orticoltura • Nuovi limiti decisi dalla Commissione europea Lattuga, spinacio e rucola in IV gamma: come gestire i nitrati Il problema nitrati negli ortaggi a foglia è difficilmente risolvibile, tanto che la Commissione europea ha dovuto elevare i limiti massimi. Eppure esistono strategie alternative per il loro contenimento Il nitrato si ritrova in natura nonché viene utilizzato come additivo alimentare. Livelli tendenzialmente elevati di nitrato si riscontrano nelle foglie, mentre nei frutti, nei tuberi e nei semi tali valori sono generalmente molto inferiori. Pertanto i vegetali a foglia, come lattuga, rucola e spinaci presentano valori di nitrato generalmente elevati (tabella 1). Foglie, steli e radici, cioè le parti della pianta che elaborano e trasportano le sostanze nutritive, sono quelli che trattengono i nitrati, mentre infiorescenze, frutti e semi ne contengono quantitativi bassi o molto bassi. di Silvio Fritegotto Nitrato negli ortaggi: le nuove regole Ue a problematica del contenuto dei nitrati negli ortaggi da foglia e nelle piante alimentari in genere riguarda tutte le piante, perché esse assorbono l’azoto sotto forma nitrica e ammoniacale. È soprattutto la prima forma, quella nitrica, che viene assimilata ed elaborata dalla pianta. I nitrati, però, una volta ingeriti nell’organismo umano, possono diventare nitriti e quindi nitrosammine, sostanze ritenute cancerogene. La Commissione europea, con il regolamento 1258/2011 del 2-12-2011, modifica il tenore massimo di nitrati presenti in alcuni ortaggi a foglia, livelli che erano stati fissati dal precedente regolamento Cee 1881/2006 che definiva i tenori massimi di alcuni contaminanti nei prodotti alimentari. Tale provvedimento, entrato in vigore lo scorso 23 dicembre, è stato reso necessario in quanto, in alcuni casi, i livelli massimi di nitrati vengono superati no- L Coltivazione di Rucola selvatica per la IV gamma L’Informatore Agrario • 20/2012 orticoltura Tabella 1 - Classificazione degli ortaggi in base al contenuto di nitrati (mg/kg di peso fresco) Contenuto nitrato Elevato (> 2.500) Alto (da 1.000 a 2.500) Ortaggio Bietola da costa Lattughe Rucola Spinacio Valerianella Sedano Ravanello Indivia e scarola Prezzemolo Cicoria Finocchio Radicchio Cavoli Cime di rapa Carota Ortaggi da frutto Cavolfiore Patata Carciofo Serra con coltivazione di insalata per la IV gamma prietà antiossidanti di questi ultimi, può annullare o riequilibrare i rischi dovuti ai nitrati e ai composti azotati. Altra novità non contemplata nel precedente regolamento è l’introduzione di un livello massimo ammissibile di nitrati anche per la rucola. Tale valore potrà essere rivisto tra due anni, in modo da verificare la possibilità di abbassarlo dopo aver identificato i fattori coinvolti nella loro presenza (tabella 2). microrganismi terricoli si trasforma in nitrati). Medio Specialmente per le colture su terra, (da 500 sempre come principio generale, è bene a 1.000) non eseguire concimazioni organiche prima dell’impianto, frazionare l’apporto azotato e ultimare la concimaBasso zione azotata in copertura molto tempo (< 500) prima (da 20 a 40 giorni) di procedere alla raccolta. Per le colture in serra, in contro stagione, il problema dell’accumulo dei nitrati nostante si applichino pratiche esemplari è spesso legato alla ridotta luminosità e in campo agricolo. Gli ortaggi interessati Come evitare l’accumulo alle basse temperature. sono la lattuga e gli spinaci. Un’elevata luminosità e alte tempedi nitrati negli ortaggi Su questi ortaggi sono state effettuate rature fanno aumentare l’utilizzazione numerose indagini per valutare i fattori Sembra banale, ma il primo consiglio dei nitrati da parte delle piante e quindi che determinano la presenza eccessiva di è proprio quello di evitare eccessi nel- diminuire il loro accumulo. nitrati e le possibili misure che potrebbe- le concimazioni azotate e nell’apporto Inoltre è stato osservato che sia l’elero abbassare tale livello, ma non è stato di sostanza organica (che per opera dei vata quantità di acqua disponibile sia la possibile ottenere tenori di sua carenza possono facilitanitrati costantemente infe- tabella 2 - Livelli massimi di nitrato ammessi 1 re l’accumulo di nitrati. riori ai massimi attualmente per la commercializzazione di spinaci e lattughe ( ) Un’alta disponibilità di acammissibili. qua favorisce il suo assorbiTenori Periodo Prodotto massimi NO3 mento (ma il dilavamento li Il motivo risiede nel fatto della raccolta (mg/kg p.f.) allontana dal terreno), menche il clima, e soprattutto la luce, costituiscono le princi- Spinaci freschi (Spinacia oleracea) tre uno stress idrico fa calare 3.000 pali cause che determinano Spinaci conservati o surgelati la trasformazione dei nitrati 2.000 la presenza di tali compoall’interno della pianta. dal 01-10 al 31-3: sti sia nella lattuga sia negli Si possono applicare diver- coltura protetta 5.000 spinaci, fattori questi ultimi se strategie, a seconda della - pieno campo 4.000 sicuramente non facilmente Lattuga fresca 2 tecnica colturale, per cerca(Lactuca sativa L.) ( ) dal 1-4 al 30-9: condizionabili. re di ridurre il contenuto di - coltura protetta 4.000 La decisione della Comnitrati. - pieno campo 3.000 missione europea di alzare Le possiamo suddividere per tutto l’anno i livelli massimi è stata prein tre linee. ceduta da un parere positivo Lattuga (del tipo Iceberg) Gestione dell’azoto ni- coltura protetta 2.500 dell’autorità europea per la trico e ammoniacale. La - pieno campo 2.000 sicurezza alimentare (Efsa), Rucola (Eruca sativa, Diplotaxis sp, fertirrigazione a micro pordal 01-10 al 31-3 7.000 che ha dovuto tener conto Brassica tenuifolia, Sisymbrium tate e/o l’utilizzo di fertilizdi ogni considerazione per- tenuifolium) (3) zanti a lenta o graduale cesdal 1-4 al 30-9 6.000 tinente ai rischi e ai benefisione e/o con inibizione della 200 ci. Ad esempio controbilan- Alimenti a base di cereali e altri alimenti nitrificazione può migliorare destinati ai lattanti e ai bambini ciando il possibile impatto la gestione. 1 n. 1258/2011 Coltivazione senza suonegativo dei nitrati con l’ef- ( ) Regolamento della2 Commissine delle comunità europee 3 fetto positivo del consumo di - allegato sezione 1. ( ) Esclusa la lattuga di tipo Iceberg. ( ) Valori entrati lo. In particolare per i proin vigore dal 1° aprile 2012. p.f = peso fresco. ortaggi che, grazie alle prodotti da foglia destinati alla 20/2012 • L’Informatore Agrario orticoltura approfondimento Effetti dei nitrati sulla salute Particolare di una serra con un’ ampia luce di altezza coltivata con differenti ortaggi da foglia da taglio pronti per la raccolta. IV gamma, questa tecnica offre differenti concrete possibilità per ridurre il contenuto di nitrati negli ortaggi. Gestione della luce. Utile in particolare al Nord. Sfruttare al meglio il fattore luce Da una ricerca condotta dall’Università della Lituania, è emerso che la qualità: nutrizionale degli ortaggi a foglia può essere migliorata sottoponendo gli ortaggi a luce rossa ad alta efficienza fotosintetica, a lunghezza d’onda di 638 nm, generata da un illuminatore a stato solido. Le piante sono state coltivate in una serra in luce ambiente, con illuminazione notturna aumentata con una lampada ai vapori di sodio. Tale tecnologia, che potrebbe trovare Durante i processi digestivi i nitrati assunti con gli alimenti (oltre che negli ortaggi, si trovano anche come additivi nei salumi e come contaminanti nelle acque, anche minerali) vengono trasformati in nitriti che, nello stomaco e nell’intestino, si legano alle ammine (diffuse in moltissimi alimenti) dando luogo alla formazione di nitrosammine, composti ritenuti con elevata probabilità cancerogeni per l’uomo. Nelle persone particolarmente sensibili i nitriti e i nitrati provocano una dilatazione dei vasi sanguigni cerebrali, accompagnata dall’insorgenza di mal di testa. Come già detto, anche le acque minerali possono essere una fonte di nitrati, che derivano soprattutto dall’eccesso di concimazione dei terreni. All’interno dello stomaco le nitroapplicazione nelle serre per il trattamento pre-raccolta delle insalate, consente una netta diminuzione del contenuto di nitrati negli ortaggi a foglia. La sperimentazione è stata condotta su lattuga, maggiorana e erba cipollina, trattando le colture negli ultimi 3 giorni con diodi luminosi emettitori di luce rossa, ne è risultato un abbattimento dal 44 al 65% della concentrazione di nitrati. Tale riduzione è stata accompagnata da un aumento in concentrazione di carboidrati, che è anche in linea con la stimolazione di espressione della nitrato reduttasi dai metaboliti fotosintetici. I ricercatori fanno notare che tale tecnologia potrebbe risultare particolarmente utile per le produzioni di ortaggi sammine possono interagire con l’emoglobina dei globuli rossi formando una nuova proteina detta metaemoglobina. Quest’ultima non è capace di legare l’ossigeno e di trasportarlo ai tessuti e l’intossicazione da nitriti e nitrati può causare, nei casi più gravi (nei bambini), addirittura sintomi di asfissia. È bene sapere che la vitamina C impedisce che avvenga la trasformazione da nitrati in nitriti e quindi la formazione di nitrosammine. È dunque opportuno consumare regolarmente abbondanti insalate di verdure crude e/o frutta fresca in quantità adeguata. Anche i polifenoli e la vitamina E, sostanze antiossidanti e protettive presenti nei vegetali crudi, nelle noci e negli altri semi oleosi, nell’olio extra vergine d’oliva, nel vino rosso e anche nel buon aceto di vino e di mele, sono utili perché inibiscono la formazione a foglia nei Paesi settentrionali, dove le piante sotto serra spesso crescono in condizioni di scarsa illuminazione. Secondo Giedre Samuoliene, coordinatore della ricerca, la tecnologia è diversa dalla pratica già diffusa delle lampade al sodio ad alta pressione. Le lampade allo stato solido riducono la quantità di calore radiante, dal momento che i LED hanno una luce fredda e consentono una maggiore intensità della fotosintesi. Inoltre, la tecnica richiede solo un trattamento breve, di poco tempo, poco prima del raccolto, piuttosto che una illuminazione per tutto il ciclo della coltura. L’investimento iniziale per l’acquisizione dei LED può essere costoso, sostiene Samuoliene, ma la tecnica è economicamente conveniente perché il trattamento è richiesto solo per il 10% del tempo della coltura, con un consumo energetico molto basso (*). Silvio Fritegotto Agronomo www.fertirrigofacile.it (*) I risultati dello studio sono stati pubblicati dalla rivista HortScience (2009), 44: 1857-1860. Serra di lattuga mini leaf per la IV gamma L’Informatore Agrario • 20/2012 Per commenti all’articolo, chiarimenti o suggerimenti scrivi a: [email protected]