Curricolo verticale per competenze ic monte rosello alto

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Curricolo verticale per competenze
IC Monte Rosello Alto
via Manzoni 1A
L’alunno a cui facciamo riferimento è culturalmente stimolato, ma non sempre canalizzato ed incline,
a volte, all’evitamento di fronte alla difficoltà. Vive un ruolo di centralità all’interno della famiglia, di
unicità e protezione , in alcuni casi con conseguenti forme di egocentrismo e deresponsabilizzazione.
Per quanto una schematizzazione valida per tutti i bambini non sia possibile, si può tuttavia dire che
il bambino è soggetto ad un flusso continuo di stimolazioni e messaggi - anche contrastanti e sempre
in rapida evoluzione - dai quali possono derivare conflitti, tensioni e disorientamenti sul piano emotivo
ed intellettuale. È costretto a confrontarsi continuamente con abitudini, atteggiamenti e modelli di vita
che creano, a volte, uno stato di incertezza e di indeterminatezza.
Se ne deduce che la scuola ha il compito di creare i presupposti di una futura capacità di adattamento
emotivo ed intellettuale che ponga il bambino (anche in prospettiva di futuro adulto) in grado di
percepire la continuità nei mutamenti e di assumere di fronte ad essi un atteggiamento attivo,
autosufficiente ed originale.
Manifesta una modalità di apprendimento per immersione, multitasking, non sempre approfondita sul
versante delle connessioni e dei rapporti gerarchici.
Le Indicazioni Nazionali costituiscono il quadro di riferimento delle scelte affidate alla progettazione
delle scuole. Il curricolo organizza e descrive l’intero percorso formativo che uno studente compie,
dalla scuola dell'infanzia alla scuola secondaria: è come un mosaico in cui convergono le esigenze
locali, che la scuola fa emergere nel dialogo con la propria realtà di appartenenza e le richieste
manifestate dalla comunità nazionale attraverso le Indicazioni.
Non più scuola trasmissiva, ma luogo di costruzione di conoscenze e competenze. Si asserisce
l'esistenza di multiformità, all’interno dell’IC, di strumenti tecnologici, con carenza e talvolta
inesistenza di Lim nelle aule e una varietà di risorse professionali che dovrebbero essere valorizzate e
ottimizzate.
Avvio a forme di collaborazione,
compenetrazione e contaminazione metodologica, didattica,
pedagogica ispirate al principio dei vasi comunicanti.
Costruzione di comunità di pratiche.
Passando da una modalità da auditorium ad una da laboratorium.
La strutturazione del curricolo per competenze procede a partire da una fase analitica per arrivare via
via ad un documento sintetico condiviso e ispirato a criteri comuni.
Punto di partenza ed arrivo sono le competenze chiave europee e le competenze di cittadinanza che
ispirano e dalle quali discendono tutte le specifiche progettazioni disciplinari e non.
Il loro carattere sovra disciplinare e il loro caratterizzarsi come meta- competenze rende facile la
decifrabilità e la declinazione delle stesse.
Nell’ elaborazione del curricolo si fa riferimento alla competenza come manifestazione di un “saper
essere” in un luogo e in un contesto sociale, mentale, spaziale "ALTRO".
È il manifestarsi di una trasferenza da un contesto di apprendimento ad un altro. La competenza è
intesa anche come capacità di trovare una pluralità di strategie risolutive di fronte ai problemi posti
dalla quotidianità.
Essa racchiude un insieme di abilità e di conoscenze, non può manifestarsi in maniera atomistica sotto
forma di performance e può essere individuata a scuola solo attraverso la predisposizione di un
compito di apprendimento unitario.
Ci ispiriamo ad un’idea socratica di sapere, al narrare, all’ascolto.
Il raccordo degli ODA con i traguardi di competenza avviene secondo criteri di essenzialità, di utilità e
funzionalità.
Apertura delle classi in un’ottica laboratoriale condivisa e diffusa, soprattutto tra classi parallele.
Condivisione di griglie di osservazione per rilevare gli esiti dell’attività didattica progettuale e non.
Narrazione delle buone pratiche per innescare modalità di analisi.
La Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria
si ispirano prioritariamente al modello del
Tempo Pieno.
La Scuola secondaria di primo grado è
articolata su un orario normale con due
rientri pomeridiani che trova giustificazione
nella consistente adesione al progetto
“Mangio e gioco” e nella possibilità di
effettuare la settimana breve che trova
particolare favore da parte delle famiglie.
Le scelte di ampliamento dell’offerta
formativa sono vincolate, per ora, alla
possibilità di tenere aperto, in orario
extrascolastico, solo il caseggiato della sede
centrale, non essendo possibile effettuare ciò
nelle sedi distaccate. La nostra idea di
laboratorio è quella di laboratorio come forma
mentis, ma anche laboratorio come spazio per l’ allestimento di laboratori mobili temporanei e di
atelier.
Esso è da intendersi:
come luogo mentale e fisico
come ambiente di apprendimento
come luogo di opportunità di costruzione dei saperi, frutto di negoziazione e condivisione.
Curricolo verticale per
competenze
Che cos’è
• E’ un percorso formativo unitario, dalla
scuola
dell’infanzia alla scuola secondaria, che si realizza
attraverso la predisposizione di ambienti d’apprendimento
differenziati e progressivamente arricchiti.
• E’ un progetto che investe la dimensione cognitiva e si
rivolge
agli
aspetti
affettivi
e
motivazionali
dell’apprendimento, in un percorso di reciproca relazione.
• E’ una struttura organizzativa lunga che lavora sullo
sviluppo e sull’evoluzione progressiva delle competenze .
• Non è la semplice distribuzione diacronica dei contenuti
da insegnare (il cosa far prima e il cosa far dopo).
Il nostro curricolo d’Istituto
Punto
di
partenza
nell’elaborazione
del
Curricolo d’Istituto è stata
l’integrazione
delle
COMPETENZE
CHIAVE
EUROPEE
e
di
CITTADINANZA -ritenute
non solo irrinunciabili, ma
punto di partenza e di
arrivola
cui
implementazione e il cui
approccio
strategico
consentono l’apprendimento
permanente e forniscono le
basi
per
il
lavoro
e
l’inclusione sociale.
La verticalizzazione non investe soltanto la continuità verticale, ma abbraccia, in un quadro unitario
ed organico, elementi di continuità e di discontinuità relativamente all’apprendimento e
all’insegnamento.
Punto cruciale è la discontinuità e cioè gli snodi che producono cambiamenti cognitivi, sociali-affettivi,
...
Essa riguarda:
- l’apprendimento (le rotture culturali rispetto agli schemi mentali e alle rappresentazioni personali,
ai modelli noti o ai concetti comuni; agli usi familiari o alle esperienze personali).
- l’insegnamento (rotture epistemologiche, livelli di concettualizzazione o formalizzazione sempre più
raffinati).
Rispetto a queste si dovrebbe assumere un’impostazione processuale (apprendimento/insegnamento).
comunicazione nella madrelingua
comunicazione nelle lingue straniere
competenza matematica e competenze di base
in scienze e tecnologia
competenza digitale
imparare a imparare
competenze sociali e civiche
spirito di iniziativa e imprenditorialità
consapevolezza ed espressione culturale
Le 8
competenze
chiave
europee
La “mission” specifica della scuola è volta alla promozione di quegli interventi educativi capaci di far
sì che le capacità personali di ogni alunno/studente si traducano nelle otto competenze chiave di
cittadinanza previste a conclusione dell’obbligo di istruzione.
Le competenze chiave sono quelle di cui ogni persona necessita per la realizzazione e lo sviluppo
personali, nella cittadinanza attiva, nell’inclusione sociale e nell’occupazione.
Nella scuola le capacità personali degli alunni si evolvono in competenze personali grazie agli interventi
di mediazione didattica che rendono l’alunno capace di impiegare conoscenze e abilità, nelle situazioni
contingenti e davanti alla complessità dei problemi e delle situazioni che si trova ad affrontare e a
risolvere.
Per acquisizione della cittadinanza si intende la medesima nelle sue dimensioni:
 Attiva
 Planetaria
 Competente (in stretta correlazione con le competenze chiave)
da conseguire al termine dell’istruzione obbligatoria (D.M. 22/08/07 – All. 2).
Nel
Curricolo d’Istituto i saperi
delle competenze di cittadinanza.
si
intersecano
e
sono
strumentali
allo
sviluppo
QUALE RELAZIONE TRA COMPETENZE CHIAVE NAZIONALI ED EUROPEE?
Nazionali
Europee
Comunicazione
nella madre
lingua
Comunicazione
nelle lingue
straniere
Competenza
matematica e
competenze di
base in scienza
e tecnologia
Imparare
ad
imparare
progettare
comunicare
Collaborare
e
partecipare
Agire in
modo
autonomo
e
responsa
bile
Risolvere
problemi
Individuare
collegamenti
e relazioni
Acquisire ed
interpretare
l’informazio
ne
Competenza
digitale
Imparare ad
imparare
Competenze
sociali e civiche
Spirito di
iniziativa e
imprenditorialità
Consapevolezza
ed espressione
culturale
Ogni competenza chiave di cittadinanza è in relazione con ogni competenza chiave europea.
COMPETENZE
CHIAVE EUROPEE
IMPARARE A IMPARARE
Descrittori
Consapevolezza
di
sé
(limiti,
capacità..)
Uso di strumenti informativi.
Ascolto, comprensione e produzione
di messaggi.
Acquisizione di un metodo di studio e
di lavoro.
COMPETENZE
DI
CITTADINANZA
Imparare ad imparare
Possibili interconnessioni
e azioni di continuità
SVILUPPO IN PROGRESS
DELLE COMPETENZE
Individuazione di fattori di “comunanza” tra
percorsi.
Costruzione della conoscenza da parte degli
alunni, con la scoperta, con la cooperazione,
con l’ideazione, con lo stare con l’altro, con la
classe intesa come vera comunità educante.
Selezione e scelta di processi, concetti e temi
essenziali, attorno ai quali avviare una
progressiva strutturazione e articolazione del
percorso apprenditivo.
Armonizzazione di metodologie e strategie
didattiche, di stili educativi, di concezioni e di
pratiche di insegnamento/apprendimento.
Scoperta e riconoscimento di regole generali
per:
•
Identificare una struttura.
•
Scoprire le fasi di un processo.
•
Scoprire concetti, strumenti logici,
modelli e procedure operative.
N.B. La progressione si riferisce
all'evolvere della competenza verso
una più sicura padronanza delle abilità,
verso un utilizzo sempre più
consapevole, riflessivo e creativo delle
conoscenze, in situazioni che si fanno
via via più variate ed inedite.
Promozione
e sollecitazione nello
studente di “azioni” scelte e collocate in
modo strategico nel percorso formativo,
secondo i tre criteri: significatività,
criticità, concretezza.
Personalizzazione dei percorsi formativi
centrati sull’alunno.
Promozione esclusiva di apprendimenti
significativi.
Facilitazione
dello
sviluppo
della
competenza con:
•
Il
collegamento
con
apprendimenti pregressi.
•
Il contenimento di pratiche
trasmissive.
•
L’attenzione ai bisogni cognitivi
•
La selezione e scelta di processi,
concetti e temi essenziali, attorno ai
quali
avviare
una
progressiva
SCUOLA DELL’INFANZIA
Organizzazione delle esperienze in
procedure e schemi mentali per
l’orientamento in situazioni simili
(cosa/come fare per..)
Uso dei concetti spazio‐temporali per
selezionare e sistemare le sequenze
fondamentali
di
esperienze
quotidiane.
•
Categorizzare e riconoscere la tipologia
delle informazioni.
•
Trasferire le conoscenze in contesti
diversi.
•
Memorizzare concetti, regole, modelli,
procedure.
Pratica del transfer per :
‐ l’ uso delle conoscenze in situazioni simili
‐ l’ uso delle conoscenze in situazioni nuove.
Sistematizzazione delle nuove acquisizioni in
una rete di concetti organizzati in script,
strutture, schemi
Conoscere/comprendere
•
Scoprire, sperimentare (manipolare,
ascoltare,
osservare,
decodificare
vari
linguaggi), riflettere, analizzare, sintetizzare
•
Memorizzare
regole,
procedure,
linguaggi specifici, strutture cognitive per
ricordare, ripetere, riprovare, rielaborare,
rileggere,
riutilizzare
procedure
metodologiche proprie delle aree disciplinari
Integrare le conoscenze per:
•
approfondire i concetti, costruirne
mappe di sintesi
•
per effettuare sintesi e trasferire le
conoscenze in contesti diversi
SCUOLA PRIMARIA
Potenziamento
della
competenza
attraverso:
rielaborazione di dati e informazioni per
•
Ristrutturare le proprie conoscenze da
cui trarre deduzioni (risalire dalle informazioni
al concetto)
•
Identificare gli aspetti essenziali e le
interrelazioni di concetti e informazioni.
strutturazione e
articolazione del
percorso apprenditivo.
•
La
comprensione
e
rappresentazione di problemi
•
L’attivazione di procedure.
•
L’attuazione di una metodologia
calibrata tra il materiale o i dati di cui
si dispone, le pratiche da compiere e lo
scopo da perseguire.
•
L’autovalutazione: osservare il
percorso/processo messo in atto e
definire in base alla valutazione il
possibile miglioramento.
•
L’agire in situazione.
•
L’autoattivazione
di processi
esplorativi e di scoperta.
•
L’attivazione
di forme di
apprendimento collaborativo.
•
Il
privilegiare
la
didattica
laboratoriale.
•
Il favorire la meta competenza.
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Potenziamento della competenza
attraverso:
Utilizzo consapevole del proprio sapere
per la costruzione di nuove conoscenze,
attraverso:
•
Rielaborazione
dei
concetti
secondo criteri di astrazione logico‐
deduttivi.
Sistemazione dei dati senso‐percettivi
mediante semplici e globali criteri di
classificazione e relazione di quantità,
forma, dimensione.
•
Costruzione o applicazione di una
rappresentazione di supporto.
•
Sintesi tratte da diverse fonti di
informazione.
•
Valutazioni
generiche
sulle
argomentazioni / informazioni
•
Autonomia di sistemazione e
integrazione degli strumenti cognitivi
(costruzione
di
modelli,
mappe
concettuali da utilizzare in situazioni
simili e diverse).
•
Memorizzazione
di
regole,
procedure,... in funzione di percorsi
ulteriori.
•
Padronanza nella capacità di
operare sintesi.
•
Acquisizione di consapevolezza
del proprio percorso di apprendimento.
•
Acquisizione di consapevolezza
dei propri tempi e stili di apprendimento
•
Autonomia nella ricerca di fonti e
materiali funzionali al proprio percorso.
•
Applicazione allo studio personale
per memorizzare ed approfondire
•
Maturazione
di
capacità
di
valutazione autonoma ed approfondita.
COMPETENZE
CHIAVE EUROPEE
SPIRITO DI INIZIATIVA E
IMPRENDITORIALITÀ
Descrittori
Possibili interconnessioni
e azioni di continuità
Uso delle conoscenze apprese per Promozione di sinergie tra competenze che
realizzare un prodotto.
aiutino a tradurre le idee in azioni.
Organizzazione del materiale per Impulso a forme di espressione originale e
realizzare un prodotto.
spirito di iniziativa.
Graduale costruzione di atteggiamenti di
responsabilità e di collaborazione.
Promozione di situazioni che sollecitino la
capacità di misurarsi con le novità e gli
imprevisti.
COMPETENZE
DI
CITTADINANZA
Progettare
SVILUPPO IN PROGRESS
DELLE COMPETENZE
N.B. La progressione si riferisce
all'evolvere della competenza verso
una più sicura padronanza delle abilità,
verso un utilizzo sempre più
consapevole, riflessivo e creativo delle
conoscenze, in situazioni che si fanno
via via più variate ed inedite.
Utilizzare e organizzare le conoscenze in
modo
creativo
per
ipotizzare
e
realizzare un progetto
Si facilita lo sviluppo della competenza
riconoscendo i tentativi di realizzazione
di progetti, non definiti a priori. La
competenza si evolve attraverso:
•
forme
più
complesse
di
comprensione del compito‐progetto
•
formulazione di ipotesi: scelta
flessibile delle strategie più adatte, degli
strumenti, delle fasi
•
uso produttivo di risorse cognitive
•
realizzazione
•
ripensamento delle fasi del lavoro
per riconoscere la fase progettuale
Attivazione delle capacità di:
INFORMARSI -in stretta correlazione
con la competenza “imparare ad
imparare”(ricercare
fonti
di
informazione e strumenti secondo
tipologie e linguaggi diversi, adeguati
allo scopo del compito).
SAPER FARE e REALIZZARE
(Utilizzare
capacità
operative
progettuali e manuali in contesti
diversificati: scegliere e pianificare,
mettere
in
pratica,
elaborare,
ricostruire, usare, scegliere e praticare
la tecnica e la procedura adatte al
compito,
verificare
e
valutare,
convalidare ).
SCUOLA DELL’INFANZIA
Comprensione dei dati di realtà per la
fattibilità del progetto
• scelta di materiali, strumenti e
procedure (ipotesi di realizzazione)
• confronto di ipotesi e procedure con
le spiegazioni e azioni effettuate
• uso della manualità fine per tagliare,
disegnare, colorare, temperare ...
SCUOLA PRIMARIA
Potenziamento della
competenza attraverso:
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Potenziamento della
competenza attraverso:
• Ricerca-azione di informazioni provenienti
da diverse fonti (ragionamento combinatorio)
•
Formulazione
di
piani
di
azione,
individualmente e in gruppo
• Scelta di soluzioni adeguate alle proprie
capacità operative e agli strumenti disponibili
 Scelta autonoma di obiettivi realistici
 Utilizzo di transfert per la pianificazione
creativa del prodotto ( fasi di attuazione,
materiali, tempi, modi )
 Monitoraggio (per verificare in itinere)
 Individuazione
e
valorizzazione
dell’errore, per la scelta delle strategie
migliori
• Valutazione del proprio lavoro
COMPETENZE
CHIAVE EUROPEE
COMPETENZE
DI
CITTADINANZA
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
Comunicare, comprendere e rappresentare
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
COMPETENZA DIGITALE
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
Descrittori
Possibili interconnessioni
e azioni di continuità
SVILUPPO IN PROGRESS
DELLE COMPETENZE
N.B. La progressione si riferisce
all'evolvere della competenza verso
una più sicura padronanza delle abilità,
verso un utilizzo sempre più
consapevole, riflessivo e creativo delle
conoscenze, in situazioni che si fanno
via via più variate ed inedite.
Comprensione e uso dei linguaggi di Promozione di abilità funzionali allo studio.
Si facilita lo sviluppo della competenza
vario genere.
Impulso alla conquista di un primo nucleo di con:
Uso dei linguaggi disciplinari.
terminologia specifica.
•
l’organizzazione
degli
Attenzione ai grandi problemi contemporanei, apprendimenti all’interno di unità di
consapevolezza della realtà globale vicina e apprendimento
interdisciplinari
e
lontana.
transdisciplinari.
•
L’utilizzo del metodo della ricerca,
per rilevare e mettere in relazione le
implicazioni di diversi linguaggi e
contenuti disciplinari.
•
L’uso del linguaggio verbale per
raccontare,
dialogare,
spiegare,
chiedere spiegazioni nel corso della
ricostruzione delle attività didattiche
effettuate.
Esperienze di ascolto per comprendere
e ripetere un messaggio in una forma di
equivalente significato.
Utilizzo del linguaggio verbale per
animazioni e drammatizzazioni teatrali.
Utilizzo del linguaggio verbale per
rielaborare informazioni
Utilizzo delle ICT per rielaborare
informazioni
SCUOLA DELL’INFANZIA

Ascolto per comprendere e
comunicare con gli altri

Utilizzo della lingua materna
per raccontare esperienze, interagire
con gli altri, esprimere emozioni,
bisogni, idee ...

Uso di frasi complete e
pronuncia corretta

Uso di termini nuovi

Rispetto delle regole‐base della
comunicazione

Avvio
alla
comunicazione:
dall’esperienza individuale al grande
gruppo

Comunicazione
del
vissuto
anche attraverso linguaggi non
verbali

Rielaborazione
dei
vissuti
attraverso vari linguaggi: verbali,
SCUOLA PRIMARIA
Potenziamento della
competenza attraverso:
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Potenziamento della
competenza attraverso:
• Interazione pertinente nella conversazione
• Contestualizzazione della comunicazione:
argomento, funzione/scopo, contesto
• Costruzione della semantica e della struttura
del linguaggio (componenti, funzioni)
• Comprensione e analisi testuale
• Utilizzo di strategie del lettore esperto
• Pianificazione del testo scritto
• Riflessione sul testo e sua rielaborazione
• Valutazione dell’attendibilità ed utilità delle
informazioni (pregiudizio
e conoscenza
oggettiva), dati utili e dati parassiti, fatto
storico e leggenda...
• Classificare e selezionare informazioni
• Discriminazione delle informazioni anche
implicite da un documento storico, geografico,
•
Lettura
“significativa”
di
messaggi di diverso genere, espressi
con linguaggio specifico (letterario,
scientifico, tecnico, simbolico ...):
analisi di contenuti, linguaggi e funzioni
comunicative in testi complessi.
•
Rielaborazione
finalizzata:
pianificazione del testo in relazione alla
funzione e al registro del contesto
comunicativo;
•
rappresentazione
e
argomentazione di eventi, principi,
concetti,
norme,
procedure,
atteggiamenti, stati d’animo attraverso
vari linguaggi e conoscenze disciplinari.
grafico‐pittorici, giochi simbolici e
teatrali (drammatizzazione)

Discriminazione di storie vere e
storie fantastiche
Sviluppo dei criteri logici (causali,
spaziali, temporali) attraverso:
•
Discriminazione
di
aspetti
caratterizzanti
esperienze
e
conoscenze
 scomposizione e ricomposizione dei
dati di un fenomeno, delle sequenze
di un’esperienza, di una storia
• messa in relazione, mediante
associazione ed analogie, di oggetti,
persone,
sequenze
di
storie,
fenomeni, esperienze
scientifico,
pubblicitario,
giornalistico,
televisivo ... secondo lo scopo della ricerca
• Comparazione di documenti diversi su uno
stesso argomento
•
Elaborazione di argomentazioni nei
diversi contesti, mediante collegamenti di
causa, successione, ordine, quantità.
•
Costruzione
di
mappe
mentali,
cognitive, associative, di sintesi.

Costruzione
di
documentazioni
ricavando informazioni da fonti diverse.
•
Avvio ad uno stile personale di
scrittura
•
Sintesi e valutazione personale di
argomenti di vita quotidiana, di
informazioni, di argomenti di studio
•
Interpretazione
critica
delle
informazioni ricavate dall’utilizzo di
strumenti
cartacei,
informatici,
multimediali, ecc....( vaglio attendibilità
e confronto delle informazioni)
•
Uso di strumenti culturali ( propri
dell’arte, musica, teatro, cinema,
poesia, letteratura ), per saper scegliere
programmi televisivi e letture personali
accettabili dal punto di vista culturale.
•
Costruzione di mappe concettuali
•
Collegamenti
argomentati
di
fenomeni, eventi, concetti diversi
•
Analisi di situazioni complesse
per capirne la logica
•
Sintesi di situazioni complesse
COMPETENZE
CHIAVE EUROPEE
COMPETENZE
SOCIALI
CIVICHE
Descrittori
Interazione nel gruppo.
Disponibilità al confronto.
Rispetto dei diritti altrui.
Assolvimento
degli
scolastici.
Rispetto delle regole.
E
COMPETENZE
DI
CITTADINANZA
Collaborare e partecipare.
Agire in modo autonomo e responsabile.
Possibili interconnessioni
SVILUPPO IN PROGRESS
e azioni di continuità
DELLE COMPETENZE
N.B. La progressione si riferisce
all'evolvere della competenza verso una
più sicura padronanza delle abilità,
verso un utilizzo sempre più
consapevole, riflessivo e creativo delle
conoscenze, in situazioni che si fanno
via via più variate ed inedite.
Promozione di abilità pro sociali funzionali alla INFANZIA
comunicazione, all’ autocontrollo, all’ empatia, Presa di coscienza della propria identità
alla buona stima di sé, all’ affermatività, al sociale ( il sé corporeo, emotivo‐
obblighi problem solving, che permettono alla persona affettivo, relazionale) attraverso:
di "vivere bene con sé e con gli altri".
espressione di bisogni, idee, emozioni
per ottenere rispetto e/o considerazione
interazione con gli altri nel rispetto
delle regole
partecipazione a giochi di gruppo nel
rispetto di ruoli e regole
PRIMARIA
Gestione e risoluzione dei conflitti in
modo autonomo
Patteggiamento delle proprie idee nel
rispetto delle convenzioni democratiche
Valorizzazione delle proprie capacità
lavorando con gli altri
Scoperta delle potenzialità degli altri
SECONDARIA
Scelta consapevole del proprio ruolo
all’interno del gruppo di lavoro:
Valutazione
dei
propri
limiti
(partecipazione attiva secondo le proprie
capacità)
Valorizzazione delle competenze
altrui
Accettazione e collaborazione con
ogni tipo di diversità
Uso
dell’argomentazione
per
patteggiare le proprie convinzioni
Interazione cooperativa nel gruppo di
lavoro
SCUOLA DELL’INFANZIA
Coscienza della propria
corporeità ed individualità
Cura di sé
Riconoscimento delle
proprie emozioni
Espressione delle proprie
emozioni
per
chiedere
aiuto/sostegno
Scoperta delle proprie capacità
Intuizione della necessità di
autodisciplina per portare a termine
compiti assunti.
SCUOLA PRIMARIA
Potenziamento
della
competenza
attraverso:
Fiducia nelle proprie capacità e scoperta
delle proprie attitudini
Consapevolezza della corporeità in
relazione a sé, agli altri, allo spazio
Intuizione dei propri modi di pensare per
imparare a sentirsi motivati all’apprendere
Presa di coscienza delle proprie attitudini
e dei propri limiti
Considerazione
dell’errore
e
delle
difficoltà come risorse per il proprio
apprendimento
Autocontrollo e gestione delle proprie
emozioni
Cura di sé nelle diverse situazioni
Rispetto degli impegni.
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Potenziamento
della
competenza attraverso:
Stima e fiducia in sé: nelle
proprie capacità e attitudini
Consapevolezza del proprio
percorso
di
crescita
fisica,
psicologica e mentale
Assunzione di responsabilità
per la risoluzione di progetti o
compiti assunti
Utilizzo delle proprie strutture e
modalità
di
apprendimento,
integrando
saperi,
attitudini,
autonomia di pensiero
Consapevolezza del progresso
personale
e
scolastico
per
proiettarsi
nel
futuro,
immaginando un progetto di vita
COMPETENZE
CHIAVE EUROPEE
COMPETENZE
COMPETENZE IN MATEMATICA E
COMPETENZE DI BASE
IN SCIENZE E TECNOLOGIA
DI
CITTADINANZA
Risolvere problemi.
Individuare collegamenti e relazioni.
SPIRITO DI INIZIATIVA E
IMPRENDITORIALITÀ
Descrittori
Possibili interconnessioni
e azioni di continuità
Risoluzione
di
situazioni
problematiche
utilizzando
contenuti e metodi delle diverse
discipline.
Individuazione
e
rappresentazione
di
collegamenti e relazioni tra
fenomeni, eventi e concetti
diversi.
Lettura e comprensione di testi continui
e non continui.
Si facilita lo sviluppo della competenza
con:
 L’utilizzo del problem solving, delle
rielaborazioni
collettive,
del
cooperative learning
 La ricerca della /e soluzione/i nei
tempi lunghi della riflessione
 L’acquisizione
strumentale
come
funzionale
alla
risoluzione
dei
problemi
SVILUPPO IN PROGRESS DELLE
COMPETENZE
N.B. La progressione si riferisce all'evolvere della
competenza verso una più sicura padronanza
delle abilità, verso un utilizzo sempre più
consapevole, riflessivo e creativo delle
conoscenze, in situazioni che si fanno via via più
variate ed inedite.
•
Utilizzo
della
problematizzazione
per
raccontare fatti
•
Percezione del nucleo centrale per collegarlo
a situazioni già note
•
Individuazione dei dati e delle variabili
pertinenti (soprattutto per scartare quelli inutili)
•
Simbolizzazione e formalizzazione della
realtà nota…
•
Utilizzo del linguaggio logico

Utilizzo e organizzazione delle conoscenze in
modo creativo per ipotizzare e realizzare un
progetto
Si facilita lo sviluppo della competenza
•
riconoscendo i tentativi di realizzazione di
progetti, non definiti a priori
SCUOLA DELL’INFANZIA
Conoscenza di criteri diversi
per raggruppare e ordinare i
dati raccolti.
Esplorazione
della
realtà,
mediante l’uso dei sensi, per
individuare i punti essenziali
di
orientamento
spazio‐
temporali
Conoscenza
dei
fenomeni
naturali e dei viventi
Uso
di
simboli
per
rappresentare la realtà
Ricostruzione/riformulazione di
esperienze vissute
Formulazione
di
situazioni
fantastiche
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Potenziamento della competenza Potenziamento della competenza attraverso:
attraverso:
Problematizzazione autonoma in ogni campo del
 Formulazione di situazioni per la sapere e dell’esperienza attraverso
ricerca di costanti
 Individuazione degli elementi costitutivi
 Utilizzo del metodo scientifico
della situazione: variabili, interconnessioni,
 Uso
della
matematica
per
costanti
rappresentare e leggere la realtà
 Ipotesi di risoluzione e scelta di risorse
 Strutturazione
narrativa
e
adeguate ( utilizzo dei contenuti e metodi
strutturazione logica dei problemi
delle varie discipline)
 Formulazione di problemi partendo
 Confronto tra soluzioni alternative
dalle situazioni quotidiane
 Estensione del campo di indagine
 Rappresentazione
attraverso
diagrammi di flusso, schemi,grafici...
 Problemi logici
COMPETENZE
CHIAVE EUROPEE
COMPETENZE
DI
CITTADINANZA
COMPETENZA DIGITALE
Acquisire e interpretare l’informazione.
Descrittori
Possibili interconnessioni
SVILUPPO IN PROGRESS DELLE
e azioni di continuità
COMPETENZE
N.B. La progressione si riferisce all'evolvere della
competenza verso una più sicura padronanza
delle abilità, verso un utilizzo sempre più
consapevole, riflessivo e creativo delle
conoscenze, in situazioni che si fanno via via più
variate ed inedite.
Capacità
di
analizzare Si
facilita
lo
sviluppo
della Si facilita lo sviluppo della competenza
l’informazione.
competenza attraverso:
attraverso:
Valutazione dell’attendibilità e  diffusione di un uso corretto della
dell’utilità.
tecnologia e implementazione delle
 L’abitudine alla responsabilità personale
Distinzione di fatti e opinioni.
capacità di reperimento/elaborazione e
 La discussione di rielaborazioni individuali o
valutazione delle informazioni.
di gruppo
 Rielaborazione
delle
esperienze
 La riflessione collettiva sui collegamenti tra
personali e non
informazioni varie e diverse
 Confronto tra diverse rielaborazioni
 Collegamento
con
apprendimenti
pregressi ed esperienze diverse
 Rappresentazione
autonoma
delle
informazioni
 Scoperta
delle
informazioni
da
documenti
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Esplorazione
della
realtà Utilizzo delle TIC per lavorare con testi, Acquisizione di regole per la navigazione e la
attraverso le TIC
immagini e suoni al fine di comunicare condivisione consapevole e responsabile nel web.
idee.
Produzione, revisione, salvataggio e
condivisione del proprio lavoro.
Allegati
1A CURRICOLO ITALIANO
1B CURRICOLO MATEMATICA
1C CURRICOLO SCIENZE
1D CURRICOLO STORIA
1E CURRICOLO GEOGRAFIA
1F CURRICOLO TECNOLOGIA
1G CURRICOLO ARTE E IMMAGINE
1H CURRICOLO EDUCAZIONE FISICA
1I CURRICOLO MUSICA
1L CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA
1M CURRICOLO LINGUA 2
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