Logo di Stefano Visciglia CON IL PATROCINIO DELLA REGIONE PIEMONTE DEL COMUNE DI TORINO E DELL’ASSOCIAZIONE SUBALPINA MATHESIS GARA PER IL PUBBLICO 8 Gallery – Venerdì 3 marzo 2017 OLIMPIADI DI MATEMATICA Problema 1 – Sequenza da decifrare 20 punti Sono date le seguenti terne di numeri interi: 1) 19, 7, 18 2) 15, 8, 17 3) 14, 9, 16 4) 16, 8, 18 5) 14, 6, 19 Una di queste terne si presta alla domanda: VERO o FALSO? Dopo aver interpretato la [apparentemente strana] richiesta e trovata la terna “soluzione” scrivere il numero di lettere (alfabeto latino) utilizzate per la sua scrittura. Soluzione: Basta tradurre in lingua italiana i numeri dati: SEDICI, OTTO, DICIOTTO e formare la frase (VERA) SE_ DICI_OTTO_DICI_OTTO. Risposta 0018 1 Problema 2 – Non aprite quella porta ! 25 punti Una porta segreta, larga 40 cm e spessa 8 cm è costruita in modo da ruotare di 90° intorno ai propri cardini (situati su uno spigolo). A lungo andare, dopo molteplici “aperture”, ha lasciato una traccia sul pavimento, sgombrandolo dalla polvere. Qual è l’area in cm2 dell’intera figura che la porta descrive sul pavimento? Soluzione: Osserviamo che l’area tra le due posizioni “aperta” e “chiusa” è spazzata dalla diagonale del rettangolo di base, il quale descrive un quarto di cerchio. A questa si aggiungono le due metà della porta. La figura descritta sul pavimento ha dunque area (in cm2) 1 π A = bh + π ⋅ r 2 = 40 ⋅ 8 + (40 2 + 8 2 ) = 320 + 416π = 1626,... . 4 4 Risposta 1626 Problema 3 – Tiriamo con l’arco 30 punti Disponiamo di un arco particolare: esso è fatto, appunto, come un arco di circonferenza (Fig.1) di raggio unitario e corda lunga 3 . Tendendolo (con freccia al centro della corda), mantiene la sua lunghezza e la struttura di arco di circonferenza (Fig.2). Se lo si tende in modo che il raggio della circonferenza che lo descrive misuri 5/8, quanto misura, in gradi sessagesimali, l’angolo al centro individuato dal suddetto arco (nella circonferenza che esso crea)? 2 Fig. 1 Fig. 2 Soluzione: Riferiamoci alla figura seguente. 3 2 π . Infatti la corda AB è lato di triangolo equilatero 3 inscritto, quindi individua un arco che è un terzo della circonferenza. Se, nella tensione, il raggio 5 5 5 diventa e l’arco mantiene la sua lunghezza, essendo 2π = π la misura della nuova 8 8 4 8 2 5 circonferenza completa, abbiamo π : π 360° = 360° = 192° . Risposta 0192 15 3 4 Sappiamo che la lunghezza dell’arco è Problema 4 − Distanza di sicurezza 35 punti Un’auto procede alla velocità di 72 Km/h ed è seguita da un’altra auto che procede alla stessa velocità ad una distanza di 15 m. Entrambe le auto hanno una decelerazione di frenata di 2 m/sec2. La prima frena improvvisamente e la seconda inizia a frenare dopo un tempo di reazione del conducente di 1 sec. Dopo quanti millisecondi avviene il tamponamento (a partire dall’inizio della frenata della prima automobile)? Soluzione: La velocità iniziale delle due auto è pari a v0 = 72/3,6 = 20 m/sec. In 1 sec la seconda auto ha percorso 20 m. Misuriamo lo spazio a partire dalla posizione della prima auto al tempo iniziale 1 t = 0. Lo spazio in metri percorso dalla prima auto è s1 (t ) = (−2)t 2 + 20t fino all’arresto che 2 avviene in 20/2 = 10 sec, quello percorso dalla seconda a partire dal primo secondo è 1 s2 (t ) = (−2)(t − 1) 2 + 20(t − 1) + (20 − 15) . Ponendo s1 (t ) = s 2 (t ) si ottiene t = 8 sec. 2 Risposta 8000 Problema 5 – Un grande marchio ! 35 punti Paolo, appassionato di moto, ispirandosi al logo “GILERA” (vedi fig. 1) utilizza inizialmente due cerchi di raggio unitario. Essi hanno centri rispettivamente in A e in B e si incontrano in C e in D (vedi fig. 2). Paolo traccia poi altri due cerchi, di uguale raggio, concentrici ai primi due che si incontrano in E ed in F. Sapendo che l’angolo AF̂B è di 72°, trovare l’area della lunetta di estremi E e F ombreggiata in figura 2. Dare come risposta la parte intera di 10000 volte il valore della suddetta area. 4 Fig. 1 Fig. 2 Soluzione: Consideriamo la figura seguente: Sia H l’intersezione di CD con AB. Dalle ipotesi del quesito deduciamo BD̂H = 30° , BF̂H = 36° , AH = HB = 1 3 e CH = HD = , 2 2 nonché EB̂F = 108° . Quindi l’area della lunetta richiesta è il doppio dell’area del segmento circolare di base EF. Troviamo EB = BF = HB 1/ 2 2 10 5 + 50 = = = , nonché sin36° 10 10 − 2 5 / 4 10 − 2 5 5 EH = HF = 1/ 2 1 10 5 + 25 = = . Abbiamo: tg36° 2 5 − 2 5 10 Area settore circolare EBF = π 10 5 + 50 108 5 +5 ⋅ = 3π . 100 360 100 10 5 + 25 1 10 5 + 25 ⋅ = . 10 2 20 5 +5 10 5 + 25 Area lunetta voluta = 2 3π − ≅ 0,675775719. 100 20 Area triangolo EBF = Risposta 6757 Problema 6 − “4+2” 40 punti Un funzionario ministeriale di buon cuore propone al governo di sostituire il "5+1" al SuperEnalotto con un nuovo "4+2" più vantaggioso per i giocatori. In sostanza in ogni concorso del SuperEnalotto sulla ruota di Roma verrebbero estratti i consueti sei numeri principali tra 1 e 90, seguiti da due numeri Jolly estratti senza reintroduzione fra le rimanenti 84 palline. Il giocatore vincerebbe se nella sestina di numeri da lui giocata fossero presenti, non importa in quale ordine, esattamente 4 dei 6 numeri principali estratti più entrambi i numeri Jolly. Attualmente invece si estrae un solo numero Jolly e il giocatore vince se nella sestina di numeri da lui giocata sono presenti, non importa in quale ordine, esattamente 5 dei 6 numeri principali estratti più il numero Jolly. Se passasse questa proposta, quale sarebbe l'aumento percentuale della probabilità di vincita? Soluzione: In entrambi i casi il numero di esiti possibili è pari al numero di sestine non ordinate di numeri compresi fra 1 e 90, cioè al numero di combinazioni . Nel caso del "5+1" i casi favorevoli corrispondono alle possibili scelte di 5 numeri dall'insieme dei 6 numeri principali estratti, visto che il sesto numero dev'essere obbligatoriamente il numero Jolly estratto. Pertanto: Invece nel caso dell'ipotetico "4+2" i casi favorevoli corrisponderebbero alle possibili scelte di 4 numeri dall'insieme dei 6 numeri principali estratti, visto che il quinto ed il sesto numero dovrebbero essere obbligatoriamente i due Jolly estratti. Pertanto: 6 L'aumento della probabilità di vincita è dunque, in termini assoluti pari a mentre in termini relativi esso vale Risposta 0150 Problema 7 − Bocce in acqua 40 punti Una boccia sferica di legno di raggio unitario è caduta in uno stagno. Se indichiamo con 1 la densità dell’acqua, la densità del legno di cui è costituita la boccia è 0,95703125. Calcolare l’altezza h del segmento sferico che rimane fuori dal pelo dell’acqua. Dare come risposta la parte intera di 10000h. Soluzione: 245 . Sappiamo che il volume della sfera di raggio r 256 4 h vale π ⋅ r 3 e che il volume del segmento sferico ad una base vale π ⋅ h 2 r − , dove h è l’altezza 3 3 del segmento stesso. 11 245 4 3 La parte della boccia fuori dall’acqua avrà volume 1 − π ⋅ r3 . ⋅ π ⋅ r cioè 192 256 3 h 11 Posto r = 1, abbiamo l’equazione π ⋅ h 2 1 − = π , cioè 64h 3 − 192h 2 + 11 = 0 . 3 192 Il trinomio a primo membro può essere scomposto (regola di Ruffini) così: 1 2 h − (64h − 176h − 44) . 4 1 Abbiamo le soluzioni h1 = = 0,25 , h2 ≅ −0,23 , h3 ≅ 2,98 , delle quali solo la prima è accettabile, 4 infatti le seconda è negativa e la terza è maggiore di 1. Risposta 2500 Notiamo che vale l’uguaglianza 0,95703125 = 7 Problema 8 − Basket 45 punti Alessandro e Marco gareggiano ai tiri liberi di pallacanestro: vince il primo dei due che, a parità di tiri, segna un canestro in più dell’altro. Se Alessandro fa canestro con probabilità 70% e Marco con probabilità 30%, quale è la probabilità che vinca Alessandro? Fornire come risposta la somma del numeratore e del denominatore della frazione irriducibile che esprime la probabilità richiesta. Soluzione: Per ogni coppia di tiri avremo le seguenti possibilità (SI indica canestro, NO indica no canestro) Alessandro SI SI NO NO Marco SI NO SI NO probabilità 21% 49% 9% 21% Alessandro può vincere alla prima coppia di tiri con probabilità 49%, oppure (se entrambi centrano il canestro o entrambi sbagliano il che avviene con probabilità 21%+21%) si ricomincia da capo. Indicando con x la probabilità che vinca Alessandro sarà x = 49/100 + x (21/100 + 21/100) da cui x = 49/58. Risposta 0107 Problema 9 − Rumori? No, rombi 45 punti In un rombo ABCD (vedi figura) di lato 1 e di angoli AB̂C = AD̂C = 60° , BÂD = BĈD = 120° , è inscritto un altro rombo A’B’C’D’. Sapendo che l’area di quest’ultimo è metà dell’area di ABCD, calcolare la misura del lato di A’B’C’D’. Dare come risposta il valore di 10000 × A' D' . 8 Soluzione: Consideriamo la figura seguente: Abbiamo: AB = BC = CD = AD = 1 , AO = OC = 1 3 , DO = OB = , 2 2 3 . Poniamo AÔA'= x . 2 A' O AO Otteniamo (teorema dei seni in AA’O ) = , cioè sin 60° sin(120° − x) 1 3 A' O 2 = , infine A' O = . sin 120° cos x − cos 120° sin x 3 2( 3 cos x + sin x) Area di ABCD = 2 Otteniamo pure (teorema dei seni in DD’O ) OD' = OD' OD = , infine sin 30° sin(150° − x) OD 3 = . sin(150° − x) 2(cos x + 3 sin x) Avremo: Area di A’B’C’D’ = 3 2(2 sin 2 x + 3 ) = 3 da cui 4 3 = 2(4 sin x cos x + 3 ) sin 2 x = 3 2(2 sin 2 x + 3 ) e quindi 3 , cioè x = 30° (soluzione simmetrica x = 60°) . 2 Concludiamo che è AÂ' O = 90° , quindi 3 1 7 3 1 , OD' = , infine A' D' = + = ≅ 0,6614 . 4 2 16 4 4 Stesso risultato con x = 60°. A' O = Risposta 6614 9 Problema 10 − Una strana successione 45 punti Abbiamo i primi otto termini di una successione di numeri interi: 3, 4, 4, 8, 8, 17, 20, 39. Dopo aver individuato la legge che genera gli elementi della successione stessa, dire qual è il numero composto dalle cifre del nono e del decimo elemento nell’ordine. Soluzione: Si trova che la successione è generata, a partire dal numero 3, sommando via via i termini della successione di Fibonacci con i termini (corrispondenti nell’ordinamento) della successione i cui primi nove elementi sono 0, −1, 2, −3, 4, −5, 6, −7, 8, di cui è facile scoprire la regola generatrice. I primi nove termini della serie di Fibonacci sono 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34. Quindi, partendo dal numero 3, aggiungendo via via 1, 0, 4, 0, 9, 3, 19, 14, 42, otteniamo, come nono e decimo elemento: 53 e 95. Risposta 5395 Problema 11 − Cani e gatti 45 punti Un commerciante compra un certo numero di cani ed un numero di coppie di gatti uguale alla metà dei cani. Ogni cane costa 100 €, così come ogni coppia di gatti costa 100 €. Rivende tutti gli animali eccetto 9 ad un prezzo cadauno maggiorato del 10% rispetto a quanto li aveva pagati incassando la stesso importo che aveva speso inizialmente. Sapendo che gli rimane almeno un gatto, quanti euro aveva speso per comperare gli animali? Soluzione: Sia x il numero dei cani acquistati. Il commerciante spende 150x euro. Sia y il numero di cani che gli rimangono e 9 – y il numero di gatti che gli rimangono. Poiché gli rimane almeno un gatto avremo 0 ≤ y ≤ 8. Siccome vende ogni cane a 110 € ed ogni gatto a 55 €, allora 150x = 110(x−y) + 55[x− (9− y)], da cui l’equazione diofantea 3x – 11y = 99. Le soluzioni sono x = 11k, y = 3k – 9 con k intero. Poiché 0 ≤ y ≤ 8 deve essere 3 ≤ k ≤ 5, ma essendo x pari (x è anche il numero dei gatti che sono coppie), otteniamo k = 4. Quindi il commerciante ha acquistato x = 44 cani a 100 € ciascuno, 22 coppie ossia 44 gatti a 50 € il gatto, spendendo un importo in euro pari a 44 × 100 + 44 × 50 = 6600 . Risposta 6600 10 Problema 12 – Concimiamo l’orto! 45 punti Un’azienda agricola ha a disposizione tre tipi di sostanze A, B, C per la preparazione di una miscela fertilizzante. La sostanza A contiene il 10% di azoto e il 20% di ossido di potassio, la B contiene il 15% di azoto e il 50% di ossido di potassio, infine la C contiene il 25% di azoto e il 60% di ossido di potassio. Il concime da utilizzare deve contenere almeno il 20% di azoto e il 40% di ossido di potassio. I costi delle tre sostanze sono rispettivamente di 0,6 € al Kg, 0,75 € al Kg, 1 € al Kg. Determinare la composizione percentuale delle tre sostanze che rende MINIMO il costo di un Kg di miscela fertilizzante. Si dia come risposta la parte intera di 10000 volte il valore del minimo richiesto. Soluzione: Si tratta di un problema di programmazione lineare. Costruiamo la seguente tabella: Azoto % Ossido di potassio % COSTO al Kg in € A 10 20 0,6 B 15 50 0,75 C 25 60 1 Indichiamo con x i Kg (per ottenere un Kg di miscela) usabili della sostanza A, con y quelli della sostanza B e con u quelli della sostanza C. La funzione costo sarà espressa da z = 0,6 x + 0.75 y + u , da minimizzare. I vincoli formeranno il sistema misto 10 x + 15 y + 25u ≥ 20 20 x + 50 y + 60u ≥ 40 x + y + u = 1 x ≥ 0; y ≥ 0; u ≥ 0 ; condizioni di non negatività Poiché nei vincoli è presente un’equazione lineare, si può, ad esempio, ricavare u in funzione di x e di y. Semplificando otteniamo: 2 x + 3 y + 5u ≥ 4 2 x + 3 y + 5 − 5 x − 5 y ≥ 4 2 x + 5 y + 6u ≥ 4 2 x + 5 y + 6 − 6 x − 6 y ≥ 4 ⇒ u = 1 − x − y u = 1 − x − y x ≥ 0; y ≥ 0; u ≥ 0 x ≥ 0; y ≥ 0; u ≥ 0 Infine: 3 x + 2 y ≤ 1 4 x + y ≤ 2 x + y ≤ 1 x ≥ 0; y ≥ 0 con z = 0,6 x + 0,75 y + 1 − x − y . con z = 1 − 0,4 x − 0,25 y . 11 Essendo presenti solo due variabili d’azione (così si chiamano tecnicamente) possiamo agevolmente utilizzare il metodo grafico. Cerchiamo l’area ammissibile (descritta dai vincoli) sul piano cartesiano xOy: Le rette r, s, t hanno rispettivamente equazione 3 x + 2 y + 1 = 0 , 4 x + y = 2 e x + y = 1 . L’area ammissibile (dominio) della funzione è rappresentata dal triangolo OPM perimetro incluso. Notiamo che due vincoli sono inutili (semipiani “sotto” le rette s e t). Sappiamo che il grafico della funzione z di cui sopra è un piano nello spazio tridimensionale ed i suoi estremi si trovano su uno dei vertici del dominio o su tutto un lato. 1 1 Abbiamo O(0,0), P ,0 , M 0, . Calcoliamo il valore di z relativo alle suddette coppie di valori 3 2 (variabili x e y): 3 − 0,4 2 = 0,86 u = , z(M) = 1 0,125 = 0,875 3 3 1 2 Si ha quindi minimo in P (e massimo in O) utilizzando della sostanza A e 3 3 z(O) = 1 ( u = 1 ), z(P) = 1 u = . 2 della sostanza C . Risposta 8666 12 Problema 13 − Calcolo enigmatico 45 punti × = + + + − = ____________________________ ◙ + = A segno uguale corrisponde cifra uguale (e a segno diverso cifra diversa). Quale numero corrisponde alla stringa ◙ ? Soluzione: Sostituiamo lettere ai simboli in questo modo: = A, = B, = C, = D, = E, = F, =L ◙ = G, = H, . Otteniamo così: AB × C = ADC + + + BE − FD = AA __________________________ GH + BL = AE H Dall’ultima somma orizzontale ricaviamo L = 0 e A = 1. Deduciamo C + D = 10 ed anche B = F + 1 (2ª somma verticale). Dovrà pure essere C ≠ 5 e D ≠ 5. Concludiamo ancora B > 1, anzi B = 6, infatti poiché C è diverso da 5, può accadere solo che sia C = 2 o C = 4 o C = 8 (prodotto orizzontale). Quindi F = 5. Dall’ultima somma orizzontale e dalla prima verticale si evincono due possibilità: o è G = 7 oppure è G = 8. Da G = 8 si deduce E = 4 (ultima somma orizz.) da cui H = 0 (1ª s. v.): non accettabile. Da G = 7 si deduce E = 3, H = 9 (1ª s. v), C = 8 (3ª somma v.), D = 2, soluzione unica accettabile. La stringa GALD corrisponde dunque al numero 7102 Risposta 7102 13 Problema 14 − Caso 2017 per l’ispettore di M. Smullyan 55 punti In un caso di furto sono coinvolti quattro imputati, A, B, C, D. Vengono accertati i seguenti quattro fatti: 1) Se A e B sono entrambi innocenti, allora C è innocente. 2) Se B è colpevole, almeno uno, tra A e D, è stato suo complice. 3) Se D è innocente, allora A è colpevole. 4) Se B e D sono colpevoli, allora C è innocente. Alla luce dei suddetti fatti, calcolare la probabilità P(A) che A sia colpevole. Si ipotizzi l’equiprobabilità degli eventi elementari che verranno individuati. Dare come risposta la parte intera di 1000 × P(A). Soluzione: Formalizziamo dapprima le frasi. Si intenda A = “A è colpevole” , ecc. ¬ A = “A è innocente”, ecc. 0 = FALSO 1 = VERO Avremo: 1) [(¬A) ∧ (¬B)] → ¬C, cioè ¬(A ∨ B) → ¬C (legge di De Morgan), quindi C → (A ∨ B) (legge di contrapposizione, utilizzata nella dimostrazione per assurdo) B → (A ∨ D) ¬D → A (B ∧ D) → ¬C 2) 3) 4) Costruiamo la tavola di verità: 1 2 3 4 A B C D nC nD B∧D Α∨Β A∨D C⇒(Α∨Β) Β⇒(Α∨D) nD⇒Α (B∧D)⇒nC 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 1 1 1 1 0 0 0 0 1 1 1 1 0 0 1 1 0 0 1 1 0 0 1 1 0 0 1 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 1 1 0 0 1 1 0 0 1 1 0 0 1 1 0 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 1 0 1 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 1 0 1 0 1 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 1 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 1 0 1 0 1 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 1 1 1 1 1 1 1 0 14 Poiché i fatti (1), (2), (3), (4) sono stati accertati (quindi supposti veramente accaduti), considerando quindi solo le righe (in rosso) della tabella corrispondenti alle situazioni in cui tutte le 4 frasi hanno valore di verità 1, si nota che, nei riguardi di A, si hanno 7 casi “1” su 9 complessivi (considerati “equiprobabili”, date le nostre informazioni). La probabilità cercata è quindi P(A) = 7/9 = 0, 7 , da cui 1000 × P(A) = 777, 7 . Risposta 0777 Soluzione 2: 1) 2) 3) 4) [(¬A) ∧ (¬B)] → ¬C, cioè ¬(A ∨ B) → ¬C (legge di De Morgan), quindi C → (A ∨ B) (legge di contrapposizione, utilizzata nella dimostrazione per assurdo) B → (A ∨ D) ¬D → A (B ∧ D) → ¬C Trasformando ancora si ottiene: 1) 2) 3) 4) ¬ [(¬A) ∧ (¬B)] ∨ (¬C) oppure A ∨ B ∨ ¬C o anche ¬(¬A ∧ ¬B ∧ C) ¬B ∨ A ∨ D oppure ¬(B ∧ ¬A ∧ ¬D) D ∨ A oppure ¬ (¬D ∧ ¬A) ¬ (B ∧ D) ∨ ¬C oppure ¬B ∨ ¬D ∨ ¬C Si tratta quindi di escludere i casi 1. 001X 2. 01X0 3. 0XX0 4. X111 Si nota che rimangono i casi evidenziati in rosso nella tavola di verità proposta nella soluzione 1. Problema 15 – L’isola del Tesoro 55 punti Alcuni pirati nascondono un tesoro su un’isola. Vi sono due alberi A e B (vedi figura) ed una roccia S. L’albero A dista 50 passi da S. L’albero B dista 80 passi da S. L’angolo AŜB è di 150°. I pirati decidono di fare in questo modo: fissano il punto C perpendicolarmente ad AS a 50 passi da A, fissano il punto D perpendicolarmente a SB a 80 passi da B, infine seppelliscono il tesoro T nel punto medio di CD. Dopo qualche tempo i pirati ritornano sull’isola per recuperare il tesoro, ma nel frattempo la roccia S è rotolata verso nord di 10 passi. Di quanti passi verso nord i pirati (che non si accorgono della nuova posizione di S e si ricordano solo che era AS = AC, SB = BD, AS ⊥ AC, SB ⊥ BD) troveranno il tesoro rispetto alla posizione di partenza di T? 15 Soluzione: La posizione di T non dipende da S !!! Esso resta al posto di partenza anche se varia la posizione di S. Infatti, con riferimento alla figura qui sotto, si ha sinteticamente: M punto medio di AB. HA = SN = BK, quindi HM = MK, cioè M punto medio di HK. Poiché CT = TD e CH // DK, TM è asse di AB (teorema di Talete) . MT è la media fra CH e DK, ma AM + MB = 2 AM = AN + NB = CH + DK, da cui AM = TM. Quindi T si trova sull’asse di AB a distanza AM da M, cioè T dipende da A e B, ma non da S. Risposta 0000 16 Problema 16 – Roba da Tex Willer ! 60 punti Cinque eccellenti tiratori sparano a 5 piattelli lanciati contemporaneamente. Ognuno di loro sceglie, indipendentemente dagli altri e con uguale probabilità, un bersaglio da colpire. Tutti fanno centro. Calcolare il numero medio dei piattelli colpiti. Detto F questo valore, fornire come risposta la parte intera di 1000 F. Soluzione: Numeriamo i piattelli da 1 a 5. Per i ∈ {1,2,3,4,5} sia Xi = 1 se viene colpito il piattello i e zero altrimenti. Il valore E[Xi] è uguale alla probabilità che venga colpito il piattello i, quindi E[Xi] = 1 – (4/5)i , ossia 1 meno la probabilità che nessuno spari al piattello i. Il numero medio di bersagli colpiti è 5 F= ∑ E[X ] = 5[1 − (4 / 5) ] = 3,3616 da cui 5 i 1000 F = 3361,6. i =1 Risposta 3361 Problema 17 − Ciambella di ciambelle 65 punti Un'azienda dolciaria che produce ciambelle (per il 25% al gusto di cioccolato e le restanti alla marmellata), dopo un attento studio di marketing, decide di immettere sul mercato una nuova confezione costituita da una scatola a forma di ciambella contenente 8 tubi di diversi colori nei quali sono posizionate 8 ciambelle. I gusti delle ciambelle da inscatolare sono scelti in modo casuale e due confezioni si considerano diverse se hanno almeno un abbinamento colore del tubo-gusto della ciambella diverso. Qual è la probabilità di acquistare una confezione contenente almeno 4 ciambelle contigue tutte alla marmellata? Scrivere le prime quattro cifre dopo la virgola del risultato. Soluzione 1: Per analizzare tutti i casi favorevoli possiamo innanzitutto ipotizzare che la metà di sinistra della confezione (cioè le ciambelle numerate con 5-6-7-8) sia tutta alla marmellata. Potremo allora avere i seguenti casi: caso A: le ciambelle 1,2,3 e 4 anch'esse tutte alla marmellata, con probabilità complessiva 17 caso B: la ciambella 1 al cioccolato, le ciambelle 2, 3 e 4 alla marmellata, con probabilità caso C: le ciambelle 1 e 2 al cioccolato, le ciambelle 3 e 4 alla marmellata, con probabilità caso D: le ciambelle 1,2 e 3 al cioccolato, la ciambella 4 alla marmellata, con probabilità caso E: le ciambelle 1,2,3,4 tutte al cioccolato con probabilità caso F: le ciambelle 1 e 3 al cioccolato, le ciambelle 2 e 4 alla marmellata, con probabilità caso G: le ciambelle 1,2 e 4 al cioccolato, la ciambella 3 alla marmellata, con probabilità caso H: le ciambelle 1 e 4 al cioccolato, le ciambelle 2 e 3 alla marmellata, con probabilità caso I: le ciambelle 1,3 e 4 al cioccolato, la ciambella 2 alla marmellata, con probabilità Ogni configurazione, esclusa la A, va poi moltiplicata per 8, essendo 8 i possibili "orientamenti" della scatola. Complessivamente dunque: = 81 81 27 9 3 1 81 593 48033 ⋅ + 8⋅ + 24 ⋅ + 24 ⋅ + 8⋅ ⋅ = ≅ 0,7329 . = 256 256 256 256 256 256 256 256 65536 Soluzione 2: Si indichi con P(i) la probabilità di avere esattamente i ciambelle contigue alla marmellata, delimitate da due ciambelle al cioccolato e le rimanenti ad un qualunque gusto. Si ha: 18 Precisando che per i = 7 è presente una sola ciambella al cioccolato e che per i = 8 non ci sono né ciambelle al cioccolato né rotazioni, si avrà: 4 2 2 7 8 48033 3 1 3 3 3 1 3 = 8 ⋅ ⋅ ⋅ 1 + + + 8 ⋅ ⋅ + = ≅ 0,7329 . 65536 4 4 4 4 4 4 4 Soluzione 3: Sia Ai l’evento “vi sono esattamente i ciambelle alla marmellata” e B l’evento richiesto dal problema, ossia “vi sono 4 ciambelle contigue alla marmellata”. Applicando la formula di disintegrazione 8 P ( B ) = ∑ P ( B | Ai ) P ( Ai ) i =4 i 8 3 1 Dalla distribuzione binomiale abbiamo P( Ai ) = i 4 4 Casi i = 8,7 8−i , calcoliamo ora P(B|Ai). Vi è al più una ciambella al cioccolato, dunque facilmente abbiamo P(B|Ai) = 1. Caso i = 6 Abbiamo 2 interspazi tra le ciambelle al cioccolato di lunghezza a, b con a+b=6 (ad esempio la configurazione CMMCMMMM corrisponde ad a=2, b=4 oppure a=4, b=2: i due casi sono equivalenti a meno rotazioni). Le possibilità saranno 3+3, 2+4, 1+5, 0+6 che, in rotazione, danno origine a 28 situazioni diverse(la prima ne dà solo 4). Solamente 24 realizzano l’evento B (un addendo vale almeno 4), pertanto P(B|A6)=24/28=6/7. Caso i = 5 Ragionando come prima abbiamo 3 interspazi a,b,c tra le ciambelle al cioccolato con a+b+c=5. Le possibilità, sono 0+0+5, 0+1+4, 0+2+3, 0+3+2, 0+4+1, 1+1+3, 1+2+2 ossia 56 casi tenendo conto delle rotazioni. Solo le possibilità del primo, secondo e quinto tipo (quelle con un addendo maggiore o uguale a 4) realizzano B, quindi P(B|A5)=24/56=3/7. Caso i = 4 Ragionando come prima abbiamo 4 interspazi a,b,c,d tra le ciambelle al cioccolato con a+b+c+d=4. Le possibilità sono 0+0+0+4, 0+0+1+3, 0+0+2+2, 0+0+3+1, 0+1+0+3, 0+1+1+2, 0+1+2+1, 0+2+0+2, 0+2+1+1, 1+1+1+1 ossia 70 situazioni tenendo conto delle rotazioni: l’ultima dà un solo due casi, la terzultima quattro. Solamente quelle del primo tipo realizzano B, dunque P(B|A4)=8/70=4/35. In conclusione quindi 19 4 4 5 3 6 2 7 8 0 8 3 1 4 8 3 1 3 8 3 1 6 8 3 1 8 3 1 P( B) = + + + 1 + 1 = 4 4 4 35 5 4 4 7 6 4 4 7 7 4 4 8 4 4 4 3 4 3 6 81 48033 = 8 70 ⋅ + 56 ⋅ 3 ⋅ + 28 ⋅ 9 ⋅ + 8 ⋅ 27 + 81 = 593 = ≅ 0,7392. 35 7 7 65536 65536 4 Risposta 7329 Problema 18 − Un grande numero 70 punti Consideriamo il numero (45 + 2017 ) 2018 espresso in forma decimale. Scrivere nell’ordine la cifra delle unità, la prima cifra dopo la virgola, la centesima cifra dopo la virgola, la 2017-esima cifra dopo la virgola. Soluzione: Poniamo x = 45 + 2017 , n+ 2 n+ 2 y = 45 − 2017 . n +1 n +1 Ovviamente x0+ y0 = 2, x+ y = 90, n n n xy = 8. n + y = ( x + y )( x + y ) − xy( x + y ) otteniamo che x + y è intero per ogni n naturale e x + y n + 2 ≡ 90( x n +1 + y n +1 ) − 8( x n + y n ) ≡ 2( x n + y n ) (mod 10) . Da questo segue che xn + yn è congruo a 0 modulo 10 per n dispari (infatti x + y ≡ 0 (mod 10)) , mentre per n pari abbiamo sempre modulo 10 che x0 + y0 ≡ 2, x2 + y2 ≡ 2×2 ≡ 4, x4 + y4 ≡ 2×4 ≡ 8, x6 + y6 ≡ 2×8 ≡ 6, x8 + y8 ≡ 2×6 ≡ 2 e così via. Pertanto xn + yn è congruo a 2, 4, 8, 6 modulo 10 rispettivamente per n congruo a 0, 2, 4, 6 modulo 8. In particolare A = x 2018 + y 2018 è intero e congruo a 4 modulo 10. Poiché 0 < y < 10−1, 0 < y2018 < 10−2018, la cifra delle unità di x2018 = A − y2018 è 3 e le sue prime 2018 cifre dopo la virgola sono tutte uguali a 9. Risposta 3999 Dall’identità x n+2 Problema 19 − Fasci di luce 80 punti Una sorgente luminosa puntiforme si trova nel punto O (vedi figura indicativa) ed illumina frontalmente un cerchio di raggio 1 m ad una distanza di 2 m dal centro C del cerchio medesimo. Il cerchio è inclinato di 45° sull’orizzontale della sorgente. Il fascio di luce necessario per illuminare il cerchio viene raccolto su un piano α passante per C e perpendicolare ad OC. Qual è l’area, in cm2, della figura generata dal fascio su α? Se servissero, utilizzare le approssimazioni: 2 = 1,4142 ; 3 = 1,732; π = 3,1416. 20 Soluzione 1 (geometrica-2D): N.B. Le figure sono meramente esplicative: non esprimono necessariamente le proporzioni fra gli elementi geometrici descritti nel testo. Le misure sono espressi in metri. Poiché le proiezioni di coniche sono ancora coniche, la figura generata dal fascio di luce sul piano α è un’ellisse di asse “verticale” GH (vedi figura 1 sotto). Sappiamo che l’area di una ellisse di semiassi a e b vale abπ. Fig 1 21 Con riferimento alla figura 2, qui sotto, che dà una visione laterale del tutto, calcoliamo la lunghezze di GH, asse di cui sopra. Fig 2 Se AB è il diametro “verticale” del cerchio, abbiamo SC = CK = BK = AS = le proporzione BK : OK = GC : OC . Passando alle misure: GC = 2 . Ed ancora: AS : OS = CH : OC , da cui 3 2 2 : 1 = 2 2 . Abbiamo 2 2 = GC : 2 , da cui : 2 + 2 2 = CH : 2 . Otteniamo: 2− 2 2 2 4 2 . L’asse 3 “orizzontale” passerà per il punto medio M di GH. Chiamiamo D il punto sul cerchio la cui proiezione è M (vedi fig.3, “semiprospettica”) CH = 2 . La figura sarà un’ellisse con asse “verticale” GH di lunghezza Fig 3 22 Calcoliamo la lunghezza della corda NP di punto medio D la cui proiezione QR su α è l’asse “orizzontale” dell’ellisse di cui viene richiesta l’area. 2 Consideriamo il triangolo rettangolo OCH. Sapendo che è CM = , utilizzando similitudini fra 3 1 triangoli, si ricava CD = AD = . Deduciamo NP = 3 , corda di una circonferenza a distanza 2 2 5 5 , OD = . Considerando ora i triangoli simili metà raggio dal centro. Troviamo pure OM = 3 2 ONP e OQR, troviamo la proporzione QR : NP = OM : OD , cioè QR = L’area dell’ellisse richiesta è dunque Passando ai cm2: Area = 34200. 4 3 . 3 2 3 2 2 ⋅ ⋅ π ≅ 3,4200 ( espressa in m2). 3 3 Soluzione 2 (analitica-3D): Nello spazio cartesiano xyz poniamo C nell’origine, il punto O in (0,0, 2 ), il piano α di equazione z = 0 e il cerchio giacente nel piano di equazione y + z = 0. Un punto generico nel piano predetto avrà coordinate (a,b,-b), e se appartiene al cerchio avente centro nell’origine e raggio 1 sarà a2+b2+(− b)2 = 1, ossia a2 + 2b2 = 1, da cui a = ± 1 − 2b 2 . Un punto generico P della circonferenza avrà coordinate (± 1 − 2b 2 , b,−b) e la retta OP avrà coordinate O + t(P-O), ossia (0,0, 2 ) + t (± 1 − 2b 2 , b,−b − 2 ) = (±t 1 − 2b 2 , bt , 2 − bt − t 2 ) Per trovare il punto di intersezione di OP con il piano z = 0 poniamo la terza coordinata uguale a 0, 2 da cui t = . L’equazione della proiezione della circonferenza su α avrà pertanto equazioni b+ 2 parametriche 2 1 − 2b 2 x = ± b+ 2 2 y = b b+ 2 Ricavando b dalla seconda equazione e sostituendo nella prima si ottiene l’equazione 2 x 2 + 3 y 2 + 2 2 y − 2 = 0 . Dividendo per 3, completando il quadrato in y ed operando qualche rimaneggiamento algebrico si ottiene l’equazione 2 2 y+ 2 3 x =1 + 4 8 3 9 23 2 3 2 2 2 e semiassi in cui si riconosce un’ellisse di centro 0,− e , avente area 3 3 3 2 3 2 2 ⋅ ⋅ π metri quadrati. 3 3 Risposta 3420 Problema 20 − Cerca il cerchio 90 punti Abbiamo un cerchio Γ0 di centro O e raggio 12. Al suo interno vi sono altri due cerchi, Γ1 e Γ2 di raggio 6, tangenti esternamente fra di loro in O e tangenti internamente al cerchio più grande come in figura. Si aggiungono altri tre cerchi, Γ3 , Γ4 e Γ5 tali che: 1) siano tutti tangenti internamente al cerchio maggiore; 2) Γ3 sia tangente esternamente a Γ1 , Γ2 e Γ4 ; 3) Γ4 sia tangente esternamente a Γ2 , Γ3 e Γ5 ; 4) Γ5 sia tangente esternamente a Γ2 e Γ4 . Calcolare la lunghezza del raggio di Γ5 . Detta r tale lunghezza, dare come risposta la parte intera del valore di 1000 r. 24 Soluzione: Riferiamoci ad un sistema di assi cartesiano di origine O, come in figura. Se i centri A(−6,0) e B(6,0) di Γ1 e Γ2 sono sull’asse x, per motivi di simmetria, il centro P di Γ3 si trova sull’asse y. Detta k la lunghezza del raggio (in figura GP, ad es.) abbiamo 2 2 PA = PB = 6 + k e PO = 12 − k , ma è pure PA = 6 2 + PO . Otteniamo l’equazione: 36 + 12k + k 2 = 36 + 144 − 24k + k 2 , da cui k = 4. Abbiamo quindi P(0,8) e l’equazione della circonferenza relativa a Γ3 : x 2 + y 2 − 16 y + 48 = 0 . Detto M il centro di Γ4 ed h il suo raggio, dovrà essere PM = 4 + h , MB = 6 + h e OM = 12 − h . 2 2 2 2 2 Si nota che OPMB è un rettangolo, infatti OM = PM + OP = PM + MB , cioè (12 − h) 2 = (4 + h) 2 + (6 + h) 2 , 144 − 24h + h 2 = 16 + 8h + h 2 + 36 + 12h + h 2 , da cui h = 2. Infatti i valori i numeri 12 – h = 10, 6 + h = 8, 4 + h = 6 formano terna pitagorica. Ma vediamo provare l’assunto analiticamente. Dette a e b le coordinate di M, r la lunghezza del raggio di Γ4 avremo il sistema 4 + r = a 2 + (b − 8) 2 = PM 2 2 6 + r = (a − 6) + b = BM , cioè 2 2 12 − r = a + b = OM 4 + r = a 2 + b 2 − 16b + 64 2 2 6 + r = a − 12a + 36 + b . 2 2 12 − r = a + b 25 a = 12 − 3r Otteniamo b = 12 − 2r , da cui r1 = 2 , r2 = 6 . 2 r − 8r + 12 = 0 Il primo valore di r corrisponde al nostro cerchio, il secondo individua Γ1 , come c’era da aspettarsi. Abbiamo quindi M(6,8), come previsto sopra e l’equazione della circonferenza di Γ4 x 2 + y 2 − 12 x − 16 y + 96 = 0 . Applichiamo lo stesso metodo per trovare le caratteristiche di Γ5 . Posto C(a,b) il centro di Γ5 , r la lunghezza del suo raggio, otteniamo 6 + r = (a − 6) 2 + b 2 = CB 2 2 2 + r = (a − 6) + (b − 8) = CM . 2 2 12 − r = a + b = CO a = 12 − 3r 12 r Risolvendo: b = + 6 , da cui r1 = = 1, (09) , r2 = 4 . 11 2 11r 2 − 56r + 48 = 0 La seconda soluzione individua, come era prevedibile, la circonferenza di Γ3 , mentre la prima soluzione è quella cercata. Soluzione 2: Utilizzando il teorema di Cartesio - nel caso di quattro circonferenze mutuamente tangenti di cui tre lo sono internamente alla quarta - che recita: 2 1 1 1 1 1 1 1 1 − + + + = 2 2 + 2 + 2 + 2 dove a, b, c, r sono i quattro raggi delle circonferenze b c r a b c r a (a, con segno meno, è il raggio di quella esterna). Nel nostro caso r è incognito: è quello della circonferenza Γ5 , di centro C, nella figura precedente. Considerando le quattro circonferenze relative ai cerchi Γ0 , Γ2 , Γ4 , Γ5 , otteniamo quindi 2 1 1 1 1 1 1 1 1 + + + 2 , cioè 11r 2 − 56r + 48 = 0 . − + + + = 2 12 6 2 r 144 36 4 r Abbiamo le soluzioni r1 = 12 = 1, (09) , r2 = 4 . Concludiamo come in precedenza. 11 26 Soluzione 3: Riferiamoci alla seguente figura. Si tenga conto che qui con il simbolo Γ si indicano circonferenze e non cerchi, come invece è stato nelle soluzioni precedenti. Fissiamo un sistema di coordinate cartesiane avente origine nel centro di Γ0 . Consideriamo ora l’inversione circolare I rispetto alla circonferenza Γ di centro A(12,0) e raggio 12. Ricordiamo che un’inversione circolare è una involuzione che manda rette e circonferenze in rette e circonferenze, preserva gli angoli e le tangenze, lascia fissa la circonferenza di inversione e manda circonferenze passanti per il centro di inversione in rette. Inoltre se A è il centro di inversione, r il raggio della circonferenza rispetto a cui si fa l’inversione e P un punto diverso da A, allora AP ⋅ AI(P) = r 2 . Essa manderà pertanto l’asse delle ascisse in se stesso, il punto (−12,0) in (12 − 122/24,0) = (6,0), Γ0 nella retta x = 6 (deve passare per (6,0) ed essere perpendicolare all’asse delle x), Γ2 nella retta x = 0 (il punto (0,0) resta fisso perché appartenente a Γ e si mantiene la perpendicolarità all'asse delle ascisse), Γ1 nella circonferenza di centro C1(3,0) e raggio 3 (deve essere tangente a Ι(Γ0) e Ι(Γ2)). La circonferenza Ι(Γ3) sarà tangente Ι(Γ0), Ι(Γ1), Ι(Γ2) e giacerà nel semipiano y > 0, quindi 27 sarà la circonferenza di centro C3(3,6) e raggio 3. In generale per n ≥ 3, Ι(Γn) sarà la circonferenza di centro Cn(3,6(n-2)) e raggio 3, dovendo essere tangente a Ι(Γ0), Ι(Γ2), Ι(Γn−1). Poiché I è una involuzione, Γn = Ι(Ι( Γn)), pertanto per n ≥ 3 per ottenere Γn applichiamo I alla circonferenza di centro (3,6(n-2)) e raggio 3. Purtroppo in una inversione il centro di una circonferenza non viene in generale mappato nel centro della circonferenza immagine, consideriamo pertanto la retta ACn, che interseca Ι(Γn) in due punti Pn e Qn. Dal teorema di Pitagora abbiamo AC n = 9 2 + (6( n − 2)) 2 , pertanto APn e AQn sono lunghi e 9 2 + (6( n − 2)) 2 − 3 9 2 + (6( n − 2)) 2 + 3 . Poiché I mappa la retta ACn (eccetto il punto A che va all’infinito) in se stessa, i punti I(Pn) e I(Qn) giaceranno su ACn e disteranno da A dei valori 12 2 81 + 36(n − 2) 2 − 3 e 12 2 . Il segmento avente per estremi I(Pn) e I(Qn) sarà diametro di Γn (perché Ι(Γn) 81 + 36(n − 2) 2 + 3 è simmetrica rispetto alla retta ACn e dunque anche Γn lo è), pertanto il raggio di Γn è (per n ≥ 3) 1 144 144 12 = − . Per n = 5 otteniamo come pari a 2 (n − 2) 2 + 2 2 81 + 36(n − 2) 2 − 3 81 + 36 ( n − 2 ) + 3 raggio 12/11. Risposta 1090 28