PROGETTI A CONCORSO 2009-2010 - VINCITORI PROGETTO N. 7 CDR / 150 / 02 RESPONSABILE PROGETTO: FLAVIO ANDREA CAPRIOLI FINANZIAMENTO: € 50.000,00 Titolo del progetto: Ruolo dell’interleuchina-21 e dei linfociti Th17 nella patogenesi della graft-versus-host disease acuta dopo trapianto allogenico di midollo osseo. Responsabile scientifico del progetto di ricerca: Dott. Flavio Caprioli Medico Chirurgo – Specialista in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Dottorando di ricerca in Gastroenterologia – Università degli Studi di Milano Sinossi del progetto: Il trasferimento di linfociti T maturi da donatore a ricevente di trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche è responsabile dello sviluppo di graft-versus-host disease (GVHD), una reazione causata dal riconoscimento da parte di linfociti del donatore di alloantigeni di natura proteica presenti nell’organismo del ricevente. In organi bersaglio di pazienti con GVHD si verifica una deplezione progressiva di linfociti T regolatori (Tregs), cellule ad attività immunosoppressoria, ed un incremento di Th17, linfociti con caratteristiche proinfiammatorie, necessari allo sviluppo di fenomeni autoimmunitari. La differenziazione di Tregs da cellule T naïve richiede l’apporto di transforming growth factor(TGF)-β. L’interleuchina(IL)-21, una citochina prodotta da linfociti CD4+, è criticamente coinvolta nella polarizzazione di linfociti naïve in Th17,e nella contemporanea inibizione della differenziazione di Tregs mediata da TGF-β. Il lavoro sarà focalizzato su tre obiettivi fondamentali: 1. Valutare se l’IL-21 viene prodotta in eccesso a seguito di trapianto di cellule staminali emopoietiche, e durante il corso di GVHD acuta nell’uomo 2. Valutare le relazioni esistenti fra la produzione di IL-21 e la polarizzazione T linfocitaria verso specifiche linee differenziative (Th1,Th2,Th17) in corso di trapianto di cellule staminali emopoietiche e GVHD acuta nell’uomo 3. Valutare gli effetti diretti dell’IL-21 nel danno intestinale associato alla GVHD acuta 1.Studi recenti hanno dimostrato come IL-21 rappresenti un mediatore fondamentale nell’innesco e nella amplificazione di numerose vie infiammatorie alla base di risposte patologiche immuno-mediate nell’uomo. In accordo con ciò, un’aumentata produzione di IL-21 è stata descritta in corso di patologie umane T-mediate, come il lupus eritematoso sistemico, le malattie infiammatorie croniche intestinali, e la malattia celiaca. Inoltre, il blocco farmacologico di IL-21 si è dimostrato in grado di attenuare il processo infiammatorio sistemico e mucosale. In particolare, la dimostrazione che l’IL-21 risulta in grado di incrementare la proliferazione e la sopravvivenza dei linfociti T CD4+ e CD8+, e di regolare il profilo delle citochine secrete da queste cellule, rende l’IL-21 un possibile bersaglio per il trattamento delle patologie immuno-mediate, e ci porta ad investigare il ruolo dell’IL-21 nella modulazione della risposta linfocitaria a seguito di reazione alloimmune nell’uomo. A tale fine, valuteremo inizialmente l’espressione sistemica e tissutale di IL-21 a seguito di trapianto allogenico di midollo osseo e durante il decorso di GVHD acuta. Verranno effettuate determinazioni seriali di IL-21 circolante in riceventi di trapianto allogenico di midollo ed in soggetti con GVHD acuta. Inoltre, valuteremo la produzione di IL-21 in vitro da parte di linfociti CD4+ del sangue periferico isolati dagli stessi pazienti. I livelli di IL-21 verranno comparati allo staging clinico della GVHD acuta, secondo i criteri di classificazione proposti da Glucksberg et al., e tutti i dati verranno posti in relazione ad una popolazione di controllo rappresentata da donatori di sangue sani, comparabili per sesso ed età con i pazienti, e da riceventi di trapianto di midollo singenico o autologo. In questa fase dello studio, l’utilità della misurazione dei livelli di IL-21 nella predizione delle manifestazioni di GVHD acuta verrà investigata come obiettivo secondario. Per valutare se l’IL-21 venga prodotta in eccesso nel contesto di organi bersaglio di GVHD acuta, l’espressione di IL-21 verrà determinata in biopsie coliche in toto estratte da pazienti con GVHD intestinale, e sottoposti ad endoscopia per motivi diagnostici. Verrà inoltre valutata la produzione di IL-21 da parte di linfomonociti della lamina propria intestinale, e posta in relazione allo score della GVHD, come valutato da un anatomopatologo in cieco rispetto allo score endoscopico. I dati verranno posti in relazione a quelli di biopsie endoscopiche raccolte da soggetti sani, comparabili per sesso ed età, e sottoposti ad endoscopia per lo screening del carcinoma del colon-retto. 2.Recenti scoperte riguardanti le basi molecolari della polarizzazione T linfocitaria hanno portato a dimostrare differenze significative fra uomo e topo a riguardo dei fattori che determinano la differenziazione linfocitaria in sottoclassi specifiche. In particolare, la polarizzazione Th17 nel topo risulta determinata dagli effetti combinati di IL-21/IL-6 e TGF-β, mentre questo processo nell’uomo sembra essere indipendente da quest’ultima citochina, e determinato soprattutto da alte concentrazioni delle citochine proinfiammatorie IL-1β e IL-6. Al momento, il ruolo dell’IL-21 nella polarizzazione di cellule T naïve nell’uomo è scarsamente noto. In questo contesto, il nostro gruppo ha recentemente riportato una riduzione significativa nella produzione in vitro di IL-17A a seguito del blocco di IL-21 in cellule CD4+ intestinali estratte da pazienti con malattia di Crohn, a suggerire un ruolo di questa citochina nella polarizzazione Th17 nell’uomo. In questa parte dello studio, abbiamo in programma di valutare il ruolo funzionale dell’IL-21 nella polarizzazione T linfocitaria nel contesto del trapianto allogenico di midollo osseo e nel corso di GVHD acuta umana. In studi descrittivi, i livelli circolanti e tissutali di IL-21 verranno posti in relazione a quelli di citochine prodotte da linfociti Th1 (IFN-γ, IL-12), Th2 (IL-4, IL-5) e Th17 (IL-17A, IL-22) a differenti tempi successivi alla procedura trapiantologica. La produzione in vitro di IL-21 sarà correlata con quella delle citochine sopramenzionate in culture di cellule CD4+ isolate dal sangue periferico e dalla lamina propria del colon di pazienti con GVHD acuta. Inoltre, l’espressione di fattori di trascrizione specifici per cellule T (T-bet, Stat4, Gata-3, RORC, Foxp3) verrà valutata in campioni di tessuto ed in cellule CD4+ isolate. In studi ulteriori, valuteremo gli effetti del blocco dell’IL-21 mediante uno specifico anticorpo monoclonale sulla produzione in vitro di citochine, e sull’espressione di fattori di trascrizione specifici per cellule T in colture di cellule di sangue periferico, di lamina propria colica, ed in colture d’organo di pazienti con GVHD acuta. 3.E’stato recentemente suggerito come l’IL-21 possa esercitare ulteriori effetti nell’indirizzare l’infiammazione tissutale ed il danno d’organo, oltre al già citato ruolo nella polarizzazione di linfociti T naïve. In questo contesto, lavori del nostro gruppo hanno dimostrato un ruolo funzionale dell’IL-21 nel favorire la secrezione della proteina infiammatoria macrofagica MIP-3α, una proteina chemotattica per le cellule T, da parte delle cellule dell’epitelio intestinale, e nell’incrementare il reclutamento di linfociti CD4+ e CD8+ dalla circolazione periferica alle aree di mucosa infiammata. Inoltre, abbiamo recentemente dimostrato come lo stimolo con IL21 possa indurre i fibroblasti intestinali a secernere metalloproteinasi della matrice intestinale, una famiglia di enzimi che degrada selettivamente alcuni componenti della matrice extracellulare, pertanto promuovendo la distruzione tissutale. Se i nostri esperimenti confermeranno aumentati livelli di IL-21 durante il corso di GVHD acuta intestinale, valuteremo l’ipotesi che il blocco di IL-21 in pazienti con GVHD acuta intestinale possa ridurre significativamente questi meccanismi di danno tissutale. A questo scopo, valuteremo inizialmente i livelli di MIP-3α e di metalloproteinasi 1, 2, 3 e 9 in biopsie coloniche intere, in cellule epiteliali intestinali, ed in fibroblasti estratti da pazienti con GVHD e controlli. Per confermare un ruolo funzionale per l’IL-21 nelle vie infiammatorie sopramenzionate, valuteremo se il blocco in vitro dell’IL-21 possa significativamente ridurre la secrezione di MIP-3α e di metalloproteinasi della matrice in colture d’organo di pazienti con GVHD acuta intestinale.