Hegel, Scienza della logica e dialettica

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Storia della Filosofia II [FT0277]
Hegel, Scienza della logica e dialettica
5 April 2017
passaggio dalla logica dell’essenza alla logica del concetto
il concetto è l'essenza della sostanza
passaggio da ciò che è fondato a ciò che è fondante, ovvero dalla conseguenza alla premessa, per pervenire al fondamento
"percorso dal cominciamento al fondamento"
confutazione immanentista dello spinozismo, assume come valida la tesi che si intende confutare [antologia, p.322]
premessa: la verità è la priorità della sostanza
confutazione:
se il soggetto è la condizione della sostanza, allora la
libertà del soggetto è condizione della necessità della sostanza
passaggio dall’oscurità dell’azione reciproca interna alla sostanza alla trasparenza dell’autoposizione del concetto (soggetto autoriflettente)
fondamento ultimo dell'idealismo è la libertà
come fondamento della totalità: le cose sono perchè al fondo l’assoluto è libero
Scienza della logica come esposizione della natura concettuale della libertà
auto posizione, autoriflessione, autonomia
continuità della tradizione idealista tedesca
Fichte: unione dell’io penso kantiano della Critica della Ragion Pura e dell’io libero della Critica della Ragion Pratica
per Hegel, la libertà è la connessione di tutte le categorie; non un unico atto (Fichte), ma una serie di atti
l’assoluto dimostra la sua libertà partendo dall’essere e passando da tutte le categorie intellettuali, lasciandosi in parte determinare da esse
e ognuna
delle categorie è una parte, è finita, ed è destinata a togliersi, ad essere confutata
superata l’opposizione soggetto-oggetto, non per questo si esce dalla finitezza
l’insufficienza delle categorie si dimostra come contraddittorietà
es.: la sostanza vuole essere assoluta, ma non riesce ad esserlo
nessuna categoria riesce ad essere se stessa senza rinviare ad altro; nessuna è se stessa senza essere fuori da sé
se nel periodo jenese alla confutazione della logica seguiva la tesi positiva enunciata dalla metafisica, all’esposizione contraddittoria delle categorie
nella Scienza della logica non segue alcuna metafisica
dopo aver esposto tutto ciò che assoluto non è, non segue alcuna esposizione di ciò che l’assoluto è;
esposizione negativa e positiva dell’assoluto coincidono
l’assoluto è unicamente movimento confutativo del finito
dialettica negativa delle categorie unica verità positiva del processo
categoria conclusiva della Scienza della logica: idea
idea totalmente oggettiva e indipendente, e al tempo stesso autoriflessiva
esposizione logica dell’assoluto
[p.333] idea unione di soggetto e oggetto
sintesi di tutto il processo che l’ha preceduta
essa è identica a se stessa poiché il concetto la rende tale, e il concetto è autoponente in quanto processo confutativo
la negatività assoluta
ove sintesi non significa la somma della categorie (ciò implicherebbe che ogni categoria è positiva), ma la costante sottrazione di esse (ogni
categoria infatti si toglie)
per questo motivo l’idea non è superata da nessun’altra categoria: poiché è processo
se l’idea passasse ad altro, il processo passerebbe ad altro, e non sarebbe più processo [p.336]
ogni contraddizione è generata e vinta dall'idea
si apre la prospettiva di una riflessione di second’ordine (la riflessione del processo riflessivo su di sé), l'idea assoluta
forma dell’idea (o idea assoluta), forma logica del logico: la dialettica
rivelazione: la dialettica hegeliana come tesi-antitesi-sintesi è un falso storico
la terminologia di tesi e antitesi appartiene alle antinomie kantiane
l’errore è responsabilità di un allievo di Hegel, H. M. Chalybäus
genesi della dialettica:
periodo pre-jenese
dialettica trascendentale kantiana delle antinomie (confutazione dell’esistenza di un mondo in sé)
natura confutativa della dialettica rimarrà un elemento di continuità con la dottrina kantiana
Hegel: l’oggetto confutato non sarebbe la pretesa della ragione di andare oltre il dominio dell’esperienza, di conoscere l’incondizionato
sarebbe confutata l'infinitezza delle categorie, la loro pretesa di conoscere l’assoluto
la contraddizione è un conflitto non risolto tra finitezza e infinitezza
periodo jenese
logica jenese: confutazione delle categorie dell’intelletto, della finitezza e del mondo sensibile
schema: preparazione della metafisica (fase positiva) attraverso la confutazione (logica, fase negativa)
Fenomenologia e Scienza (periodo post-jenese)
superamento della separazione di logica e metafisica, della contrapposizione della contraddizione dialettica alla verità (non-contraddittoria)
l’assoluto è costituito dalla contraddizione; non c’è un luogo privo da essa
l’assoluto è categoriale, e non può che manifestarsi finitamente, in maniera contraddittoria
[p.348, fondo pagina] tutta la logica è attraversata da antinomie
Scomposizione della contraddizione:
1. laddove c’è contraddizione, c’è confutazione (segno d’inadeguatezza del finito)
2. la contraddizione è anche la vera manifestazione dell’assoluto
la contraddizione ci dice qualcosa di più rispetto alla categoria prima che essa entrasse in contraddizione
la contraddizione non serve solo a confutare la categoria ma anche a manifestare una verità più profonda, che senza di
essa non si rivelerebbe
lato confutativo (momento negativo-razionale o dialettico) e lato manifestativo (momento positivo-razionale o speculativo) della dialettica
e la speculatività è già presente nella dialetticità
a questi precede un ulteriore momento, il momento intellettuale (primo momento della dialettica)
1. intellettuale – intelletto
2. dialettico – ragione (negativo-razionale)
3. speculativo – ragione (positivo-razionale)
“tre lati che non sono tre parti” – ogni atto logico è tutte e tre le cose
la separazione è arbitraria; riusciamo a separarli solamente usando l'intelletto
by Alessandro Veneri
www.kumarproject.com
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