11. Le funzioni composte Definizione: Date le due funzioni f : A → B e g : D → C , dove f [A] ⊆ D , si dice funzione composta di f e g la funzione: h :A →C che ad ogni elemento a ∈ A fa corrispondere l’elemento g (f (a )) ∈ C e si scrive g f cioè (g f )(a ) = g( f (a )) 1) Notare che fare g f non è lo stesso che fare f g 2) Se il codominio di f non è un sottoinsieme del dominio di g , non è possibile calcolare g f . Esempio 25 f (x ) = x 2 + 1 Date le funzioni: g (x ) = x si calcolino g f ed f g . Abbiamo: f : ℝ → ℝ+ g : ℝ+ → ℝ+ Calcoliamo g f . L’operazione si può eseguire dato che il codominio di f , ℝ + , è un sottoinsieme del dominio di g , anzi in questo caso coincide esattamente con esso: (g f )(x ) = g(f (x )) = f (x ) = x 2 + 1 (da ℝ in ℝ + ) Calcoliamo f g . Anche questa operazione si può eseguire dato che il codominio di g è un sottoinsieme del dominio di f ( ℝ + ⊂ ℝ ), quindi: 2 ( f g )(x ) = f (g(x )) = ( x ) + 1 = x + 1 (da ℝ + in ℝ + ) Esempio 26 Siano date le due funzioni f e g di cui si sa che: f (2) = 1 f (4) = 3 f (6) = −3 f (−2) = 7 g (6) = 5 g(−3) = 4 g(7) = 3 g (3) = 2 Calcolare: (g f )(−2) ; (g f −1 )(−3) ; (g −1 f )(4) ; (g −1 f −1 )(3) Risposta: (g f )(−2) = g ( f (−2)) = g(7) = 3 (g f −1 )(−3) = g( f −1(−3)) = g (6) = 5 (g −1 f )(4) = (g −1 ( f (4)) = (g −1 (3)) = 7 (g −1 f −1 )(3) = g −1 ( f −1 (3)) = g −1 (4) = −3 33 Esempio 27 f : ℝ → ℝ | f (x ) = x 3 + 1 Date le funzioni: g : ℝ + → ℝ | g (x ) = x si calcolino g f ed f g . Calcoliamo g f . L’operazione non si può eseguire dato che il codominio di f , ℝ , non è un sottoinsieme del dominio di g , ℝ + . Pertanto non esiste g f . Se volessimo calcolarla dovremmo restringerci alla regione x 3 + 1 > 0 , cioè: f : ℝ → [−1; +∞) | f (x ) = x 3 + 1 (g f )(x ) = g( f (x )) = f (x ) = x 3 + 1 (da [−1; +∞) a ℝ ) Calcoliamo f g . Questa operazione si può eseguire in quanto il codominio di g è un sottoinsieme del dominio di f , anzi vi coincide, quindi: ( f g )(x ) = f (g(x )) = ( x )3 + 1 = x 3 + 1 (da ℝ + a ℝ ) Tomo A1 p.418 n. 81 , p.419 n. 83(composte) 12. Le funzioni pari e dispari Definizione: una funzione f : A → B si dice dispari se f (−x ) = −f (x ) , si dice pari se f (−x ) = f (x ) . Una funzione che non sia né pari né dispari si dice che non ha parità definita f (x ) = f (−x ) f (x ) −x x x −x f (−x ) si dice dispari si dice pari se f (-x ) = −f (x ) se f (−x ) = f (x ) 1) Attenzione quindi a non dire che le funzioni si dividono in pari o dispari. 2) Le funzioni dispari sono simmetriche rispetto all’origine, cioè comunque preso un punto P appartenente al grafico di f (x ) , se ne può trovare un altro P ′ , sempre appartenente al grafico, tale che l’origine degli assi è il punto medio del segmento PP ′ . 34 3) Le funzioni pari sono simmetriche rispetto all’asse delle ordinate, cioè comunque preso un punto P appartenente al grafico di f (x ) , se ne può trovare un altro P ′ , sempre appartenente al grafico, tale che la retta x = 0 è asse del segmento PP ′ . 4) Delle funzioni trigonometriche y = cos x è pari, mentre y = sin x ed y = tan x sono dispari. Fra le trigonometriche inverse hanno parità definita solo y = arcsin x ed y = arctan x e sono entrambe dispari. 5) Per la parità delle funzioni vale un’algebra simile a quella dei numeri relativi. Il prodotto di due funzioni pari è ancora una funzione pari, il prodotto di una funzione pari per una funzione dispari è una funzione dispari, ed il prodotto di due funzioni dispari è una funzione pari. P P′ P′ P Esempio 28 Trovare la parità delle funzione: y= sin x x Calcoliamo f (−x ) : f (−x ) = sin(−x ) − sin x sin x = = = f (x ) −x −x x avendo utilizzato il fatto che il seno è dispari, cioè sin(−x ) = − sin x . Poiché f (−x ) = f (x ) , si tratta di una funzione pari. La risposta poteva essere data osservando anche che f (x ) è il prodotto di due funzioni dispari: 1 x ⋅ sin x dispari f (x ) = dispari Esempio 29 Trovare la parità delle funzione: y= −2x 2 + 4x 4 x cos x Calcoliamo f (−x ) : f (−x ) = −2 (−x )2 + 4 (−x )4 −2x 2 + 4x 4 = = −f (x ) (−x ) cos (−x ) −x cos x avendo utilizzato la parità del coseno, cioè cos(−x ) = cos x . Poiché f (−x ) = −f (x ) , si tratta di una funzione dispari. La risposta poteva essere data osservando anche che f (x ) è il prodotto di una funzione pari per una dispari: 35 f (x ) = 1 −2x 2 + 4x 4 ⋅ x cos x pari dispari Esempio 30 Trovare la parità delle funzione: y = 5 − 3x 3 Calcoliamo f (−x ) : f (−x ) = 5 − 3(−x )3 = 5 + 3x 3 Poiché il risultato ottenuto non è né uguale ad f (x ) né uguale a −f (x ) , la funzione non ha parità definita. Esempio 31 Trovare la parità delle funzione: y= 4 sin x 3x 3 − 2x Calcoliamo f (−x ) : f (x ) = 4 sin(−x ) −4 sin x 4 sin x = = 3 = f (x ) 3 3 3(−x ) − 2(−x ) −3x + 2x 3x − 2x avendo utilizzato il fatto che il seno è dispari, cioè sin(−x ) = − sin x . Poiché f (−x ) = f (x ) , si tratta di una funzione pari. La risposta poteva essere data osservando anche che f (x ) è il prodotto di due funzioni dispari: f (x ) = 4 sin x ⋅ dispari 1 3x − 2x 3 dispari Esempio 32 Trovare la parità delle funzione: y = cos x sin2 x Calcoliamo f (−x ) : f (−x ) = cos(−x ) sin2 (−x ) = cos x (− sin x )2 = cos x sin2 x = f (x ) 2 La funzione è pari, come si vede anche da: f (x ) = cos x ⋅ sin x pari pari 36 Esempio 33 Trovare la parità delle funzione: y= x4 + x2 sin x Calcoliamo f (−x ) : f (−x ) = + (−x )2 x4 + x2 = = −f (x ) sin (−x ) − sin x (−x )4 è dispari, infatti è il prodotto di una funzione pari per una dispari: 4 f (x ) = x + x2 ⋅ pari 1 sin x dispari Monotone, iniettive, suriettive, pari e dispari: Tomo A1 pp.23-32 37