C A R P E Personal D I E M Stile n Per un Natale all’insegna del look casual, ma con un tocco di classe, Cotton Belt ha creato la maglia in lambswool con ricamo a stampa. Per una maglia informale che si arricchisce di applicazioni e inserimenti in felpa con particolari filati e tinture che conferiscono al capo un aspetto «used». Prezzo: 124 euro. Info: 011.6893911 Accessori n Per iniziare l’anno nuovo con stile, Filofax propone Belmont, un organizer elegante e curato in tutti i suoi aspetti. Realizzato in cuoio naturale senza l’uso di solventi chimici. È così naturale che anche le piccole imperfezioni caratteristiche della pelle, che rendono questo organizer ancora più unico. Prezzo: da 119 euro. Info: 055.6236256 Regali n A Natale si può regalate un solitario, dono gradito a tutte le donne. Oppure 560 strass Swarovski adagiati su Wyva Bloom, un sandalo in raso color fiordaliso ricercato ed elegante di Les Tropeziennes. Questa scarpa unica nel suo genere si può trovare in esclusiva presso la boutique in corso di p.ta Ticinese 107 a Milano. Prezzo: 635 euro. Info: 02.58018608 [email protected] Investire nella Qualità della Vita n n n Salute È stato approvato dalla Fda il primo farmaco che può essere assunto per lunghi periodi Buona notte all’insonnia Eszopiclone non dà effetti collaterali e migliora la concentrazione sul lavoro di Silvia Fabiole Nicoletto U na pillola per curare l’insonnia che si può prendere «notte dopo notte dopo notte». Così è stato presentato eszopiclone, della ditta Sepracor, il primo farmaco per l’insonnia che si può assumere per lunghi periodi e senza interruzioni, indicato per chi fa fatica ad addormentarsi o a mantenere un sonno prolungato durante la notte. L’agenzia del farmaco statunitense Fda (Food and drug administration) ne ha approvato la commercializzazione dal 15 dicembre e già a metà gennaio la pillola dovrebbe essere disponibile sul mercato americano. Secondo alcuni esperti, il nuovo farmaco rappresenta una opportunità interessante per i milioni di persone (alcune stime parlano di 100 milioni solo negli Usa) che soffrono di insonnia cronica; gli altri trattamenti farmacologi disponibili finora, infatti, prevedevano un uso solo a breve termine. «La situazione era paradossale», premette Daniel Buysse, professore di psichiatria all’università di Pittsburgh, «ci trovavamo di fronte a un disturbo che si protrae per lunghi periodi e gli unici trattamenti approvati erano a breve termine». L’approvazione della nuova pillola come trattamento a lungo termine si è basata sull’analisi dei dati di una ventina di studi clinici di fase III, condotti su persone adulte e anziane affette da disturbi del sonno cronici o transitori. Lo studio decisivo ha coinvolto oltre 780 persone di età compresa tra 21 e 69 anni con gravi disturbi di insonnia; oltre 500 persone hanno assunto il farmaco ogni notte per sei mesi, i restanti un placebo. L’efficacia della terapia è stata valutata settimanalmente, registrando parametri come il tempo del sonno, la fatica ad addormentarsi, il numero di risvegli, la qualità del sonno ma anche la capacità di concentrazione sul lavoro e lo stato di salute percepiti il giorno successivo. Durante i sei mesi di osservazione il farmaco si è dimostrato efficace e sicuro, nessun paziente ha mostrato assuefazione al trattamento e gli effetti collaterali più comuni sono stati mal di testa e un sapore sgradevole in bocca. Gli esperti più scettici avanzano la preoccupazione di un possibile abuso della pillola «miracolosa» con conseguenze che vanno dalla perdita di efficacia all'assuefazione o a effetti indesiderati come la sonnolenza durante il giorno. Secondo questa corrente di pensiero, i dati presentati si riferirebbero a un periodo di tempo, sei mesi, troppo breve per valutarne gli effetti reali sulla salute. La Fda, d'altra parte, non ha segnalato simili effetti collaterali anche se sul foglietto illustrativo sarà esplicitato che l’uso prolungato richiede una valutazione medica. Un’altra obiezione proviene dai sostenitori della terapia psichiatrica in contrapposizione a quella farmacologica, capeggiati da Gregg Jacobs dell’Harvard medical school e specialista in materia di insonnia. «L’introduzione di pillole per l’insonnia a lungo termine è prematuro e discutibile», spiega Jacobs, «nello studio presentato, i pazienti mantengono comunque una dose significativa di insonnia». I sostenitori rispondono che, nonostante la terapia comportamentale sperimentata da Jacobs si sia dimostrata efficace, non abbia la stessa praticità di una pillola sicura da assumere ogni giorno e a lungo. Nonostante gli innegabili aspetti controversi, quello dei farmaci per l’insonnia da assumere a lungo termine è un settore in forte espansione: due nuovi prodotti sono in attesa di approvazione da parte della Fda e altri sono già arrivati alle ultime fasi della sperimentazione clinica. (riproduzione riservata) n n Società Sempre più diffuso tra manager 30enni n n Auto Motore-cofano distanziati e airbag esterni L’anno sabbatico cura lo stress precoce Pedoni più al sicuro con le vetture di domani di Galeazzo Santini N ei paesi anglosassoni sono molti i giovani tra i 16 e i 24 anni di età che tradizionalmente, prima di inserirsi nel mondo del lavoro, compiono una sorta di rito di passaggio partendo per un lungo viaggio attorno al mondo. Oggi però si assiste a un fenomeno analogo, che però riguarda i manager tra i 26 e i 34 anni, molto spesso precocemente stressati. Un recente sondaggio svolto tra 2.013 executive britannici ha rivelato che il 49% degli intervistati sostiene che proprio questa è la fascia di età più adatta all'esperienza del sabbatico, quando cioè si dispone già di una certa conoscenza della vita. Inoltre il 46% ritiene che una lunga sosta nell'iter professionale consenta una rivisitazione del proprio stile di vita e delle proprie attitudini. L'aspetto strano di questo tipo di viaggio è il fatto che i manager, i quali, rispetto agli studenti, dispongono di maggiori mezzi finanziari, si limitano spesso a spostarsi con mezzi di fortuna. Le mete preferite sono Australia, Nuova Zelanda, Canada, Usa e America del Sud. (riproduzione riservata) di Andrea Torti P er limitare la gravità degli incidenti stradali che coinvolgono i pedoni, dal 1999 a oggi l'incremento delle vittime appiedate è stato del 51%, la Commissione europea ha chiesto provvedimenti più severi nei confronti di chi attraversa col rosso o fuori delle strisce pedonali. Allo stesso tempo anche le case automobilistiche dovranno installare sistemi più protettivi in caso di urto. Per i nuovi modelli omologati a partire dal 2006 dovranno esserci da cinque a sette centi- metri tra motore e cofano perché il pedone investito non urti le parti dure del propulsore. Altre misure riguarderanno l'altezza, l'angolazione e la qualità dei materiali dei paraurti. E nel 2008 gli airbag saranno inseriti anche sul cofano. (riproduzione riservata) “ Lampi nel buio Più il corpo è debole, più comanda, più è forte, meglio obbedisce Rousseau ”