un disegno. 4. Prova a spiegare la tua risposta (Suggerimento: prova a disegnare le due diagonali, cosa noti?). 5. Ora scrivi qui la tua risposta nel modo più corretto possibile, usando le parole corrette e eventualmente dei simboli matematici e un disegno fatto con cura. 6. Se ora sei convinto dalla tua risposta prova a scrivere una SPIEGAZIONE (immaginati un tuo compagno che non ci crede e prova a convincerlo). 44 PER IL DOCENTE Quadrilateri e punti medi Classe consigliata: 3^ media- biennio superiore Strumenti: carta e penna, eventualmente Cabri (o Geogebra) PREREQUISITI • Punto medio di un segmento • Conoscenze di base relative ai quadrilateri • Similitudine tra triangoli • Proprietà degli angoli individuati da rette parallele tagliate da una trasversale • Teorema di Talete (Questi ultimi tre prerequisiti non sono necessari, ma permettono di affrontare una dimostrazione più completa. Vedi punto 5) OBIETTIVO DELL’ATTIVITA’ • • • Avviare alla congettura e alla sua validazione attraverso la dimostrazione Cogliere varianti e invarianti in una situazione geometrica Favorire l’acquisizione del linguaggio specifico CONCETTI SOGGIACENTI (eventualmente sviluppabili) • Similitudine L’attività si può sviluppare in una terza media e/o in un biennio superiore perché richiede requisiti minimi e quindi favorisce il lavoro di gruppo. La costruzione porta alla formulazione di una congettura non inizialmente prevedibile e può stimolare gli allievi a “convincere” i compagni mettendo in atto capacità argomentative che successivamente verranno formalizzate in un linguaggio più corretto. 1. Gli studenti possono cercare il significato dei termini che non conoscono o non ricordano. 2. DATI AM = MB DP = PC BN = NC AQ = QD 3. Lo studente dovrebbe congetturare di aver ottenuto un parallelogramma 45 4. Spiegazioni: CON SOTWARE DINAMICO: muovendo i vertici del quadrilatero ABCD si nota che i lati di MNPQ sembrano sempre paralleli. CON DISEGNO A MANO: Provando diversi esempi, anche “molto storti” la figura interna sembra sempre un parallelogramma. (E’ possibile che gli alunni disegnino solo quadrilateri con proprietà particolari e siano portati a fare congetture restrittive tipo “è un rombo”, è opportuno sottolineare che il problema parla di “quadrilatero” quindi è necessario provare anche quadrilateri non “speciali”.) 5. Risposte che è possibile aspettarsi dagli alunni, a seconda dei prerequisiti: per alcuni sarà lecito attendersi una vera e propria dimostrazione argomentata, per altri una spiegazione “tra pari” più immediata anche se non rigorosa. DIMOSTRAZIONE “INGENUA”. Tracciando la diagonale AC “si vede” che il segmento MN è parallelo ad AC e anche QP è parallelo ad AC. Quindi MN e QP sono paralleli tra di loro. Allo stesso modo si capisce che MQ è parallelo a NP. Quindi il quadrilatero MNPQ è un parallelogramma perché ha due coppie di lati paralleli. E’ opportuno sottolineare che i “si vede” non sono vere dimostrazioni. DIMOSTRAZIONE CON L’USO DI TRIANGOLI SIMILI. Il quadrilatero MNPQ è un parallelogramma perché i lati che lo formano sono a due a due paralleli. Infatti tracciando la diagonale AC i triangoli ADC e QDP sono simili, avendo l’angolo ADC in comune e i lati in proporzione AD : QD = CD : PD. Di conseguenza gli angoli DAC e DQP sono uguali. Essi sono formati da due segmenti AC e QP tagliati dalla trasversale AD, e quindi i segmenti QP e AC sono paralleli. Per analoghe considerazioni effettuate sui triangoli BMN e BAC si può affermare che MN//AC per la proprietà transitiva MN//QP. Allo stesso modo si dimostra che QM //PN. DIMOSTRAZIONE CON IL TEOREMA DI TALETE. Disegnando la diagonale AC si può applicare l’inverso del Teorema di Talete: se i segmenti staccati sulle rette AD e CD sono in proporzione (QD e PD sono metà di AD e CD) allora le rette che li formano sono parallele. Quindi QP è parallelo ad AC. Allo stesso modo si dimostra che MN è parallelo ad AC. Per la proprietà transitiva. MN è parallelo a QP. Analogamente si ottiene che MQ è parallelo a NP. 46