ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA FONDATA DA ORIO VERGANI NEL 1953 _____________ ISTITUZIONE CULTURALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Decreto del 18 agosto 2003 L’ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA PRESENTA “LA CREAZIONE DELLA CUCINA, Orme biologiche nell’esperienza gastronomica” Il libro, scritto dal professor Giovanni Ballarini, fa parte della collana di cultura gastronomica dell’ AIC ed è un excursus antropologico che spazia dai riti degli sciamani alla mitologia gastronomica e alla cultura del convivio, fino alla moda del finger food e degli snack moderni che rischiano di minare la cultura della tavola: oggi, più che mai, da riscoprire e rivalutare Perché dedichiamo tanta attenzione alla cucina? Come avviene una continua comunicazione tra i cibi di ieri e quelli d’oggi? Perché è possibile un dialogo gastronomico tra cucine diverse? Esistono delle linee nascoste ed inconsce che guidano e sostengono l’evoluzione della cucina e che controllano gastronomie eccessive? Per rispondere a queste ed altre domande non é sufficiente studiare le odierne cucine o quelle del passato, ma è necessario scavare più a fondo, e cercare di conoscere perché solo la nostra specie ha creato la cucina e l’ha fatta evolvere in gastronomia, tentando anche d’individuare le linee di sviluppo che ancora agiscono nella Civiltà della Tavola e la mantengono in essere. Con questo intento il professor Giovanni Ballarini ha scritto il volume “La Creazione della Cucina- orme biologiche nell’esperienza gastronomica”, che è edito dall’Accademia Italiana della Cucina nella speciale Collana di Cultura Gastronomica. Così come per l’arte, la musica, la poesia, anche per la cucina solo conoscendone le origini possiamo interpretare la storia passata, il presente ed immaginare un futuro. Solo la nostra specie, in stretto rapporto con l’invenzione dell’agricoltura, ha creato la cucina che, nei suoi aspetti quotidiani ed in quelli gastronomici, si è sviluppata come una tradizione primordiale di comunicazione di valori alimentari, espressi dalla scelta, associazione, trattamento, presentazione e consumo dei cibi. 20124 MILANO – VIA NAPO TORRIANI, 31 – TEL. 02 6698 7018 FAX 02 6698 7008 CODICE FISCALE 80109690158 – PARTITA IVA 05117010156 – e-mail: [email protected] ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA FONDATA DA ORIO VERGANI NEL 1953 _____________ ISTITUZIONE CULTURALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Decreto del 18 agosto 2003 IL LIBRO E LA SUA “MISSION”…. La creazione della cucina non può essere attribuita soltanto e singolarmente ad un’eredità genetica, a singole caratteristiche od “orme” della nostra specie, ad un imprintig d’atteggiamenti parentali, al trasferimento di informazioni o ad altri elementi, che indubbiamente esistevano nella nostra specie, ma separatamente e che non potevano agire, se non innescati da un evento originale. La creazione della cucina é da collegare a schemi biologici, reazioni e sentimenti attivati ed elaborati mediante pratiche rituali ed insegnamenti verbalizzati, con un ruolo primario svolto dal soddisfacimento di un benessere psicofisico (eucenestesi ed emozione), che va oltre la semplice risposta della fame biologica e che interessa la sfera della psiche e della sociologia. Con la cucina, come precisa Ballarini nel suo testo “La Creazione della Cucina” edito dall’A.I.C., la nostra specie cambia lo scenario biologico. Ciò che importa non è più il successo dei propri “geni egoisti”, ma il successo della propria cultura, di cui la cucina e la gastronomia sono importanti marcatori. Su questa linea la cucina diviene lo strumento per la creazione di un senso alimentare e di un nuovo rapporto con il mondo. La creazione della cucina, una volta iniziata, non termina mai. È un processo continuo, nel quale operano le componenti biologiche e culturali della nostra specie. Oggi nella cucina si sta assistendo al fenomeno della “perdita del soggetto”. L’individuo, per la scomparsa delle tradizioni e l’inesauribile diversificazione dell’offerta, si trova nella solitudine dell’arbitrarietà alimentare ed é assalito da nuove ed incontrollabili dipendenze, così sottili ed efficienti, che in confronto le vecchie forme di comunicazione appaiono goffe ed antiquate. Ricordando il detto di G. K. Chesterton che un popolo che non crede a niente è disposto a credere a tutto, dobbiamo riconoscere che con la perdita delle tradizioni si è disposti a tutto, e la perdita di una memoria alimentare porta ad un’invadente insicurezza ed ansia alimentare. “La cucina è morta, viva la cucina!” si deve invece affermare, conoscendone le origini più remote. Quale potrà essere la nuova cucina? Da quando la cucina è stata inventata, vi è sempre stata un’innovazione negli alimenti utilizzati, nei procedimenti e nei riti, pur mantenendo elementi costanti, in quella che è stata definita metacucina o cucina perenne, patrimonio comune a tutte le culture e che permane nel tempo, nonostante il fluire delle mode, e che permette anche lo scambio diacronico e sincronico tra le diverse cucine, nel tempo e nello spazio. Restando fedele ad un sistema di serio, sensato e coerente sistema di comunicazione, basato su precedenti ed ineliminabili strutture di senso della vita e significative come autoindividuazione personale, familiare e sociale, la cucina non potrà che mantenere una propria unità di base, espressa nella metacucina o cucina perenne, ma al tempo stesso evolvere e soprattutto sviluppare la sua dimensione artistica della gastronomia, in relazione al diversificarsi delle culture e civiltà dell’uomo, nel quadro di una Civiltà della Tavola. 20124 MILANO – VIA NAPO TORRIANI, 31 – TEL. 02 6698 7018 FAX 02 6698 7008 CODICE FISCALE 80109690158 – PARTITA IVA 05117010156 – e-mail: [email protected] ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA FONDATA DA ORIO VERGANI NEL 1953 _____________ ISTITUZIONE CULTURALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Decreto del 18 agosto 2003 PRESENTAZIONE a cura di GIUSEPPE DELL’OSSO - Presidente dell’Accademia Italiana della Cucina IL PIACERE DELLA CONOSCENZA L’Accademia Italiana della Cucina, con la pubblicazione annuale dei volumi che vanno a comporre la “Collana di cultura gastronomica”, si pone l’obiettivo di approfondire i temi culturali relativi al panorama gastronomico passato, presente e futuro. I rapidi mutamenti degli stili di vita e delle consuetudini alimentari, infatti, col susseguirsi di mode spesso effimere, costituiscono elementi da valutare con competenza e serietà per evitare che si crei, nella società e nell’individuo, un caos alimentare, una confusione di valori e di comportamenti. Dallo studio delle valenze del passato e della tradizione, così come dall’esame approfondito del presente, l’Accademia intende individuare e affrontare di volta in volta importanti temi, riguardanti la Civiltà della Tavola, al fine di darne una lettura univoca e un’interpretazione razionale e sistematica. Sono quindi molto orgoglioso nel presentare questo secondo volume della “Collana di cultura gastronomica”, perché costituisce un ulteriore contributo di conoscenza che ci arricchisce tutti e rappresenta un prezioso strumento per tracciare le linee guida di un armonico percorso gastronomico-culturale per il futuro. Non poteva essere altrimenti, infatti, visto che Giovanni Ballarini, Vice Presidente dell’Accademia e Presidente del Centro Studi “Franco Marenghi”, è un illustre cattedratico - è stato Preside della facoltà di Clinica Medica Veterinaria all’Università di Parma ed è dottore “honoris causa” dell’Università di Atene -ed ha pubblicato numerosi testi di antropologia alimentare, diventati altrettanti classici” su questo tema troppo a lungo trascurato. Ciò ad ulteriore dimostrazione che le cariche accademiche non sono solo titoli di rappresentanza, ma premiano l’assidua attività culturale che i suoi membri svolgono con dedizione, passione e disinteresse. Nel rigore scientifico che caratterizza questo volume, che già dal titolo La creazione della Cucina ci fa intendere un progetto ambizioso, c’è tuttavia anche qualcosa di magico (d’altra parte, non c’è un po’ di magia in ogni creazione… specialmente in cucina?): il filo conduttore di un lungo percorso disseminato di indizi, miti, riti sciamanici, fumi inebrianti che dalla notte dei tempi ci consentono di capire perché solo l’uomo abbia creato la cucina, facendola evolvere in gastronomia. E mi sento profondamente d’accordo con l’autore nel ritenere che “solo conoscendo le origini della cucina possiamo interpretarne la storia passata, comprenderne il presente e immaginarne il futuro”. Tenendo in mano un capo di questo magico filo, quindi, ci incamminiamo, guidati dall’autore, per rintracciare i fondamenti biologici che, nelle forme di vita che ci hanno preceduto, vanno dimostrando che sì, la creazione della cucina si collega a reazioni e 20124 MILANO – VIA NAPO TORRIANI, 31 – TEL. 02 6698 7018 FAX 02 6698 7008 CODICE FISCALE 80109690158 – PARTITA IVA 05117010156 – e-mail: [email protected] ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA FONDATA DA ORIO VERGANI NEL 1953 _____________ ISTITUZIONE CULTURALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Decreto del 18 agosto 2003 sentimenti elaborati al fine di soddisfare inizialmente una fame biologica, ma che poi questa esigenza va al di là del contingente, interessando la sfera della psiche, permeando la cultura del genere umano e innestando quella creazione continua il cui processo, per fortuna, non termina mai. Ma che cos’è la cucina? Potrebbe sembrare una domanda retorica, ma da questo scientifico e puntuale lavoro di Giovanni Ballarini sappiamo che non è così. Infatti, qui Ballarini va oltre, va alla ricerca dell’essenza stessa del fenomeno culturale culinario. E così scopriamo che fin da subito la cucina è nata intorno al fuoco, ma non nel senso della cottura, bensì nel senso della riunione di piccoli gruppi familiari, dove si sviluppa un linguaggio elaborato, si producono strumenti, si narrano storie, e dove il cibo da nutrimento diviene simbolo, tramite col mondo esterno, dono nello scambio degli alimenti, convivialità, religione. Elementi complessi che oltre a dare origine alla cucina ne hanno permesso, anche attraverso comportamenti emozionali e ludici, l’evoluzione in gastronomia, trasformando l’alimentazione e i cibi da nutrimento a scienza e, quindi, a cultura. Oggi, quando i pericoli di appiattimento e di confusione, con i falsi alimentari sempre in agguato, quale futuro si apre per la cucina? Niente paura… sembra dire Ballarini: assorto, convinto e convincente, dietro la lente che mette a fuoco impronte antiche e nuove. In tutte le cucine, infatti, si è rintracciato un terreno comune: le motivazioni che hanno portato l’uomo a creare la cucina e la gastronomia e a sviluppare un’eredità culturale sono state, infatti, selezionate attraverso un processo evolutivo talmente lungo e progressivo, da poter essere completamente integrate e radicate nei nostri stessi cromosomi. Sia la cucina di qualità sia la gastronomia sono così in alto nella gerarchia dei piaceri che è impossibile rinunciarvi, soprattutto in una società edonistica come quella moderna. Nel terzo millennio non perderemo quindi il gusto della tavola. Quel gusto che, pur nell’ambito delle nuove tendenze e dei nuovi stili di vita, è sempre più coscienza e che, attraverso l’attitudine a giudicare e confrontare una proposta gastronomica basandosi anche su parametri storici di riferimento, esprime una capacità di giudizio culturale. Quasi a conclusione del suo libro, Giovanni Ballarini chiude il cerchio magico della “creazione” ritornando alle origini e facendo un parallelo con il presente. E ci trasmette il fascino nascosto del rito gastronomico, quando paragona un piatto o un pranzo ad un racconto (non eravamo forse partiti proprio dai racconti intorno al fuoco?), che nel seguire uno schema consolidato e generalizzato si riconosce nel patrimonio comune di un gruppo e contribuisce a creare un’identità collettiva. Allo stesso modo una ricetta può essere paragonata ad una favola (i miti alimentari elaborati dagli sciamani): come questa, infatti, ha una struttura di base costante, ma le variazioni sono diverse secondo i luoghi o i tempi. Le ricette tradizionali diventano quindi archetipi culinari e sociali di cui si apprezza l’importanza, purtroppo, solo quando la globalizzazione fa avvertire il rischio di un appiattimento e soprattutto di una perdita di identità. 20124 MILANO – VIA NAPO TORRIANI, 31 – TEL. 02 6698 7018 FAX 02 6698 7008 CODICE FISCALE 80109690158 – PARTITA IVA 05117010156 – e-mail: [email protected] ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA FONDATA DA ORIO VERGANI NEL 1953 _____________ ISTITUZIONE CULTURALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Decreto del 18 agosto 2003 Siamo quindi debitori a Giovanni Ballarini per aver potuto “misurare l’impossibile”, scoprendo, indizio dopo indizio, non solo come siano nate e si siano evolute in perfetta simbiosi la cucina e la gastronomia, ma misurando quanto profondo sia il loro legame con la civiltà della tavola la cui finalità, ci fa notare Ballarini, è anche quella di nutrire la psiche. E quanto l’impronta culturale sia l’essenza stessa della cucina il cui perenne fluire ci rassicura sulla sua immortalità. Non posso quindi che concludere questa mia presentazione con un ringraziamento ammirato e profondo all’amico e all’autorevole Accademico, nel senso più ampio del significato, apprezzamento che sono certo troverà d’accordo tutti coloro che, leggendo questo libro, ne condivideranno il piacere della conoscenza. 20124 MILANO – VIA NAPO TORRIANI, 31 – TEL. 02 6698 7018 FAX 02 6698 7008 CODICE FISCALE 80109690158 – PARTITA IVA 05117010156 – e-mail: [email protected] ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA FONDATA DA ORIO VERGANI NEL 1953 _____________ ISTITUZIONE CULTURALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Decreto del 18 agosto 2003 DAI RITUALI DELLO SCIAMANO AL RITO DELLA CONVIVIALITA’ DA RIVALUTARE: ECCO I PUNTI CHIAVE DELL’EXCURSUS CULTURALE ANTROPOLOGICO ATTORNO AL CIBO E ALLE TRADIZIONI DELLA CUCINA…. Antropologia alimentare Il libro La Creazione della Cucina è uno studio che fa entrare il processo di formazione e di sviluppo della cucina nella nuova scienza dell’Antropologia Alimentare. Il volume descrive –infatti- le strade attraverso le quali sono state individuate le motivazioni biologiche e psicologiche che circa trentaseimila anni fa hanno portato la nostra specie alla invenzione della cucina, e circa diecimila anni fa allo sviluppo della gastronomia. La cucina è stata una fase determinante il successo della agricoltura e quindi della nostra specie, dando una nuova dimensione, quella antropologica, alla sua nutrizione. Con la cucina la nostra specie ha stabilito nuovi parametri di autoidentificazione culturale ed attraverso questa trasmettere la propria cultura. Scomparsa della tavola La creazione della cucina è un processo che, una volta avviato, procede in continuo sviluppo. La nostra umanità, dopo la creazione della cucina, ha creato la tavola e la sua civiltà. Oggi si sta assistendo alla “scomparsa della tavola”, a diversi livelli ed aspetti esaminati nel libro La Creazione della Cucina. Da un punto di vista della cucina la scomparsa della tavola s’associa alla scomparsa dei pasti (cosiddetta “snackerizzazione” alimentare) e delle regole sulle quali si costruiva il menù, fino ad arrivare (oppure a ritornare?) al “piatto unico” (monopiatto del fast food). Per quanto riguarda la gastronomia la scomparsa della tavola si associa alla enfatizzazione del piatto, quale opera d’arte gastronomica. 20124 MILANO – VIA NAPO TORRIANI, 31 – TEL. 02 6698 7018 FAX 02 6698 7008 CODICE FISCALE 80109690158 – PARTITA IVA 05117010156 – e-mail: [email protected] ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA FONDATA DA ORIO VERGANI NEL 1953 _____________ ISTITUZIONE CULTURALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Decreto del 18 agosto 2003 Ufficio stampa INC Istituto Nazionale per la Comunicazione Via G.B.De Rossi 10 – 00161 Roma M.Serena Patriarca Tel. 06 44160887- 335 1097278 [email protected] www.accademiaitalianacucina.it 20124 MILANO – VIA NAPO TORRIANI, 31 – TEL. 02 6698 7018 FAX 02 6698 7008 CODICE FISCALE 80109690158 – PARTITA IVA 05117010156 – e-mail: [email protected] ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA FONDATA DA ORIO VERGANI NEL 1953 _____________ ISTITUZIONE CULTURALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Decreto del 18 agosto 2003 L’AUTORE Giovanni Ballarini – Prof. Emerito dell’Università di Parma Vicepresidente dell’Accademia Italiana della Cucina e Presidente del Centro Studi “Franco Marenghi” Giovanni Ballarini, dal 1953 al 2003 ha insegnato nell’Università degli Studi di Parma, nella quale è Professore Emerito. Dottor Honoris Causa dell’Università d’Atene (1996), Medaglia d'oro ai Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell'Arte del Ministero della Pubblica Istruzione della Repubblica Italiana ed insignito dell'Orde du Mérite Agricole della Repubblica Francese. Da solo ed in collaborazione con numerosi allievi, diversi dei quali ricoprono cattedre universitarie, ha svolto un’intensa ricerca scientifica, raggiungendo importanti ed originali risultati, documentati da oltre 900 pubblicazioni e numerosi libri. Nella sua ricerca continua ad interessarsi di storia, zooantropologia ed alimentazione dell’uomo, con particolare attenzione agli aspetti antropologici (antropologia alimentare). In quest’ultimo settore, anche con lo pseudonimo di John B. Dancer, negli ultimi decenni, ha pubblicato oltre centocinquanta memorie, articoli e libri. Ha svolto e svolge un’intensa attività di divulgazione, collaborando con quotidiani a livello nazionale e partecipando a trasmissioni televisive. È Vicepresidente dell’Accademia Italiana della Cucina e Presidente del Centro Studi “Franco Marenghi”. Bibliografia dell’autore: G. Ballarini - LA TENTAZIONE DELLA CARNE (Calderini, Bologna, 1981) G. Ballarini – L’ANIMALE TECNOLOGICO (Calderini, Bologna, 1983) John B. Dancer - IL TRIANGOLO CULINARIO (Calderini, Bologna, 1984). John B. Dancer - IL LABORATORIO DELLA CUCINA MANTOVANA (Perazzi, Brescia, 1988) G. Ballarini - RISCHI E VIRTÙ DEGLI ALIMENTI (Calderini, Bologna, 1989) John B. Dancer - CUCINA LONGOBARDA CONTEMPORANEA (Lions, Parma, 1990) John B. Dancer - UNA CENA DELL’ALTRO MONDO (Lions, Parma, 1991) John B. Dancer – IL CALDERONE DELLA STREGA (Lions, Parma, 1992) G. Ballarini - L'ELOGIO DELLA CARNE (Calderini, Bologna, 1992) G. Ballarini - IL LATTE E LA VITA (Pizzi, Milano, 1994), John B. Dancer - LA SCOMPARSA DELLA CUCINA (Parma, 1994) John B. Dancer - PARMA IN TAVOLA – Venticinque secoli d’eccellenza alimentare (Battei, Parma, diverse edizioni – 1994, 1996, 1998 e traduzioni in francese, inglese e tedesco) John B. Dancer - A TAVOLA CON BENEDETTO ANTELAMI, Battei, Parma, 1996 John B. Dancer - GASTRONOMIA A PARMA (Battei, Parma, 1998), G. Ballarini - IL DONO D’ABELE (EDRA, Milano, 2000), 20124 MILANO – VIA NAPO TORRIANI, 31 – TEL. 02 6698 7018 FAX 02 6698 7008 CODICE FISCALE 80109690158 – PARTITA IVA 05117010156 – e-mail: [email protected] ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA FONDATA DA ORIO VERGANI NEL 1953 _____________ ISTITUZIONE CULTURALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Decreto del 18 agosto 2003 G. Ballarini - PAROLE A FETTE – NOMI E SOPRANNOMI DEI SALUMI ITALIANI (TLC Colorno, Parma, 2001) G. Ballarini - STORIA SOCIALE DEL MAIALE (Camera di Commercio di Parma, 2002) G. Ballarini - BREVE STORIA DELLA GRANDE SALUMERIA ITALIANA (EDRA, Milano, 2003) G. Ballarini – LA TERRA DEL BUON CIBO (MUP Editore, Parma, 2004) G. Ballarini – ALIMENTAZIONE E PATOLOGIA ALIMENTARE DARWINIANA (Mattioli 1885, Parma, 2005) G. Ballarini – SALUMI E SALUTE (Edagricole, Bologna, 2005) G. Ballarini – CIBO E CULTURA NELL’ECCELLENZA DI PARMA – Territorio, Prodotti tipici, Ricorrenze, Ricette tradizionali, Cultura alimentare, Civiltà della tavola – Per un’alimentazione consapevole (CD edito dalla Provincia di Parma, 2005) 20124 MILANO – VIA NAPO TORRIANI, 31 – TEL. 02 6698 7018 FAX 02 6698 7008 CODICE FISCALE 80109690158 – PARTITA IVA 05117010156 – e-mail: [email protected]