ORMONI CORTICOSURRENALICI Berne & Levy cap. 47 STEROIDI CORTICOSURRENALICI androgeni glucocorticoidi mineralcorticoidi MINERALCORTICOIDI Aldosterone - Funzioni : regola il ricambio idrico e salino (vengono riassorbiti H2O e Na+, viene eliminato K+). GLUCOCORTICOIDI Cortisolo - Funzioni: regola le biosintesi e il metabolismo di carboidrati (effetto glucocorticoide), dei lipidi e delle proteine. Incide sulle funzioni del sistema immunitario, sulle risposte infiammatorie e sulla crescita cellulare. ANDROGENI Funzioni: nei maschi sono precursori degli androgeni sintetizzati a livello dei testicoli. Nelle donne rappresentano il 50% degli androgeni totali. Durante il periodo puberale partecipano, assieme agli androgeni di origine genitale, allo sviluppo pilifero a livello pubico e ascellare e allo sviluppo delle masse muscolari Gli ormoni steroidei inducono i loro effetti regolando l’espressione genica dei tessuti bersaglio Le ghiandole surrenali sono fittamente irrorate e registrano uno dei più alti valori di flusso sanguigno per grammo di tessuto (9 ml/min ogni 100 g di tessuto contro i 5 ml /min del muscolo scheletrico). Il sangue arterioso entra nella corticale e viene drenato dalle venule che raggiungono la midollare. Di conseguenza le cellule della midollare e quelle della parte profonda della corticale sono esposte ad elevate concentrazioni di ormoni steroidei secreti dalla zone più superficiali della corticale. STEROIDI CORTICOSURRENALICI mineralcorticoidi glucocorticoidi androgeni Sintesi , Secrezione e trasporto ematico degli ormoni steroidei •60-80% del colesterolo utilizzato per la sintesi proviene dalla circolazione (Lipoproteine) • nella corticale surrenalica ci sono alti livelli di recettore per le LDL (Low Density Lipoproteins) • le reazioni di modificazione sono catalizzate da ossidasi a funzione mista (richiedono, NADPH, O2). • Gli ormoni steroidei non sono immagazzinabili, ma liberati nel plasma appena sintetizzati: La secrezione è proporzionale alla biosintesi F l’ACTH stimola gli enzimi regolatori sintesi del cortisolo e dell’aldosterone • Essendo Liposolubili, richiedono proteine di trasporto: – Glucocorticoidi: il cortisolo si lega ad una glicoproteina sierica: la transcortina, che ne assicura una vita media di 60-70min (la sua presenza determina la permanenza in circolo dell’ormone) – Mineralcorticoidi: l’aldosterone lega debolmente l’albumina, ha vita media 20min – Androgeni: captati da gonadi e trasformati in altri ormoni sessuali a maggior attività GLUCOCORTICOIDI Lo stimolo primario che dà l’avvio alla secrezione di glucocorticoidi è chiamato “stress” Traumi di qualsiasi natura Infezioni e pirogeni Interventi chirurgici Immobilizzazione assoluta Malattie debilitanti Dolore, stress mentale, gravi disturbi psichici Alterazione del ritmo sonno-veglia Caldo e freddo intensi Asse ipotalamo-ipofisi-surrenali Ipotalamo Ormone di rilascio della corticotropina (CRH) Ipofisi anteriore Ormone adrenocorticotropo (ACTH) Surrenali Cortisolo CRH F l’ACTH stimola gli enzimi regolatori della sintesi di glucocorticoidi PKA Livelli ematici di ACTH e di cortisolo nelle 24 ore 24 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 20 Variazioni del ritmo sonno-veglia spostano sistematicamente la successione temporale della secrezione dei due ormoni. Rappresentazione schematica degli effetti del cortisolo su vari tessuti, organi e sistemi Effetti del cortisolo: Stimola il catabolismo proteico e inibisce la sintesi proteica F diminuzione della massa muscolare (actina e miosina, ipotrofia) F diminuzione della massa del connettivo (collagene, fragilità capillare) F diminuzione della massa ossea (collagene, osteoporosi) Gli scheletri carboniosi degli aminoacidi vengono in parte ossidati e in parte esportati al fegato F bilancio azotato negativo e produzione di urea nel fegato Stimola la sintesi di glicogeno e la gluconeogenesi (da aminoacidi) nel fegato attivando la sintesi degli enzimi regolatori (glicogeno sintasi, PEPCK, fruttosio 1-6 bisfosfatasi e glucosio-6- fosfatasi) Fiperglicemia (rischio di diabete “surrenalico”) AZIONE GLUCOCORTICOIDE F Prevenzione dell’ipoglicemia In caso di digiuno prolungato, la gluconeogenesi epatica (da aminoacidi) diventa la principale fonte di glucosio F il cortisolo, stimolando la sintesi degli enzimi della gluconeogenesi, è ESSENZIALE per garantire la sopravvivenza Inibisce il trasporto del glucosio nel muscolo e nel tessuto adiposo (vescicole GLUT4, distretti selettivi) – antagonizza gli effetti dell’insulina. Aumenta l’appetito e stimola la lipogenesi selettivamente nell’addome e nel volto. Azioni sul metabolismo del calcio a) Diminuisce l’assorbimento intestinale di calcio per una diminuzione dell’idrossilazione della 25- OH-vitamina D3 in 1-α-25-diidrossi-vitamina D3. b) Stimola il riassorbimento osseo a scapito della deposizione – riduzione della massa ossea. Nei bambini riduzione dell’accrescimento lineare. c) Favorisce l’escrezione renale di calcio e di fosforo. a+b+c = azione IPOCALCEMIZZANTE Azione permissiva sull’attività delle catecolamine (adrenalina e noradrenalina) – azione vasocostrittrice e cardiostimolante F aumento della pressione arteriosa. Azioni sul Sistema Nervoso Centrale : modulazione dell’umore e dello stato di veglia. Azione antinfiammatoria e immunosoppressiva. Infiammazione: insieme di reazioni di risposta al danno tissutale, provocato da traumi, infezioni, sostanze chimiche irritanti. I glucocorticoidi inibiscono i sintomi principali dell’infiammazione: Attivazione dei processo infiammatorio Liberazione dai tessuti dei “mediatori” del processo flogistico: Danno tissutale Eritema e Ipertermia (aumento del flusso sanguigno) Essudazione di plasma dai capillari (edema non deformabile alla pressione) Infiltrazione di linfociti nei tessuti Cortisolo Effetto antiflogistico sistemico, riducendo tutti gli aspetti del processo infiammatorio Rapida risoluzione del processo di flogosi Accelerazione dei processi di riparazione NAD+ NADH + H+ l cortisolo si trova in equilibrio con il cortisone, il suo 11-cheto analogo biologicamente inattivo; la loro interconversione è catalizzata dalla 11-cortisol-deidrogenasi, che è presente in molti tessuti e rende il cortisone esogeno una fonte efficace di attività cortisolica. RIFLESSI ENDOCRINI DELL’ASSE IPOTALAMO-IPOFISI-SURRENE MINERALCORTICOIDI Aldosterone - Funzioni : regola il ricambio idrico e salino. 1) Mantiene il volume dei liquidi extracellulari, trattenendo Na+ . 2) Previene l’eccesso di K+, stimolando la sua escrezione. Fattori che influenzano il rilascio di aldosterone Diretti alla corteccia surrenale: Aumento della concentrazione extracellulare K+ Aumento dell’osmolarità Indiretti, attraverso il sistema Renina/Angiotensina: Diminuzione pressione arteriosa Tubulo distale e dotto collettore renali –Riassorbimento Na+, escrezione K+, –Aumento acqua extracellulare e plasmatica –Aumento pressione arteriosa Il cortisolo è potenzialmente dotato di attività mineralcorticoide, nel senso che può legarsi ai recettori per l’aldosterone e favorire quindi la ritenzione di sodio e l’eliminazione di potassio. Con la ritenzione di sodio si ha allora ritenzione di acqua.