ARTE ROMANA
dai gemelli Romolo e
Remo il 21 aprile 753 a.C.
ROMA
la leggenda della fondazione di Roma è
riportata dallo storico romano Tito Livio nel
libro I della sua Storia di Roma
secondo la
leggenda
viene
fondata:
secondo tale leggenda Romolo e Remo sarebbero
discendenti di Enea
è funzionale alla glorificazione degli antenati dei
Romani e della famiglia Giulia (gens Julia) a cui
apparteneva Augusto
secondo la
tradizione
nel 754 o 753 a.C.
sul Palatino
colle di Roma con pareti
scoscese che lo rendevano
facilmente difendibile
dove sono state rinvenuti resti
di abitazioni protostoriche,a
base ovale, scavate nel tufo
simili a quelle coeve in uso
nell’Etruria meridionale
Piattaforma di capanna, IX·VIII secolo a.C. (Roma, Patatino), e ricostruzione ipotetica. Nella
piattaforma sono ancora visibili i fori dei pali che sostenevano la costruzione. Attraverso la
loro disposizione si può dedurre la pianta delle capanne che erano ovali, precedute da un
piccolo portico e circondate da canali scavati per il deflusso dell'acqua piovana.
o molto più
probabilmente
sulle rive del Tevere, in prossimità
dell’isola Tiberina o addirittura sulla
stessa isola Tiberina
atteggiamento dei
romani nei confronti
dell’arte
i romani, interessati
alle questioni concrete
e non a quelle astratte
i traffici dal nord etrusco e la
Campania greca a sud comportavano
l’attraversamento del Tevere
ritengono perdita di tempo
e oziosità le discussioni
artistiche e filosofiche a
cui sono attenti i greci
più agevole dove, grazie alla presenza
di un’isola, i tratti da guadare diventano
due da di minore estensione
sarà la concentrazione a roma delle
immense ricchezze derivanti dalla
spoliazione dei templi e delle città dei
popoli vinti che abituerà i romani ad
un rapporto continuo con l’arte
storico
caratteristiche
dell’arte
romana
nei primi secoli della sua
esistenza Roma e la sua
produzione artistica sono
indistinguibili da quelle
delle coeve città etrusche,
latine e italiche vicine
fra le arti figurative (pittura, scultura,
architettura), viene privilegiata l’architettura in quanto più legata
all’utilità immediata
l’arte romana, sarà comunque
sempre caratterizzata dalla
funzionalità politica e sociale
avrà dunque
carattere:
propagandistico
pedagogico
tramandare la
grandezza di
Roma
Illustrare la
potenza di
Roma
sottolineare e
radicare la “virtus”
romana