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Le plasmacellule sono cellule del sangue che si
sviluppano nel midollo osseo a partire dai linfociti B
(cellule B) (Figura 3). In condizioni normali la loro
funzione è produrre e secernere anticorpi per
combattere le infezioni. La trasformazione maligna
delle plasmacellule le sottrae ai normali controlli sulla
crescita, generando un numero sempre crescente di
cellule neoplastiche che si accumulano nel midollo
osseo. In alcune sedi le cellule neoplastiche possono
moltiplicarsi rapidamente fino a formare un tumore
detto plasmocitoma. In qualche caso questi tumori
si sviluppano solo in una sede e vengono chiamati
plasmocitomi solitari. Nella maggior parte dei casi però
si riscontrano plasmocitomi multipli, da cui il nome
“mieloma multiplo”.
Guida al mieloma multiplo per redattori scientifici Figura 2. Prevalenza delle neoplasie
ematologiche
350.000
300.000
250.000
200.000
150.000
100.000
50.000
0
LNH
LH
Leucemia
MM
Modificato da 2.
Figura 3. Origine delle plasmacellule
Cellula staminale
MIELOIDE
LINFOIDE
Prolinfoblasto
Proeritroblasto Promieloblasto
Promegalocarioblasto
Monoblasto
Linfocita T
Linfocita B
Antigene
Eritrocita
Granulocita
Macrofago
Piastrine
circolanti
Cellula T
attivata
Plasmacellula
Dalle cellule staminali ematopoietiche possono svilupparsi due tipi di linfociti: i linfociti B (cellule
B) e i linfociti T (cellule T). Quando sostanze estranee (antigeni) come i batteri penetrano all’interno
dell’organismo, i linfociti B si trasformano in plasmacellule; queste producono proteine chiamate
immunoglobuline (Ig), conosciute anche come anticorpi, per combattere l’infezione.