L`Estonia Oggi UN` ECONOMIA DINAMICA

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Fact Sheet June 2013
L’Estonia Oggi
UN’ ECONOMIA DINAMICA
Flessibilità e aperture sono le principali caratteristiche della politica
economica estone. L’Estonia è un Paese elettronicamente avanzato,
la maggior parte dei contatti economici avvengono via web, che
favorisce particolarmente il mondo degli affari, inoltre presenta ampie
possibilita di crescita economica futura.
Il governo ha con il suo sforzo garantito il successo della politica
economica estone la quale aveva come obbiettivi: un bilancio
economico stabile, leggi liberali per il commercio e l’ investimento, ed
entrare nei paesi facenti parte dell’euro, obbiettivo che l’ Estonia ha
raggiunto nel gennaio del 2011. Oggi la moneta ufficiale in Estonia
è l’ euro.
L’Estonia è diventata uno dei paesi membri del OECD (34-esimo
membro), il 9 dicembre 2010.
Obbiettivi della Politica Economica
Le priorità che il governo ha messo in bilancio per il
periodo 2013-2016, sono:
Gli obbiettivi della politica economica estone sono la
creazione delle condizioni necessarie per una fiorente
crescita economica, la quale porterebbe all’ aumento del
walfare e una migliore inter relazione con gli altri paesi.
Uno dei requisiti principali per il successo di questa
politica economicaé avere una stabilita’ anche in fatto di
sviluppo macroeconomico il quale favorisce e supporta il
bilancio interno ed esterno del paese.
La recente contrazione economica che si è avuta negli
ultimi anni nel mondo, ha avuto gravi effetti anche sulla
politica economica estone caratterizzata come detto
sopra da una particolare apertura economica, tuttavia
l’economia del paese ha saputo adattarsi alle attuali
condizioni economiche dettate dalla crisi, dimostrando
una particolare flessibilita’ alle condizioni esterne. La
credibilita’ della politica fiscale é rimasta immutata pur
essendo cambiate le condizioni economiche globali, il
supporto che questa politica ha offerto allo sviluppo
economico ha permesso al paese di superare la crisi
senza incrementare particolarmente il debito del paese
verso terzi. Aumentare la flessibiltà economica,
supportare il contesto imprenditoriale e favorire lo
sviluppo e l’efficenza del mercato del lavoro, sono ora
diventati i fattori chiave per garantire uno sviluppo
sostenibile della stessa economia.
L’ obbiettivo principale del governo è procedere con una
politica economica e fiscale sostenibile. L’ obbiettivo che
il governo si è posto, è quello di raggiungere, nel medioperiodo, un surplus generalizzato nella propria
economia interna. Nel lungo periodo, ovvero a lungo
termine vuole poter garantire e sostenere lo sviluppo di
una fiorente economia pubblica, per questo motivo dovr
applicare una politica fiscale particolarmente dura
affinché il debito pubblico non ne risenta.
Sulle monete provenienti dall’Estonia viene
rappresentata la sagoma del Paese



Raggiungimento di un surplus di governo
generale.
Aumentare la produttività fino ad un livello che
sia almeno al 73% della media produttiva
fissata dal Unione Europea per il 2015.
Raggiungere il livello di assunzioni esistente
nel peridodo pre-crisi entro il 2020.
Altre informazioni: Ministero delle Finanze
Rating internazionale
Rating internazionale di credibilità:

Moody's: A1, Stabile

Standard & Poor’s: AA-/A-1+, Stabile

Fitch: A+, Stabile
Secondo “The Wall Street Journal” e l’ indice di
liberta’ economica 2013 redatto da “Heritage
Foundation” riportano che l’Estonia ha una delle
economie più libere presenti al mondo – 13-esima su
177 Paesi.
Secondo il “Fraser Institute “ e la sua annuale revision
dei paesi e delle loro economie ”Libertà economica nel
mondo: Rapporto annuale 2012”( Economic Freedom
of the World: 2012 Annual Report). Posizionandosi di
fatto immediatamente dietro a Irlanda e Regno Unito.
Il World Economic Forum ogni anno elabora un indice
di competitivita’ internazionale secondo il quale per
il 2012-2013 l’Estonia si classifica 34-esima tra I 144
stati presi in considerazione. Lo studio prende in
considerazione la combinazione tra tecnologie, qualità
del servizio pubblico, e strutture macroeconomiche.
Fact Sheet June 2013
Secondo l’annuario mondiale di competitività 2013,
pubblicato dall’ istituto internazionale per lo sviluppo e il
management, l’Estonia si classifica 36-esima su 60
Paesi coperti dal WCY.
Transparency International classifica l’Estonia 32esima tra i 174 paesi osservati nel 2012. Nell’ Unione
Europea si è classificata 15-esima.
“The World Bank” posiziona l’Estonia 21-esima nel fare
business nel suo rapporto sul 2013, rapporto che
copre 185 Paesi.
Nel 2012 “The Bertelsmann Transformation Index”
colloca l’Estonia tra i paesi con più successo tra i 128
paesi che si stanno trasformando presi in
considerazione. Nell’ indice di status l’Estonia si colloca
quinta dopo Repubblica Ceca, Taiwan, Slovenia e
Uruguay, e secondo l’indice imprenditoriale si classifica
terza dopo Taiwan e Uruguay.
PIL
Nel 2000-2008, l’ economia estone vide una crescita
media del 7% annuo, la quale la portò ad essere uno tra
i tre paesi dell’ Unione Europea con la crescita più
rapida del PIL. Durante il suddetto periodo l’Estonia pote
fare un grande balzo in avanti per quanto riguarda il
tenore di vita medio, incrementando il PIL procapite dal
45% di quello medio Europeo a quello di 67% nel 2008.
La situazione economica mutò durante la primavera del
2007. Le banche non davano più credito, i consumatori
iniziarono a diffidare e il mercato immobiliare ebbe un
rapido declino. La rapida crescita del PIL permase ma
all’ inizio del 2008 l’insicurezza del mercato aumentò
accompagnato da una forte diminuzione dei consumi dei
privati. Anche il settore privato cominciò a risentirne e la
tendenza al ribasso si è accentuata.
Nel autunno 2008 la crisi arrivò al culmine, la capacita di
esportare prodotti collassò, portando poi ad una sempre
minore disponiblita’ delle banche a fare credito alle
aziende e ai privati, aumentando ancora di più la
preoccupazione delle aziende e dei propietari di grandi
immobili. Tutto ciò portò alla decrescita del PIL del
14.1% nel 2009.
Sistema Fiscale
L’Estonia adotta un sistema fiscale relativamente
semplice, basato su delle tasse forfettarie come ad
esempio il 21% sul reddito senza però che vi siano
cavilli nascosti che rendano il pagamento delle stesse
difficoltoso. Per incoraggiare gli imprenditori a
espandere il proprio mercato tutti i redditi che vengono
reinvestiti nella società sono esi in tasse. Tuttavia tutti
gli utili, ad esempio quelli pagati per i dividendi, sono
tassati al 21%.
L’ IVA è stata fissata al 20% come suggerito dal Unione
Europea. Tutti i lavoratori pagano una tassa del 33%
sul loro stipendio lordo per l’assicurazione sanitaria e
sociale.
Altre informazioni: Estonian Tax and Customs
Board
Le Banche e il Mercato Finanziario
Il sistema bancario di connessione con i paesi
scandinavi presente in Estonia è un sistema moderno e
altamente avanzato e sopratutto estremamente
efficente, il sistema include le banche più potenti e con
la migliore regolamentazione economico finanziaria
della regione. Il sistema prevede anche la possibilità di
utilizzare l’ internet banking e il servizio telefonico di
gestione del proprio conto corrente, sia per quanto
riguarda le operazioni nazionali che internazionali,
alzando quindi il livello di competitività delle banche che
vi aderiscono. Molte imprese locali e internazionali
forniscono servizi fiscali, assicurativi, legali e
bancari(conto corrente) ad ampio raggio. L’Estonia
posside un avanzatissimo sistema di internet banking:
la maggior parte di coloro che utilizzano comunemente
internet utilizzano questo sistema per le piu’ comuni
transazioni bancarie.
Altre notizie sul sistema di mercato bancario estone:

Il sistema bancario è parte integrante del mercato
bancario che copre la regione nord del baltico e
l’Europa.
La crescita economica tornò in positivo solo nel secondo
quarto del 2010, portando cosi la crescita del PIL nel
2010 a 3.3% in positivo rispetto al precedente anno.

Vi sono 7 banche iscritte al registro delle banche
nazionali. Tutte le altre sono filiali di altre banche
con sede all’ estero (Danimarca, Svezia).
Secondo le statistiche l’Estonia nel 2012 incremento il
proprio PIL del 3.2% confrontandolo con l’anno
precedente (nel 2011 fu del 8.3%).La crescita fu
principalmente merito delle compagnie di restauro e di
ingegneria che contribuirono per i primi 3 quarti del 2012
ad aumentare il PIL, durante l’ultimo quarto il settore
che oltre a quello già citato contibuì di più nella crescita
economica fu quella dei trasporti e dello stoccaggio.

Solo le banche con sede principale nel territorio
estone sono sotto la supervisione finanziaria e
sottostanno alle leggi economiche estoni. Tutte le
altre filiali presenti in Estonia fanno riferimento per
quanto riguarda il regolamento interno alle leggi
delle nazioni in cui risiedono le corrispettive sedi
principali.
Secondo le previsioni fatte dal Ministero delle Finanze
per l’anno 2013, il PIL crescerà di un altro 3%.
Situazione attuale del mercato finanziario estone
Tra il 2014 e il 2017 si prevede che l’economia estone
crescerà di un altro 3.5 % stabilizzandosi poi su questa
quota.
Il mercato finanziario estone e relativamente unico se
confrontato con gli altri paesi del resto dell’ Europa.
L’Estonia si posiziona meglio di tanti altri paesi europei
in questo periodo di turbulenza economica
principalmente per i seguenti motivi:
Fact Sheet June 2013

La presenza relativamente ridotta del settore
finanziario nell’ economia globale del paese.

Piu’ del 90% delle banche operanti in Estonia sono
poste sotto il controllo del sistema bancario
scandinavo.

La maggior parte delle banche che operano in
Estonia appartengono ai gruppi bancari che
vengono ritenuti tra i più conservatori.

La concentrazione di mercato bancario è molto
elevata – la maggior parte dei gruppi di mercato si
dividono tra i principali gruppi bancari.


Lo scambio di denaro tra le banche a causa del
mercato bancario è molto ridotto, motivo per il quale
la crisi di un dato gruppo bancario non rischia di
avere gravi effetti sugli altri.
Le banche operanti in Estonia sono fortemente
capitalistiche. Ovvero tutti i fondi di investimento
presenti nelle banche estoni sono particolarmente
protetti.

I prestiti concessi a privati cittadini dalle banche non
pesa in modo eccessivo sul PIL.

L’Estonia ha un debito pubblico molto basso.
Comunicazione
La politica economica molto aperta che caratterizza il
paese, l’eccellente sistema di trasporti e la collocazione
centrale del paese lo rendono un centro ideale per il
passaggio e la redistribuzione della merci. L’Estonia è
riuscita a conquistare una grande fetta del mercato della
zona del mare del baltico.Il profondo pescaggio e il
facile accesso che caratterizza il porto della capitale lo
rendono un ottimo interporto per il mercato baltico e il
mercato della CIS (Comunita degli stati indipendenti).Il
porto multi funzionale della zona nord est del paese,
Sillamäe, è il porto più a est dell’ Unione Europea
attraverso il quale passa un grande flusso commerciale
diviso tra commercio petrolifero e alimentare.
I veloci collegamenti via mare eiI collegamenti aeree
con le principali citta’ europee garantiscono un tanto
ampio quanto facile afflusso di persone alla capitale
Tallinn.
In aggiunta vi e’ anche l’aereoporto di Tartu il quale e’
stato ristrutturato nel 2009 in modo da poter provvedere
anche esso ai voli internazionali.
L’Estonia inoltre utilizza gli stessi binari ferroviari che
vengono utilizzati in Russia e nel resto della CIS,
rendendo quindi l’Estonia un centro vitale per viaggiare
in tutto l’estremo oriente e non solo. Si puo’ quindi
anche considerare uno dei centri piu’ importanti per la
spedizione di merci su rotaia proprio ai suddetti paesi.
Circa il 76% del traffico su rotaia sono merci.
Gli investitori stranieri sono per di più dei paesi limitrofi
e hanno fatto considerevoli investimenti nelle nuove
tecnologie, nelle reti di comunicazione con l’obbiettivo
di ammodernare e migliorare le infrastrutture di
comunicazione del Paese. Grazie a questi investimenti,
il sistema di comunicazioni estone risulta essere uno
tra i più avanzati del Europa centro orientale.
Gli analisti internazionali evidenziano l’Estonia come
uno dei paesi leader nell’ est uropa in quanto a
diffusione della linea DSL, diffusione che la classifica
tra le prime dieci nazioni al mondo in quanto a
presenza di internet e il suo utilizzo.
In aggiunta ai punti di accesso fisici ad internet come le
line telefoniche, l’Estonia presenta oltre 1128 zone
coperte dalla wifi gratuita ( www.wifi.ee ).
Secondo l’ente statistico estone, negli ultimi anni
l’accesso a internet tramite la connessione telefonica di
casa sta diminuendo dato che molti hanno iniziato ad
utilizzare quasi unicamente le connessioni garantite dal
servizio mobile. Le statistiche evidenziano ancora che
in Estonia vi sono più telefoni cellulari che abitanti –
139 ogni 100 abitanti.
L’ obbiettivo principale della politica interna, per quanto
riguarda le comunicazioni, è quello di garantire un
settore competitivo e aperto a livello internazionale. Le
parti che sono principalmente incaricate dello
sviluppare i cambiamenti delle telecomunicazioni sono:
il Ministero degli affari economci e delle comunicazioni
( www.mkm.ee ), l’Autorita’ per la sorveglianza tecnica
(www.tja.ee), e l’Autorita’ che salvaguarda la
competitivita’(www.konkurentsiamet.ee).
Il
settore
delle
telecomunicazioni
è
stato
completamente liberalizzato gia’ dal 2001, quando
finirono le concessioni di monopolio alla compagnia
telefonica nazionale.
L’uso così avanzato delle tecnologie informatiche fa
capire l’interesse estone a diventare un paese
competitivo. Il 78% della popolazione utilizzano internet
regolarmente. Il 75% degli edifici hanno un accesso ad
internet.
Lavoro
L’ indice annuale di disoccupazione media indicava il
10.2% nel 2012 e il 12.5% nel 2011.
Il tasso di disoccupazione scendera’ a 8.9% entro il
2013. Ed entro la fine del periodo di previsione,2017,
sarà sceso sotto al 6.8%.
Lo stipendio medio per il 2012 è stato di 887
€. Nel 2013 il reddito calcolato al lordo
aumentera’ del 1.9%
Il porto di Muuga, data la sua
profondità di pescaggio è uno dei
porti più avanzati del paese.
Fact Sheet June 2013
Commercio Estero
Nel 2012 il 73% del commercio estone è stato tra
l’Estonia e l’ Unione Europea. Nel 2012 il valore dei beni
esportati dall’ Estonia verso i paesi membri dell’ Unione
Europea è stato di 8.3 miliardi di euro, 66% del
commercio totale del paese.
Le importazioni, dai paesi membri dell’ Unione Europea,
hanno totalizzato 11 miliardi di euro essendo l’ 80% del
totale delle importazioni effettuate dal paese nel 2012.
I principali partner commerciali estoni sono Finlandia,
Svezia, Lettonia e Russia. I beni principalmente
esportati dall’ Estonai sono macchinari di produzione,
prodotti minerari, prodotti agricoli, prodotti metallici e
legname.
I prodotti principalmente importati dal paese sono
macchine di produzione, prodotti minerari, prodotti
agricoli ed alimentari, e mezzi di trasporto.
Dal 1 maggio 2004, tutti i rapporti commerciali con paesi
terzi sono regolati dalla politica commerciale comune
dell’ UE. Tutti i trattati bilaterali tra l’Estonia e paesi terzi
sono stati portati a norma di legge. Nello stesso giorno
l’Estonia ha riorganizzato tutte le condizioni che
regolavano il commercio con i paesi membri dell’ Unione
Europea.
Clima per gli Investimenti
Agli investitori stranieri viene riconosciuto e garantito il
diritto di investire ad alto livello con le ditte presenti nel
paese, il diritto di una ripartizione senza restrizioni dei
profitti ottenuti e il diritto di comprare lotti di terreno. Vi è
una rapida crescita per quanto riguarda la fornitura di un
campo di investimento ad alto livello commerciale e in
quanto alla presenza di nuovi uffici per la gestione degli
affari, non che una costante crescita degli impianti
industriali. La decisione di creare le “zone libere” nei
pressi del porto di Muuga e sillamäe hanno garantito
una attrattiva futura per altri investitori.
Molti dei costi come l’energia, la lavorazione, il servizio
di trasporti, le telecomunicazioni, e delle strutture
necessarie per la produzione sono molto più basse in
estonia che nel resto del baltico. L’Estonia e’ riuscita ad
accreditarsi una forte credibilita’ per quanto riguarda la
qualità dei suoi prodotti. Grazie all’ ampio raggio di
azione dato dalla grande varieta’ di settori industriali
presenti gli investitori hanno affermato che possono
raggiungere la qualita’ dei comuni prodotti scandinavi
ma ad un costo minore di quello che dovrebbero
affrontare nella stessa penisola scandinava.
Ad oggi molte compagnie straniere dominano gran
parte dei settori economici estoni. Il servizio bancario e
delle telecomunicazioni e’ dominato da investitori del
nord Europa mentre il settore alimentare ed elettronico
dipendono fortemente da investitori esteri. In relazione
alla sua grandezza, relativamente ridotta, l’Estonia è
sempre stata particolarmente “attraente” per gli
investitori stranieri.
L’Estonia e’ uno dei paesi leader nel Europa Centro
Orientale in termini di investimenti proveninti da paesi
terzi (FDI) pro-capite. Il totale di FDI ha toccato i 14.3
miliardi di euro alla fine del 2012. Il 51% degli investitori
stranieri erano svedesi e fillandesi.
L’Estoni dal canto suo ha anche lei effettuato
significativi investimenti all’ estero; Cipro ha ricevuto il
29% degli investimenti al estero estoni, la Lituania il
20% e la Lettonia il 17%.
Altre informazioni: Estonian Investment and Trade
Agency
Altre informazioni sull’ economia estone
Banca d’Estonia: http://www.eestipank.ee/en
Ente statistic estone: www.stat.ee
Ministero delle finanze: www.fin.ee
Ministero delle comunicazioni e degli affari economici: www.mkm.ee
Borsa di tallinn: www.baltic.omxnordicexchange.com
Imprenditoria in Estonia: www.eas.ee
Camera di commercio estone: www.koda.ee
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