CAPITOLO 4 – Analisi delle reti in corrente alternata (AC) Paragrafo 4.1: Elementi per l’accumulo di energia Problema 4.1 Soluzione: Quantità note: Valore dell’induttanza, L=0,5 H; la corrente che attraversa l’induttore, in funzione del tempo. Determinare: la tensione ai capi dell’induttore, (Eq. 4.9), in funzione del tempo. Ipotesi: Analisi: dalla relazione differenziale dell’induttore, possiamo ottenere la tensione derivando l’espressione della corrente rispetto al tempo: Problema 4.2 Soluzione: Quantità note: Valore della capacità, C=100 µF; tensione ai morsetti del condensatore in funzione del tempo. Determinare: la corrente che attraversa il condensatore in funzione del tempo Ipotesi: Il condensatore è inizialmente scarico: Analisi: dalla relazione differenziale del condensatore, (Eq. 4.4) e derivando l’espressione della tensione rispetto al tempo, possiamo ottenere la corrente: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Problema 4.3 Soluzione: Quantità note: Valore dell’induttanza, L=250 mH; la corrente che attraversa l’induttore in funzione del tempo. Determinare: la tensione ai capi dell’induttore in funzione del tempo Ipotesi: Analisi: dalla relazione differenziale dell’induttore, (Eq. 4.9), possiamo ottenere la tensione derivando rispetto al tempo l’espressione della corrente: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Problema 4.4 Soluzione: Quantità note: Valore dell’induttanza; valore della resistenza; la corrente che attraversa il circuito in funzione del tempo. Determinare: l’energia immagazzinata nell’induttore in funzione del tempo. Analisi: l’energia magnetica immagazzinata in un induttore può essere determinata da, (Eq. 4.16): G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Problema 4.5 Soluzione: Quantità note: Valore dell’induttanza; valore della resistenza; la corrente che attraversa il circuito in funzione del tempo. Determinare: l’energia fornita dalla sorgente in funzione del tempo. Analisi: l’energia fornita dalla sorgente è la somma dell’energia assorbita dalla resistenza e dell’energia immagazzinata dall’induttore: Problema 4.6 Soluzione: Quantità note: Valore dell’induttanza; valore della resistenza; la corrente che attraversa il circuito in funzione del tempo. Determinare: L’energia immagazzinata nell’induttore e l’energia fornita dalla sorgente in funzione del tempo. Analisi: l’energia magnetica immagazzinata dall’induttore può essere determinata da (Eq. 4.16): G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 L’energia fornita dalla sorgente è la somma dell’energia assorbita dalla resistenza e dell’energia immagazzinata dall’induttore: Problema 4.7 Soluzione: Quantità note: Valore della capacità; valore della resistenza; la tensione applicata al circuito in funzione del tempo. Determinare: l’energia immagazzinata nel condensatore in funzione del tempo. G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Analisi: l’energia immagazzinata in un condensatore può essere determinata da: Problema 4.8 Soluzione: Quantità note: Valore della capacità; valore della resistenza; la tensione applicata al circuito in funzione del tempo. Determinare: l’energia fornita dalla sorgente in funzione del tempo. Analisi: l’energia fornita dalla sorgente è la somma dell’energia assorbita dalla resistenza e dell’energia immagazzinata nel condensatore: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Problema 4.9 Soluzione: Quantità note: Valore della capacità; valore della resistenza; la tensione applicata al circuito in funzione del tempo. Determinare: l’energia immagazzinata nel condensatore e l’energia fornita dalla sorgente in funzione del tempo. Analisi: L’energia immagazzinata in un condensatore può essere determinata da: L’energia fornita dalla sorgente è somma dell’energia assorbita dalla resistenza e dell’energia immagazzinata nel condensatore: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Problema 4.10 Soluzione: Quantità note: Valori di capacità; resistenza ed induttanza; la sorgente di corrente iA= 6A applicata al circuito. Determinare: l’energia immagazzinata in ciascun condensatore ed induttore. Analisi: In condizioni stazionarie, tutte le correnti sono costanti, nessuna corrente può fluire attraverso i condensatori e la tensione ai capi di ciascun induttore è uguale a zero. G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Problema 4.11 Soluzione: Quantità note: Valori di capacità; resistenza ed induttanza; la tensione applicata al circuito vA= 12V. Determinare: l’energia immagazzinata in ciascun condensatore ed induttore. Analisi: In condizioni stazionarie, tutte le correnti sono costanti, nessuna corrente può fluire attraverso i condensatori e la tensione ai capi di ciascun induttore è uguale a zero. Per la maglia (a): Per la maglia (b): Per la maglia (c): Risolvendo il sistema Quindi: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Problema 4.12 Soluzione: Quantità note: Valore di capacità C= 80 µF; la tensione applicata al condensatore in funzione del tempo Determinare: la corrente che attraversa il condensatore in funzione del tempo. Analisi: Poiché la forma d’onda della tensione è continua a tratti, bisogna valutarne la derivata su ciascun intervallo in cui essa è continua. Per Dove Per Per G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Un condensatore è costruito con due piatti conduttivi separati da un dielettrico costante. I dielettrici sono anche isolatori; di conseguenza, una corrente non può realmente fluire attraverso un condensatore. Tuttavia, la carica positiva entrante in un piatto esercita su di esso un’azione repulsiva forzando i portatori di carica positiva ad uscire dall’altro piatto. Sembra che quindi la corrente fluisca attraverso il condensatore. Tali correnti sono definite correnti di spostamento elettrico. Problema 4.13 Soluzione: Quantità note: Valore di induttanza L= 35 mH; la tensione applicata all’induttore, le condizioni iniziali per la corrente iL(0) =0 Determinare: la corrente che attraversa l’induttore in funzione del tempo. Analisi: Poiché la forma d’onda della tensione è continua a tratti, l’integrale va calcolato su ciascun intervallo di tempo in cui la funzione è continua. Ove non indicato, si suppone che il tempo t sia espresso in secondi. Per G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Dove: Per Per G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Problema 4.14 Soluzione: Quantità note: Valore di induttanza L= 0,75 mH; la tensione applicata all’induttore in funzione del tempo. Determinare: la corrente che attraversa l’induttore nell’istante di tempo t = 15 μs. Ipotesi: Analisi: Poiché la forma d’onda della tensione è una funzione del tempo continua a tratti, l’integrale va calcolato su ciascun intervallo di tempo in cui la funzione è continua. Ove non indicato, si suppone che il tempo t sia espresso in secondi. Per Dove Per Quindi: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Problema 4.15 Soluzione: Quantità note: Valore della capacità C= 680 nF; la tensione periodica applicata al condensatore vpicco= 20V, T=40µs. Determinare: la forma d’onda ed la rappresentazione grafica della corrente che attraversa il condensatore, in funzione del tempo. Analisi: Poiché la forma d’onda della tensione non è una funzione continua nel tempo, il calcolo della derivata può essere eseguito soltanto su ciascun intervallo di tempo in cui la funzione è continua. Nei punti di discontinuità la derivata della tensione sarà uguale ad infinito e sarà affetta da segno dipendente da quello dello step d’integrazione. Ove non indicato, si suppone che il tempo t sia espresso in secondi. ,….il comportamento del condensatore sarà identico, Per ciascun periodo ragion per cui consideriamo solo il primo periodo Per Dove: Per G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 La figura P 4.15 mostra la forma d’onda di corrente. Nota. Per incrementi istantanei della tensione ai capi del condensatore negli istanti ,…la carica sui piatti del condensatore dovrebbe azzerarsi istantaneamente. Ciò richiede una corrente infinita, condizione fisicamente impossibile. Se la forma d’onda fosse reale, la pendenza negli instanti di tempo avrebbe valore finito, non infinito. Questo comporterebbe uno spike di corrente notevole e di segno negativo su un periodo di tempo finito anziché uno spike infinito su un tempo nullo. Questi ampi spike di corrente (o tensione) degradano le performance di molti circuiti. Problema 4.16 Soluzione: Quantità note: Valore di induttanza L= 16 µH; la tensione applicata all’induttore in funzione del tempo, le condizioni iniziali per la corrente iL(0)=0. Determinare: la corrente che attraversa l’induttore nell’istante di tempo t = 30 μs. Analisi: Poiché la forma d’onda della tensione è continua a tratti, il calcolo dell’integrale va eseguito su ciascun intervallo di tempo in cui la funzione è continua. Ove non indicato, si suppone che il tempo t sia espresso in secondi. G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Problema 4.17 Soluzione: Quantità note: Valore di resistenza R= 7 Ω; valore dell’induttanza L= 7 mH; valore della capacità C=0,5 µF, la tensione applicata ai capi dei componenti. Determinare: la corrente che attraversa ciascun componente. Ipotesi: Analisi: Poiché la forma d’onda della tensione è continua a tratti, il calcolo dell’integrale e della derivata può essere eseguito soltanto su ciascun intervallo di tempo in cui la funzione è continua. Ove non indicato, si suppone che il tempo t sia espresso in secondi. Per Per Dove: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Per Per Per Per G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Problema 4.18 Soluzione: Quantità note: La tensione ai capi del condensatore e la corrente che lo attraversa Determinare: la capacità del condensatore Analisi: Considerato il periodo: Sostituendo: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Problema 4.19 Soluzione: Quantità note: La tensione ai capi dell’induttore ideale e la corrente che lo attraversa Determinare: l’induttanza dell’induttore Analisi: , poiché la corrente ha una forma d’onda lineare. Sostituendo: Problema 4.20 Soluzione: Quantità note: La tensione ai capi del condensatore ideale e la corrente che lo attraversa Determinare: la capacità del condensatore Analisi: Considerando il periodo: , poiché la tensione ha una forma d’onda lineare Sostituendo: Problema 4.21 Soluzione: Quantità note: La tensione ai capi del condensatore ideale e la corrente che lo attraversa G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Determinare: La capacità del condensatore Analisi: Considerando il periodo: , poiché la tensione ha una forma d’onda lineare Sostituendo: Paragrafo 4.2: Segnali dipendenti dal tempo Problema 4.22 Soluzione: Quantità note: Il segnale . Determinare: il valore efficace del segnale Analisi: Il valore efficace del segnale è: Nota: l’integrale di una sinusoide su un numero intero di periodi è identicamente nullo. Questo è un risultato utile e importante. G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Problema 4.23 Soluzione: Quantità note: La tensione sinusoidale Determinare: il valore medio ed il valore efficace della tensione Analisi: Il valore efficace di una sinusoide è uguale a 0,707 volte l’ampiezza: Il valor medio è: Il valore efficace è: Problema 4.24 Soluzione: Quantità note: La tensione sinusoidale v(t) di 110 Veff G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Determinare: l’angolo θ a cui corrisponde una potenza erogata al carico resistivo pari esattamente alla metà della totale potenza disponibile nella forma d’onda. Analisi: Da otteniamo: Problema 4.25 Soluzione: Quantità note: Il segnale v(t) . Determinare: Il rapporto tra valor medio e valore efficace del segnale. Analisi: Il valor medio è: Il valore efficace è: Quindi Problema 4.26 Soluzione: Quantità note: Il segnale i(t) . Determinare: la potenza dissipata dal resistore di 1 Ω. G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Analisi: Il valore efficace è Quindi la potenza dissipata dal resistore di 1 Ω è: Problema 4.27 Soluzione: Quantità note: Il segnale x(t) . Determinare: il valor medo ed il valore efficace del segnale Analisi: Il valor medio è Dove t0 corrisponde al lato sinistro dell’impulso. Il valore efficace è: Quindi Problema 4.28 Soluzione: Quantità note: Il segnale i(t) . Determinare: Il valore efficace del segnale. G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Analisi: Il valore efficace è: Problema 4.29 Soluzione: Quantità note: Il segnale v(t) . Determinare: il valore efficace del segnale. Analisi: Il valore efficace è: Note: 1. T = periodo in unità di tempo e ωt periodo in unità angolari, per esempio, 2π radianti. Il fatto di considerare ωt come un’unica variabile è utile nel caso in cui si tratti di sinusoidi. G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 2. Il fatto che l’integrale di una sinusoide valutato su uno o più periodi sia uguale a zero è molto utile. Paragrafo 4.4 Soluzione fasoriale di circuiti con eccitazione sinusoidale Problema 4.30 Soluzione: Quantità note: La corrente che fluisce attraverso un componente e la tensione ai suoi capi. Determinare: a. Se il componente è un resistore, un condensatore o un induttore; b. Il valore del componente in ohm, farad o henry. Analisi: a. La corrente e la tensione possono essere espresse in forma fasoriale: Il fatto che l’impedenza abbia una componente immaginaria o reattiva positiva ed un angolo positivo di 90 gradi, indica che questo componente è un induttore (vedi Fig. 4.39). b. Problema 4.31 Soluzione: Quantità note: La forma d’onda di un segnale. Determinare: La descrizione sinusoidale del segnale Analisi: Dal grafico di Fig. P4.31 G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Forma fasoriale: Problema 4.32 Soluzione: Quantità note: La forma d’onda di un segnale. Determinare: La descrizione sinusoidale del segnale Analisi: Dal grafico: Forma fasoriale: Problema 4.33 Soluzione: Quantità note: La forma d’onda di un segnale. Determinare: La descrizione sinusoidale del segnale Analisi: Dal grafico: Forma fasoriale: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Problema 4.34 Soluzione: Quantità note: La corrente che fluisce attraverso e il componente la tensione ai suoi capi . Determinare: a. Se il componente è un’induttanza o una capacità; b. La forma d’onda della potenza istantanea p(t) in funzione di ωt nel range c. La potenza media dissipata sotto forma di calore nel componente; d. Quanto richiesto in b. e c. ma con la fase della corrente uguale a zero. ; Analisi: a. Notazione fasoriale : b. c. Se la tensione applicata e la corrente che fluisce attraverso un componente o circuito hanno uno sfasamento mutuo di 90, la potenza dissipata è nulla. d. G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Problema 4.35 Soluzione: Quantità note: I valori dell’impedenza applicata al circuito, e la tensione . Determinare: L’impedenza equivalente del circuito. Analisi: Problema 4.36 Soluzione: Quantità note: I valori dell’impedenza applicata al circuito, e la tensione . G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Determinare: L’impedenza equivalente del circuito. Analisi: Problema 4.37 Soluzione: Quantità note: La corrente nel circuito capacità presente nel circuito , ed il valore della . Determinare: a. La notazione fasoriale per il generatore di corrente; b. L’impedenza del condensatore; c. La tensione ai capi del condensatore, mostrando tutti i passaggi ed adottando soltanto la notazione fasoriale Analisi: a. Notazione fasoriale: b. c. G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Si noti che in qualsiasi momento si può effettuare una conversione da notazione fasoriale a notazione nel dominio del tempo o viceversa. Problema 4.38 Soluzione: Quantità note: I valori delle due correnti nel circuito , . Determinare: La corrente i3(t) Analisi: Una soluzione ottenuta mediante le identità trigonometriche è possibile ma inefficace, scomoda e richiede molto tempo. Meglio con i fasori! Si noti che una corrente è espressa tramite la fuzione seno e l’altra tramite la funzione coseno. La cosa non è rilevante, ma è bene adottare una sola funzione ed utilizzare sempre quella. Quindi, prima si converte tutto in termini di coseno: KCL: Se si adottassero le funzioni seno, il risultato secondo la notazione fasoriale differirebbe per la fase, di un angolo di 90 gradi. Problema 4.39 Soluzione: Quantità note: I valori dell’ impedenza applicate al circuito, e le tensioni . Determinare: La corrente che attraversa Z3. G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Analisi: Si noti anche che: Problema 4.40 Soluzione: Quantità note: I valori dell’ impedenza . Determinare: La frequenza tale che la corrente Ii e la tensione V0sono in fase. Analisi: ZS non influisce sula soluzione. Soltanto r, L e C determineranno se la tensioni ai capi dell’impedenza da esse costituita è in fase con la corrente che l’attraversa. Se la tensione e la corrente sono in fase, allora l’impedenza equivalente deve avere una parte “immaginaria” o reattiva uguale a zero! Alla frequenza di risonanza la componente reattiva di questa impedenza deve essere zero. G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Note: 1. Per separare l’impedenza equivalente nelle componenti reale (resistiva) e immaginaria (reattiva), bisogna razionalizzare il denominatore. Ciò è stato fatto moltiplicando numeratore e denominatore per il complesso coniugato del denominatore, e moltiplicando membro a membro. Da ricordare che j2=-1, etc. 2. Il termine con R ha in questo caso un effetto trascurabile sulla frequenza di risonanza. Se tuttavia R è sufficientemente grande essa influirà significativamente sul risultato. Problema 4.41 Soluzione: Quantità note: I valori di impedenza . Determinare: La frequenza per cui la corrente Ii e la tensione V0sono in fase. Analisi: Se la corrente e la tensione sono in fase, allora l’impedenza equivalente deve avere una parte “immaginaria” o reattiva che vale zero! Alla frequenza di risonanza la componente reattiva di questa impedenza deve essere uguale a zero: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Problema 4.42 Soluzione: Quantità note: I valori dell’ impedenza applicata al circuito, e la tensione . Determinare: La corrente erogata dal generatore. Analisi: Si assumano le correnti in senso orario: Le impedenze equivalenti: Nota: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 L’impedenza equivalente del parallelo è puramente resistiva; perciò la frequenza data è la frequenza di risonanza di questa rete. Problema 4.43 Soluzione: Quantità note: I valori di impedenza e di tensione applicata al circuito. Determinare: La corrente nel circuito. Analisi: Si assumano le correnti in senso orario: Problema 4.44 Soluzione: Quantità note: I valori di impedenza ed il generatore di corrente. Determinare: La tensione. Analisi: Si assumano le correnti in senso orario: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Problema 4.45 Soluzione: Quantità note: I valori di impedenza ed il generatore di corrente. Determinare: La corrente I1. Analisi: Specificando la direzione positiva delle correnti come in figura P4.45: Problema 4.46 Soluzione: Quantità note: I valori di impedenza ed il generatore di tensione. Determinare: La tensione V2. Analisi: Specificando le direzioni positive come in figura P4.46: Problema 4.47 Soluzione: Quantità note: I valori di impedenza ed il generatore di corrente. Determinare: Il valore di ω per il quale la corrente che attraversa il resistore è massima. G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Analisi: Si assumano le correnti in senso orario: Il valore massimo di IR lo si ottiene per ω=1, per cui Problema 4.48 Soluzione: Quantità note: I valori di impedenza ed il generatore di corrente. Determinare: La corrente attraverso il resistore. Analisi: Specificando le direzioni positive come in figura P4.48: Dal partitore di correnti: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Problema 4.49 Soluzione: Quantità note: , ed il generatore di corrente I valori di reattanza . Determinare: La tensione vout. Analisi: Specificando le direzioni positive delle correnti come in figura P4.49: Problema 4.50 Soluzione: Quantità note: I valori di resistenza , capacità induttanza e la frequenza . Determinare: La impedenza Z. Analisi: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Problema 4.51 Soluzione: Quantità note: I valori di resistenza , capacità induttanza e la frequenza . Determinare: L’ammettenza Y. Analisi: Paragrafo 4.5: Metodi di analisi dei circuiti AC Problema 4.52 Soluzione: Quantità note: I valori di resistenza , capacità generatore di tensione induttanza . Determinare: La tensione ai capi del condensatore v. G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 ed il Analisi: Problema 4.53 Soluzione: Quantità note: I valori di resistenza , capacità generatore di corrente induttanza . Determinare: La corrente che attraversa l’induttanza iL2. G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 ed il Analisi: Problema 4.54 Soluzione: Quantità note: I valori di resistenza ed induttanza . Determinare: a. Il circuito equivalente di Thevenin se la tensione applicata al circuito è b. Il circuito equivalente di Thevenin se la tensione applicata al circuito . Analisi: a. L’impedenza equivalente è: La tensione del circuito equivalente di Thevenin è: b. L’impedenza equivalente è: La tensione del circuito equivalente di Thevenin è: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 ; è Problema 4.55 Soluzione: Quantità note: I valori dell’impedenza , capacità ed il generatore di tensione . Determinare: L’equivalente di Thevenin del circuito visto dalla resistenza di carico RL Analisi: L’impedenza equivalente è: La tensione di Thevenin è: Problema 4.56 Soluzione: Quantità note: I valori della resistenza il generatore di tensione , capacità , induttanza . Determinare: La corrente nel circuito iL(t). Analisi: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 ed Applicando la regola del partitore di tensione: Quindi la corrente è: Problema 4.57 Soluzione: Quantità note: I valori della resistenza generatore di tensione , capacità , induttanza . Determinare: Le correnti nel circuito i1(t).ed i2(t). Analisi: Nel dominio dei fasori Applicando la LKV nel primo loop, abbiamo: Applicando la LKV nel primo loop, abbiamo: Ossia: Risolvendo le precedenti equazioni, abbiamo: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 ed il Problema 4.58 Soluzione: Quantità note: I valori della resistenza ed il generatore di corrente , capacità , induttanza . Determinare: Le tensioni nel circuito v1(t).ed v2(t). Analisi: Applicando la LKC al nodo 1, abbiamo: Applicando la LKC al nodo 2, abbiamo: Quindi: Problema 4.59 Soluzione: Quantità note: Il circuito chiamato ponte di Wheatstone. a. Lo stato d’equilibrio del ponte: vab=0. G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 b. I valori di resistenza , la capacità , , l’induttanza che sono necessarie per bilanciare il ponte : vab=0, e la tensione applicata al ponte . Determinare: a. La reattanza incognita X4 in termini di elementi circuitali. b. Il valore della reattanza incognita X4. c. La frequenza della sorgente che in questo circuito bisognerebbe evitare. Analisi: a. Assumendo che il circuito sia bilanciato, abbiamo vab=0, cioè va= vb. Dal partitore di tensione: Invertendo ambo i lati ed eguagliando le parti immaginarie: b. La reattanza negativa implica che il componente è un condensatore. c. Se le reattanze di L3 e C3 si compensano, il ponte non può misurare X4. Quindi,la condizione da evitare è: Problema 4.60 Soluzione: Quantità note: I valori della resistenza generatore di tensione , capacità , induttanza . Determinare: L’impedenza di Thevenin vista dal resistore R2. G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 ed il Analisi: Problema 4.61 Soluzione: Quantità note: I valori della resistenza capacità il generatore di corrente . , induttanza ed Determinare: La tensione di Thevenin vista dall’induttanza L. Analisi: La tensione del generatore equivalente di Thevenin è la tensione a circuito aperto ai terminali del carico: Dal partitore di correnti abbiamo: Problema 4.62 Soluzione: Quantità note: I valori tensione di impedenza ed il generatore . Determinare: Il circuito equivalente di Thevenin visto dai terminali a-b. Analisi: Il circuito equivalente di Thevenin è dato da: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 di Problema 4.63 Soluzione: Quantità note: I valori della resistenza capacità , induttanza , ed il generatore di tensione Determinare: La tensione equivalente di Thevenin vista dal resistore R2. Analisi: Il circuito equivalente di Thevenin è dato da: Problema 4.64 Soluzione: Quantità note: I valori della resistenza capacità , induttanza generatore di tensione Determinare: Il circuito equivalente di Norton visto dal resistore R2. Analisi: Dal risultato del problema 4.54, abbiamo ZT= 2Ω. Dal partitore di corrente: e La corrente è: Quindi: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 ed il Problema 4.65 Soluzione: Quantità note: Il circuito. Determinare: Le equazioni richieste per determinare le correnti di maglia nel circuito in: a. Forma integro- differenziale; b. Forma fasoriale. Analisi: Nota: la tensione iniziale ai capi del condensatore deve, in generale, essere considerata. Essa è modellata come un generatore ideale di tensione connesso in serie con un condensatore Nota: 1. Le caratteristiche i-v dell’induttore e del condensatore, ossia l’integrale e la derivata, sono stati qui sostituiti dall’impedenza; 2. L’equazione è applicabile in questa forma solo quando le forme d’onda di correnti e tensioni sono sinusoidali. Problema 4.66 Soluzione: Quantità note: Il circuito. Determinare: Le equazioni nodali richieste per determinare tutte le correnti e le tensioni nel circuito: Analisi: Problema 4.67 Quantità note: Le tensioni ai nodi del circuito G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 ed i generatori di tensione Determinare: I nuovi valori di Vb e Vbc se il potenziale di terra viene spostato dal nodo e al nodo d. Analisi: Una tensione nodale è definita come la tensione fra un nodo ed il nodo di terra. Se si cambia il nodo di terra, allora tutte le tensioni nodali del circuito cambieranno. Con il terreno nel nodo d : Le tensioni fra ciascuna coppia di nodi in un circuito non dipendono da quale sia il nodo di terra; dunque la tensione fra Nodo b e Nodo c rimane la stessa quando il potenziale di terra viene spostato dal Nodo e al nodo d: Problema 4.68 Soluzione: Quantità note: I valori della resistenza capacità induttanza generatore di tensione Determinare: Il nuovo valore di V0. Analisi: Il circuito presenta tre correnti di maglia incognite ma soltanto una tensione nodale incognita. Fasore di riferimento: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 ed il Problema 4.69 Soluzione: Quantità note: Le correnti di maglia e le tensioni nodali dove Determinare: Uno dei seguenti: L1, C2, R3, L3. Analisi: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Paragrafo 4.7 Potenza nei circuiti AC Problema 4.70 Soluione: Quantità note: Valore della resistenza, R= 30 Ω, e tensione sul ferro di saldatura, Trovare: La potenza dissipata nel ferro di saldatura Analisi: La potenza dissipata è: Problema 4.71 Soluione: Quantità note: Potenza nominale, P= 1000 W, e tensione sull’elemento riscaldante Trovare: Resistenza dell’elemento riscaldante. Analisi: La potenza dissipata è: Problema 4.72 Soluzione: Quantità note: Valore della resistenza, R= 50 Ω del resistore. G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Trovare: La potenza dissipata nel resistore se la sorgente di corrente connessa al resistore è : Analisi: La potenza media (o reale) può essere come: Usando la tecnica dei fasori La corrente istantanea può essere espressa come: La potenza media è: La tensione istantanea può essere espressa come: Quindi la potenza media è: Problema 4.73 Soluzione: Quantità note: I valori della corrente Trovare: Il valore efficace di ciascuna delle seguenti correnti : Analisi: La corrente in valore efficace può essere come: Usando la tecnica dei fasori G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 d. Usando la tecnica dei fasori Problema 4.74 Soluzione: Quantità note: Valore efficace della corrente, 4 A, valore efficace della sorgente di tensione, 110 V, ritardo tra corrente e tensione, 60°. Trovare: Potenza dissipata dal circuito e fattore di potenza. Analisi: La potenza media assorbita dal circuito è: Il fattore di potenza è: The power factor is: ________________________________________________________________________________ Problema 4.75 Soluzione: Quantità note: valore efficace della sorgente di tensione, 120 V, frequenza della sorgente, 60 Hz, potenza assorbita, 1.2 kW, e fattore di potenza, 0.8. Trovare: a. Corrente in valore efficace. b. Angolo di fase. c. Impedenza. d. Resistenza. Analisi: a. La potenza è espresso come: Quindi la corrente in valore efficace è: b. Il fattore di potenza è: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Quinid, l’angolo θ è: L’impedenza Z è: La resistenza R è: Problema 4.76 Soluzione: Quantità note: Valore efficace di tensione e corrente dell’alimentazione, 110 V and 14 A, potenza richiesta, 1 kW, efficienza di macchina, 90% e fattore di potenza, 0.8. Trovare: Efficienza della macchina AC. Analisi: L’efficienza è: Problema 4.77 Soluzione: Quantità note: Forma d’onda della sorgente di tensione. Trovare: a. La tensione DC che causerebbe lo stesso effetto di riscaldamento sulla resistenza. b. La corrente media fornita ad un resistore da 10-Ω connesso alla sorgente di tensione. c. La potenza media fornita ad un resistore di 1-Ω connesso alla sorgente di tensione. Analisi: a. b. c. Paragrafo 4.7.3 Potenza complessa Problema 4.78 Soluzione: Quantità note: Valori della tensione e della corrente. G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Trovare: Potenza media, potenza reattiva e potenza complessa. Analisi: a. b. c. d. Problema 4.79 Soluzione: Quantità note: Valori della tensione e della corrente o dell’impedenza Trovare: Il fattore di potenza e stabilire se è in anticipo o in ritardo Analisi: Problema 4.80 Soluzione: Quantità note: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Il fattore di potenza dei valori di tensione e corrente Trovare: Tipologia del carico (induttivo o capacitivo). Analisi: a. capacitivo b. capacitivo c. Poiché induttivo. d. Poiché la differenza di fase è zero, resistivo. Problema 4.81 Soluzione: Quantità note: Valori della resistenza di tensione. , della capacità , dell’induttanza e della sorgente Trovare: Potenza attiva e reattiva fornite dalle seguenti sorgenti. Analisi: Problema 4.82 Soluzione: Quantità note: Valori della resistenza , delle reattanze della sorgenti di tensione Trovare: a. Corrente attiva e reattiva per ciascuna sorgente. b. La totale potenza attiva Analisi: a. Dalla figura P7.13 Sostituendo i valori per le sorgenti di tensione: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Risolvendo per I1 e I2 Quindi le correnti attive e reattive sono, per ciascuna sorgente: Problema 4.83 Soluzione: Quantità note: Valori dei resistori , del condensatore tensione e della frequenza, Trovare: a. Fattore di potenza della sorgente. b. La corrente IS. c. La potenza apparente assorbita dal carico. d. La potenza apparente fornita dalla sorgente. e. Fattore di potenza del carico. Analisi: , della sorgente di . Problema 4.84 Soluzione: Quantità note: Valori dei resistori , dell’induttore , della sorgente di tensione e della frequenza, Trovare: a. La potenza apparente fornita dalla sorgente. b. La potenza apparente assorbita dal carico. c. Fattore di potenza del carico. G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Analisi: Problema 4.85 Soluzione: Quantità note: Valori dei resistori del condensatore , della sorgente di tensione Trovare: a. La potenza apparente assorbita dal carico. b. La potenza reale fornita dalla sorgente c. Fattore di potenza del carico. Analisi: , dell’induttore e della frequenza, . Problema 4.86 Soluzione: Quantità note: Valori della resistenza , del condensatore , della sorgenti di tensione Trovare: Potenza apparente, attiva e reattiva; disegnare il diagramma delle potenze. Analisi: Per il triangolo delle potenze, G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 . Quindi il triangolo delle potenze può essere disegnato come: Problema 4.87 Soluzione: Quantità note: Valori della resistenza , del condensatore , della sorgenti di tensione . Trovare: Potenza apparente, attiva e reattiva nel caso di f = 0Hz e f = 50 Hz. Analisi: Per la frequenza di 0 Hz: Per la frequenza di 50 Hz: Problema 4.88 Soluzione: Quantità note: Un motore monofase connesso ad una sorgente di 220V a 50 Hz, fattore di potenza pf = 1.0, I = 20 A, and I1 = 25 A. G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Trovare: Condensatore richiesto per dare un fattore di potenza unitario quando connesso in parallelo al carico. Analisi: L’ampiezza della corrente è: La sorgente di tensione può essere espressa come: Quindi il condensatore richiesto è: Problema 4.89 Soluzione: Quantità note: Correnti e tensioni richieste da un condizionatore, un frigorifero, un refrigeratore e i rispettivi fattori di potenza. Trovare: Potenza richiesta da un generatore d’emergenza per alimentare tutte le utenze Analisi: In questo problema useremo le seguenti equazioni: In this problem we will use the following equations: Potenza attiva e reattiva assorbite dal condizionatore: Potenza attiva e reattiva assorbite dal frigorifero: Potenza attiva e reattiva assorbite dal refrigeratore: Totale potenza attiva e reattiva: Quindi devono essere fornite le seguenti potenze: ________________________________________________________________________________ Problema 4.90 Soluzione: Quantità note: Schema dell’alimentazione consistente di due stazioni di potenza monofase a 25 kV, l’assorbimento in potenza del treno, l’alimentazione in DC per il funzionamento a bassa velocità, il fattore di potenza medio nel funzionamento AC, la resistenza specifica equivalente della linea aerea e resistenza trascurabile della rotaia. Trovare: a. Il circuito equivalente. b. La corrente della locomotive in condizioni di caduta di tensione del 10%: c. La potenza reattiva. G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 d. La potenza attiva erogata, le perdite della linea aerea e la massima distanza tra due stazioni alimentate in condizioni di caduta di tensione del 10% quando il treno si trova a metà percorso. e. Perdite della linea aerea in condizioni di caduta di tensione del 10% quando il treno si trova a metà percorso, assumendo pf = 1 (Il TGV francese è progettato con il sistema di compensazione della potenza). f. LA massima distanza tra due stazioni alimentate in condizioni di caduta di tensione del 10% quando il treno si trova a metà percorso, assumendo il funzionamento DC (1.5 kV)ad un quarto della potenza. Analisi: a. Il circuito equivalente è: b. La corrente del locomotore per una caduta di tensione del 10% è: c. La potenza reattiva è: d. La potenza reale fornita è: Le perdite nella linea aerea sono: La massima distanza tra due stazioni è: e. Le perdite nella linea aerea sono: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 La massima distanza tra due stazioni è: Problema 4.91 Soluzione: Quantità note: Lampade da 140W alimentate da una sorgente di 120-V a 60-Hz, fattore di potenza 0.65, fatturazione della sanzione, prezzi medi della fornitura e condensatori Trovare: Numero di giorni di funzionamento per il quale la sanzione copre il prezzo del condensatore per la correzione del fattore di potenza. Analisi: Valore del condensatore per un pf = 0.85: Quindi il numero di giorni di funzionamento per il quale la sanzione copre il prezzo del condensatore è: Problema 4.92 Soluzione: Quantità note: Riferito al problema 7.22 e corrente di rete decrescente col rifasamento. Trovare: a. Valore del condensatore per fattore di potenza unitario. b. Massimo numero di lampade che può essere installato in aggiunta senza cambiare il cablaggio di rete se si usa un condensatore locale di compensazione. G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Analisi: a. b. Corrente iniziale del cavo: Corrente di una lampada per pf = 1: Totale numero di lampade: Quindi il numero di lampade supplementari è: Problema 4.93 Soluzione: Quantità note: Tensioni e corrente fornite dalla sorgente: Trovare: a. Potenza fornita dalla sorgente che è dissipata come calore o lavoro dal carico. b. Potenza immagazzianta nei componenti reattivi del carico. c. Determinare se il carico è induttivo o capacitivo. Analisi: Il carico è induttivo. Problema 4.94 Soluzione: Quantità note: Tensione fornita dall’impianto , impedenza dell’impianto e potenza dell’impianto Trovare: Determina il valore di C per il quale il fattore di potenza è unitario. Analisi: Nota: ZG influenza solo la differenza di fase tra VS e V0 e non quella tra V0 e Z. G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Per questo motivo il risultato non dipende da ZG. Se IS e V0 sono in fase, hanno lo stesso angolo di fase. Perciò dev’essere: Problema 4.95 Soluzione: Quantità note: Tensione fornita dall’impianto dell’impianto e impedenza . Trovare: Determina il valore di C per il quale il fattore di potenza è corretto a 1. Analysis: Nota: ZG influenza solo la differenza di fase tra VS e V0 e non quella tra V0 e Z. Per questo motivo il risultato non dipende da ZG. Se IS e V0 sono in fase, hanno lo stesso angolo di fase. Perciò dev’essere: Problema 4.96 Soluzione: Quantità note: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Tensione dell’impianto , e corrente che lo attraversa senza il condensatore in parallelo con l’impianto , valore del condensatore in parallelo Trovare: Riduzione della corrente risultante dalla connessione del condensatore. Ipotesi: L’impedenza dell’impianto è molto piccola Analisi: Senza condensatore: Con condensatore, essendo , né la tensione né la corrente dell’impianto cambiano: Problema 4.97 Soluzione: Quantità note: e corrente che lo attraversa senza il Tensione dell’impianto condensatore in parallelo con l’impianto parallelo valore del condensatore in . Trovare: Riduzione della corrente risultante dalla connessione del condensatore. Ipotesi: L’impedenza dell’impianto è molto piccola Analisi: Senza condensatore: Con condensatore, essendo . , né la tensione né la corrente dell’impianto cambiano: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Problema 4.98 Soluzione: Quantità note: Valori delle tensioni e delle impedenze. Trovare: Totale potenza media, potenza reattiva dissipata e potenza reattiva immagazzinata in ciascuna delle impedenze. Analisi: Problema 4.99 Soluzione: Quantità note: Tensione e corrente fornite dalla sorgente, . Trovare: a. Potenza fornita dalla sorgente e dissipata come calore o lavoro dal carico. b. Potenza immagazzinata nei componenti reattivi del carico. c. Determinare se il circuito è un carico induttivo o capacitivo Analisi: Il carico è capacitivo. G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Sezione 4.13: Trasformatori Problema 4.100 Soluzione: Quantità note: Ciascun secondario connesso ad un carico resistive da 5 kW, il primario con tensione in valore efficace di 120V. Trovare: a. Potenza del primario. b. Corrente del primario. Analisi: Problema 4.101 Soluzione: Quantità note: Rapporto tra secondario e primario Trovare: . Analisi: Problema 4.102 Soluzione: Quantità note: Circuito e vg = 120 V rms. Trovare: a. Totale resistenza vista dalla sorgente di tensione. b. Corrente del primario. c. Potenza del primario. G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Analisi: Dal circuito a destra: Problema 4.103 Soluzione: Quantità note: Circuito e vg = 120 V rms. Trovare: a. La corrente del secondario b. L’efficienza di installazione c. Il valore della resistenza di carico che può assorbire la massima potenza dall’assegnata sorgente. Analisi: Dal circuito in figura: c. Per il massimo trasferimento di potenza G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Problema 4.104 Soluzione: Quantità note: Tensione e potenza che deve fornire il trasformatore all’utente: Trovare: a. La corrente che il trasformatore eroga all’utente. b. La massima potenza che l’utente può ricevere se il carico è puramente resistive. c. La massima potenza che l’utente può ricevere se il fattore di potenza è 0.8, in ritardo. d. La massima potenza che l’utente può ricevere se il fattore di potenza è 0.7, in ritardo. e. Il minimo fattore di potenza per funzionare se l’utente richiede 300 kW. Analisi: a. Da b. Per un trasformatore ideale: Per c. Per d. Per e. Per massima potenza è la massima potenza è il minimo fattore di potenza è Problema 4.105 Soluzione: Quantità note: La tensione la resistenza in un circuito contenente un trasformatore e il rapporto G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Trovare: a. Corrente del primario b. c. Potenza del secondario. d. Efficienza di installazione . Analisi: a. Il circuito primario è descritto in figura: La corrente al primario è: b. la tensione di uscita è: c. Per la potenza del secondario, se d. L’efficienza di installazione è: Problema 4.106 Soluzione: Quantità note: Resistenze Trovare: Rapporto-spire che fornirà il Massimo trasferimento di potenza al carico. Analisi: Risulta : Quindi la potenza è massimizzata se: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Problema 4.107 Soluzione: Quantità note: Sorgente di tensione e resistenze nel circuito. Trovare: a. Massima potenza dissipata dal carico. b. Massima potenza assorbita dalla sorgente. c. Efficienza di installazione. Analisi: Tutte le impedenze sono resistenze e quindi è possibile considerare i moduli di tensioni e correnti. a. Per massimizzare la potenza fornita al resistore di 8-Ω, si deve scegliere n per massimizzare la corrente di carico Nota che LKT alla maglia 1 LKT alla maglia 2 Riarrangiando le due equazioni di maglia: Per il valore massimo della corrente di carico G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 La massima corrente di carico è: La massima potenza dissipata dal carico è: b. La massima potenza assorbita dalla sorgente è: c. L’efficienza di installazione è: Problema 4.108 Soluzione: Quantità note: Corrente e tensione fornite dal trasformatore, circuito del trasformatore. Trovare: Efficienza di installazione Analisi: Quindi l’efficienza di installazione è: Problema 4.109 Soluzione: Quantità note: Modello per il circuito di un trasformatore e i risultati di due test realizzati a 1. Test a circuito aperto: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 2. Test in corto circuito: Trovare: Valore delle impedenze nel circuito equivalente Analisi: Il fattore di potenza durante il test a circuito aperto è: L’ammettenza dell’eccitazione è data: Il fattore di potenza durante il test in corto circuito è: L’impedenza serie è data da: Problema 4.110 Soluzione: Quantità note: Modello per il circuito di un trasformatore da 460 kVA e risultati dei due testi realizzati a 1. Test a circuito aperto: 2. Test in corto circuito: Trovare: Valore delle impedenze nel circuito equivalente Analisi: Il fattore di potenza durante il test a circuito aperto è: L’ammettenza dell’eccitazione è data: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Il fattore di potenza durante il test in corto circuito è: L’impedenza ha parte immaginaria quasi nulla: Problema 4.111 Soluzione: Quantità note: Circuito del trasformatore monofase con regolazione di alta tensione a 5 differenti porte nell’avvolgimento primario, regolazione della tensione sul secondario nell’intervallo del 10% e numero di spire dell’avvolgimento secondario. Trovare: Numero di spire per ciascuna porta Analisi: Le tensioni del secondario sono: Quindi il numero di spire per ciascuna porta è: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 Problema 4.112 Soluzione: Quantità note: Resistenza del tubo = 0.0002 Ω, Resistenza del secondario = 0.00005 Ω, corrente al primario = 28.8 A e pf = 0.91. Trovare: a. Numero di plot b. Reattanza del secondario c. efficienza di installazione Analisi: a. La corrente al secondario è: Quindi il numero di plot è: b. La reattanza al secondario è: c. Efficienza di installazione Problema 4.113 Soluzione: Quantità note: Trasformatore monofase 6 kV/230 V, con efficienza 0.95, pf = 0.8 e potenza apparente al primario di 30 KVA Trovare: a. Corrente al secondario. b. Rapporto del trasformatore Analisi: a. Corrente al secondario: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2 b. Corrente al primario Quindi il rapporto del trasformatore è: G. Rizzoni, Elettrotecnica. Principi e applicazioni, 3e – McGraw-Hill Education Italy srl © 2013 – ISBN 978-88-386-66760-2