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AO Salvini
Istruzioni Operative
IST.SmeL.B.10
Per la determinazione della
Rev 01
FOSFATASI ALCALINA
OSSEA e ISOENZIMI
Dipartimento di Patologia Clinica
Servizio di Laboratorio Analisi
Bollate
FOSFATASI ALCALINA ossea
e ISOENZIMI
0 Premessa
Metodo qualitativo e semiquantitativo di separazione degli isoenzimi della ALP basato
sulla diversa velocità di migrazione che queste molecole, elettricamente cariche,
assumono attraverso una soluzione e sotto l'influenza di un campo elettrico applicato, su
supporto solido, poroso, imbevuto di una soluzione elettrolitica che permette il passaggio
della corrente. Le particelle assumono così carica negativa e migrano dal catodo all'anodo
con velocità diversa; perciò dopo un certo tempo ed a temperatura costante esse avranno
percorso tratti diversi di soluzione risultando separate tra loro.
I campioni vengono processati in doppio: nella seconda corsa la frazione ossea viene
precipitata dalla lectina che ha una forte affinità per l'acido sialico di cui è ricco l'isoenzima.
Preparato :
D. Chiecca
I. Pezzotta
L. Arcangeli
Data : 06 giugno 2003
Verificato/Approvato :
L. Arcangeli
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Per la determinazione della
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FOSFATASI ALCALINA
OSSEA e ISOENZIMI
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Bollate
1. Scopo e campo di applicazione
Le presenti Istruzioni Operative hanno lo scopo di illustrare le modalità operative ed i
criteri stabiliti per gestire la stima degli isoenzimi della fosfatasi alcalina, su campione di
siero.
Esso, pertanto, è destinato a tutto il personale dell’Unità.
2 Descrizione delle attività
Il test viene eseguito su campione di siero, centrifugato per 10 minuti a 3000 rpm.
Il campione è stabile per una settimana a 4-8°C, per un mese a -20°C.
Essendo il kit per tre campioni conviene separare i sieri e congelare.
Strumentazione : Hydrasis
KIT utilizzato
: Hydragel 7 e 15 ISO-PAL cod. 6C2100003/D
Ditta
: Sebia
Campione
: siero, provetta tappo giallo cod. 7783
PROCEDURA

Stampare fogli di lavoro per singolo esame cod. 1056

Dosare l' ALP su analizzatore Biochimica

Eseguire l'analisi seguendo la metodica allegata o consultando la "Guida in
cliccando l'icona Guida Multimediale  Metodiche Hydragel  7 e 15 ISOPAL

Inserire i risultati al P.C nel seguente modo:

Gestione laboratorio analisi  invio

Carica risultati  invio

Carica risultati per esame  invio

Digitare il codice dell’esame  invio
linea per l'utente"
Inserire per ogni paziente il valore di ALP in U/L (dosata in Biochimica) ed i valori % di isoenzimi epatico
1, osseo, altri.
Scrivere con F9 eventuali note in caso di presenza di bande anomale o accentuate.


Tabulare.

NON si allega tracciato se non in caso di anomalie marcate.
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LETTURA delle LASTRINE (scrivere data e n° della lastrina)
 SCANNER :
è composto da sei finestre : posizionare la lastrina in una finestra con l' agarosio rivolto
verso il basso (cioè faccia in giù) appoggiandola all'angolo in alto a dx; bloccare con i pesi.
Chiudere lo scanner.
A fine scannerizzazione estrarre la lastina ed utilizzarla per l'ispezione visiva.
N.B. Prima di posizionare le lastrine pulirne il retro con una garza inumidita ed asciugare
con un'altra garza asciutta; pulire lo schermo dello scanner da residui di polvere.
 PC :

Selezionare sul video il programma ISOALP al centro della stringa in basso

cliccare sull'ultima icona a dx

compaiono le sei finestre, cliccare su quella in cui è stata posizionata la lastrina :
-
selezionare il tipo di gel : ISOALP
-
controllare il numero dei campioni : 7
-
Inizio lettura  Chiudi
-
cliccare l'icona "Lista di lavoro"  “Lista di lavoro a Tabella” per effettuare l'anagrafica
dei pazienti impostando i dati nelle posizioni dispari

Abbandonare la pagina con X in alto a dx

Cliccare sulla 3a icona ( Modifica curve )

Analizzare ed eventualmente modificare, aiutandosi con l'ispezione visiva, i tracciati in
coppia.

aggiungere o togliere minimi posizionandosi con il mouse sul punto desiderato e
cliccare

premere sul tasto  per procedere all'ispezione dei tracciati successivi .
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OSSEA e ISOENZIMI
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 LETTURA :
-
Il tracciato dispari di ogni campione riporta nella frazione più anodica gli isoenzimi
Epatica 1 + Ossea ;
- il tracciato pari ha, grazie alla precipitazione con lectina, escluso quasi tutta la frazione
ossea ;
-
riportando sul tracciato dispari un flesso che indichi la stessa % della Epatica 1 del
tracciato pari si ottiene artificiosamente la separazione delle singole frazioni Epatica 1 Ossea - Altre .
N.B. : Nel caso avessero una presenza significativa o in caso di frazioni anomale
evidenziarle.

STAMPA REFERTI
Solo in caso di anomalie stampare i tracciati con anagrafica e consegnare al personale di
Segreteria

CHIUSURA
A fine lavoro riportare il programma su PROTEINE e, cliccando su X in alto a dx, si
esegue la procedura di spegnimento.
Solo in seguito spegnere la stampante, il video e lo scanner.
Riporre le lastrine nella busta mensile posta nel primo cassetto sotto la stampante.
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