Traccia D5 Illustrare le reazioni di addizione al doppio legame negli alcheni. Le reazioni di addizione sono quelle reazioni in cui due reagenti si sommano per formare un solo prodotto in modo che non avanzino atomi. Le reazioni di addizione possono essere di tue tipi: polare e non polare. Le polari si suddividono in: • • Addizione elettrofila: reazione in cui i reagenti sono generalmente idrocarburi insaturi. Addizione nucleofila: reazione in cui un legame creazione di due legami covalenti. viene rimosso attraverso la Mentre le reazioni di addizione non polare sono: • • Addizione radicalica: reazione in cui da un reagente debole si formano, tramite la scissione, due radicali liberi. Reazione periciclica: reazione concentrata cioè che avviene in un unico passaggio. Gli alcheni, composti organici facenti parte del gruppo degli idrocarburi, sono costituiti semplicemente da atomi di carbonio e idrogeno con doppio legame. Possono presentarsi con proprietà chimiche e fisiche differenti ma con la medesima composizione, cioè con un’isomeria cis o trans. Ciò è dovuto al fatto che accanto al legame C=C è ostacolata la libera rotazione. Un esempio caratteristico è il dicloroetene che può esistere nelle due forme differenti di cis e trans: Le reazioni di addizione degli alcheni avvengono generalmente con un meccanismo elettrofilo o in determinati casi radicalico. Le reazioni possono essere di diversi tipi: 1. Addizione di acidi alogenidrici : reazione in cui questi acidi (HCl, HBr e HI), si sommano agli alcheni per formare gli alogeno-alcani. Questa reazione segue la regola di Markovnikov. Tale regola afferma che l’idrogeno si lega al carbonio più idrogenato presente nel doppio legame. Il meccanismo dell’addizione elettrofila di HCl all’etilene. La reazione si sviluppa in due stadi: • L’atomo di idrogeno dell’acido HCl è attaccato dagli elettroni del doppio legame, formando un nuovo legame CH. Due elettroni si spostano dal legame H-Cl sul cloro, dando uno ione cloruro. • Lo ione cloruro cede una coppia di elettroni all’atomo di carbonio carico positivamente, formando un legame C-Cl e portando al prodotto di addizione neutro. 2. Addizione di acqua: reazione in cui gli alcheni reagiscono con l’acqua in un ambiente acido per formare gli alcoli, composti organici simili agli alcani in cui un atomo di idrogeno viene sostituito dal gruppo (-OH). Questa reazione segue la regola di Markovnikov. 3. Il meccanismo dell’addizione di acqua negli alcheni si sviluppa in differenti stadi: • Un atomo di idrogeno viene attaccato dagli elettroni del doppio legame, facendo si che si formi un nuovo legame C-H e sull’altro atomo di carbonio rimanga la carica positiva. Due elettroni del legame H-O si spostano sull’ossigeno, formando una molecola neutra di acqua. • La molecola H2O cede una coppia di elettroni all’atomo di carbonio carico positivamente formando il legame C-O e lasciando una carica positiva sul prodotto di addizione. • L’acqua si comporta da base e rompe H+, riproducendo H3O+ e arrivare al prodotto finale di addizione. 4. Alogenazione: reazione in cui gli alogeni, elementi del VII gruppo della tavola periodica, reagiscono con gli alcheni per far si che si formino i dialogenoalcani. 5. Formazione di aloidrine, reazione in cui alogeni ed alcheni, in ambiente acquoso, formano aloidrine. 6. Idrogenazione catalitica: reazione che può avvenire soltanto in presenza di un catalizzatore (Pt, Pd, Ni). Il metallo assimila sia l’idrogeno che l’alchene in maniera che si leghino in modo opposto con la superficie del metallo. 7. Addizione radicalica di HBr: in cui Hbr si può aggregare con gli alcheni in due modi differenti, per via ionica o radicalica. Per via ionica, seguendo la regola di Markovnikov, si ottiene eseguendo la reazione in assenza di perossidi, al buio e a temperatura ambiente. Per via radicalica, si realizza con la presenza di fonti di calore e perossidi. La reazione si svolge in tre momenti differenti: inizio, propagazione e terminazione non dando origine a trasposizioni.