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Come e perchè nasce la malattia
La malattia non nasce per caso o per sfortuna ma nasce per il CAOS
autogenerato, inconsciamente o consciamente, dall'essere stesso che si pone
in modo “anti-contro-opposto” rispetto alle leggi che regolano gli essere
viventi, generando in se stesso un sistema biologico caotico (intossicato).
Quindi la malattia è la cristallizzazione, ovvero il corpo fisico caotico nel
sistema psico-ecobiologico alterato rispetto alla perfetta salute, la malattia è
quindi il lento e progressivo inquinamento, intossicazione, che genera
infiammazione, alterazione del terreno, e che a seconda degli individui e del
patrimonio genetico ereditato; fa apparire vari e possibili infiniti sintomi di
una unica malattia.
Cause alimentari: la non conoscenza nella corretta alimentazione, tipi di cibo
(liquidi o solidi) quantitativamente adatti alla propria salute, e giusti
abbinamenti degli stessi nell'ambito dello stesso pasto, quantità non adatte
nell'ambito dei pasti, determinano nell'intestino cattive digestioni, alterando il
PH della digestione e generando quindi sostanze tossiche. Il tutto peggiora se
si utilizzano farmaci e/o vaccini.L’alimentazione inoltre introduce energia
elettromagnetica che è maggiormente presente nei cibi freschi.Sole:
l’esposizione moderata ai raggi solari è un apporto energetico diretto della
principale fonte di energia.
Concause endogene:la cattiva digestione (PH alterato) modifica la flora
batterica enterica, produce tossine e prepara il processo di malnutrizione
cellulare, tissutale ed il terreno alla proliferazione di batteri e funghi chiamati
patogeni e quindi anche della candida, che nel tempo emigrano dall'intestino
nelle parti del corpo ove vi è più acidosi – infiammazione, manifestando
nuovi focolai di malattia.Intossicazione + infiammazione + acidosi: il
processo di malassorbimento intestinale istaurato per l'alterazione della flora
batterica e degli enzimi generano l'alterazione della giusta osmoticità della
parete della mucosa intestinale con la perdita nelle urine delle sostanze vitali;
con l'acidosi si determina la nascita del disequilibrio nutrizionale, con
conseguente stato di intossicazione cellulare, tissutale, organica e sistemica
dell'organismo, pertanto il disequilibrio nutrizionale determina quello
metabolico.
Cause spirituali: il conflitto spirituale irrisolto più l’aggiunta di stress
conduce alla malattia. Il conflitto possiamo considerarlo come una
opposizione, una contesa, un urto, un cozzare, un combattimento, una guerra,
una situazione in cui viene a trovarsi l’individuo quando è sottoposto alla
pressione e a delle tendenze o bisogni e motivazioni tra loro contrastanti.
Condizionato dall’esistenza di un conflitto pertinente o di un conflitto
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esistente.Ogni causa psichica o fisica capace di esercitare sull’organismo uno
stimolo, con la sua azione prolungata nel tempo, provoca una reazione
benefica o malefica.L’ansia è uno stato emotivo spiacevole, accompagnato
dal senso di oppressione, eccitatoria o depressoria (timore di un male futuro),
la cui caratteristica principale è la scomparsa o la notevole diminuzione del
controllo volontario e razionale della personalità.La causa di tutte le
emozioni negative è la distruzione del sistema di distribuzione energetica del
corpo; la non soluzione delle emozioni negative sono il maggior contributo al
dolore ed alla malattia.Cause spirituali, conflitti di incoerenza, errori etici,
consci od inconsci, comportamento sbagliato rispetto alle leggi che regolano
le strutture viventi, non accettazione delle prove della vita, generano un forte
stress eccitatorio che può divenire anche continuo. E’ lo stomaco a risentirne
maggiormente in quanto è collegato con la mente. Tale stress si localizza nel
sistema nervoso enterico (tubo digerente) e quindi nell’intestino e da esso si
dirama in altri punti, ovvero dove il terreno è più fertile e più adatto perché i
sistemi (cellule, tessuti, organi) divengano bersaglio del conflitto irrisolto e
vissuto in solitudine. Quindi stress ed ansie sono connesse e sono la
conseguenza della perdita di armonia di chi vive una vita troppo agitata per
l’equilibrio e la salute psicofisica dell’uomo d’oggi. Tali sintomatologie
(come ad esempio la malattia psicosomatica) sono sempre più dimostrate. I
sentimenti positivi creano un senso di unificazione con il mondo esterno. Le
emozioni positive favoriscono la comunicazione.Mentre i sentimenti negativi
producono un senso di isolamento e di separazione. La rabbia, la solitudine
non fanno altro che aumentare il disagio.Nel piano emozionale esiste una
gerarchia di disturbi che può essere graduata a seconda della profondità che
questi disturbi raggiungeranno nell’individuo. Se rimangono in superficie,
cioè alla periferia, ogni tipo di stress genera automaticamente un processo
naturale di riparazione che non và ostacolato, iniziando il processo di difesa e
di riparazione che per ignoranza noi chiamiamo erroneamente “malattia”. Se
viceversa si interviene per bloccare il sintomo, chiaramente non la causa, il
corpo deve resettare tutta la programmazione per andare in profondità.Studi e
ricerche comprovano i collegamenti tra la psiche e le strutture biologiche
profonde.
Sono state verificate interazioni tra:Depressione - malattie
tumorali;Sofferenze emotive - sindrome degenerativa;Eventi stressanti patologie del sistema immunitario.
La maggior parte delle disfunzioni fisiologiche sono causate da un blocco
emozionale energetico a sua volta derivante dalla somatizzazione di conflitti
irrisolti. Lo stress continuo cronico è invece negativo e devastante in quanto
esso può essere determinato sia da eventi piacevoli; vi è infatti stress
nell’apprendere una bella notizia, nel rapporto sessuale, nel vincere al lotto
etc.. Quando invece si è sottoposti ad uno stress intollerabile, cronico,
avviene un vero e proprio sconvolgimento biochimico muscolare, la continua
soppressione terapeutica dei disturbi relativamente periferici con farmaci
allopatici, respingono verso l’interno dell’organismo, quei sintomi emersi
come segnali d’allarme, creando un’alterazione.Molti dei problemi di oggi
nascono da emozioni squilibrate, mal indirizzate e distruttive, la soppressione
dei sintomi condanna l’individuo alla cronicizzazione dei suoi problemi, il
trattamento del paziente cronico è complesso perché la patologia si colloca su
diversi livelli (tessuti, organi ecc.) Il medico endocrinologo e biochimico F.
Vester ha stabilito cosa avviene in un organismo dinanzi allo stress.
Attraverso determinati percorsi celebrali si attiva: il sistema neurovegetativo,
soprattutto il simpatico e l’ipofisi.Il simpatico invia i suoi impulsi alla
midolla delle surrenali che poi secernono la catecolemina, l’adrenalina, e la
noradrenalina nel circolo sanguineo. L’ipofisi stessa produce un ormone
l’ACTH che giunge nella corteccia delle surrenali e induce la secrezione di
ormoni cricoidi, ad esempio idrocortisone, e tali ormoni, diffondendosi per
tutto l’organismo, procurano reazioni di questo tipo: il ritmo cardiaco
accelera e la gettata cardiaca aumenta per fornire sangue alla zona necessaria
per la risposta alla situazione stressante; il sangue viene deviato dalla pelle e
dagli organi interni (tranne il cuore e i polmoni), al contempo viene
aumentata la quantità di sangue necessaria per portare ossigeno e glucosio ai
muscoli ed al cervello; la frequenza del respiro aumenta per fornire
l’ossigeno necessario al cuore, al cervello, ai muscoli in attività; la
sudorazione aumenta per eliminare le sostanze tossiche prodotte
dall’organismo e per abbassare la temperatura corporea; le secrezioni
digestive vengono drasticamente ridotte; la concentrazione dello zucchero
nel sangue aumenta considerevolmente a mano a mano che il fegato libera la
sua riserva di glucosio.
La guarigione avviene solo attraverso l’auto perdono, quando cioè si ritorna
in armonia e sintonia. (se si desse un sonnifero ad un leone lui non potrebbe
conquistarsi il suo territorio).
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