Collezione Liceo Scientifico Alessandro Serpieri Rimini 62.1 Microscopio ad emissione di campo Descrizione Ampolla di vetro a vuoto ultraspinto, con schermo luminescente, il catodo è costituito da una sottile punta monocristallina di tungsteno e l’anodo da un filamento di tungsteno con riserva di bario. I collegamenti del catodo fanno capo ad uno zoccolo “Edison” E27, quelli dell’anodo ad uno zoccolo E14 (mignon). Esiste ancora il contenitore originale di cartone. Un apposito stativo snodato permette di orientare agevolmente l’apparecchio. Firmato Leybold, costruito negli anni ’50 -’60. Cenni storici Ideato nel 1936 dal Dr. E. W. Müller della Penn State University. Funzionamento La sottile punta di tungsteno con raggio di curvatura subatomico emette elettroni in seguito ad applicazione di alta tensione. Il campo elettrico attorno alla punta agisce come una lente elettronica di distanza focale estremamente = 10 cm l = 18 cm m = 103 g piccola. Sullo schermo luminescente appare prima una immagine a macchie chiare e scure, corrispondente alla punta monocristallina di tungsteno. Dopo aver portato alcuni atomi di bario sulla punta di tungsteno, in seguito alla aumentata emissione elettronica di questi atomi, nell’immagine si rendono visibili i punti luminosi ad essi corrispondenti. Riscaldando la punta di tungsteno, gli atomi di bario prendono parte all’agitazione termica , ciò si riconosce sullo schermo luminescente dal loro vivace movimento. Uso Con i microscopi ad emissione di campo si raggiungono ingrandimenti che arrivano a 500000x con risoluzioni 2 10-9 m. Il microscopio ad emissione di campo permette quindi di dare Carlo M. Fabbri 2005 Collezione Liceo Scientifico Alessandro Serpieri Rimini uno sguardo diretto al mondo degli atomi e della loro agitazione termica senza la necessità di ricorrere allo stratagemma dei moti browniani. Lo schema di collegamento consigliato dal costruttore è quello riportato in figura. Le tensioni richieste sono 10 kV (forniti dal Van de Graaf) per produrre l’emissione elettronica di campo, 4 Vac per il filamento catodico e 1 Vac per quello anodico. Bibliografia Leybold- Heraeus , Apparecchi di fisica per l’insegnamento, Milano 1968 Carlo M. Fabbri 2005