Collezione Liceo Scientifico Alessandro Serpieri Rimini 15.2 Serie di spire su piano verticale Descrizione Una serie di spire di rame fa capo a due morsetti serrafilo di ottone. Le spire che giacciono su di un piano verticale tagliano un cartone orizzontale montato su di una struttura di legno. Autocostruito (Luigi Mazza ?) anni 50. Per quanto rudimentale la struttura tradisce una ricerca estetica: infatti il piano di base è fresato, le colonnine sono rastremate senza alcuna ragione funzionale e ciò suggerisce di collocare la data di costruzione nella prima metà del ‘900. Cenni storici x = 17,5 cm y = 13,5 cm z = 15 cm m = 165 g Del problema del campo magnetico generato da una spira percorsa da corrente si occuparono Pierre Simon de Laplace (1749 - 1827) , Jean Baptiste Biot (1774 – 1862) e Félix Savart (1791 – 1841). Questa esperienza fa parte della serie di esperienze sugli effetti magnetici delle correnti cosiddette del “banco di Ampere” André Marie Ampere, fisico francese (1775 – 1836) Funzionamento Alimentando con tensione continua si ottiene una corrente che produce un dipolo magnetico con il nord dalla parte dalla quale un osservatore “vede” ruotare la corrente in senso antiorario. Il valore dell’induzione magnetica al centro della spira è dato dalla prima legge di Laplace : B = 0 n i /2 R Dove : 0 = permeabilità magnetica assoluta del vuoto (H/m) n = numero di spire (13 nel caso in oggetto) i = corrente elettrica (A) R = raggio della spira (m) (8,3 0,1) 10–2 (nel caso in oggetto) Uso Per mostrare lo spettro magnetico prodotto da una spira circolare. Spolverando con limatura di ferro il cartoncino ed alimentando le spire si rende visibile l’andamento delle linee di forza del campo. Poiché la resistenza del circuito è dell’ordine di 1 ohm, per non surriscaldare il filo si consiglia di non superare i 2 V di alimentazione in regime intermittente. . Carlo M. Fabbri 2004