Trasferta romana per Volcanic Wines, l`associazione delle doc di

Soave, 27 gennaio 2015
Volcanic Wines: l’anno dei Vulcani comincia da Roma
Successo per la tappa romana del format itinerante, in Italia e all’estero, lanciato
dall’Associazione delle doc vulcaniche, in vista di Expo 2015
Comunicato Stampa n°6//2015 del Consorzio per la tutela vini Soave e Recioto di Soave
Roma – Soddisfazione a Roma per Volcanic Wines, l’associazione delle doc di origine
vulcanica di tutta Italia, nata nel 2012 e composta da consorzi di tutela, enoteche e
comuni, che lunedì 26 gennaio ha presentato l’evento “I vini del vulcano” al prestigioso
Hotel Hilton Cavalieri, in collaborazione con Bibenda e la federazione italiana sommelier.
E non poteva iniziare in modo differente il 2015, anno interamente dedicato all’Expo e
che da maggio ad ottobre vedrà proprio questa “associazione trasversale” impegnata
nella valorizzazione delle eccellenze enologiche italiane sotto il segno del vulcano.
A Roma si sono date appuntamento oltre 30 aziende di tutta Italia selezionate per la
degustazione, 11 denominazioni di origine e 7 regioni italiane, numeri di tutto rispetto ma
che rappresentano solo un “assaggio” di quanto verrà proposto nel corso delle differenti
tappe italiane ed internazionali di questo format itinerante che tanto piace in Italia e
all’estero. Un parterre d’eccezione per una degustazione guidata dal giornalista Antonio
Paolini, dal sommelier di Bibenda Daniele Maistri e da Giovanni Ponchia, esperto del
Consorzio del Soave.
L’intuizione vincente - fatta della qualità dei vini il requisito essenziale di partenza - sta
nell’aver individuato nel vulcano una chiave di comunicazione chiara e comprensibile
anche per i non addetti ai lavori, vale a dire per la maggioranza dei potenziali
consumatori che nel tempo sono stati “inibiti” dal mondo del vino in quanto percepito
come ostico e complesso.
«Per il sistema del vino italiano – sottolinea Aldo Lorenzoni, direttore del Consorzio del
Soave, a capofila dell’associazione - c’è la possibilità di superare le barriere legate ai
singoli territori e dare così un’immagine unica dal Nord, al Sud fino alle isole. Parliamo di
vini che sono spesso poco conosciuti e di vitigni autoctoni, raccontando tante storie di
persone e di aziende veramente nuove».
Il vulcano dunque rappresenta una vera e propria spina dorsale che dalle Alpi alla Sicilia
unisce l’Italia delle eccellenze enologiche all’interno di una vera e propria “brand
experience” vale a dire una tangibile esperienza di territorio che sia in grado di esistere
anche fuori della sede milanese di Expo e di durare nel tempo. Del resto il vino è territorio
ed il territorio è vino. Da qui la forte valenza turistica che questo progetto di promozionale
porta in sé.
Volcanic Wines infatti offre grandi potenzialità sia come opportunità per lavorare in rete,
sia per la flessibilità del format che opera su più fronti, dalla ricerca fino alla
comunicazione.
Da non dimenticar e poi che il tema guida dell’Esposizione Universale è “Nutrire il pianeta”
e proprio i suoli di origine vulcanica sono in assoluto i più ricchi e i più fertili del mondo.
L’associazione
Volcanic Wines nasce nel 2012 ed è una associazione, di cui è capofila il Consorzio del
Soave, che raccoglie al suo interno le doc italiane di origine vulcanica, assieme ad
enoteche e a comuni che sono accomunati dal “fattore vulcano”. Ne fanno parte
Consorzio del Soave, Consorzio Tutela Bianco di Pitigliano, Consorzio Tutela Vini Lessini
Durello, Consorzio per la Tutela dei Vini Orvieto, Consorzio Tutela Vini di Gambellara,
Enoteca Provinciale della Tuscia, Consorzio Vini doc Colli Euganei, Cantina di Mogoro
(Sardegna), Consorzio Tutela Vini dei Campi Flegrei, Comune di Milo, Consorzio di Tutela
Vini del Vesuvio, Comune di Pantelleria, Consorzio Tutela Vini Etna doc, Consorzio di Tutela
Vini d’Ischia.
Ufficio Stampa Consorzio Tutela Vini Soave e Recioto di Soave:
Lucia Vesentini
328.4961031 – 045.7681578 - [email protected]
Sito internet: www.ilsoave.com