Hegel (1770 – 1831) L’Assoluto La dialettica Assoluto pag. 466 - 467 Infinito che si fa mediante il finito: • organismo unitario che abbraccia l’intera realtà, tutto ciò che esiste, tutti gli oggetti del mondo, che coincidono con il finito. Finito • è lo stesso infinito, si risolve in esso; • è manifestazione, espressione parziale dell’infinito; • esiste in esso e grazie ad esso. Assoluto ovvero Spirito Sostanza non statica ma in divenire, • che si realizza attraverso il continuo porre contenuti determinati e finiti e il loro continuo superamento; • processo di autoproduzione, che soltanto alla fine con l’uomo e le sue attività più alte (arte, religione e filosofia) acquista piena consapevolezza di sé: l’unità vivente del molteplice. Assoluto ovvero Idea, Ragione Identità di pensiero e essere, di ragione e realtà (panlogismo) • Ciò che è razionale è reale, ciò che è reale è razionale: • da un lato la ragione / il pensiero non è pura astrazione, ma la forma che assume la realtà, l’essere/il mondo, è ciò che lo governa; • dall’altro il mondo non è puro caos, ma dispiegamento della ragione /del pensiero. Identità tra essere e dover essere: • Ciò che esiste è ciò che razionalmente deve essere: • il mondo, in quanto razionalità dispiegata, non può essere diverso da come è, • è articolazione vivente della ragione. Compito della filosofia • «Comprendere ciò che è … poiché ciò che è, è la ragione», • « mantenersi in pace con la realtà»: • rinunciare all’assurda pretesa di determinarla ed invece giustificare la sua sostanziale razionalità e necessità; • è come la nottola di Minerva che inizia il sul volo al tramonto, quando la realtà è già compiuta. La dialettica pag. 473 • Movimento triadico (composto da tre momenti), circolare, a spirale; • processo mediante il quale le varie determinazioni della realtà perdono la loro rigidezza e diventano momenti di un’idea unica e infinita; • legge ontologica che regola lo sviluppo dell’Assoluto; • legge logica che permette la comprensione della realtà. Dialettica: legge logica Tesi • vede l’esistente come una molteplicità di determinazioni (concetti) statiche, viste nella loro singolarità e astrazione; Antitesi • mette in rapporto le varie determinazioni con le determinazioni opposte (uno – molti); Sintesi • coglie l’unità delle determinazioni, comprende cioè che sono momenti di una realtà più ampia che li comprende. Sintesi • Riaffermazione potenziata del positivo, dell’affermazione iniziale, della tesi mediante la negazione del negativo; • Aufhebung / superamento: togliere l’opposizione tra tesi e antitesi, ma conservare contemporaneamente la verità contenuta nella tesi, nell’antitesi e nella loro lotta; • negativo solo come momento del farsi del positivo. Dialettica: legge ontologica pag. 471 I tre momenti dell’Assoluto: • Tesi: Idea in sé, trama concettuale della realtà, puro pensiero; • Antitesi: Idea fuori di sé, alienata nella natura, nel mondo; • Sintesi: Idea che ritorna in sé, sparisce come natura e torna a essere pura soggettività.