diagnostic
Aprile 2009
Le ultime novità in materia di Diagnostica Veterinaria
Gentile Dottore, Dottoressa,
siamo lieti di inviarle questo nuovo numero
di Diagnostic News, dove siam certi potrà
trovere tanti spunti importanti e consigli
pratici per il suo lavoro ed alcune novità in
merito ai prodotti e servizi IDEXX.
Le abbiamo incluso, inoltre, il calendario dei
prossimi seminari che abbiamo organizzato
in molte città italiane, per un continuo aggiornamento scientifico gratuito di tutti i nostri
clienti.
Se avesse dei suggerimenti o proposte in
merito alla nostra news letter o ad altre nostre
Informazioni sui prodotti
La stagione delle zecche è iniziata:
avete pensato alla malattia di Lyme?
All’anaplasmosi? Forse, ad entrambe?
IDEXX Laboratories è lieta di presentare il nuovo test in-clinic per la
diagnosi dell’anaplasmosi canina (Anaplasma phagocytophilum e
Anaplasma platys)
Il test SNAP® 4Dx® vi consente di eseguire, con un unico prelievo
di sangue, un test per quattro patogeni trasmessi da vettori:
Anaplasma phagocytophilum (platys) (Ap), Borrelia burgdorferi (Bb),
Ehrlichia canis (Ec) e Dirofilaria immitis.
iniziative, saremo lieti di ricevere la sua email
all’indirizzo di posta
[email protected]
Le auguriamo una
buona lettura!
Indice
Informazioni sui prodotti ................. 1
• La stagione delle zecche è iniziata .. .......1
• L’analizzatore IDEXX VetTest®
cambia look! ........................................... 3
• Le nuove funzioni dell’analizzatore
Sintomi
I cani a cui è stata diagnosticata l’anaplasmosi canina
(nota in precedenza come ehrlichiosi) possono
presentare segni clinici simili a quelli dovuti alla
malattia di Lyme (poliartrite, febbre, zoppia,
letargia, anoressia e linfadenopatia), oltre ad
uveite e trombocitopenia. Nei neutrofili del sangue
periferico o nel liquido sinoviale sono presenti delle
morule. Una recente pubblicazione tedesca riporta
inoltre sintomi quali vomito, pallore delle mucose e diarrea
oltre ad altri segni aspecifici1. Molti cani a cui è stata diagnosticata la malattia
di Lyme in base ai segni clinici e ai reperti sierologici potrebbero mostrare
segni di infezione da Anaplasma o di coinfezione da parte di entrambi i
microrganismi2. In quest’ultimo caso, i soggetti sono più sensibili ed hanno
una probabilità doppia di manifestare i sintomi clinici della malattia3.
Catalyst Dx® vi permetteranno un
maggiore risparmio di tempo.................. 3
Consigli pratici .................................... 3
•Avete già provato i nuovi puntali per
il VetTest®?..................................................4
•Trattamento dei campioni di urina.............4
•Prelievo di campioni urinari: qual è il
metodo migliore?.......................................4
Formazione..............................................5
• Prevalenza di retrovirus nei gatti colpiti
da affezioni oro-dentali.............................5
• L’importanza di eseguire gli esami
pre-anestetici............................................6
Seminari IDEXX.....................................6
Prevalenza
La zecca Ixodes ricinus è il vettore sia dell’anaplasmosi che della malattia
di Lyme. L’espansione dell’area di diffusione di questa zecca ha fatto sì
che l’anaplasmosi sia ormai diventata una “malattia emergente”, come
menzionato dalla Dott.ssa Barbara Kohn nel simposio CVBD del 2008. Il fatto
che questa malattia sia diagnosticata più frequentemente è anche dovuto
ad una maggiore conoscenza delle malattie trasmesse da zecche negli
esseri umani e negli animali da compagnia, confermata dalla descrizione
di 15 nuove malattie confermata dagli anni ‘80 a oggi. I ricercatori ritengono
che vi sarà un ulteriore aumento in futuro di queste infezioni4.
Uno studio tedesco ha valutato la percentuale di positività
per anaplasmosi e malattia di Lyme in 5.881 sieri di cane.
I risultati hanno evidenziato un’elevata prevalenza di
anaplasmosi (19,5-31,1%) e una prevalenza molto inferiore
della malattia di Lyme (1,9-10,3%) ovvero una situazione
opposta rispetto a quella riscontrata nelle zecche in
Germania6,7.
Questo lavoro ha portato i ricercatori a concludere che:
“Il fatto che quasi un soggetto su cinque tra quelli analizzati
presenti anticorpi contro l’agente infettivo dell’anaplasmosi,
dovrebbe indurre i veterinari a prendere in considerazione
questa infezione nelle loro diagnosi di routine”5.
Considerazioni terapeutiche
Conclusioni
L’aumento del numero di cani infettati da B. burgdorferi e
A. phagocytophilum è causato da diversi fattori: la continua
espansione di zecche vettrici, la maggiore frequenza di
viaggi fatti in compagnia dei propri animali ed una tendenza
a spostarsi in ambienti ricchi di zecche. Inoltre, è necessario
prendere in considerazione la minaccia di coinfezioni, poiché
questi organismi utilizzano come vettore la stessa zecca.
Il test SNAP® 4Dx®, che misura gli anticorpi diretti sia verso
B. burgdorferi che verso A. phagocytophilum, aiuterà i
veterinari a determinare se sono presenti uno o entrambi
i patogeni. In tal caso il trattamento non cambierebbe, ma
migliorerebbe la nostra conoscenza dei segni clinici dei
diversi tipi di infezione.
Nei pazienti che presentano segni clinici compatibili con
A. phagocytophilum e B. burgdorferi , la terapia più comune
è il trattamento con doxiciclina (da 5 a 10 mg/kg per via
orale insieme al cibo due volte al giorno). Tuttavia, nel cane,
la grave nefropatia proteino-disperdente associata alla
malattia di Lyme non risponde generalmente alla terapia
antibiotica ed è spesso fatale. I cani che sviluppano uveiti in
seguito a infezioni da A. phagocytophilum rispondono alla
doxiciclina orale e a farmaci antinfiammatori non steroidei,
oltre che ad una terapia oftalmica topica con indometacina
e con antibiotici e cortisonici, un protocollo sviluppato
insieme ad un oftalmologo veterinario.
1. B. Kohn, D. Galke, P. Beelitz, and K. Pfister Clinical Features of Canine Granulocytic Anaplasmosis in
18 Naturally Infected Dogs J Vet Intern Med 2008;1–7
2. Levy S.A. Is It Lyme or Anaplasmosis, Diagnostic insight. IDEXX laboratories.
3. Breitschwerdt, et al, Serological and molecular prevalence of Borrelia burgdorferi, Anaplasma
phagocytophilum, and Ehrlichia species in dogs from Minnesota. VECTOR-BORNE AND ZOONOTIC
DISEASES Volume 8, 2008. pages 1-10
4. Parola P, Raoult D, Ticks and Tickborne bacterial diseases in humans: an emerging infectious threat.
CID 2001:32 (15 March) 897-928
5. I. Krupka, N. Pantchev, L. Lorentzen, M. Weise und R. K. Straubinger. Durch Zecken
übertragbare bakterielle Infektionen bei Hunden: Seroprävalenzen von Anaplasma
phagocytophilum, Borrelia burgdorferi sensu lato und Ehrlichia canis in Deutschland
Praktischer Tierarzt 88: 10, 776–788 (2007);
6. Leonhard S. Untersuchungen zur Häufigkeit von Borrelia burgdorferi sensu lato, Anaplasma
phagocytophilum und Babesia spp. in Ixodes ricinus aus Bayern und Baden-Württemberg
[Dissertation]. München (Germany): Ludwig-Maximilians-Universität; 2005.
7. Cornelia S, Gilles J, Höhle M, Fingerle V, Just F T and Kurt Pfister Anaplasma Infection in Ixodes
ricinus, Bavaria, Germany Emerging Infectious Diseases • www.cdc.gov/eid • Vol. 14, No. 6,
June 2008
SNAP® 4Dx®
Positive control
Ehrlichia canis
Borrelia burgdorferi
Anaplasma
phagocytophilum
Dirofilaria immitis
Anaplasma • Disponibile solo come test ambulatoriale
Borrelia (C6)• Rileva l’infezione attiva
• Non presenta alcuna reattività crociata
con il vaccino
• Gli anticorpi decrescono dopo il
trattamento
SNAP® • Eccellenti risultati diagnostici in pochi
minuti
• Permette di rilevare coinfezioni da
Ap/Bb e Ap/Ec
2
Informazioni sui prodotti
L'analizzatore IDEXX VetTest® cambia look!
Il nuovo look dell’analizzatore IDEXX VetTest® rappresenta il culmine di anni di
evoluzione del prodotto e di miglioramenti nel campo dell’affidabilità, utilità e facilità
di utilizzo.
IDEXX VetTest® è l’analizzatore biochimico per uso ambulatoriale leader nel mondo. La sua
tecnologia comprovata a chimica secca offre l’accuratezza del laboratorio di
riferimento a migliaia di ambulatori veterinari in decine di paesi.
L’associazione del VetTest® alla IDEXX VetLab® Station rappresenta la base
di un sistema di laboratorio in-clinic completo, con potenti capacità di
gestione delle informazioni, refertazione integrata e perfetta connessione
a sistemi di gestione di ambulatori terzi. Quali sono i vantaggi? Maggiori
capacità mediche, migliore gestione dell’attività e produttività più elevata
del personale!
Le nuove funzioni dell’analizzatore
Catalyst Dx® vi permetteranno un
maggiore risparmio di tempo
L’analizzatore biochimico Catalyst Dx® ora esegue diluizioni
automatiche e calcola in un unico ciclo di analisi il rapporto
proteine:creatinina nelle urine.
La diluizione automatica semplifica la giornata
È sufficiente selezionare l’opzione di diluizione automatica e specificare un
fattore di diluizione. L’analizzatore Catalyst Dx® miscela per voi il campione
del paziente con il diluente e fornisce risultati più coerenti ed accurati.
Il calcolo del rapporto proteine:creatinina nelle urine (UPC)
in un unico ciclo di analisi
Con l’analizzatore Catalyst Dx® il calcolo del rapporto UPC diventa più facile
e più rapido. L’analizzatore è in grado di analizzare le piastrine delle proteine
urinarie, diluire e analizzare le piastrine della creatinina urinaria, calcolarne i
risultati e il rapporto, tutto in un unico ciclo di analisi.
Analizzatore Catalyst Dx®
• Analisi più rapide, analisi su più pazienti
contemporaneamente, risultati in tempo reale
• Piani terapeutici e tranquillità del cliente
mentre l’animale viene visitato.
• Decisioni rapide e sicure con pazienti più a
loro agio e clienti più soddisfatti.
Per ulteriori informazioni, consultare il sito
www.idexx.it/catalyst o chiamare il numero 00800 1234 3399
Consigli pratici
Avete già provato i
nuovi puntali per il
VetTest®?
Alla fine del 2007, IDEXX ha lanciato
i nuovi puntali per il pipettatore del
VetTest®. Creati appositamente per
campioni veterinari, questi nuovi puntali insieme alle migliori procedure per
la preparazione dei campioni, hanno aiutato molti
medici a trarre il massimo
vantaggio dal loro analizzatore VetTest®.
IDEXX raccomanda di
usare solo questi nuovi
puntali ed eliminare i puntali vecchi ancora in vostro
possesso. I nuovi puntali
si riconoscono grazie alla
speciale struttura scanalata, creata per migliorare
la distribuzione del campione e ottenere così dei risultati
più accurati e precisi.
Per qualsiasi domanda circa la modalità
di prelievo del campione o l’utilizzo
di questi puntali, potete contattare
l’Assistenza Clienti al numero verde
00800 1234 3399
3
Consigli pratici
Trattamento dei campioni di urina
Operazioni consigliate
L’urina deve essere analizzata entro 30 minuti dal prelievo.
L’urina è relativamente instabile e si possono verificare alterazioni che
dipendono dal tempo: il numero di batteri può aumentare o diminuire, il
pH può aumentare e le cellule e i cilindri possono perdere rapidamente
la loro integrità e frammentarsi. Se non è possibile analizzare i campioni
entro 30 minuti, l’urina deve essere conservata in un contenitore pulito,
sigillato e posto in frigorifero. I campioni refrigerati devono essere riscaldati
a temperatura ambiente prima dell’analisi. NOTA: la conservazione in
frigorifero può avere un effetto sulla cristalluria.
Quando state per procedere con l’analisi del campione, versatene piccole
quantità in contenitori puliti separati, per eseguire le diverse analisi.
Trasferite circa 5 ml del campione in una provetta conica per centrifuga
in cui sia possibile eseguire l’esame delle proprietà fisiche e sia possibile
centrifugare il campione per l’esame microscopico del sedimento urinario.
Da questo contenitore con una pipetta è possibile prelevare una goccia da
analizzare con il refrattometro. Esistono provette da 6 ml senza additivi utili
per l’immersione di strisce reattive per le urine. Dopo questa procedura, il
campione deve essere scartato a causa della contaminazione da parte dei
reagenti della striscia. Ricordatevi: programmate con anticipo e conservate
sempre in modo adeguato l’eventuale campione rimasto. Non è possibile
sapere in anticipo quando sarà necessario ripetere un’analisi o se sarà
necessario eseguire ulteriori analisi per quel particolare paziente, come ad
esempio un rapporto UPC.
Informazioni sui prodotti
Aumentate le possibilità di gestione della
vostra clinica
Il software di gestione PONGO è collegabile al sistema di
analizzatori IDEXX VetLab® Suite.
IDEXX ha completato il progetto di collaborazione con la società Telemaco
per lo sviluppo di un’interfaccia
per la comunicazione dati tra
il software PONGO e la strumentazione IDEXX.
L’interfaccia disponibile tra
PONGO e il sistema di gestione IDEXX VetLab® (IVLS
computer) sarà gratuita per
il medico veterinario che la
richieda alla società
TELE.MA.CO.
Tel. + 39-06-854.29.25
www.telemaco.net
Prelievo di campioni
urinari: qual è il
metodo migliore?
Quando si deve prelevare un
campione di urina del paziente, è
importante chiedersi:
• Per quale tipo di analisi si deve
prelevare il campione?
• Che volume di urina è necessario per
l’esame?
• Abbiamo a disposizione tutti gli
strumenti necessari? (ad es., aghi,
siringhe, provette, contenitori)
• Il sito di prelievo deve essere sterile?
• Qual è il metodo da utilizzare?
Il tipo di esame che verrà eseguito
è uno dei fattori che condizionano
la scelta del metodo di prelievo più
semplice e meno stressante per il
paziente.
• I campioni ottenuti tramite minzione
sono semplici e non traumatici da
prelevare, ma possono contaminarsi
facilmente e possono presentare
quantità variabili di urina. Per i
campioni ottenuti tramite minzione si
raccomanda di raccogliere un getto
intermedio e pulito.
• La cateterizzazione riduce i rischi
di infezione batterica ed ematuria
iatrogena. Questo metodo di prelievo
richiede il contenimento dell’animale
e buone esperienza e conoscenza del
tratto urinario inferiore ed è più difficile
da eseguire nelle femmine.
• La cistocentesi è il metodo ideale
di prelievo, specialmente quando
si sospetta un’infezione batterica. È
un metodo rapido, asettico, senza
rischi di contaminazione del tratto
urinario. La vescica può essere
facilmente localizzata mediante
palpazione o ecografia. Richiede
comunque esperienza e conoscenza
dell’anatomia e comporta un minimo
rischio di ematuria iatrogena. Inoltre,
non è consigliabile per i pazienti nei
quali si sospettano disturbi della
coagulazione o ostruzione del tratto
urinario.
4
Formazione
Prevalenza di retrovirus nei gatti
colpiti da affezioni oro-dentali
Jan Bellows, DVM, DAVDC, DABVP1, Jessica L. Lachtara2
1. Hometown Animal Hospital and Dental Clinic, Weston, FL USA
2. IDEXX Laboratories, Inc., Westbrook, ME USA
Obiettivo
Lo scopo dello studio era determinare la prevalenza del virus
dell’immunodeficienza felina e del virus della leucemia felina nei gatti
colpiti da affezioni oro-dentali.
Metodo
Risultati
Alcuni medici veterinari hanno effettuato un’analisi sierologica nei gatti
che presenta vano una affezione
orodentale. Questa popolazione felina
è stata sottoposta al test IDEXX
SNAP® FIV/FeLV Combo, tra gennaio
e aprile 2006. I risultati sono stati
analizzati dopo il reinvio dei dati via
fax. La prevalenza rappresenta la
percentuale di risultati positivi nella
popolazione di gatti testati.
• Sono stati testati 8.982 gatti colpiti
da affezioni oro-dentali. Questi
aninali presentavano i seguenti
sintomi: tartaro, gengivite, malattia
paradontale, lesioni da riassorbimento odontoclastico, gengivostomatiti, e altre patologie orodentali definite dal medico veterinario.
• Tra gli 8982 gatti testati, 1.276 erano
sieropositivi al retrovirus, quindi una
prevalenza del 14,2%.
• Nei gatti colpiti da gengivite e
stomatite, la prevalenza rispettiva
delle infezioni retrovirali era tra il
14,3% e 23,9%.
Discussione
Secondo studi recenti effettuati negli
Stati Uniti, la prevalenza della FeLV è
del 3,3% e quella della FIV del 3,4%.
Lo studio ha identificato una maggior
prevalenza delle infezioni retrovirali
nei gatti colpiti da affezioni orodentali: circa un gatto su sette che
soffre di queste patologie, presenta
un’infezione retrovirale concomitante.
Questi risultati suggeriscono la necessità di eseguire uno screening
per le malattie retrovirali nei gatti
colpiti da affezioni oro-dentali, al fine
di meglio comprendere e trattare
queste patologie multisintomatiche. I
sintomi presentati dai gatti colpiti dai
virus FIV e FeLV sono spesso vaghi
e generici; ma una volta stabilita la
diagnosi, veterinario e proprietario
pos-sono collaborare per creare le
miglior condizioni di vita all’animale
affetto. La probabilità di una correlazione tra le affezioni oro-dentali e
l’immunodepressione causata da FIV
o da FeLV rappresenta una nuova e
preziosa informazione che consente
ai veterinari di migliorare la lotta contro
questi virus così contagiosi.
1. Levy JK, Crawford PC, Brien JL. ‘‘D4Prevalence
of FIV and FeLV in the United States’’D5 Seventh
International Feline Retrovirus Research Symposium;
Septembre 11–’D015, 2004; Pisa, Italie.
Oltre il 14-26%* dei gatti con gengiviti e stomatiti,
è affetto da una malattia retrovirale.
* dati in corso di pubblicazione
Partecipa alla ricerca e aiuta a debellare FIV e FeLV
Acquista una o più confezioni da 30 SNAP® Combo Plus
entro il 30 giugno 2009
Compila almeno 30 risultati sull’apposito modulo e invialo entro il
30 settembre 2009 al fax 02-31920347
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per acquisto di libri scientifici dell’Edizioni Veterinarie
5
L’importanza di eseguire gli esami pre-anestetici
Il giorno dell’intervento, oltre ad una buona visita clinica è
importante eseguire anche un profilo pre-anestetico del
paziente, al fine di ridurre i rischi legati all’anestesia.
Una valutazione pre-anestetica esauriente vi consente di:
• Ridurre al minimo i rischi per il paziente, riducendo la
morbilità e la mortalità associate all’intervento
• Ottenere un’analisi ematologica iniziale per ogni paziente,
per eventuali confronti con esami di controllo in seguito
all’intervento
• Facilitare un buon recupero dopo l’intervento, monitorando
i parametri del paziente
Ma vi sono alcuni punti importanti da tener presente:
Per ottenere risultati accurati sono necessari campioni di
pazienti a digiuno. Alcuni pazienti possono sembrare normali
all’esame clinico, ma un’analisi accurata di un campione
ematico il giorno dell’intervento può aiutarvi a identificare
se il paziente presenta o meno un rischio maggiore durante
il periodo peri-anestetico. La lipemia riduce la qualità del
campione e quindi anche la qualità della vostra analisi.
Eseguire un’analisi ematologica pre-anestetica il giorno
dell’intervento significa fare digiunare l’animale una sola
volta. Questo rende la procedura più semplice per il cliente
e meno stressante per l’animale. Una migliore compliance
significa meno interventi annullati.
La concentrazione delle
cellule ematiche può variare rapidamente.
L’esame emocromocitometrico
completo può essere un indicatore
ancora più sensibile dell’esame clinico della presenza
di una malattia. È possibile controllare condizioni quali
trombocitopenia e anemia, che potrebbero far aumentare
notevolmente il rischio collegato a procedure anestetiche
e chirurgiche. L’esecuzione di un esame emocromocitometrico completo il giorno dell’intervento è fondamentale,
poiché le componenti cellulari possono variare rapidamente.
Le anomalie elettrolitiche possono essere mortali.
Gli squilibri elettrolitici possono determinare aritmie
cardiache, ipotensione, tempo di risveglio prolungato e
morte. La valutazione degli elettroliti, del PCV (packed
cell volume, percentuale di elementi cellulari presenti nel
sangue rispetto alla componente liquida)/ematocrito e delle
proteine totali può aiutare a determinare la quantità di fluidi
necessari per il paziente. Una fluidoterapia più mirata può
migliorare il risveglio del paziente.
Per ulteriori informazioni, potete contattare l’Assistenza
Clienti al numero verde 00800 1234 3399 o il vostro
referente IDEXX di zona.
Seminari IDEXX 2009
Mese
APRILE
MAGGIO
Data
Luogo
Argomento
Relatori
Nola (NA)
“AGGIORNAMENTO SULLE MALATTIE TRASMESSE DA
VETTORI NEL CANE.”
Dott.ssa Laia Solano-Gallego
19
Bologna
“AGGIORNAMENTO SULLE MALATTIE TRASMESSE DA
VETTORI NEL CANE.”
Dott.ssa Laia Solano-Gallego
19
Trieste
“LA CITOLOGIA NELL’AMBULATORIO VETERINARIO.”
Indicazioni, tecniche di prelievo e principi di interpretazione
dei più importanti esami citologici
17
Catania
“LA CITOLOGIA NELL’AMBULATORIO VETERINARIO.
Indicazioni, tecniche di prelievo e principi di interpretazione.”
Dott.ssa Vanessa Turinelli
17
Modena
“IL PRURITO NEL CANE E NEL GATTO. Diagnosi e terapia
attraverso l’analisi di casi clinici.”
Dot. Federico Leone,
Dot. Francesco Albanese
5
Dott.ssa Vanessa Turinelli
IDEXX Laboratories Italia S.r.l.
Via Canova, 27
20145 Milano
Italia
www.idexx.it
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