IL LIBRO IN UNA SOCIETA’ BASATA SULLA PAROLA ATENE: • Maggior parte dei cittadini, capace di leggere e scrivere fin dal VI sec. a.C.; Ne è prova l’ ostracismo,introdotto da Clistene nel 508 a.C • La vita sociale degli Ateniesi era basata sulla comunicazione orale, nella polis infatti era molto importante parlare per: 1.intervenire con decisione nell’ assemblea 2.difendersi nei tribunali • I testi letterari erano destinati alla comunicazioe orale; perciò i libri si diffusero tardi e lentamente nel coso de V sec a.C • Ad Atene, un angolo del mercato, era destinato alla vendita dei libri a Platone; costavano una dracma(moneta d’ argento molto diffusa) • Per scrivere sui libri, i Greci, uavano una cannuccia appuntita, con inchiostro a base di “nerofumo”; la carta era di papiro e veniva importata dall’ Egitto. • I fogli di carta incollati l’ uno all’ altro ,formavano una striscia lunga 9-10 metri che creava un rotolo, questo rotolo, durante la letteratura, veniva svolto con la destra e riavvolto con la sinistra. • III sec a.C, età ellenistica, • Trasmissione della cultura tramite la scrittura, con nascita di Biblioteche. • Nella Biblioteca di Pergamò,( prestigiosa bibliteca), si usava un nuovo supporto: “la Pergamena”. • La pergamena era fatta con pezzi di pelle di: “montone o di capra”, appositamente trattata. • La pergamena era molto più costosadel papiro, ma anche più resistente.